Alluvione Rivanazzano Terme 21/10/2019
Ore 17:15 l'inizio della fine!
Rivanazzano
Un viaggio all'interno dei Borghi dell'Oltrepò Pavese e delle Quattro province
Oltrepò Pavese: The spas of Salice | Italia Slow Tour
Salice Terme is famous for its special water rich in sodium chloride, bromide, iodide and sulphur. It has striking anti-inflammatory, antiphlogistic and pain killing properties. Come to SPA centre of Salice both to try some curative therapies, and for experiencing some time of wellness, relax and fun. Then, take a walk in the beautiful wood nearby, where you can find also an adventure park!
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Rivanazzano - Piccola Grande Italia 16
Località termale in provincia di Pavia con più di quattromilaquattrocento abitanti. Il comune è ai confini con il Piemonte
Rivanazzano Terme - violento temporale e conseguenze - 29/06/11
00:32 violenza del temporale
02:33 grosso chicco di grandine
03:55 Rivanazzano allagata
-COMUNE, I TOMBINI SI PULISCONOOO!!!-
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 1/3
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 1/3
La più antica località della zona, nota fin dal 1006, era Vico Lardario, luogo della pieve di San Germano (diocesi di Tortona), che si trovava probabilmente nel luogo della parrocchia di Rivanazzano, leggermente decentrata rispetto al centro attuale dell'abitato. Il nome Vico Lardario fu utilizzato in campo ecclesiastico per tutto il medioevo. Già dal XII secolo però si ha notizia di un nuovo centro, Ripa, situato verosimilmente presso la Staffora, al centro dell'abitato attuale, dove sorgerà la torre pentagonale.
Nel frattempo si andava sviluppando anche Nazzano, situato su un colle sull'opposta riva della Staffora, e il cui castello era il guardiano della valle. Era stato assegnato ai Malaspina, signori della vallata, nel 1164 da Federico I, ma già nel 1191 il successore Enrico VI lo aggiunse ai domini pavesi dell'Oltrepò, sotto i quali fu sede di podesteria.
La storia successiva di Riva e di Nazzano non è sempre chiara, anche perché è probabile che almeno fino al XVI secolo esistesse una località Ripa Nazzani posta sulla riva della Staffora, ma ai piedi di Nazzano, dunque sulla sponda opposta rispetto a Riva. Comunque fino al XVII secolo i due centri furono indipendenti.
Nazzano fu, dal XIII fino all'inizio del XV secolo, signoria dei Sannazzaro, maggiori feudatari guelfi dell'Oltrepò, sempre in lotta con i Beccaria; in questo periodo Nazzano fu quasi sempre in dissidio con la vicina Voghera. Successivamente passò ai Pusterla.
Riva, dal canto suo, dopo essere stato forse sotto la signoria del vescovo di Tortona e poi di un altro ramo dei Sannazzaro, nel 1457 fu infeudato ai Fregoso di Genova, ai Terzago nel 1488, ai Pietra nel 1540 e infine, nel 1609, ai Mezzabarba di Pavia. Essi, nel 1613, acquistarono anche il feudo di Nazzano, determinando così l'unione feudale e ben presto anche comunale dei due centri.
Il feudo unito di Riva di Nazzano passò poi ai De Mari di Genova e per eredità ai Rovereto -- De Mari (dal 1712), che lo tennero fino all'abolizione del feudalesimo (1797).
Nel XIX secolo il nome del comune divenne Rivanazzano. A seguito del risultato positivo del referendum indetto nel marzo 2009, in cui i cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi sulla proposta di modifica del nome, il comune ha assunto la denominazione di Rivanazzano Terme
Da Rivanazzano transitava la via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che passando per la valle Staffora raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola.
Rivanazzano Terme (Lombard: La Riva; known simply as Rivanazzano before 30 July 2009[1]) is a comune (municipality) in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy. It is located in the Oltrepò Pavese on the Staffora torrent, about 60 km south of Milan, about 30 km southwest of Pavia and on the boundary with the Province of Alessandria. As of 31 December 2004, it had a population of 4,725 and an area of 29.0 km².[2]
Rivanazzano Terme borders the following municipalities: Casalnoceto, Godiasco, Pontecurone, Retorbido, Rocca Susella, Voghera.
Fonte Wikipedia
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 2/3
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 2/3
La più antica località della zona, nota fin dal 1006, era Vico Lardario, luogo della pieve di San Germano (diocesi di Tortona), che si trovava probabilmente nel luogo della parrocchia di Rivanazzano, leggermente decentrata rispetto al centro attuale dell'abitato. Il nome Vico Lardario fu utilizzato in campo ecclesiastico per tutto il medioevo. Già dal XII secolo però si ha notizia di un nuovo centro, Ripa, situato verosimilmente presso la Staffora, al centro dell'abitato attuale, dove sorgerà la torre pentagonale.
Nel frattempo si andava sviluppando anche Nazzano, situato su un colle sull'opposta riva della Staffora, e il cui castello era il guardiano della valle. Era stato assegnato ai Malaspina, signori della vallata, nel 1164 da Federico I, ma già nel 1191 il successore Enrico VI lo aggiunse ai domini pavesi dell'Oltrepò, sotto i quali fu sede di podesteria.
La storia successiva di Riva e di Nazzano non è sempre chiara, anche perché è probabile che almeno fino al XVI secolo esistesse una località Ripa Nazzani posta sulla riva della Staffora, ma ai piedi di Nazzano, dunque sulla sponda opposta rispetto a Riva. Comunque fino al XVII secolo i due centri furono indipendenti.
Nazzano fu, dal XIII fino all'inizio del XV secolo, signoria dei Sannazzaro, maggiori feudatari guelfi dell'Oltrepò, sempre in lotta con i Beccaria; in questo periodo Nazzano fu quasi sempre in dissidio con la vicina Voghera. Successivamente passò ai Pusterla.
Riva, dal canto suo, dopo essere stato forse sotto la signoria del vescovo di Tortona e poi di un altro ramo dei Sannazzaro, nel 1457 fu infeudato ai Fregoso di Genova, ai Terzago nel 1488, ai Pietra nel 1540 e infine, nel 1609, ai Mezzabarba di Pavia. Essi, nel 1613, acquistarono anche il feudo di Nazzano, determinando così l'unione feudale e ben presto anche comunale dei due centri.
Il feudo unito di Riva di Nazzano passò poi ai De Mari di Genova e per eredità ai Rovereto -- De Mari (dal 1712), che lo tennero fino all'abolizione del feudalesimo (1797).
Nel XIX secolo il nome del comune divenne Rivanazzano. A seguito del risultato positivo del referendum indetto nel marzo 2009, in cui i cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi sulla proposta di modifica del nome, il comune ha assunto la denominazione di Rivanazzano Terme
Da Rivanazzano transitava la via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che passando per la valle Staffora raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola.
Rivanazzano Terme (Lombard: La Riva; known simply as Rivanazzano before 30 July 2009[1]) is a comune (municipality) in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy. It is located in the Oltrepò Pavese on the Staffora torrent, about 60 km south of Milan, about 30 km southwest of Pavia and on the boundary with the Province of Alessandria. As of 31 December 2004, it had a population of 4,725 and an area of 29.0 km².[2]
Rivanazzano Terme borders the following municipalities: Casalnoceto, Godiasco, Pontecurone, Retorbido, Rocca Susella, Voghera.
Fonte Wikipedia
Enduro Major - Rivanazzano Terme 1
Vista dal ponte 1
Convenzione Comune di Pavia - Terme President di Salice Terme
La convenzione prevede un ciclo di cure termali per i cittadini che ne fanno richiesta. Ne parlano l' Assessore ai Servizi Sociali Sandro Assanelli, Sandro Moro Amministratore Unico Terme President e Cristina Rossi Responsabile Ufficio Anziani del Comune di Pavia
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 3/3
2006 Giugno, Rivanazzano Terme (PV), Rievocazione medievale Ripa Di Nazzano 3/3
La più antica località della zona, nota fin dal 1006, era Vico Lardario, luogo della pieve di San Germano (diocesi di Tortona), che si trovava probabilmente nel luogo della parrocchia di Rivanazzano, leggermente decentrata rispetto al centro attuale dell'abitato. Il nome Vico Lardario fu utilizzato in campo ecclesiastico per tutto il medioevo. Già dal XII secolo però si ha notizia di un nuovo centro, Ripa, situato verosimilmente presso la Staffora, al centro dell'abitato attuale, dove sorgerà la torre pentagonale.
Nel frattempo si andava sviluppando anche Nazzano, situato su un colle sull'opposta riva della Staffora, e il cui castello era il guardiano della valle. Era stato assegnato ai Malaspina, signori della vallata, nel 1164 da Federico I, ma già nel 1191 il successore Enrico VI lo aggiunse ai domini pavesi dell'Oltrepò, sotto i quali fu sede di podesteria.
La storia successiva di Riva e di Nazzano non è sempre chiara, anche perché è probabile che almeno fino al XVI secolo esistesse una località Ripa Nazzani posta sulla riva della Staffora, ma ai piedi di Nazzano, dunque sulla sponda opposta rispetto a Riva. Comunque fino al XVII secolo i due centri furono indipendenti.
Nazzano fu, dal XIII fino all'inizio del XV secolo, signoria dei Sannazzaro, maggiori feudatari guelfi dell'Oltrepò, sempre in lotta con i Beccaria; in questo periodo Nazzano fu quasi sempre in dissidio con la vicina Voghera. Successivamente passò ai Pusterla.
Riva, dal canto suo, dopo essere stato forse sotto la signoria del vescovo di Tortona e poi di un altro ramo dei Sannazzaro, nel 1457 fu infeudato ai Fregoso di Genova, ai Terzago nel 1488, ai Pietra nel 1540 e infine, nel 1609, ai Mezzabarba di Pavia. Essi, nel 1613, acquistarono anche il feudo di Nazzano, determinando così l'unione feudale e ben presto anche comunale dei due centri.
Il feudo unito di Riva di Nazzano passò poi ai De Mari di Genova e per eredità ai Rovereto -- De Mari (dal 1712), che lo tennero fino all'abolizione del feudalesimo (1797).
Nel XIX secolo il nome del comune divenne Rivanazzano. A seguito del risultato positivo del referendum indetto nel marzo 2009, in cui i cittadini sono stati chiamati a pronunciarsi sulla proposta di modifica del nome, il comune ha assunto la denominazione di Rivanazzano Terme
Da Rivanazzano transitava la via del sale lombarda, percorsa da colonne di muli che passando per la valle Staffora raggiungevano Genova attraverso il passo del Giovà e il monte Antola.
Rivanazzano Terme (Lombard: La Riva; known simply as Rivanazzano before 30 July 2009[1]) is a comune (municipality) in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy. It is located in the Oltrepò Pavese on the Staffora torrent, about 60 km south of Milan, about 30 km southwest of Pavia and on the boundary with the Province of Alessandria. As of 31 December 2004, it had a population of 4,725 and an area of 29.0 km².[2]
Rivanazzano Terme borders the following municipalities: Casalnoceto, Godiasco, Pontecurone, Retorbido, Rocca Susella, Voghera.
Fonte Wikipedia
Casa di Cura Villa Esperia di Salice Terme
La Casa di Cura Villa Esperia è un centro specialistico avanzato al servizio del paziente.
terme di salice
terme di salice
Intervento a Rivanazzano (PV) per inaugurazione CPE
12 dicembre 2009
Zavattarello Castle | Italia Slow Tour
Zavattarello is a village in the upper Oltrepò Pavese, at the centre of the 4 provinces: Pavia, Alessandria, Piacenza and Genoa. A strategic location between one valley and the next, between the plain and the sea. We visit the Zavattarello Castle and it is something unbelievable! Today's lord of the castle is the Mayor of Zavattarello, the casle is an heritance that needs to be put to good use.
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Ponte pericolante a Salice Terme
Servizio del novembre 2014
Riprese e montaggio: Marco Cignoli
Produzione: Jab Media
Visualizzazioni pre-YouTube: 177
fauglia - Piccola Grande Italia 23
Comune toscano, in provincia di Pisa, con più di tremilacento abitanti. Il comune è ai confini con la provincia di Livorno.
TERME DI SALICE
Benessere cure termali ti aspettano tutti i giorni nella fantastica cornice delle Terme di Salice. Trattamenti curativi ed estetici per tutte le età in Via delle Terme 22, Godiasco Salice Terme, Pavia
Le immagini degli allagamenti in Oltrepò pavese (Voghera, Casteggio, Montebello - 19.01.2014)
Le immagini degli allagamenti del 19.01.2014 e gli ultimi aggiornamenti.
Servizio, riprese e montaggio di Marco Bidone Cignoli (@marcobidone)
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Coming soon
The Muretto of Alassio | Italia Slow Tour
The famous Muretto of Alassio is a long wall signed by over 500 celebrities who passed by the town. Their signatures are in the form of coloured ceramics tiles. The first one to leave a sign had been Ernest Hemingway, in love with Alassio. Since then the honour of having a tile on the wall has been granted to many well-known writers and artists, with some kind of competition... to be there! The Muretto of Alassio looks like a true Pop Art work.
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I segreti del Casentino - Gli Ecomusei
In Casentino l'importanza delle tradizioni e la volontà di conservarne la memoria hanno dato vita a realtà significative come gli Ecomusei: è possibile conoscere e apprendere pratiche artigianali antiche visitando ad esempio l'Ecomuseo di Castel San Niccolò, dedicato alla figura del carbonaio; In località Moggiona, vicino a Poppi, si trova la bottega del bigonaio nata per non perdere la memoria della lavorazione artigianale di contenitori in legno per la raccolta dell'uva. Nell'ecomuseo della Castagna a Raggiolo è possibile compiere un viaggio intorno alla civiltà del castagno. Il museo del bosco e della montagna di Stia permette di conoscere la cultura montana dell'alto Casentino. A Chitignano l'ecomuseo della polvere da sparo e del contrabbando documenta la produzione e il commercio di polvere pirica e di tabacco e l'antico mestiere delle sigaraie.