Berta Pasticcerie - Moriondo Carlo
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Fu Paolina Berta, nonna di Gianfranco ed Enrico Berta, ad avere per prima l'idea di accompagnare gli amaretti al distillato. Un'intuizione che ebbe notevole successo e si rilevò all'avanguardia. Come erede e continuatrice delle tradizioni, nel 2011, la distilleria Berta decide di costruire una pasticceria all'interno della sua struttura, inserendosi armonicamente nello splendido paesaggio collinare. Si decide, così, di rinnovare l'antica tradizione degli amaretti alla grappa rielaborando la storica ricetta che prevede l'utilizzo di zucchero di primissima scelta, mandorle dolci e amare, albume d'uovo e distillati d'autore. Nasce, così, un nuovo dolce dall'aspetto dorato, profumato e morbido al tatto. L'aggiunta nell'impasto di poche gocce di distillato, firmata Berta, rende l'amaretto di Mombaruzzo ancora più fragrante, più delicato, tanto da far emergere il ricco profumo degli aromi dell'uva appena pigiata.
Da sempre amante delle sfide, la famiglia Berta, decide nel 2011 di espandere la produzione di amaretti attraverso l'acquisizione di Moriondo Carlo, marchio storico nell'ambito della produzione degli amaretti.
gita mombaruzzo e distilleria Berta
Slow Food Gorgonzola in gita a Mombaruzzo da Moriondo Carlo - amaretti e alla cantina Bragagnolo
Amaretto tradizionale di Mombaruzzo - Arca del Gusto di Slow Food
Ada Pessini Moriondo è l'ultima discendente della famiglia di pasticceri che ha conservato per generazioni la ricetta tradizionale dell'amaretto di Mombaruzzo: (
In questa intervista racconta la storia di questo straordinario pasticcino e della sua famiglia.
Amaretti morbidi alle mandorle - ricetta originale - Chef Edoardo Sossella
La ricetta degli amaretti alle mandorle di mio padre, Sossella Gastone.
Realizzata da me e da mio cognato Andrea Amic che li produce in modo artigianale a Cairo Montenotte, una cittadina dell' entroterra ligure.
Gli amaretti non hanno farina di frumento ma farina di mandorle quindi gli amaretti sono senza glutine.
Trovate tutti i nostri amaretti sul sito amarettimorbidi.com
Amaretti da 60 anni
Dal 1950 portiamo sulle vostre tavole gli amaretti piemontesi, dolci sapori del nostro territorio.
Amaretti Giacobbe - Sassello
Amaretti Giacobbe produce specialità dolciarie in modo artigianale ed è presente a Sassello dal 1955.
Sito internet:
ABAAMBAR amaretti facili
INGREDIENTI: 3 uova piccole o grandi (useremo i bianchi)½ kg di mandorle e mezza bustina di lievito DIFFICOLTA': media PREPARAZIONE: Versare il mezzo kg di mandorle con la buccia nell’acqua bollente. Cuocere per 5 min e poi sbucciarle sotto l’acqua bollente. Altrimenti comprarle già sbucciate o già macinate.
Macinare le mandorle. Per ogni bicchiere di mandorle è necessario mezzo bicchiere di zucchero.
Mettere un bicchiere di zucchero insieme alle mandorle e macinare. Versare le mandorle nel recipiente e aggiungere una bustina di lievito. Poi prendere 3 bianchi d’uovo e metterli nel composto. Mischiare per bene tutto con un cucchiaio. Bagnare leggermente le mani così che il composto non si incolli sulle mani. Fare un impasto piccolo, rotondo e al centro mettere una mandorla. Metterle sulla carta da forno distanti fra di loro perché crescono durante la cottura.
Mettere al forno a 180° gradi e far cuocere per circa 20 min, ma dipende dal forno. Quindi controllare spesso la cottura. Gli amaretti sono meglio più chiari che scuri. Staccarli è più semplice quando sono più freddi.
abambar amaretti tripolini , una ricetta segreta , ma ora non piu'
Berta Distillerie - La Storia
Quattro generazioni per la grappa (per maggiori informazioni visita quattro generazioni per arrivare a creare la modernissima distilleria dei Berta di Roccanivo a Casalotto di Mombaruzzo, quattro generazioni che hanno inizio l'11 luglio 1866 con la nascita di Francesco Berta.
Era il tempo, quello, in cui Roma ancora non era capitale, in cui la Spedizione dei Mille si era appena conclusa e Vittorio Emanuele II era ancora il nostro re. Era il tempo della semplicità e della vita rurale, del sacrificio e del rispetto delle tradizioni.
Francesco Berta, come in tutte le famiglie contadine, lavora fin da bambino nelle vigne e in cantina, e con preveggenza e audacia, appena cresciuto si guarda attorno alla ricerca di clienti per vendere il suo prodotto. A ventidue anni si sposa con Erminia Barbero e dalla loro unione nascono nel 1889 Giovanni e nel 1905 Michele. Nel rispetto della tradizione contadina del tempo, che consigliava di non dividere la proprietà, Francesco decide di affidare al primogenito Giovanni il lavoro da lui intrapreso, mentre per Michele decide per una preparazione farmaceutica.
Negli anni Trenta, quindi, Michele apre una farmacia a Milano, mentre Giovanni continua il lavoro del padre, che verrà continuato e accresciuto dal figlio Paolo, avuto con la moglie Paolina, che fonda nel 1947 la prima distilleria a Nizza Monferrato.
Attraversando Mombaruzzo (AT) - Crossing Mombaruzzo (Asti, Piemonte - Italy)
Mombaruzzo è un comune in provincia di Asti di 1.147 abitanti. Si tratta del comune più orientale della provincia. Mombaruzzo è famosa per gli amaretti, a quali, oltre agli abituali ingredienti, vengono aggiunte le armelline (i semi contenuti nel nocciolo delle albicocche, che danno quel tipico gusto amarognolo che si amalgama con quello dolce). Mombaruzzo ha due stazioni ferroviarie: Mombaruzzo Stazione e Bazzana (vedi relativi video su questo canale) - Mombaruzzo is a small town in the province of Asti (Piemonte, Italy) of 1,147 inhabitants. It is the easternmost town in the province. Mombaruzzo is famous for the macaroons, in which, in addition to the usual ingredients, are added kernels (the seeds contained in apricot kernels, which give the typical bitter taste that blends with that sweet). Mombaruzzo has two railway stations: Mombaruzzo Station and Bazzana (see related videos on this channel).
Stazione MOMBARUZZO-AT.... scandalo
Governo ed Istituzioni vogliono spendere 22miliardi di euro (euro eh, non lire, leggasi bene) per realizzare un'opera inutile, devastante per l'ambiente, condita da menzogne, quale è la TAV Torino-Lione... mentre le Ferrovie tradizionali degradano sempre più. GUARDATE IN CHE STATO E' PER ESEMPIO LA STAZIONE DI MOMBARUZZO (AT). UNA VERGOGNA!
La lotta dei Valsusini è la lotta di tutti quelli che lottano per evitare la morte ecologica dell'Italia ed il degrado, di tutti quelli che lottano contro gli sprechi, di tutti quelli che lottano contro i malaffari !!! Insomma, è la lotta di tutti gli italiani onesti, seri, leali, innamorati della loro terra.
Da Mombaruzzo (AT) alla Stazione - To Mombaruzzo to the Station (Asti, Piemonte - Italy)
Mombaruzzo, comune della provincia di Asti di 1.147 abitanti ha una propria stazione ferroviaria (linea Asti-Genova) a servizio di Mombaruzzo e del vicino comune di Castelletto Molina - Mombaruzzo, is a small town in the province of Asti (Piemonte, Italy) of 1,147 inhabitants. Its own train station (line Asti-Genova) is at Mombaruzzo the nearby village of Castelletto Molina service
Berta Distillerie - Il Parco Naturalistico
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La famiglia Berta è da sempre convinta di avere un debito con il territorio, culla e motivazione di tutta la sua impresa agricola e artigianale prima, commerciale poi.
I prodotti di questa impresa-famiglia non sono nati per caso, ma hanno ricevuto linfa da una terra collinare generosa e ne riflettono i valori e le sensibilità.
Cresciuti e alimentati da questo territorio, ci si sente in dovere di restituire questa dote, assicurando i valori della natura e della civiltà contadina ai visitatori e alle generazioni future.
Per dare vita al progetto ispirato a questi principi, si sviluppa per circa otto ettari, intorno all'attuale sede delle distillerie, un terreno acquistato nel corso degli anni dalla famiglia.
E' stato realizzato un parco naturalistico all'interno del quale si snoda un percorso didattico con lo scopo di avvicinare il visitatore al territorio circostante e alle sue peculiarità naturalistiche.
Si potrà ammirare il paesaggio, da sempre conosciuto per le morbide colline che nelle giornate più limpide lasciano intravedere l'intero arco alpino e le vallate ricche di colori, assaporando il frutto prodotto da questa stessa terra.
Nel corso degli anni sono stati messi a dimora alcuni ulivi secolari, diversi esemplari di abeti, nocciolo, noce, pioppo cipressino, rovere, tiglio; piante da frutta: albicocco, ciliegio, fico, mirtillo e ribes; piante officinali quali: assenzio montano, assenzio romano, cardo mariano, coriandolo, echinacia, iperico, issopo, malva silvestre, melissa, passiflora, tarassaco, lavanda, rosmarino, santolina e timo.
In onore della Corporazione degli Acquavitieri Italiani sono inoltre stati adibiti alcuni spazi per l'impianto di un centinaio di querce da sempre simbolo di forza, protezione e ospitalità, poiché moltissimi insetti, piccoli animali ed uccelli vivono al riparo dei suoi rami e del fogliame.
Le querce piantate rappresentano le Dame e i Cavalieri che sono entrati a far parte della Corporazione degli Acquavitieri dal 2004 ad oggi.
Tappa iniziale del percorso didattico sarà la storica scuola elementare di Casalotto; nella aula saranno infatti programmati una serie di incontri didattici e corsi di educazione alimentare con produttori, professori universitari e specialisti della zona. I corsi saranno dedicati ai ragazzi delle scuole e agli adulti che vorranno approfondire la conoscenza sulla vasta produzione locale, tra distillati, amaretti, formaggi, nocciole, salumi e vini.
All'interno del parco ci saranno, inoltre, zone adibite alla coltivazione delle piante da frutta astigiane e un vigneto sperimentale nel quale sarà coltivata ogni tipologia di vitigno per poter essere conosciuta e apprezzata dal turista.
Una serie di casot - tipiche strutture in legno e pietre, utilizzate un tempo nei vigneti con lo scopo di riporre gli attrezzi da lavoro- permetteranno di degustare prodotti tipici in abbinamento a vini e distillati; tra questi sarà proposta anche una grappa di nuova concezione prodotta con le vinacce provenienti dal vigneto sperimentale, una grappa tutta dedicata al parco naturalistico.
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Il percorso all'interno del parco terminerà nei pressi delle cantine di invecchiamento che sarà possibile visitare, per poi proseguire la visita raggiungendo gli interni della distilleria.
L'impegno per il territorio, per il nostro territorio, per quel territorio che è tra Langhe e Monferrato, diventa indispensabile, diventa un obbligo morale (per la famiglia Berta) nel momento in cui nel gennaio 2011 è stata ufficialmente presentata all'UNESCO la candidatura del sito I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato per il prezioso riconoscimento dell'iscrizione all'interno della Lista del Patrimonio Mondiale. La consegna del dossier di candidatura a Parigi si pone a coronamento dei tanti anni di lavoro e di stretta collaborazione tra la Regione Piemonte e le Provincie di Alessandria, Asti e Cuneo che insieme hanno fortemente creduto nell'ambizioso progetto di far riconoscere a livello mondiale il valore eccezionale del paesaggio del vino piemontese. Un paesaggio generato dal costante lavoro dell'uomo, che nel tempo ha portato alla produzione di vini di alta qualità per cui i territori di Langhe, Monferrato, Roero sono ormai famosi in tutto il mondo. Un paesaggio variegato, in cui la cultura e le tradizioni legate al vino sono profondamente radicate nelle comunità, e si manifestano in tutti gli aspetti della vita quotidiana, comprese la letteratura, le arti, le feste, la gastronomia, la lingua.
Oltre alle bellezze tipiche della nostra natura è possibile ammirare all'interno dei nostri salotti i quadri dei Maestri Carlo Carosso, Massimo Ricci e Guido Botta, le sculture di Dedo Roggero Fossati e le foto di Flavio Pesce; una collezione di opere, conservata nelle accoglienti e calde sale di degustazione.
Grappa - Berta Distillerie - L'imbottigliamento
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Berta Distillerie - Villa Prato
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Un Relais de Charme in Mombaruzzo.
Nella crescita di un territorio in espansione, la domanda continua a superare l'offerta così la famiglia Berta, che sin dall'inizio dell'espansione aziendale aveva tenuto conto del dovere di ospitalità, nella primavera 2007 acquista Villa Prato.
Nello stesso anno cominciano i progetti per riportare allo splendore di un tempo l'antica dimora, una splendida villa settecentesca di Mombaruzzo, oggi in fase di restauro, che sarà presto aperta per i visitatori alla ricerca di una vacanza all'insegna del relax e del benessere.
Per la sua posizione strategica in una delle regioni vinicole più prestigiose d'Italia, Villa Prato può essere meta ideale per coloro che decidono di scoprire il cuore del Piemonte, tra Langhe, Monferrato e Roero.
Nelle sei suite e nelle case collegate dell'albergo diffuso, dotate di ogni confort e arredate con gusto ed eleganza, sembra che antico e moderno trovino la loro perfetta armonia offrendosi all'ospite come luogo rilassante e benefico per la mente e per il corpo, completamente immerso nel verde delle morbide colline monferrine.
Villa Prato rinasce non solo come relais de charme, ma anche come centro benessere. Saranno, infatti, disponibili nel centro benessere: sauna, bagno turco, fontana del ghiaccio, percorso dell'acqua-kneipp, vasca idromassaggio, palestra e una piscina termale con una temperatura dell'acqua di 36°. All'esterno, adiacente al porticato e al verde del giardino interno, anche una piscina a disposizione degli ospiti nei mesi più caldi.
Non mancheranno gli spazi attrezzati per i massaggi e l'aromaterapia; a tale scopo saranno infatti adibite le grotte delle cantine sotterranee dove si potrà godere dei molteplici benefici dei diversi oli essenziali, delle erbe aromatiche ed officinali, direttamente coltivate nel parco naturalistico.
All'interno si potrà, non solo usufruire dei trattamenti rinvigorenti del centro benessere, ma gli ospiti potranno abbandonarsi ai piaceri che solo i prodotti di qualità e il territorio circostante sanno dare. Eliminare la fatica, alleviare la stanchezza e rilassare il corpo, sarà possibile anche grazie alla grapperia d'eccellenza, punto di incontro e socializzazione, un concetto innovativo di locale nel quale la grappa si propone in veste di protagonista per serate, tutte da trascorrere scoprendo e gustando armoniosi abbinamenti tra i distillati e le più apprezzate ghiottonerie del territorio.
Una nuova tendenza: la grappaterapia
Una caldaietta che lavora lenta e il vapore che attraversa pazientemente le bucce delle vinacce per estrarre alcool.
L'idea innovativa che farà tendenza nel relais de charme Villa Prato nasce dal cuore della distillazione. L'uva e tutti i suoi estratti diventeranno terapia di bellezza e avranno la loro iniziazione come veri e propri prodotti cosmetici nell'antica residenza di Mombaruzzo. I principi attivi utilizzati saranno esclusivamente naturali e si valorizzeranno le proprietà antiossidanti dei polifenoli e dei flavonoidi contenuti nell'uva per effettuare bagni, fanghi e massaggi e realizzare creme e impacchi. La pelle non potrà che guadagnarne in salute e bellezza, assumendo un aspetto più luminoso e levigato grazie alle riconosciute proprietà rigeneranti e idratanti degli acini e dell'olio di vinacciolo.
Si tratta di una linea innovativa nel mondo della bellezza le cui proprietà aiutano a contrastare l'invecchiamento cellulare, a purificare la pelle, tonificare la microcircolazione periferica, ad idratare e donare nutrizione proteica, lipidica, vitaminica e minerale. Si combatte quindi il processo d'invecchiamento della pelle causato dai radicali liberi, pulendo in profondità l'epidermide e rendendola soda, liscia e morbida. Il massaggio ai vinaccioli ha, inoltre, proprietà esfolianti e leviganti.
Ma oltre alle aree dedicate ai benefici per il corpo, gli ospiti potranno dedicarsi al benessere della mente nelle grotte sotterranee completamente dedicate all'aromaterapia. I profumi degli oli essenziali, delle spezie e gli aromi dei pregiati distillati di casa Berta si prenderanno cura della mente, concedendo splendide sensazioni di pace interiore e relax.
Berta Distillerie - Il Museo
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Presso Casalotto di Mombaruzzo, percorrendo i corridoi, le sale e i salotti della distilleria, non si viene solamente a conoscenza della storia di una famiglia che ha fatto dell'arte della distillazione la sua linea guida, ma emerge anche, la volontà di testimoniare l'antichità di un mestiere cha ha fatto la storia e l'evoluzione dell'uomo, allestendo in un ampio salone gli impianti e le apparecchiature utilizzati in precedenza, in parte dalla famiglia stessa e in parte recuperati e acquistati nel corso degli anni.
Tra alambicchi, distillatori, bolle di concentrazione e colonne di distillazione che sembrano sfilare e farsi emozionanti testimoni di una storia lunga secoli, spicca l'originale impianto di distillazione del 1947, risalente al primo anno di attività delle distillerie.
Ad ampliare un così importante patrimonio culturale alcuni alambicchi del 1968 prodotti dall'Ingegnere tedesco Christian Carl di Goeppingen, alcune caldaiette della ditta F.lli Mussi di Milano e una pergamena originale del 1662 in lingua latina riportante l'atto di fondazione di un'aggregazione ecclesiastica in Casalotto di Mombaruzzo. É possibile, inoltre, ammirare una mappatura completa del territorio di Mombaruzzo risalente a fine '700 sotto il marchesato Pallavicini. Le mappe catastali sono perfettamente conservate e fotografano esattamente la suddivisione delle proprietà terriere di allora.
Grappa - Berta Distillerie - Cantina Invecchiamento
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Appena nata, l'acquavite riposa in contenitori di acciaio inossidabile, ma quando evidenzia particolari caratteristiche organolettiche, viene posta nelle botti di diverse essenze per cominciare il suo percorso di lenta e paziente maturazione.
Per definizione, la grappa è invecchiata quando riposa, per un periodo uguale o superiore all'anno, in legno. E naturalmente, maggiore è la sua permanenza, maggiore sarà il profumo, la morbidezza, la dolcezza.
Nel 2005, al fine di rispondere positivamente alle richieste di un mercato in continua crescita e solo dopo una serie di studi volti a creare una moderna e tecnologica struttura nel rispetto dell'ambiente circostante, terminano i lavori di una prima cantina di invecchiamento di più di 2100 metri quadrati. Completamente sotterranea e isolata al fine di evitare la naturale variazione di temperatura, la struttura è stata progettata con un sistema di ventilazione naturale che permette un ricircolo dell'aria senza l'ausilio di condizionatori; si ottengono quindi i vantaggi delle cantine tradizionali eliminandone gli inconvenienti, quali alcune muffe ed elevata umidità.
All'interno della cantina riposano migliaia di barriques e tonneaux realizzate in Tronçais d'Allier, un pregiato rovere francese, ideale per l'invecchiamento dei grandi distillati.
La media tostatura conferisce al prodotto un colore ambrato, un sentore inebriante di vaniglia e tabacco, accompagnato da un aroma fruttato inconfondibile.
I cultori del bere bene non possono non lasciarsi incantare da questo affascinante mondo sotterraneo dove le Riserve Berta riposano per anni in attesa che solo il tempo e la saggezza dell'artigiano decidano il momento opportuno per l'imbottigliamento.
Trascorrono così il passare del tempo, tra le volte illuminate e i mattoni a vista, Monprà, Giulia e Piasì, le invecchiate della linea base; Villa Prato, la selezione delle migliori grappe prodotte e invecchiate; Nizzae; Acquae Vitae, invecchiata vent'anni; Roccanivo, Bric del Gaian, Tre Soli Tre grappe invecchiate otto anni; Primagioia, il distillato di vinaccia, di vino e frutta invecchiato dodici mesi; DiLidia, la stravecchia; Magia, distillato d'uva invecchiato dieci anni; Riserva del Fondatore Paolo Berta, grappa invecchiata venti anni; Casalotto, brandy invecchiato venticinque anni; Elisi, grappa invecchiata e assemblata con le grappe degli ultimi anni.
Nel 2008 la struttura è stata ampliata con una nuova cantina di circa 400 metri quadrati. É infatti nel corso di questo anno che vengono acquistati tredici tini da diecimila litri cadauno in rovere di Slavonia, legno particolarmente indicato per la maturazione dei distillati in botti di grandi dimensioni. Una scelta che non può che migliorare la qualità delle grappe invecchiate. Nel 2012 è stato realizzato un ulteriore ampliamento di 400 mq dedicato alle grappe che riposano in tonneaux.