Le Portatrici Carniche della Grande Guerra: Maria Plozner Mentil (HD)
Come avevo promesso, ecco la rimasterizzazione del precedente analogo video: le nuove immagini originali sono state registrate in 16:9/HD.
Il video fa parte integrante del documentario Carnorum Regio, viaggio fra storia e leggende della Carnia; le musiche originali sono tratte dal repertorio de I Nomadi che hanno acconsentito alla loro utilizzazione.
Questa è una storia di grandi Donne della Carnia, alle quali il maestro della Scuola di Mosaico di Spilimbergo, Gigi Mirolo, ha dedicato tre opere musive (inserite nel video stesso), tratte da immagini originali dell'epoca, tra cui il dolcissimo volto della Madonna della Neve tanto cara a tutti i soldati che combatterono, nel corso della Grande Guerra, nella zona del Passo di Monte Croce Carnico.
Un particolare ringraziamento a Lindo Unfer e Dino Matiz, autentiche colonne del Museo della Grande Guerra di Timau, per aver sostenuto, con grande disponibilità ed entusiasmo, questo mio lavoro.
Agerola (NA) - Un attimo prima, il ricordo delle portatrici carniche (26.08.15)
- Agerola (Napoli) - “Un attimo prima”, con Claudia Campagnola e testo di Paolo Logli, musiche di Enrico Blatti e regia di Norma Martelli.
Uno spettacolo, andato in scena ad Agerola, è nato con l’intenzione, in occasione delle commemorazioni per la Prima Guerra Mondiale, di rendere omaggio alla figura, spesso sconosciuta più che dimenticata, delle “portatrici carniche”, donne giovani e meno giovani che trasportavano a spalla gerle cariche di granate, cartucce, medicinali, viveri fino alle trincee in quota, dove molto spesso combattevano i loro mariti, fratelli, figli nella Carnia, regione alpina del Friuli.
Dall’agosto del 1915 all’ottobre del 1917, all’alba di ogni giorno, le donne riempivano le loro gerle, se le caricavano in spalla e, sotto un peso di trenta-quaranta chili, in piccoli gruppi, salivano a piedi su per i sentieri fino alle trincee. (26.08.15)