Rovereto
Rovereto (IPA: /roveˈreːto/, Roveredo in trentino) è un comune italiano di 40 044 abitanti della provincia autonoma di Trento. Rovereto è un importante centro industriale, turistico e culturale del Trentino, e viene talvolta citato come Città della Quercia (la quercia è nello stemma cittadino). Rovereto è un comune situato quasi al centro della Vallagarina nell'ultimo tratto fra le montagne percorso dal fiume Adige prima del suo ingresso nella pianura Padana. Si trova a circa 25 km a sud di Trento e a 70 km a nord di Verona. Ad est si estendono gli altipiani di Folgaria e Lavarone e a sud-est la Vallarsa ed il Pasubio. A nord si alza la catena del monte Bondone. Il lago di Garda dista circa 15 km, in direzione ovest A Rovereto e nella Vallagarina in generale, vi sono inverni relativamente freddi e nevosi ed estati calde e temporalesche, specie nelle ore del pomeriggio. Un lieve sollievo dall'afa estiva è procurato dalla brezza tardo-pomeridiana che interessa in particolare la zona del torrente Leno e che scende dalla zona della Vallarsa, ad est della città. Negli ultimi anni si è assistito ad un lento innalzamento della temperatura anche in questa zona ed alla comparsa occasionale del fenomeno della nebbia, un tempo confinata solo alle aree padane. Anche le nevicate sono diminuite in frequenza ed intensità. In occasione dell'intensa nevicata del 26-27 gennaio 2006 sono stati registrati dei dati di accumulo nevoso straordinari, di circa 60 cm. La nevicata era stata più intensa nelle zone sud-orientali della regione. Nella Valle dell'Adige si erano avuti quantitativi più ingenti a sud fino a Trento, mentre risalendo lungo la valle i valori, seppur cospicui, diminuivano[4]. L'ultima nevicata di un certo rilievo è quella dell'11-12 febbraio 2013 con 30 cm. misurati in alcuni quartieri della città. Episodi a parte (come l'ultimo citato in cui a Rovereto ha nevicato più che a Trento), la nevosità di Rovereto è inferiore a quella di Trento, essendo quest'ultima più riparata dagli afflussi caldi da sud in grado di trasformare la neve in pioggia. Rovereto (204 m s.l.m.) è il capoluogo della Comunità della Vallagarina del Trentino, nonché centro principale dell'omonima valle, situata nella zona meridionale della regione. La Vallagarina, caratterizzata da ampie distese di vigneti, è percorsa dal fiume Adige, in passato importante asse commerciale tra Veneto e Trentino-Alto Adige; legna e merci venivano trasportate per mezzo di zattere lungo il fiume. Dalla città, verso est, hanno inizio la valle di Terragnolo e la Vallarsa, percorsa dal torrente Leno: poco sopra Rovereto trova luogo la diga di san Colombano col suo lago, sovrastato dall'omonimo eremo. Le vette più importanti in prossimità di Rovereto sono il monte Stivo (2059 m), il Coni Zugna (1864 m), il monte Finonchio (1603 m circa) e il monte Biaena (1615 m). Un polmone verde della città è costituito dal cosiddetto bosco della città, una zona boschiva fornita di sentieri e anche percorsi attrezzati per lo sport. L'etimologia di Rovereto (Roboretus) deriva dal latino. Nella toponomastica romana Roboretum indicava una selva di querce, pianta che abbondava nella valle ed è stata assunta quale effigie dello stemma comunale[5]. In Botanica il rovere è correlato a una specie di quercia indigena dell'Europa, la Quercus petraea, meno alta della quercia comune, che fornisce un legno particolarmente duro. Durante la dominazione austriaca fu in uso anche il toponimo tedeschizzato Rofreit o Rovereith. Il borgo di Rovereto si presenta nel Medioevo come un insediamento storicamente meno antico e meno blasonato rispetto ad altri, senz'altro minori, sparsi nella Vallagarina, raccolti attorno alle varie pievi. E infatti le prime notizie che lo riguardavano ci informano che esso dipendeva, sia per la giurisdizione ecclesiastica che per la civile, da Lizzana. Nel 1225 Jacopino da Lizzana vi insediò un villicum, poi arrivarono i nuovi signori di quella castellania: i Castelbarco legati alla dinastia veronese dei Della Scala. Attorno al 1300 Guglielmo di Castelbarco innalzò a Rovereto la cerchia delle mura (La Terra), vi insediò un Giudice e rinsaldò i rapporti della Vallagarina con Verona. Questi si mantennero poi nei secoli sempre molto stretti, come ci assicurano gli Statuti della Magnifica Comunità di Verona ove si afferma che la fortificatissima Valle di Lagaro (Lagari Munitissimus) faceva parte della giurisdizione veronese. Questa situazione, che precede la nascita del Principato vescovile di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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53° Palio Città della Quercia - Rovereto, 29 agosto 2017
53° Palio Città della Quercia - Rovereto, 29 agosto 2017
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Il Muro del Suono_ Postazione sonora interattiva #Museo della città, Rovereto
Il Muro del Suono è una parete interattiva che raccoglie diversi oggetti/soggetti esposti con una propria identità visiva e sonora da scoprire.
Il sistema funziona utilizzando il gesto del visitatore curioso, grande o piccolo, che viene riconosciuto come comando dell’interazione. Puntando il dito e indicando un oggetto, questo viene illuminato e al contempo si attivano i suoni associati.
La scoperta del suono, che può essere riprodotto sia da un oggetto per volta che da più oggetti insieme, fa del visitatore un direttore d’orchestra, grazie a un codice gestuale condiviso con la tecnologia che rimane sempre in attenta osservazione.
Ruolo di RE:Lab all’interno del progetto ‘Il #Museo della città, Palazzo Sichart Jacob’:
Il ruolo di RE: Lab si è inserito nell’impianto tecnico/curatoriale, andando a sviluppare tecnologie poi installate come postazioni interattive all’interno del #Museo della Città, Fondazione Museo Civico di Rovereto ( Le tecnologie utilizzate in tali postazioni permettono infatti al visitatore di potenziare la fruizione dell’opera d’arte stessa. Il visitatore è quindi in grado di vivere un’esperienza in cui conoscenze e informazioni si fondono con reale e virtuale. Il patrimonio artistico del passato dialoga con le tecnologie del presente, svelando nuovi significati e possibilità di condivisione e interpretazione per il fruitore.
RE:Lab (re-lab.it) è un’azienda che si occupa di interazione tra uomo e le tecnologie e di User Experience dal 2004.
La mission di RE:Lab è migliorare il rapporto tra persone e tecnologie al fine di consentire ai prodotti e ai servizi dei propri clienti di raggiungere livelli più elevati di qualità e competitività.
Dal 2012 RE:Lab è accreditata come Laboratorio di Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna.
- RE:Lab: re-lab.it
- Fondazione Museo Civico di Rovereto: fondazionemcr.it
- #Museo della città:
29a edizione Giro delle Mura città di Feltre
29a edizione del Giro delle Mura, città di Feltre, la gara internazionale di corsa su strada in notturna con uno spettacolare percorso che solo Feltre può regalare. Iniziato venerdì sera - 25 Agosto - con “Mura Solidali”, una serata gastronomica a favore della gara Amatrice-Configno, ed accompagnata dalla terza edizione dell’Urban Trail che ha portato a Feltre circa 1000 partecipanti.
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Agrigentum. Storia e archeologia della città romana
Gli eleganti e raffinati mosaici policromi delle domus del quartiere ellenistico-romano, il sublime sarcofago di Fedra, opera marmorea di inestimabile valore, i luoghi del potere imperiale romano, le tracce della conversione dei templi pagani in chiese cristiane, testimoniano la profonda trasformazione avvenuta tra la conquista romana di Agrigento nel pieno della seconda guerra punica e il momento della dominazione araba. Le riprese del documentario svelano, attraverso suggestive immagini, il volto di un passato poco conosciuto e oggi sempre più sotto la lente d’ingrandimento degli archeologi. Un viaggio che affonda le radici nell’occupazione romana, descrive l’apogeo della città raggiunto in epoca imperiale grazie al programma urbanistico e di monumentalizzazione promosso da Augusto, prosegue nell’età paleocristiana e bizantina.
Il documentario è stato proiettato nel mese di luglio 2015 in occasione del Festival del Cinema Archeologico di Agrigento, nel mese di ottobre 2015 ha partecipato alla XXVI Rassegna internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, ed è stato trasmesso lunedì 26 ottobre 2015 in versione originale come puntata della serie “Italia: viaggio nella bellezza”, in onda su RAI Storia.
MILANO - Le attrazioni turistiche del centro storico - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Visitare Milano è un'esperienza straordinaria. Secoli e secoli di storia, di sperimentazione artistica, di distruzione e ricostruzione, di fervore culturale e scientifico, hanno dato alla città il volto che la contraddistingue oggi.
Il centro storico è contenuto all'interno della zona una volta delimitata dalle mura medievali della città e oggi dalle strade che formano il Corso Navigli facilmente distinguibili sulla mappa della città. Il centro storico comprende forse le attrazioni turistiche più famose di Milano, tra cui il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele e il Teatro alla Scala. Di dimensioni compatte e facilmente visitabile a piedi. Il centro storico è altrettanto ricco di monumenti storici come anche di boutique, ristoranti e caffè; tutto a pochi passi l'uno dall'altro.
Orientarsi nel centro storico di Milano è facilissimo: basta prendere come riferimento il Duomo, esattamente al centro. Una volta in Piazza Duomo è possibile raggiungere con comodità tutti le altre principali attrazioni:
Il Palazzo Reale e il Museo del Novecento si affacciano direttamente sulla Piazza;
Il Teatro alla Scala, Palazzo Marino e il Museo del Settecento e Ottocento si trovano dall'altro lato della Galleria Vittorio Emanuele (entrare in galleria e proseguire dritti fino all'uscita)
La zona dei negozi, Corso Vittorio Emanuele II, si trova dietro il duomo. In questo zona si trovano la Rinascente, un grande magazzino, negozi di grandi catene come Zara (un negozio anche in Piazza Duomo), H&M e Abercrombie & Fitch.
Il Castello Sforzesco e l'EXPO Gate si trovano oltre il Duomo: per raggiungerli è sufficiente proseguire su via dei Mercanti e Via Dante.
la trento che scompare: edicola viale rovereto
Se è stato abbatuto per fare la pista ciclabile, la stessa si sarebbe potuta realizzare lasciando il manufatto con le due corsie laterali!
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Era chiuso da mesi ma, ora, il suo abbattimento rischia di eliminare anche la possibilità di (almeno) un nuovo posto di lavoro, come vedremo più avanti. La rivendita sul Lungo Fersina rappresenta un innegabile scorcio caratteristico della città, con una storia lunga e singolare: basti pensare che nacque per volere di Alcide Degasperi nel 1949, per garantire un lavoro alla vedova di un componente della sua scorta, rimasto ucciso in un incidente stradale mentre tornava dal servizio in val Sella, dove lo statista era solito passare i periodi estivi. La donna rimase così sola con un bimbo di nove mesi: fino a pochi anni fa il chiosco era gestito proprio dal figlio, Fausto Isolani, che dal 2014 è in pensione. Isolani lavorava in uno spazio di dimensioni ridottissime (poco più di cinque metri quadrati) assurto a punto di riferimento fisso per i trentini affezionati ai quotidiani, con un affitto poco più che simbolico di un centinaio di euro al mese. Stando ai residenti, però, dal 2014 si sono registrate nuove manifestazioni di interesse per riportare delle attività fra quelle mura: dalle richieste per una rivendita di giornali alle proposte più varie, come quella di una giovane ragazza ideatrice di un punto di assistenza per ciclisti, con la vendita di pezzi di ricambio: «Negli ultimi mesi siamo venuti a conoscenza di almeno quattro domande per reinsediare il chiosco e abbatterlo ci pare una scelta priva di vantaggi. Si potrebbe riportare il servizio dei giornali o altro, garantendo una possibilità di occupazione per una persona giovane in tempi di crisi», sostengono alcuni residenti di viale Rovereto contrari alla demolizione. Chissà però se i buoni propositi basteranno per far cambiare idea alla Provincia. Gi. P.
Natale dei Popoli a Rovereto
Il Natale è magia in tutto il mondo: a Rovereto, città della pace, il Mercatino di Natale si tinge dei colori di Betlemme e Beit Sahour, i luoghi della natività. Dal 23 novembre al 6 gennaio, dentro una vera tenda beduina, potrete infatti scoprire i sapori della Terra Santa, gli abiti tipici palestinesi e i manufatti in legno d'olivo e madreperla.
GLORENZA.mp4
Glorenza,con i suoi circa 900 abitanti e' la piu' piccola citta' del Tirolo e d'Italia.Il carattere difensivo di questa citta' e' testimoniato dalla cerchia di mura intatte con torrioni semicircolari e tre porte d'ingresso.
Nel 1291 Glorenza ottenne da Mainardo II,principe regnante del Tirolo,i privilegi di civitas e il diritto a tenere mercato.
E' un piacere imperdibile passeggiare attraverso le sue strette vie e attraversare i suoi portici che durante il periodo natalizio si vivacizzano con i mercatini di Natale.
Glorenza rappresenta una piccola pietra preziosa incastonata tra idilliaci prati e campi.
Alla scoperta dei NATALI DELLA VALLAGARINA
E’ proprio il caso di usare il plurale. In Vallagarina si parla di “Natali” ad indicare le diverse iniziative che si stanno svolgendo in un territorio solcato dal passaggio dell’Adige verso le province venete e dove si respira un’atmosfera tutta italiana.
Borghi e castelli di accolgono ad iniziare da quello di Avio dove, grazie all’intesa con il FAI, il Fondo per l’ambiente italiano, è stato reso disponibile al pubblico un maniero di grande prestigio.
Un mercatino di Natale all’interno dell’antica struttura difensiva, la vera porta verso il Trentino per chi proviene da sud, corrisponde ad un’immersione nella storia e nella trazione.
All’interno di queste mura, nel prossimo week end, troverete prodotti curati dalla mano di diversi artigiani e trasformati da contadini che credono nella vera agricoltura.
Siamo poi ad Ala, il più grande centro storico del Trentino, dove il Natale si presenta in sei splendidi palazzi barocchi eredi della grande epopea della seta.
Qui troviamo pezzi unici di artigianato artistico e vecchie trattorie per un ristoro all’insegna della tipicità.
Ci spostiamo poi a Rovereto dove la tradizione dei mercatini si incontra con gli eventi culturali, spazi per bambini ed il grande albero decorato nella centralissima Piazza Rosmini.
A Brentonico, sulle pendici del Baldo, il Natale si presenta attraverso le sculture in legno di diversi artisti che partecipano ad un vero e proprio simposio culturale.
Siamo poi a Castellano, il paese che sovrasta tutta la Vallagarina e che ha mantenuto intatta sia la struttura urbanistica che architettonica dei suoi edifici e che, per questo, ricorda le atmosfere ed i sapori di un tempo. L’antico paese rivive il suo passato grazie alla partecipazione attiva dei suoi abitanti e delle associazioni del luogo.
Da segnalare inoltre tanti altri eventi in tutta la Vallagarina: la passeggiata fra i Presepi a Terragnolo, la manifestazione “I paesi dei presepi” che coinvolge tutta la destra Adige da Nomi a Pomarolo, da Isera a Villalagarina. Ed inoltre I presepi viventi della Valmorbia e la Fiaba del Natale di Mori.
LAGO DI GARDA - RIVA DEL GARDA
IL MIO VIAGGIO A RIVA DEL GARDA INIZIA DA PIAZZA III NOVEMBRE, UN TEMPO CHIAMATA SEMPLICEMENTE PLATEA. PIAZZA III NOVEMBRE ERA IL CUORE ECONOMICO DELLA CITTÀ, DURANTE IL PERIODO NAPOLEONICO CONSIDERATA UNA DELLE PIAZZE PIÙ BELLE DI TUTTO L’ALTO ADIGE, CON I SUOI PORTICI CHE OSPITAVANO LE BOTTEGHE DEI MERCANTI, OGGI DIVENTATE ALBERGHI E LOCALI ALLA MODA.
LA TORRE APPONALE FU ERETTA ALL'INIZIO DEL DUECENTO PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEL PORTO DI RIVA DEL GARDA. PROVVISTA DI SPESSE MURA, FORNIVA RIPARO DAGLI ASSALTI, MA CON IL TEMPO DIVENNE UN CARCERE. AI PIEDI DELLA TORRE FINO A METÀ OTTOCENTO SI TROVAVA IL CAFFÈ DEI NOBILI.
IL CENTRO STORICO DI RIVA DEL GARDA, CON I SUOI NUMEROSI ALBERGHI, LOCALI E RISTORANTI È RACCOLTO ALL’INTERNO DELLE ANTICHE MURA DIFENSIVE, CHE SI POSSONO ANCORA CHIARAMENTE AMMIRARE NEI PRESSI DI PORTA SAN MARCO, PORTA SAN GIUSEPPE E PORTA SAN MICHELE
MUSEO DELL’ALTO GARDA
LA ROCCA E’ LA SEDE DEL MAG, IL MUSEO DELL’ALTO GARDA. NELLA PINACOTECA DEL MUSEO DI RIVA DEL GARDA SI POSSONO AMMIRARE I PAESAGGI RITRATTI DA QUEI PITTORI CHE NELL'OTTOCENTO RIMASERO AFFASCINATI DAGLI SCORCI DEL GARDA. LA ROCCA, INOLTRE, OSPITA UN’INTERESSANTE SEZIONE DEDICATA ALLA STORIA, ALL’ARCHEOLOGIA E SI TENGONO MOSTRE TEMPORANEE. LA SECONDA SEDE DEL MAG SI TROVA AD ARCO, PRESSO LA GALLERIA CIVICA GIOVANNI SEGANTINI
REPTILAND
APERTO NEL 1989 CON LO SCOPO DI TRASMETTERE IL RISPETTO E LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA IL RETTILARIO DI RIVA DEL GARDA ESPONE IN 40 TECHE SERPENTI VELENOSI, COSTRITTORI, PITONI, BOA, MAMBA, VIPERE, COBRA, SCORPIONI, RAGNI, FARFALLE E ALTRI INSETTI… INSOMMA… E’ MOLTO INTERESSANTE SE SIETE APPASSIONATI DEL GENERE…
SPINGENDOSI VERSO LA PARTE NUOVA DI RIVA DEL GARDA E VERSO IL LUNGOLAGO FINO AL PORTO TURISTICO, SI GIUNGE AD UN CENTRO VELICO DI IMPORTANZA NAZIONALE, FONDATO DA GABRIELE D’ANNUNZIO NEL 1928 E DIVENUTO OGGI UN’ IMPORTANTE SCUOLA DI VELA. DA QUI INIZIA UNA BELLA E PANORAMICA CAMMINATA LUNGOLAGO CHE PORTA AL FORTE DI SAN NICOLÒ E DI LÌ FINO A TORBOLE, ATTRAVERSO GIARDINI BEN CURATI E SPIAGGE AFFOLLATE.
SPIAGGE
LA SPIAGGIA SABBIONI DI RIVA DEL GARDA È UNA DELLE PIÙ GRANDI E ATTREZZATE DEL LAGO DI GARDA TRENTINO. DI GHIAIA ED ERBA OFFRE VARI SERVIZI COME IL NOLEGGIO DI SDRAIO E LETTINI, DOCCE E IL NOLEGGIO CANOE, INOLTRE DISPONE DI UNA PIATTAFORMA GALLEGGIANTE CON PISCINA INTERNA, CAMPO DI PALLACANESTRO, BEACH VOLLEY E PARCO GIOCHI CON TAPPETI ELASTICI. INOLTRE È MOLTO OMBREGGIATA GRAZIE ALLA PRESENZA DEL PARCO ADIACENTE ALLA SPIAGGIA.
LA SPLENDIDA SPIAGGIA DEI PINI È MOLTO AMATA SPECIALMENTE DAI PIÙ GIOVANI. DI GHIAIA ED ERBA È BEN CURATA E OFFRE SERVIZI E DIVERTIMENTI PER TUTTE LE ETÀ: BAR, DOCCE, NOLEGGIO SDRAIO E LETTINI, PICCOLO PARCO GIOCHI, PIATTAFORMA GALLEGGIANTE CON PISCINA INTERNA E SCIVOLO AL LARGO.
FREQUENTATA ANCHE DAI SURFISTI, LA SPIAGGIA DEI PINI HA UNA ZONA DEDICATA PROPRIO AGLI AMANTI DI QUESTO SPORT.
E ANCHE DI SERA RIVA DEL GARDA HA TANTISSIMO DA OFFRIRE AI SUOI VISITATORI. DAL TRAMONTO FINO A NOTTE INOLTRATA RIVA SI TRASFORMA IN UNA VIVACE CITTA’. MIGLIAIA DI TURISTI PROVENIENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO AFFOLLANO LE SUE STRADE E LE SUE PIAZZE IN CERCA DI DIVERTIMENTO E RELAX. LA MAGGIOR PARTE DEI LOCALI SI TROVA SUL LUNGOLAGO E NELLE STRADINE DEL CENTRO STORICO, DOVE E’ POSSIBILE GUSTARE UN APERITIVO AL TRAMONTO, CENARE OPPURE FARE LE ORE PICCOLE IN UNO DEI NUMEROSI BAR, RISTORANTI E PUB.
La Rassegna e Rovereto
Franco Finotti, Direttore del Museo Civico di Rovereto, parla dei numeri della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico e dell'importanza di Rovereto come luogo d'incontro culturale.
(109 sec.)
siriofilm.tv
Trento, il mercatino di natale 2015
è lasciarsi tentare con un aromatico vin brulé per poi girare tra casette di legno dalle luci sfavillanti stracolme di addobbi e dolci natalizi, meravigliosamente a ridosso delle antiche mura merlate della città di Trento
Se a Rieti ci fosse il mare (Cristian Bianchetti) - Promo
Questo brano vuole sensibilizzare tutti i cittadini che stanno guardando una città che muore, quando potrebbero farla vivere con la tenacia e la determinazione che contraddistingue molta della nostra gente.
Scritta con passione e amore per la mia città.
Credits:
Voce: Cristian Bianchetti
Basso: Rossano Eleuteri
Batteria: Eugenio Mori
Chitarre acustiche ed elettriche: Rossano Eleuteri e Gianluca Martino
Tastiere e Pianoforte: Cristian Bianchetti
Arrangiamento: Rossano Eleuteri
Prodotto da: ROS group Rovereto TN Italy
Registrato mixato e masterizzato C/O: ROS group studio Rovereto (TN) Italy
Edizioni: ROS group
Scritto e composto da: Cristian Bianchetti
Foto: Francesco Patacchiola
Montaggio video del promo: Videosystem Sposi
Oltre le Mura - Rocco Serafini
OLTRE LE MURA
EX-OSPEDALE PSICHIATRICO DI PERGINE VALSUGANA
Documentario di Rocco Serafini
Realizzato con la collaborazione di
Denis Fontanari (rapporti con il territorio, conduzione interviste)
Giulia Moser (consulenza tecnica, supporto amministrativo, contatti con le istituzioni)
Una produzione
ASSOCIAZIONE EXOP
Con il contributo di
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TRENTO E ROVERETO
E la partecipazione di
EFFETTO NOTTE CIRCOLO DEL CINEMA
Si ringraziano
Luciano Dellai (archivio fotografico)
Fondazione Museo Storico del Trentino
Istituto Marie Curie
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari -Unità Operativa Psichiatria Distretto Est-
Comune di Pergine Valsugana
Tavolo di lavoro EXOP
Roma - Suono della PATARINA in occasione del 2765° anno dalla Fondazione della Città
Festeggiamenti del 2765° Natale di Roma in data 21 Aprile 2012.
Inno d'Italia e suono della Campana Civica Capitolina.
PATARINA
Anno di Fusione: 1802
Fonditori: Spagno e Casini
Peso: 8.7 tonnellate
Ferrara-mare, allarme rientrato: riaperto il transito fra Migliarino e Rovereto
Dopo la chiusura per una crepa sull'asfalto, eseguiti i controlli sul pilastro (video Filippo Rubin) LEGGI L'ARTICOLO
Riva del Garda e Torbole (Gardasee Garda Lake) la città intera - video&slide
Riva del Garda (già Riva, Ripa in latino, Rìva in dialetto gardesano) è un comune italiano della provincia autonoma di Trento, quinto per popolazione dopo Trento, Rovereto, Pergine Valsugana e Arco. Fa parte della Comunità Alto Garda e Ledro.
I principali monumenti storici sono il palazzo Pretorio (1375), che sotto la loggia ospita lapidi romane, medioevali e moderne; la Rocca, fortezza sul lago del XII secolo circondata da canale con ponte levatoio; le porte nelle mura medioevali; la torre Apponale prospiciente il porto; il Bastione, fortezza veneziana costruita sulle pendici del Monte Rocchetta a una altezza di circa 160 m.
Pisa - il Museo dell'Opera del Duomo
Il Museo dell'Opera del Duomo di Pisa si trova in Piazza del Duomo, nel palazzo che fu sala del Capitolo della Primaziale, risalente al XIII secolo, seminario, accademia di belle arti e convento.
Fu inaugurato nel 1986 per ospitare il tesoro della cattedrale, i reperti rimossi dai monumenti sacri per ragioni di restauro e salvaguardia, e tutte quelle opere non più presenti dei vari edifici del complesso monumentale, ma che richiedevano uno spazio espositivo pubblico.
Il museo prende nome dall'ente che gestisce il complesso monumentale, ovvero l'Opera del Duomo di Pisa.
Tra le sculture si segnalano le opere di Tino di Camaino e Giovanni Pisano, compresa la Vergine con bambino in avorio, scolpita da Giovanni nel 1300 per l'altare maggiore del Duomo.
Nelle sale del Tesoro sono presenti molti reliquiari dei secoli XVII e XVIII, e anche alcuni medievali salvati dall'incendio, tra i quali quello contenente (secondo la tradizione) alcuni sassi del Golgota e il vestito da eremita di San Ranieri, patrono della città.
Vi sono inoltre conservati dipinti dal XV al XVII secolo.
Segue una serie di tarsie lignee provenienti dall'antico coro dell'abside, una collezione di paramenti sacri e diversi reperti etruschi, romani ed egizi.
Questi ultimi furono raccolti nell'Ottocento da Carlo Lasinio, curatore del Camposanto monumentale, che ne fece una sorta di museo.
Infine, sempre ad opera del Lasinio, sono presenti delle stampe colorate ad acquarello rappresentanti gli affreschi del Camposanto, che oggi, per molti di essi, restano come testimonianza di quello che erano.
Dal chiostro del museo si può ammirare una splendida vista della Torre pendente.
ROMA - Basilica di Santa Maria Maggiore in 4K
La Basilica di Santa Maria Maggiore è una delle quattro basiliche papali di Roma e si trova vicino alla stazione Termini.
La Basilica, comprese le scalinate esterne, costituisce area extraterritoriale a favore della Santa Sede.
Il campanile romanico è alto 75 metri ed il più alto di Roma.
Non tutti sanno che nella Basilica è sepolto Gian Lorenzo Bernini, nella tomba posta su un gradino dell'altare maggiore.
Clicca nel collegamento qui sotto per visualizzare il mio video precedente dove si può ammirare la Cappella Sistina in quanto in questa visita era chiusa per restauro:
Filmato con Sony RX10M3 in 4K.
Musica:
Icarus by Scott Buckley |
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