Cosenza: le celebrazioni per il 4 novembre
E' la giornata delle forze armate, il 4 novembre, in cui si ricorda la vittoria della Prima Guerra Mondiale. Coinvolgenti manifestazioni si tengono in tutta Italia, per rinsaldare lo spirito dell'unità nazionale. A Cosenza, come di consueto, c'è stata la deposizione della corona d'alloro al monumento dedicato ai caduti in guerra. Un momento che, anche se ripetuto ogni anno, conserva appieno tutto il suo significato.
Aversa (CE) - 4 Novembre, Piazza Municipio diventa tricolore (04.11.14)
- Aversa (Caserta). Grande partecipazione per la manifestazione in occasione giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate svoltasi in piazza Municipio, ad Aversa.
Ad aprire la cerimonia è stata la marcia della fanfara Bersaglieri “Gen. Antonio Scrimieri” di Eboli che ha attraversato via Roma partendo da Porta Napoli fino a piazza Municipio dove, dopo l’alzabandiera, sono stati resi gli onori ai Caduti con la deposizione di una corona d’alloro col sottofondo del Piave e del Silenzio. Tantissimi ragazzi e bambini hanno affollato piazza Municipio.
Presenti gli alunni del comprensivo “Parente”, della scuola paritaria “La Sala”, della scuola media “Pascoli”, dell’Ipsar “Conti” e del comprensivo “De Curtis”, nonché tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e di polizia ed i volontari della Protezione Civile Comunale, dell’Associazione Carabinieri, dell’Arma Aeronautica, della Finanza e del Fante. Una festa che ha reso tricolore piazza Municipio nel segno dell’Unità Nazionale, delle Forze Armate e nell’ambito dei festeggiamenti per il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Ad organizzare la manifestazione, con il Comune di Aversa, Salvatore de Chiara, anima del civico museo di storia militare della Città di Aversa, il generale Domenico Cagnazzo, ispettore regionale per la Campania dell’Associazione nazionale carabinieri, il generale Giovanni Palermo ed il capitano Salvatore Abate dell'Aeronautica Militare.
“Nella giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate – ha detto il primo cittadino – vogliamo ricordare tutti coloro che hanno perso la vita per difendere la Patria e la Pace e festeggiare i Carabinieri nel bicentenario della fondazione. Oggi ricordiamo non solo l'anniversario dei grandi eventi della nostra storia ma soprattutto il giorno della Memoria comune degli Italiani. Questo è il giorno in cui insieme riflettiamo sulla Patria, sulla responsabilità che ciascuno di noi ha di servire la Patria. L'unità d'Italia, l'indipendenza e la libertà sono conquiste straordinarie che vanno difese ogni giorno: come comunità d'intenti, come capacità di cooperare per il bene comune, come desiderio di provare, anche individualmente, la gioia di fare qualcosa per il bene dell'Italia, per il suo prestigio nel mondo, per il benessere della nostra comunità”.(04.11.2014)
Alessandro Casellato, presentazione del libro Maleviste 25 aprile 1945, di Camillo Pavan
Trascrizione:
(Rivista storiAmestre, associazione per la storia di Mestre e del territorio - in linea dal 7 maggio 2017)
La presentazione si è tenuta nella Biblioteca Comunale di Preganziol il 27 aprile 2017. Nell'ordine hanno parlato l'assessore Francesca Gallo, il prof. Casellato, l'autore della ricerca Pavan. Nel dibattito sono interventi fra gli altri:
- Paolo Favaro ex responsabile Cultura e direttore della Biblioteca Comunale di Zero Branco.
- Rosanna Calvani, autrice con Gianni Daurù e Sandro Scaboro del libro Prima che scenda il silenzio..., contenente venti interviste a testimoni e combattenti della seconda guerra mondiale (fra cui tre a partigiani di San Trovaso e Preganziol), edito nel 2008 dal Circolo Ricreativo Anziani San Trovaso.
La serata è stata chiusa dall'assessore Gallo che ha ricordato le molteplici attività della Biblioteca invitando tutti alla prossima serata del 26 maggio 2017 (Sala Consiliare di Preganziol TV, Piazza Gabbin 1) con la presentazione, a cura dell'autore Sergio Frigo, del libro: I luoghi di Mario Rigoni Stern - con la partecipazione di Sara Luchetta.
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Punti salienti della presentazione di Casellato
04:13 «Dopo aver richiamato sommariamente gli avvenimenti, mi preme mettere in luce il metodo che Pavan ha seguito per svolgere la sua ricerca. Siamo di fronte a un lavoro storiografico esemplare».
05:39 « [...] ha valorizzato le fonti orali, cioè le testimonianze raccolte oggi – nel 2015 – tra gli abitanti della zona dell’eccidio e quelli dei paesi di provenienza dei caduti».
07:46 «Richiamo qui alcuni aspetti del suo metodo di lavoro con le testimonianze orali.
I testimoni compaiono sempre con nome e cognome [...] ».
09:48 «Opera cioè una serrata critica delle fonti, utilizzando il metodo filologico, cioè lo stesso metodo con cui si studia la storia di un manoscritto o di un testo letterario».
11:46 «Questa di via Maleviste è una storia di campagna, e la ricerca è stata condotta propriamente sul campo, sul territorio. Per poterla condurre, e per capirla a fondo, per verificare lo stesso grado di attendibilità dei ricordi dei testimoni, è necessario saper distinguere le piante e le loro denominazioni locali, per esempio sapere la differenza tra canèe e canevére [...] ».
12:50 «Mi sono soffermato sul metodo della ricerca non solo perché ne sono ammirato, ma anche per dar conto della fatica che Pavan ha fatto a ricostruire in maniera credibile una vicenda sulla quale c’erano sì poche fonti scritte coeve, ma c’erano anche moltissimi racconti fioriti successivamente agli eventi, che da questi però si discostavano in maniera rilevante».
15:29 «La ricerca di Pavan si occupa anche di comprendere le ragioni per cui queste distorsioni e manipolazioni della storia furono introdotte, e di ricostruire le tappe attraverso le quali si vennero affermando».
16:46 «Questo libro è arrivato all’ISTRESCO praticamente già fatto, come già fatto era il libro precedente di Camillo Pavan pubblicato nel 2015 e dedicato ai nove partigiani uccisi a Quinto nell’ultimo giorno di guerra. Camillo è un ricercatore indipendente, scrittore editore e blogger, geloso della propria autonomia (tra l’altro, in autonomia sta facendo un lavoro straordinario e certosino sui caduti partigiani del comune di Treviso, e anima un blog ricchissimo di informazioni e documenti sulla Resistenza a Treviso). Ma è anche socio dell’ISTRESCO, e a noi è parso doveroso chiedergli di pubblicare questa ricerca [...] ».
18:32 «In un caso come questo, l’esigenza di veridicità non è solo per noi l’unico dogma irrinunciabile che abbiamo in quanto storici – una sorta di giuramento di Ippocrate che lega tutti coloro che si dichiarano seguaci di Clio, la musa della storia, e che ci impone la scelta deontologica di non imbrogliare, di non manomettere le fonti, di mettersi alla ricerca della verità, (alla ricerca della verità, non la raggiungiamo mai, ma alla ricerca ci mettiamo); e la verità, quale che sia».
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Vai al blog di Camillo Pavan
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Partigiani Adolfo Ortolan e Ettore Ortolan (Marcon VE), Sergente Maggiore Carmine Gargiulo (Napoli), Antonio Bragato e Marco Galiazzo (Sambughè di Preganziol)
I Carabinieri d'Italia a San Benedetto nel ricordo dei caduti di Nassiriya
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Dal giugno del 1814 garantisce la sicurezza e alimenta la cultura e l'orgoglio di essere italiani. Così si può sintetizzare l'Arma dei Carabinieri, perno importante nell'Italia Monarchica e nell'attuale Italia Repubblicana, con il suo operato mirato alla garanzia della pace e della reciproca convivenza per le generazioni future.
Questa sintesi ha caratterizzato la Santa Messa in occasione del V raduno interregionale dell'Associazione Nazionale Carabinieri, con tantissimi militari e simpatizzanti di ieri, oggi e domani da ogni angolo d'Italia che hanno preso parte domenica 27 settembre alla celebrazione presso la Chiesa di San Pio X in San Benedetto del Tronto.
La Santa Messa è stata presieduta dal nostro Vescovo Carlo Bresciani, il quale nell'omelia si è incentrato sulla giustizia, un valore indispensabile per la società civile. L'omelia è stata finalizzata anche sulle priorità che gli individui devono avere per costruire una vita buona ed onesta non solo per le generazioni presenti, ma soprattutto per quelle del futuro.
Subito dopo la Santa Messa, un corteo formato dalle autorità e dalle numerose Associazioni Nazionali Carabinieri presenti, è partito da Piazza San Pio X per raggiungere la Rotonda Caduti di Nassiriya, per lo scoprimento dell'opera Mai piu Nassiyria, una scultura in travertino ascolano realizzata da Giuseppe Straccia ed Emidio Sturba.
Sulle facciate dei triangoli, scolpite in basso rilievo, sono rappresentati il momento della tragedia, un'alba di pace fra i popoli e il segno della pace, tre simboli di una scultura che è stata benedetta dal nostro Vescovo e che invita a non perdere la speranza di un Mondo in cui la pace e il rispetto tra i popoli devono albergare in ogni angolo.
Oltre al Vescovo Bresciani, hanno partecipato a questa bellissima ed emozionante cerimonia il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo d'Erasmo, il Prefetto Gabriella Patrizi, il Vicesindaco di San Benedetto Eldo Fanini e tutte le autorità militari del territorio, tra cui l'ispettore regionale Associazione Nazionale Carabinieri Tito Baldo Honorati che ha classificato i Carabinieri come ambasciatori di pace, cosi come erano coloro che in quel maledetto 12 novembre 2003 sono stati privati della vita nell'esercizio di quella fedeltà e passione che da due secoli contraddistingue l'Arma dei Carabinieri dalla strada del Paesino alle aree di guerra del Pianeta.
Vasto, il presidente del Senato inaugura il Monumento ai carabinieri
Esprimo un sentito apprezzamento per questa iniziativa, che include l'intitolazione dell'intera zona all'Arma di carabinieri. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, a inaugurare stamani a Vasto il monumento che il Comune ha fatto installare nel quartiere di via Alborato in occasione del Bicentenario dell'Arma dei carabinieri. Nel corso della cerimonia sei strade sono state intitolate alla memoria di altrettanti militari eroi. L'ultimo rapporto dell'Eurispes - ha detto nel suo discorso ufficiale la seconda carica dello Stato - evidenzia che l'Arma dei carabinieri come come l'istituzione che gode della maggior fiducia da parte dei cittadini.
Nelle interviste rilasciate a margine della cerimonia, Grasso ha sottolineato come l'Abruzzo sia una regione di cerniera, che combatte con efficacia il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Altro ospite d'onore è stato il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini: Questo monumento costituisce per noi un monito ai fini del rispetto della legalità. Poi il numero due dell'organo di autogoverno dei magistrati ha elogiato i carabinieri per le operazioni di enorme rilievo nel contrasto alla criminalità organizzata.
Il monumento, realizzato dal professor Giuseppe Colangelo in pietra della Majella, estratta da una cava di Pacentro, è stato scoperto alla presenza delle autorità civili e militari, tra cui il generale Franco Mottola, comandante interregionale dei carabinieri dell'Italia Meridionale, che con orgoglio ha parlato dei sei militari cui sono state intitolate altrettante strade del quartiere sorto e ampliatosi a macchia d'olio negli ultimi 15 anni: Sei carabinieri protagonisti di pagine di gloria per il nostro Paese, in cui le caserme dei carabinieri sono 4mila 590 insostituibili presidi di legalità.
Dopo l'inaugurazione del monumento, che rappresenta la fiamma simbolo della Benemerita, e la benedizione impartita da monsignor Massimo D'Angelo, parroco della chiesa di Santa Maria del Sabato Santo, è stata la volta dell'intitolazione delle strade a Salvo D'Acquisto, Chiaffredo Bergia, Silvino Michetti, Sebastiano Preta, Camillo D'Onofrio e Giustino Fusco. Escluso Salvo D'Acquisto, che era napoletano, gli altri cinque sono legati alla provincia di Chieti, ha ricordato nei giorni scorsi il generale Claudio Quarta, comandante della Legione carabinieri Abruzzo.
Grasso ha voluto la presenza degli studenti delle scuole di Vasto e con loro si è fermato durante e dopo la cerimonia per strette di mano, sorrisi e qualche foto.
Poi un fuori programma: prima di ripartire per Roma, il presidente del Senato si è fermato in municipio per ricevere i rappresentanti sindacali degli operai della ex Golden Lady di Gissi, che da anni attendono la soluzione di una crisi estenuante
di Michele D’Annunzio
Napoli - I 202 anni dell'Arma dei Carabinieri, cerimonia alla caserma D'Acquisto (07.06.16)
- Napoli - In occasione del 202esimo anno di fondazione dell'Arma dei Carabinieri si è svolta a Napoli la cerimonia annuale alla quale hanno partecipato militari di tutte le componenti territoriali e specializzate.
Nella caserma “Salvo D'Acquisto”, sede del Comando della Legione Carabinieri Campania, è stata deposta una corona d'alloro al Sacrario ai Caduti, in memoria del carabiniere ucciso dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale e subito dopo si è svolta la tradizionale cerimonia in forma solenne presenziata dal generale del Corpo d’Armata, Giovanni Nistri, comandante interregionale “Ogaden”, con la partecipazione di autorità civili, militari e religiose e lo schieramento del Battaglione di formazione.
Il Generale ha espresso il proprio apprezzamento ai militari dipendenti per l’impegno profuso nel contrasto ad ogni tipo di criminalità ed a tutela della legalità e, soprattutto, per la “straordinaria normalità” con la quale operano quotidianamente a supporto delle comunità locali. (07.06.16)
I Forconi arrestano Osvaldo Napoli
I Forconi inscenano l'arresto dell'ex parlamentare di Forza Italia Osvaldo Napoli a Roma, davanti a Montecitorio
1/ (guerre-fine) 29 aprile 1945, reggia di Caserta: atto di resa incondizionata esercito tedesco
Comune di Caselle in Pittari-Roscigno-Bellosguardo-Ottati-Corleto Monforte-Sant'Angelo a Fasanella
Onore dal Nob. Cav. Attilio De Lisa Presidente Sezione Comune di Sanza Federazione Provincia di Salerno Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - ANCR (dirigente di ruolo dell'A.S.L. Salerno P.O. di Sapri designato nel Libro d'Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane e quindi la gioia con STEMMA NOBILIARE CASATO FAMIGLIA) - 25 aprile 2018 Anniversario della Liberazione d'Italia - Comune di Sanza,avvenuta solenne celebrazione in ricordo della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo
Una cerimonia semplice, per ricordare la storia e soprattutto per onorare quelle vite, troppo giovani, spezzate per la libertà del Paese.
In occasione del 73° anniversario della Liberazione, l’Amministrazione comunale di Sanza ha predisposto il programma per la celebrazione Festa del 25 aprile 2018. Alle 10,30 si è svolta la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti in piazza XXIV Maggio,dove ha visto prima l'intervento del Nob. Cav. Attilio De Lisa (con fascia per la carica da Presidente,con distintivo identificativo,con foulard e Bandiera Tricolore Italiana dell'Associazione Nazionale Combattentie Reduci) per rendere omaggio alla festa della liberazione con la carica di nuovo Presidente Sezione Comune di Sanza Federazione Provincia di Salerno Associazione Nazionale Combattenti e Reduci insieme ai 25 tesserati soci compreso direttivo presenti che ha ringraziato per la fiducia datagli (garantendo che darà il al ricordo dei caduti in guerra sempre al rispetto dello statuto Nazionale suo meglio al rispetto anche del volere di chi lo ha preceduto come Referente Provinciale (defunto Prof. Giuseppe Laveglia) che dopo anni di sua disponibilità lo ha delegato in successione ed elogiandolo come Promotore sia di questa associazione che del Centro Sociale Anziani (denominato allora Circolo dell'Anziano) + la stima alla famiglia Laveglia compreso moglie socio onorario e portando un saluto affettuoso anche alla famiglia del precedente defunto Presidente Combattente Sabino Pesce.
Inoltre i saluti rivolti ai concittadini sanzesi presenti e non compreso Autorità locali di cui Sindaco socio Vittorio Esposito insieme a Giunta e Consiglio Comunale, Parroco don Giuseppe Spinelli (ringraziandolo per la benedizione alla fascia per la carica da Presidente e da buon cattolico cristiano praticante di Referente del Parroco presso gli uffici diocesani rinnovandogli la vicinanza di sempre insieme al Vescovo di riferimento Mons. Antonio De Luca della Diocesi di Teggiano-Policastro),Brigadiere Raffaele Urciuoli della Stazione dei Carabinieri locale capeggiata dal Luogotenente Antonio Russo assente,Capo dei Vigili Urbani socio Vincenzo Manduca e portando anche quelli da parte del Presidente Provinciale e Consigliere Nazionale Prof. Antonio Landi oltre ha ricordato sia il nome della Sezione Comune di Sanza di riferimento provinciale per i tesseramenti (come il Referente Provinciale Nob. Cav. Attilio De Lisa) dedicata a Giordano Giuseppe Madaglia d'Argento al Valor Militare della II Guerra Mondiale che in attesa di nuova sede richiesta da mesi al Sindaco con numero di protocollo e dopo disposizione provinciale da inaugurare con la presenza obbligatoria del Vescovo Mons. Antonio De Luca della Diocesi appartenente di cui ha portato a conoscenza.
L'intervento del Presidente Nob. Cav. Attilio De Lisa è terminato rievocando il 73° Anniversario della Liberazione nazifascista volendo ricordare le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: nel modo più assoluto occorre che non bisogna abbassare la guardia per salvaguardare ancora,come allora,la nostra Democrazia e la nostra Libertà.
Infine arrivato anche un caloroso saluto alle autorità locali da parte del Nob. Cav. Attilio De Lisa che sicuramente lo vedrà presente e coinvolto da Presidente in ogni manifestazione di questo genere al rispetto dello Statuto Nazionale quindi con la sua serietà per dare grande valore ed omaggio non solo ai suoi Eroi Caduti in Guerra ma anche al Patriota Carlo Pisacane deceduto a Sanza il 2 luglio 1857 oltre a livello Provinciale,Regionale e Nazionale.
Dopo seguito sia l'intervento del Primo Cittadino Vittorio Esposito per rendere omaggio al 25 aprile (ricordando la storia e soprattutto per onorare quelle vite, troppo giovani, spezzate per la libertà del Paese) che la benedizione del parroco don Giuseppe Spinelli con un minuto di silenzio.
Da buon cattolico cristiano praticante la vicinanza di sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica oltre la stima alla Politica Italiana,alla Giustizia e alle Forze Armate.
Mormanno e dintorni
Posto nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, il territorio appartiene al complesso montuoso dei monti di Orsomarso e Verbicaro con punte panoramiche sul monte Cerviero (m.1443) e Donna Puma (m.1632). Grazie alla sua felice posizione geografica, Mormanno (CS) consente di compiere piacevoli escursioni sui monti circostanti e sul massiccio del Pollino, o affascinanti itinerari costieri in direziono di Scalea.
Situato a ca. m.840 di altezza, il centro abitato si stende, al presente, dalle propaggini della Costapìana al vallone di Posillipo, fra la SS19 e la
SS104, aprendosi come un grande belvedere sull'alta valle del Lao. E sembra proprio che a questo vasto panorama il paese debba il suo nome; infatti, il nome originario latino era Miromagnum che letteralmente significa ammiro il grande.
Collocate invece su quattro colli sono le abitazioni del vecchio centro storico.
Il più antico nucleo abitato, esposto ad ovest, è quello della Costa che, essendo isolato da ogni lato, meglio si offriva ad una facile difesa. Seguono: ad est San Michele, a nord la Torretta, a sud San Rocco.
L'antico borgo è caratterizzato da viuzze strette, scalette, archi e antiche porte (testimonianza degli ampliamenti subiti dal nucleo originario) che si intrecciano e si imbattono in angoli suggestivi.
Qui è possibile ammirare una serie di bei palazzi privati, valida testimonianza dei secoli passati e, soprattutto, innumerevoli Chiese fra cui ricordiamo la Chiesa dell'Annunziata, la più antica (IX sec.); la Chiesa di S.Caterina, unico esempio di arte
bizantina; la Chiesa di S. Michele (origini remote); la Chiesa di S.Maria degli Angeli (1579) annessa al convento dei Cappuccini; le Chiese di S.Apollonia, del Suffragio, di S. Rocco, di S.Anna, di S.Raffaele, del Perpetuo Soccorso, (XVII sec.).
Nella piccola piazza Umberto, centro del borgo, si impone con la sua maestosità la Cattedrale di S.Marìa del Colle con la sua facciata barocca, rifacimento di una più antica chiesa medioevale di cui resta il campanile e le sottostanti cripte.
Un monumento sicuramente singolare è il Faro Votivo ai caduti calabresi della prima guerra mondiale.
Santa Maria CV (CE) - Inaugurazione il centro servizi dell'Anfiteatro (10.06.13)
- Santa Maria CV (Caserta) - Un modello di valorizzazione del patrimonio archeologico da esportare nel mondo, un caso studio che sarà sotto la lente d'osservazione del Ministero della Cultura, un progetto etico che vuole riconsegnare ai sammaritani il patrimonio storico.
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(10.06.13)
Roma - Presentazione dei francobolli dedicati all'Arma Carabinieri (16.07.14)
- Roma - Questa mattina, nella Sala stampa di Palazzo Chigi, il Sottosegretario si Stato all'informazione e l'editoria Luca Lotti e il sottosegretario di stato allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli hanno presentato quattro francobolli dedicati all'Arma dei Carabinieri nel Bicentenario della Fondazione.
Presente il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Leonardo Gallitelli. (16.07.14)
CAMPANIA PRIMA PER PRODUZIONE TABACCO. APPELLO DI MARINI A NAPOLI: ''PUNTARE SULLA QUALITA'''
''C'e' una cultura da salvare e la battaglia va fatta sulla qualita', sulla distintivita' e l'italianita''': a dirlo e' il presidente nazionale di Coldiretti, Sergio Marini, intervenuto a un incontro sul tabacco organizzato a Napoli proprio da Coldiretti e Philip Morris. Nel corso della giornata sono emersi i numeri da record della tabacchicoltura campana che la fa da padrona assicurando la meta' dell'intera produzione nazionale.
''La nostra collaborazione con la Philip Morris -- dice Marini - e' la dimostrazione che sono importanti i finanziamenti, ma anche la volonta' degli imprenditori di fare crescita vera e trovare accordi che abbiano effetti positivi per l'occupazione e sul pezzo. Sulla filiera non e' importante la somma delle sigle, ma delle idee. La filiera del tabacco soffre la crisi, ma se la cava nonostante il taglio importante dei contributi. Attraverso gli accordi riusciamo a dare risposte concrete e di prospettiva. Questo era un settore che viveva alla giornata legato solo a quello che accadeva a Bruxelles -- continua Marini - oggi e' legato anche alla capacita' degli imprenditori di fare accordi solidi e di lungo periodo, fondati su capacita', qualita' e in grado di dare risposta al consumatore''.
Proprio su queste basi poggia un accordo tra Coldiretti e Philip Morris Italia per gli acquisti di tabacco italiano che di fatto ha accorciato la filiera a difesa della redditività e per salvaguardare l'occupazione.
Questo -- dice Marini - ci ha permesso di rendere la tabacchicoltura più sostenibile e più competitiva, ma soprattutto ha offerto una prospettiva al settore in una ottica di miglioramento dell'efficienza di filiera in cui la Coldiretti è fortemente impegnata.
E non tutto, infatti, e' negativo. L'Italia e' anche il primo esportatore di tabacco in Europa e la Campania, nel settore, la fa da padrona. Da sola infatti produce il 50% del tabacco italiano. E' nelle province di Caserta, Benevento e Avellino, che si concentra la maggiore produzione dove, rispettivamente, vengono prodotte il 41%, il 33% ed il 15% dell'intera produzione regionale.
''Con il chilometro zero abbiamo dato certezza operativa ed economica alla filiera del tabacco - dice Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania - Il settore ha corso seri rischi di abbandono, chiusura delle imprese e perdita di lavoro, con chilometro zero abbiamo ridato certezze. Questo aiuta perche' spesso si disperdono risorse - aggiunge Masiello - invece cosi' vanno a chi lavora e produce. L'agricoltura e il turismo possono essere la leva dello sviluppo del Mezzogiorno per il passato si e' provato con una industrializzazione spinta e abbiamo visto che ha lasciato solo cemento e disoccupazione''.
''Ci sono preoccupazioni dovute al quadro generale e ai problemi del settore - dice Mario Catania, ministro per le Politiche agricole - Dobbiamo fare di tutto per salvaguardare insieme la filiera produttiva del tabacco''.
Si sta parlando di un settore principe per la nostra economia e per L'Italia - dice Daniela Nugnes, consigliere delegato per l'Agricoltura della Regione Campania - Sono appena quattro le regioni produttrici, ma hanno sempre prodotto un tabacco di qualità e quantitativi molto importanti.
Ma in Campania e in Italia riesplode anche il fenomeno del contrabbando di sigarette. L'aumento, nel 2012, e' stato di oltre il 50% e addirittura del 300% rispetto al 2009. Il dato e' tra i piu' elevati dell'Unione europea e ha raggiunto nel 2012 l'8,5% del totale del consumo di sigarette. E' quanto emerso dello studio realizzato da Kpmg per la Commissione europea presentato oggi a margine di un incontro organizzato da Coldiretti e Philip Morris a Napoli.
La riforma dell'Organizzazione Comune di Mercato, relativa al tabacco del 2004, ha previsto la conversione graduale al regime di pagamento unico, con un periodo di transizione tra i due regimi sino al 2009 incluso. Durante questo periodo, circa il 40% dell'aiuto e' confluito nel regime di pagamento unico, mentre il restante 60% e' rimasto vincolato alla produzione, alla qualita' ed al contratto di conferimento con l'impresa di trasformazione. A partire dal 2010 e sino al 2013 questo aiuto viene totalmente disaccoppiato, con una particolarita' che il 50% dell'introito maturato nel triennio di riferimento confluisce nel premio unico, mentre il restante 50% passa nel secondo pilastro della Politica agraria comunitaria, relativamente alle politiche di sviluppo rurale. L'importo spettante alla Regione Campania ammonta a 215 milioni di euro.
Teatro Villoresi - Saluto del Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Milano e Monza
Titolo: THE TYPEWRITER
Autore: LEROY ANDERSON
Esecutore: FANFARA III BATTAGLIONE CARABINIERI LOMBARDIA
Solista: Appuntato Manuel LIMONETTI
Direttore: Maresciallo Andrea BAGNOLO
Luogo: TEATRO VILLORESI - Monza
Data: 29 novembre 2013
Evento: Concerto di Natale organizzato dall'Associazione Vittime del Dovere allo scopo di raccogliere fondi per l'apertura di un Centro di ascolto e sostegno psicologico ai militari italiani reduci dalle missioni di pace, ai familiari dei caduti e ai feriti e invalidi delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine italiane vittime del dovere, della criminalità organizzata, della guerra e del terrorismo.
Trentola Ducenta Celebrazione del IV Novembre
TRENTOLA DUCENTA - In occasione della celebrazioni per la commemorazione del 4 novembre 96^ Anniversario della battaglia di Vittorio Veneto, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Michele Griffo, ha voluto ricordare ed onorare il nobile sacrificio di tutti i soldati caduti per la libertà, con una cerimonia a cui hanno preso parte il senatore Lucio Romano, l'assessore Fusco in rappresentanza della Provincia di Caserta, Il comandante dei Carabinieri di Aversa tenente colonnello Vittorio Carrara, il comandante della Guardia di Finanza di Aversa il capitano Danilo Toma, il comandante 8° Brigata Garibaldi, Comandante Centro Documentale di Caserta, Raggruppamento addestrativo esercito di Capua, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale dello Stato, Aeronautica militare accademia di Pozzuoli, la scuola Specialisti di Caserta, il 22° Raggruppo Radar di Licola, militari dell'aeronautica in rappresentanza dell'aereoporto di Grazzianise, Comandante dell'esercito di Maddaloni, carabinieri del comando provinciale di Caserta, del comando di Aversa e della stazione di Trentola Ducenta, l'ANPPE polizia penitenziaria di Aversa, la protezione civile di Trentola e di Aversa, che hanno assicurato il corretto svolgimento del corteo, finanzieri del comando provinciale di Caserta, presidente del circolo interforze di Trentola Ducenta, presidente dell'Associazione Combattenti di Trentola Ducenta, la sGiovanni Paolo II° Trentola Ducenta con un folto gruppo di alunni. Il cerimoniere dell'evento è stato Franco Musto, funzionario del Ministero della Difesa. La manifestazione è iniziata con un lungo corteo partito dal Circolo interforze Salvo D'Acquisto, preceduto dai labari Gonfalone, Vessilli e banda musicale di Aversa, verso il Monumento ai Caduti per la Patria in piazza municipio. Grandissima affluenza di cittadini che hanno invaso tutte le strade per assistere alla cerimonia. Dopo il corteo è stata celebrata la santa Messa dal parroco Don Luciano Di Caprio della parrocchia San Giorgio Martire di Ducenta, a seguire la lettura della preghiera per la Patria e i discorsi celebrativi oltre i canti liturgici eseguiti dalla Scola Cantorum della Parrocchia di San Michele Arcangelo. Infine la manifestazione si è conclusa con la deposizione della Corona da parte del Sindaco Michele Griffo del Senatore Lucio Romano alla presenze dei vertici delle forze armate presenti.
lucariello da caserta contro i poveri ultras di savoia