DA GORINO AL FARO NAVIGANDO NELLA SACCA DI GORO CON CAPITAN DORIANO
DA GORINO AL FARO NAVIGANDO NELLA SACCA DI GORO
CON CAPITAN DORIANO
E’ capitato per caso, domenica 23 aprile. Io e mia moglie siamo partiti da Rovigo con l’intenzione di visitare la Sacca di Scardovari, nella parte polesana del Delta del Po; a mezzogiorno non abbiamo trovato ospitalità in nessuno dei ristoranti della zona, tutto esaurito. Proseguiti per Santa Giulia, ci siamo accontentati di due tramezzini nel bar di fronte al ponte di barche che attraversa il Po di Gnocca. Attraversato, ci siamo diretti verso il Po di Goro e giunti a Gorino Veneto abbiamo attraversato l’altro ponte di barche vicinissimo a Gorino Ferrarese. Nel porticciolo pronti a partire due motoscafi: “Alessio” e “La Mora”. A condurre il primo Capitan Doriano, l’altro dal figlio. Abbiamo trovato posto nel primo.
Nell’andata abbiamo fatto sosta presso la Lanterna Vecchia, un vecchio faro distrutto durante la seconda guerra mondiale e successivamente ristrutturato a Osservatorio Ornitologico, all'imbocco dell'Oasi naturale protetta del Mezzanino. Qui abita la popolazione di Fraticelli più numerosa d'Europa, insieme a molte altre specie di uccelli palustri, anatidi e limicoli, come la Beccaccia di Mare, il Chiurlo, i Piovanelli, il Cavaliere d'Italia e quasi tutte le specie di Aironi.
Poi la navigazione è ripresa con direzione il Faro; nell’isola ci siamo fermati per brevissimo tempo; il vento troppo fastidioso. Il ritorno, per altro percorso, ha riservato una piacevole sorpresa: una nutritissima colonia di Fenicotteri Rosa, ma ci siamo tenuti lontani e spento il motore del motoscafo per non spaventarli; infatti nel video le immagini non appaiono ben definite.
Bellissima esperienza, anche se non è la prima volta che visitiamo l'Isola dell’Amore, via mare. Fino a due anni fa c’era un ristorante, molto frequentato. Il luogo è oggi abbandonato. La spiaggia è allo stato selvaggio, detriti e rami di alberi ovunque nella sabbia; scheletri di baracche provvisorie delle quali sono rimasti solo i pali di sostegno. Troppo costosa la pulizia per una spiaggia raggiungibile solo per via d'acqua. Questo uno dei motivi per i quali i gestori del ristorante hanno deciso di lasciare.
Lo scorso anno lo scanno è stato tagliato per consentire all'acqua di mare di ravvivare la Sacca dove avviene la coltivazione di cozze e vongole, ma sembra che il canale creato si sia rinsabbiato. E' il problema di queste lagune che richiedono la costante presenza delle draghe. Nella Sacca di Goro, come in quella di Scardovari gli orti d'acqua rappresentano l'unica fonte di reddito per centinaia di famiglie.
Pino Schiesari alias PinoVision