OMAGGIO ALLA LIRA - VIAGGIO A RIETI
Se l’attuale moneta europea non vi sta molto simpatica ed avete un ricordo nostalgico della vecchia e cara Lira, durante il tour delle attrazioni più interessanti di Rieti, come piazza San Rufo ed il centro geografico d’Italia o il Teatro Flavio Vespasiano, potrete ammirare il monumento alla Lira.
Noto anche come Monumento Nazionale alla Lira, è stato realizzato dopo l’entrata in vigore della nuova moneta nazionale, l’Euro, ed è stato inaugurato il 1° Marzo del 2003.
Monumento alla lira
Questa statua celebrativa del vecchio conio è stata posizionata in Piazza Cavour a Rieti ed il motivo della scelta di questo capoluogo risiede proprio nel valore intrinseco legato alla presenza del centro geografico della penisola italiana, che abbiamo visto essere ubicato a Piazza San Rufo e ricordato dal monumento a caciotta.
La statua che rappresenta il monumento alla Lira è stata realizzata grazie a più di due milioni di monete del taglio da 200 Lire (ben 2.200.000 monete), che sono state fuse dalle Fonderie Caggiati di Parma per dare forma al progetto dell’artista Daniela Fusco. L’interpretazione del monumento alla Lira è molto chiara: il corpo principale della statue rappresenta l’Italia turrita che sorregge una grande moneta da 1 Lira, la cui faccia anteriore mostra il calco della Lira del 1951, mentre quella posteriore mostra lo stampo dell’ultima lira, quella emessa nel 2008.
Terremoto Earthquake Morano Castrovillari Cosenza. M 4.5. H 3.06 del 28.5.2012 CSF Rieti
Per le misurazioni dell'intensità dei terremoti non vi sono strumenti conficcati nel terreno ma la misurazione avviene comparando complessi dati che passano al vaglio dei calcolatori. Se i dati qui riportati non coincidono può dipendere dal tipo di strumentazione adoprato dagli uni e dall'altro (Italia). Mi va d'aggiungere una nota. la notte scorsa mi sono un pò arrabbiato con qualcuno che sul Televideo rai ha inserito la notizia di un sisma di 2,1 a Cosenza. Al cospetto dei tanti terremoti più violenti sembrava sfigurare quel misero 2.1. Sto pensando che chi l'ha inserito l'ha visto come avvisaglia, conoscendo meglio di me le zone in questione. Il fatto strano è che stanotte, o meglio stamane, sul televideo rai non viene riportato nessun terremoto in quel di Cosenza. Probabilmente il giornalista stato di riposo oggi oppure ha dovuto riportare notizie più importanti .SPERIAMO CHE NON VI SIANO DANNI A PERSONE E COSE. In internet, oltre al dato, non esistono ancora rapporti. Mappa:
28 maggio 2012 07:49 Due scosse di terremoto di magnitudo 4.3 e 3.2 sono state registrate rispettivamente alle 3:06 e alle 3:32 al confine tra Calabria e Basilicata. Secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo sisma ha avuto ipocentro a 3 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni cosentini di Castrovillari, Morano Calabro, San Basile e Saracena; la seconda ipocentro a 8 km ed epicentro vicino ai comuni potentini di Rotonda e Viggianello e quello cosentino di Morano. Tra le due scosse ne è stata registrata una terza di minore intensità, magnitudo 2.1, alle 3:29, con ipocentro a 6,8 km di profondità ed epicentro vicino Viggianello, Morano e San Basile. Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano al momento danni a persone. Tuttavia le scosse di terremoto hanno provocato scene di panico tra Castrovillari, Morano e Frascineto, dove il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione. La gente è uscita di strada nel corso della notte subito dopo il sisma, spaventata per la scosse, la più forte delle quali ha avuto una magnitudo di 4.3. Secondo quanto riferito da vigili del fuoco e carabinieri non si registrano comunque feriti. Il sisma ha danneggiato il campanile della chiesa della Maddalena, a Morano, dove sono caduti alcuni pezzi di cornicione. All'interno, inoltre, è stata individuata una crepa su una colonna. Nel pomeriggio, i tecnici della soprintendenza ai beni artistici effettueranno un sopralluogo per verificare la condizioni complessive della chiesa. Ispezioni sono state disposte anche nelle scuole di Morano che, a scopo precauzionale, oggi rimarranno chiuse in attesa della conclusione delle verifiche di staticità.
ATTIVATE UNITA' DI CRISI. «Immediatamente dopo la prima scossa, registrata alle 3.06, abbiamo attivato l'unità di crisi comunale con l'impiego del personale previsto per questi casi e l'ausilio della locale sezione di Protezione civile». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Morano, Francesco di Leone, che ha annunciato che il Comune resta in stato di allerta. «La struttura municipale -- ha aggiunto -- ha subito proceduto ad un primo sommario controllo già in nottata, sia nel centro storico e nella zona nuova dell'abitato, sia nella parte rurale, compresa la contrada Campotenese. Al momento sembra che non vi siano danni gravi a persone o cose, salvo una situazione che consiglia ulteriori approfondimenti nella Chiesa Collegiata di Santa Maria Maddalena. Le verifiche sono tuttora in corso e proseguiranno per tutto il tempo necessario. Solo in via precauzionale, abbiamo provveduto a sospendere le attività didattiche nelle nostre scuole». «Pochi minuti fa -- ha concluso il sindaco -- abbiamo ufficialmente chiesto alla Sovrintendenza di Cosenza un intervento urgente per verificare lo stato dei monumenti e informato, altresì, la Protezione civile regionale e gli organi competenti. Non sono segnalati pericoli imminenti. Restiamo in stato di allerta e siamo pronti ad affrontare qualsiasi evenienza».
La bianca città del carbone
Giornale Luce B1196 del 11/11/1937
Descrizione sequenze:la cittadina si distende in una valle dell'Istria ; la città è pavesata a festa per l'inaugurazione a nuovo comune d'Italia ; il duca di Spoleto e Host Venturi vengono accolti dai minatori e dalle loro famiglie ; una stele dedicata ad una frase di Mussolini ; l'alzabandiera e lo scoprimento di una statua dedicata ai minatori ; la Messa all'aperto nella piazza ; Venturi premia con la croce al merito sette minatori a cui sono stati consegnati anche 1000 lire ; una marea di persone riempie la piazza ; una panoramica della cittadina: la fontana, la chiesa, il bar, lo spaccio aziendale, l'albergo ; ogni palazzina è composta da quattro appartamenti tipo, ad ogni minatore viene consegna anche un appezzamento di terreno di 200 mq ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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