Solferino 150-Parla il Sindaco di Solferino
Solferino,24 giugno 2009-150 anni dalla famosa battaglia-Durante la commemorazione all'Ossario interviene in questo video il sindaco Bignotti . Nel cielo sfrecciano aerei di una pattuglia acrobatica-Coordina Luigi Lonardi, presidente del Consorzio Colline Moreniche del Garda
Solferino 150 piazza Comune
Solferino si prepara a commemorare i 150 anni dalla battaglia che cambiò le sorti dell'Italia e dell'Europa. Cerimonie il 24 giugno e fiaccolata il 27. Si ricorda anche la nascita della Croce Rossa Internazionale grazie allo svizzero Henry Dunant, primo Premio Nobel per la Pace nel 1901.
Solferino: la Rocca SPIA D'ITALIA Piazza Castello Chiesa di San Pietro in Vincoli e OSSARIO
Solferino (Sulfrì in dialetto alto mantovano) è un comune italiano della provincia di Mantova in Lombardia.
È situato nella pianura padana, sui colli morenici del Lago di Garda, nell'Alto Mantovano al confine con la provincia di Brescia.
È particolarmente conosciuto per la battaglia (24 giugno 1859) che ne prese il nome, combattuta fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo come atto finale e conclusivo della seconda guerra d'indipendenza. La battaglia si concluse a Solferino con la presa della Rocca, più conosciuta come la Spia d'Italia per la sua posizione dominante.
La ROCCA DI SOLFERINO, detta la SPIA D'ITALIA, alta 23 metri, fu eretta nel 1022. All'interno sono conservati i cimeli della battaglia combattuta il 24 giugno 1859. La Società Solferino e San Martino, ente morale nato nel 1870, si occupa della sua tutela e conservazione.
Il MEMORIALE DELLA CROCE ROSSA, fu eretto nel 1959, in ricordo del fondatore della Croce Rossa Jean Henry Dunant.
In PIAZZA CASTELLO, era eretto il Castello di Orazio Gonzaga.
L’OSSARIO è ospitato all'interno della chiesa di San Pietro in Vincoli, la più antica del comune, in seguito convertita in ossario. Raccoglie 1.413 teschi e le ossa di 7.000 caduti dei tre eserciti che il 24 giugno 1859 si affrontarono nella sanguinosa battaglia di Solferino, scontro armato della seconda guerra d'indipendenza. L'ossario di Solferino si raggiunge percorrendo un viale fiancheggiato da cipressi.
A sinistra dell'ossario è collocato un busto di bronzo che raffigura Napoleone III, mentre a destra è situato un piccolo monumento funebre che ricorda il generale francese Charles Auger, morto per le ferite riportate nella battaglia di Solferino. All'ingresso dell'ossario sono posizionati i busti dei cinque generali francesi che perirono nella seconda guerra d'indipendenza.
La facciata dell'ossario è impreziosita da due mosaici che rappresentano San Pietro e il Cristo Redentore; sopra queste opere artistiche è collocata una statua della Madonna.
La battaglia di Solferino e San Martino fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi partecipato complessivamente più di 234.000 soldati che si combatterono per circa 12-14 ore e che lasciò sul campo circa 29.000 uomini (14.000 austriaci e 15.000 franco-sardi) e circa 10.000 prigionieri (8.000 austriaci e 2.000 franco-sardi). Per quoziente di perdite supera la battaglia di Waterloo.
Henry Dunant, uomo d'affari svizzero che si era recato in Lombardia per incontrare Napoleone III per affari, fu testimone della battaglia, rimanendo sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che essi venissero abbandonati a se stessi. Dunant cercò invano medici, chirurghi e infermieri che potessero alleviare le sofferenze di tanti uomini; improvvisandosi infermiere, radunò uomini e donne, procurò acqua, cibo, biancheria e bende, ritornò sui campi di battaglia per raccogliere feriti. Nonostante tutto era ben consapevole dell'insufficienza dei soccorsi in rapporto alle necessità. Dopo la fine della guerra, Dunant tornò a Ginevra, ma non riuscì a dimenticare le atrocità viste. Raccontò quella esperienza nel libro Un souvenir de Solferino. Anni dopo, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri (Gustave Moynier, Henry Dufour, Louis Appia e Theodore Maunoir) creò il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, detto Comitato dei cinque, predecessore del Comitato Internazionale della Croce Rossa.
OSSARIO DI SOLFERINO (Solferino's Chapel-Ossuary) ● TESORI ABBANDONATI
Per visionare l'album fotografico dell'esplorazione:
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IT
L'ossario di Solferino è un ossario monumentale che si trova nell'omonimo comune in provincia di Mantova.
È ospitato all'interno della chiesa di San Pietro in Vincoli, e raccoglie la bellezza di 1413 teschi e le ossa di 7000 caduti dei tre eserciti che il 24 giugno 1859 si affrontarono nella sanguinosa battaglia di Solferino, scontro armato della seconda guerra d'indipendenza.
Inoltre, nella cripta sottostante sono presenti i resti di 2619 soldati senza distinzione di nazionalità. Alle pareti, oltre ai nomi dei morti in battaglia, una scritta invita a porgere fiori e preghiere per coloro che, nemici in battaglia, nel silenzio del sepolcro affratellati riposano.
La grande massa dei caduti non permise una degna e decorosa sepoltura: i corpi venivano sepolti in tutta fretta e malamente in fosse comuni poco profonde dalle quali frequentemente i resti riaffioravano in superficie.
Secondo quanto previsto dalla normativa sanitaria dell’epoca, non era possibile disseppellire i defunti prima di dieci anni; al termine di tale periodo si poté quindi effettuare una riesumazione generale per dare un’adeguata sistemazione ai poveri resti dei caduti.
All'ingresso dell'ossario sono posizionati i busti dei cinque generali francesi che perirono nella seconda guerra d'indipendenza.
La facciata dell'ossario è impreziosita da due mosaici che rappresentano San Pietro e il Cristo Redentore; sopra queste opere artistiche è collocata una statua della Madonna con ai lati due angeli della Resurrezione.
Alla sinistra della chiesa vi è un busto in bronzo di Napoleone III, collocato in occasione del centenario della morte dell'Imperatore; mentre sulla destra è situato un piccolo monumento funebre che ricorda il generale francese Charles Auger, morto per le ferite riportate nella battaglia di Solferino.
EN
This Chapel-Ossuary in the lower part of Solferino contains the remains of hundreds of victims of the tremendous battle which was fought nearby on the 24th of June 1859. Over 10.000 men lost their lives and their bodies were buried in mass graves. The health laws in force at that time didn't allow to disentomb the bodies before ten years from the death. So, in 1870, eleven years later, the Society San Martino e Solferino was allowed by health inspectors to exhumate the corpses and to collect the bones in two ossuaries in San Martino and in Solferino, arranged for this purpose. On the facade of the chapel, a memorial tablet remembers that on that battlefield Jean Henry Dunant first conceived the idea of the International Red Cross.
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Voce narrante: La Veronica
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Musica:
• Kevin MacLeod - Meditation Impromptu 02
Meditation Impromptu 02 di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
San Martino Solferino 1ax
Sabato 7 marzo sono iniziate nel centro di Desenzano sul Garda le cerimonie per i 150 anni dalla battaglia di Solferino e San Martino avvenuta il 24 giugno 1859. Fino al 27 giugno sono in programma numerosi altri eventi sia a Solferino (provincia di Mantova) che a San Martino, frazione del comune di Desenzano. In questo primo video il ritrovo in piazza Malvezzi, il corteo fino all'alzabandiera, presenti i sindaci di Solferino e Desenzano.
Terre dell'Alto Mantovano - Medole e Solferino
TORINO - Piazza Solferino e la Fontana Angelica
Piazza Solferino è una piazza del centro storico di Torino e prende il nome dal comune di Solferino in provincia di Mantova, dove avvenne un'importante battaglia il 24 giugno 1859, che vide la vittoria delle truppe franco-piemontesi contro gli austriaci durante la seconda guerra di indipendenza.
La Fontana Angelica fu inaugurata nel 1929, è costituita da quattro imponenti gruppi di statue che si richiamano alle quattro stagioni. Inizialmente si pensò di posizionare la fontana davanti al Duomo, in piazza San Giovanni, ma poi venne scelta piazza Solferino per l'opposizione della Chiesa. Le figure delle quattro stagioni avrebbero infatti molteplici valenze simboliche massoniche e mitologiche.
Statua equestre di Ferdinando di Savoia-Genova
Il monumento equestre dedicato a Ferdinando di Savoia-Genova lo si può ammirare al centro alla piazza, fu costruito in bronzo nel 1877 dallo scultore Alfonso Balzico, e dedicato a Ferdinando di Savoia duca di Genova, raffigurato con la spada sguainata e il cavallo ferito, in ricordo della sanguinosa battaglia di Novara del 23 marzo 1849, in strenua difesa dall'invasione austriaca durante la prima guerra di indipendenza.
Tutti Fratelli. L'Utopia di Henry Dunant (1999) - Alberto Cima Film Maker
A lucid and shared exploration of the existential itinerary of Henry Dunant the founder of the Red Cross. The filming done in Switzerland, Tunisia, France and Italy, reveals the sometimes exalting sometimes depressing scenarios of his tormented life. In 1859 the horror experienced at Solferino, when faced with the slaughter of the battle between the Franco-piedmontese troops and the Austrians pushed Dunant to spread a strong message of humanity in the courts throughout Europe: the enemy, if he is injured is none other than a brother to be aided.
Il documentario, voluto dal Museo Internazionale della Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere, è una lucida e appassionata esplorazione dell'itinerario esistenziale di Henry Dunant. Le straordinarie immagini girate dal regista Alberto Cima in Provenza e in Tunisia, a Solferino e San Martino, a Castiglione delle Stiviere, a Ginevra, Marsiglia, Tolone, Heiden e Zurigo, rivelano gli scenari della vita tormentata di Henry Dunant.
Anno: 1999
Durata: 40 min
Copyright: Alberto Cima e Croce Rossa Italiana
Regia: Alberto Cima
Aiuto regia: Paola Ratti
Soggetto, fotografia, montaggio: Alberto Cima
Consulenza scientifica: Maria Grazia Baccolo
Musica originale: Walter Frazzi
FIACCOLATA SOLFERINO 2018
E ARRIVATO IL MOMENTO PER VIVERE UN'ESPERIENZA UNICA! LA FIACCOLATA DI SOLFERINO 2018
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Solferino 150 Deposizione Ossario
Deposizione corona d'alloro ai caduti nell'Ossario di Solferino. E' il 24 giugno 2009. Davanti al corteo il Ministro della Difesa Ignazio La Russa
Pavia, arrestato il pirata di via Solferino
Il 16 marzo 2015 un quarantenne venne ucciso da un'auto pirata in via Solferino a Pavia. L'uomo che era alla guida fuggì invece di prestare soccorso. Dopo essere scappato in Egitto, il sospetto ha fatto rientro in Italia ed è stato quindi arrestato a Brugherio. I suoi post su Facebook e l'esame del dna fra gli elementi chiave dell'indagine.
Solferino 150 piazza Castello
Piazza Castello a Solferino accoglierà la cerimonia e le manifestazioni per i 150 anni dalla battaglia.
Sardegna. Isola di San Pietro. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, dell'Isola di San Pietro a Carbonia-Iglesias. Sardegna. Italy.
Luoghi Visitati.
Carloforte, Porta Leone, piazza Angelo Aste, Arco di via Solferino, Comune di Carloforte, Piazza della Repubblica, Chiesa Parrocchiale di San Carlo, Parrocchia di San Pietro Apostolo, Spiaggia la Bobba, Le Colonne di Carloforte, Spiaggia la Caletta, Ex Saline di Carloforte.
Ringrazio della Visualizzazione.
Culturando Nel Giardino di Solferino 2011
Nel Giardino di Solferino edizione 2011, un'esposizione florovivaistica nel parco dell'Ossario di Solferino, Mantova.
Panico in Via Solferino
BOLOGNA, 5 OTT. 2009 Un odore acre dovuto a ammoniaca o a un solvente è il probabile mix di sostanza chimiche che ha provocato questo pomeriggio una leggera intossicazione a nove persone. Tre operai, che stavano lavorando in via Solferino, sono stati trasferiti allospedale SantOrsola, mentre sei residenti sono stati medicati sul posto.
I malcapitati hanno avvertito, da subito, un odore molto acre proveniente probabilmente da un negozio di alimentari, gestito da un orientale in via Solferino, nel centro di Bologna, oppure dal sottoscala della palazzina accanto. I vigili del fuoco, chiamati poco dopo le 15, sono prontamente intervenuti con due squadre di emergenza per individuare la fonte dellirritazione che dovrebbe essere di origine chimica, forse un solvente o ammoniaca.
Due famiglie sono state fatte evacuare, mentre la polizia municipale ha chiuso al traffico un tratto della strada. I vigili del fuoco, in attesa dellarrivo dei tecnici dellAsl, hanno cominciato a controllare le proprietà chimico fisiche di alcuni flaconi di detergenti venduti nel negozio.
Fabrizio Piro Massimiliano Riverso Giuliana Sias
Solferino: 150 anni, Ministro La Russa 2a parte
Seconda parte del discorso commemorativo del Ministro della Difesa Ignazio La Russa davanti all'Ossario di Solferino per i 150 anni dalla battaglia di Solferino e San Martino. E' il 24 giugno 2009.
Torino, inaugurata la nuova Piazza Solferino. Il discorso del sindaco Fassino
Il sindaco di Torino Piero Fassino taglia il nastro all'inaugurazione di Piazza Solferino, riaperta alla cittadinanza dopo l'ultimazione del parcheggio pertinenziale sotterraneo e i conseguenti lavori di riqualificazione in superficie. Un progetto che ha eliminato dalla piazza gli spazi precedentemente destinati alla viabilità, consegnandoli ai pedoni e alla mobilità dolce. Sotto terra andranno 233 auto distribuite su cinque piani.
Video di Bruno Casula
nuovasocieta.it
Solferino150 Corteo
24 giugno 2009-Il corteo si muove da piazza del Comune di Solferino verso l'Ossario dove si svolgerà la commemorazione dei 150 anni dalla battaglia e dalla nascita della CRI.
Solferino150 La Legione
Arriva la Legione Straniera nel piazzale antistante il Municipio di Solferino. E' il 24 giugno 2009, 150 anni dalla battaglia di Solferino e San Martino. In piazza arrivano le autorità civili e militari.
I Viaggi di Monica Splendori Console Onorario di Italia &Friends
Solferino della Battaglia comune in Provincia di Mantova della regione Lombardia.
Come per San Martino della battaglia la seconda guerra di indipendenza è stata vinta qui, da Vittorio Emanuele II, la battaglia fu tra i francesi e gli austriaci e grazie a Solferino la battaglia fu vinta, per l'unità d'Italia.
Solferino è in collina più elevato di San Martino e quindi fu una roccaforte contro gli austriaci.
Solferino gode di una piazza stupenda con il Duomo In via di ristrutturazione, è la torre gonzaghesca. Dalla piazza si può vedere tutt'intorno verde ben curato con viti per il lugana.
solferinoesanmartino.it