Satriano e i suoi murales
l borgo nato in epoca medievale come Pietrafixa, mutò in seguito il nome in Pietrafesa. Nel 1887, l'Amministrazione Comunale deliberò il cambio del toponimo in Satriano, antica città lucana i cui ruderi sono situati poco distante, per rinsaldarne i legami storici. Fu aggiunto inoltre di Lucania, per distinguerla dai comuni omonimi e rafforzarne il significato geografico poiché appartenente alla storica regione della Lucania.
Dal 1983 è stata soprannominata la capitale dei murales del mezzogiorno,nel centro cittadino sono presenti oltre 500 murales, in aumento ogni anno.
Satriano di Lucania (PZ) Basilicata, Italy
Il paese dei murales. Cattedrale e campanile di San Pantaleone.
Group: Urban trek Rome (videos and photo albums report of national historic and natural locations) also visible on facebook: .
Soundtrack: License You Tube Audio Library free music by Creative Commons;
Music piece: Nello;
Author: Del.
Cilentano.it fuori porta a Satriano di Lucania, il paese dei murales
I murales di Satriano rappresentano la cultura e le tradizioni moderne e passate del piccolo borgo medievale. Dal 1983, infatti, Satriano viene considerato la capitale dei murales, nel centro cittadino sono presenti 500 murales, in aumento ogni anno.
Inoltre, per la sua ricchezza artistica il comune fa anche parte dei 190 Borghi autentici d'Italia
La foresta che cammina – Satriano di Lucania
Ogni anno a carnevale si svolge un particolarissimo evento: “La foresta che cammina“. Esso si volge a Satriano di Lucania, un piccolo ma grazioso paese in Basilicata, famoso per i suoi “Murales” e per aver dato i natali al pittore Giovanni De Gregorio.
Recentemente il Touring Club italiano l’ha inserito tra le 10 feste di carnevale più belle e particolari.
Vi state chiedendo il cosa ha di speciale?
Bhè qui gli uomini si vestono da alberi. Si vestono da “Rumita“
happy satriano di lucania
WE ARE HAPPY FROM SATRIANO DI LUCANIA. con le ragazze e i ragazzi del centro satriangolo e con la straordinaria partecipazione dei cittadini satrianesi, satriano di lucania, potenza, italy.
Il CARNEVALE di SATRIANO di LUCANIA ♥ Tra i più belli del SUD ♥
Nel cuore della Basilicata, nel paese dei murales, si può ammirare una delle tradizioni popolari più affascinanti della penisola. L'unicità di questo rito carnevalesco è data dalla presenza di tre maschere tipiche che sfilano per le vie del paese: Rumita, Urs e Quaresima.
Il RUMITA (eremita) è un uomo vegetale, albero vagante, maschera silente che l’ultima domenica prima del martedì grasso gira tra le strade del paese strusciando il fruscio (un bastone con all’apice un ramo di pungitopo) sulle porte delle case. E’ il suo modo di bussare. Chi riceve la visita del Rumita rispetta il suo silenzio e in cambio di un buon auspicio dona qualcosa (fino a qualche anno fa generi alimentari, ora pochi spicci). Durante il corteo è solito punzecchiare la gente con il bastone. Simbolo di povertà, nel corso dei decenni le interpretazioni che le varie generazioni hanno dato a questa figura misteriosa sono cambiate. Raffigura quel satrianese che, nonostante non sia in ottime condizioni economiche e per questo indigente, è rimasto fedele alla sua terra natia e ha provveduto autonomamente a costruirsi un rifugio al di fuori del centro abitato nel bosco. I giovani satrianesi hanno intenzione di utilizzare il Rumita per lanciare un messaggio ecologista universale che è un rovesciamento dei valori, una rivoluzione copernicana: ristabilire un rapporto antico con la Terra per rispettare gli uomini e le donne che la abiteranno in futuro.
L'URS (l’Orso), uomo animale, vestito di pelli di pecora o di capra rappresenta una maschera di prosperità, buona sorte e successo. L’Orso cerca di incutere timore con la sua mole e il suo carattere selvaggio, impervio e furibondo, e di stordire i passanti con le campane che provocano rumore al suo passaggio. È quel cittadino presto emigrato verso terre lontane dove ha fatto fortuna e per questo ritornato con pelli pregiate e altre notevoli ricchezze. Va saltellando di qua e di là per il paese, con il proprio pastore che è vestito con i tradizionali abiti delle campagne circostanti e il cui compito è quello di trattenere l'impeto selvaggio del proprio animale, e assicurarsi quindi, che non dia troppi problemi alla gente. A causa della lunga lontananza dalla sua terra natia è praticamente muto. Sulla sua testa indossa un sacchetto che copre la vera identità della persona, sono presenti due soli buchi per gli occhi e uno per la bocca. Attorno al corpo ciondolano campanelli e campanacci che provocano rumore al suo muoversi e continuo saltellare, sia per incutere timore sia per dimostrare il fervore proprio della maschera.
Anche l'interpretazione e la simbologia sull'Urs è cambiata nel corso degli anni. La maschera dell'Urs veniva utilizzata per vendicarsi di un torto subito. Il giorno del Carnevale indossate le pelli e divenuto anonimo, il satrianese poteva restituire un torto subito e in questo modo risolvere i conflitti sociali.
La QUARESIMA invece cammina lenta tra la gente, come non voler dare cenno di allegria in una festa così gioiosa. Coperta da un manto nero di stoffa o cotone, porta sul capo una culla che contiene al suo interno il proprio figlio concepito durante il periodo del Carnevale, di cui però non si conosce il padre. Secondo la leggenda, il piccolo rappresenta il carnevale ormai finito. Questa figura, interpretata sia da maschi che da femmine, manifesta compiutamente la dura realtà che si trovavano ad affrontare le signore dei tempi passati, quando, rimaste vedove del loro amato, si abbandonavano a sentimenti di amarezza e angoscia.
Suggestivo il corteo La Foresta che cammina che parte dal bosco con ben 131 rumiti che rappresentano tutti i paesi della Basilicata, pronti ad invadere la suggestive strade del paese dalle case colorate con meravigliosi murales. Affascinante la messa in scena del tradizionale matrimonio contadino “A Zita” la sposa accompagnata dal marito al seguito di tutte le figure tipiche della cerimonia. Il tutto accompagnato dal ritmo di balli tradizionali, risate, buon cibo e dell’ottimo vino. Insomma… una tradizione da non perdere nel cuore della Lucania.
I MURALES DI SATRIANO: DAL MESSICO ALLA BASILICATA
Nei Quaderni la tesi che ha catalogato l'arte muraria lucana
Carnevale di Satriano di Lucania 2019
Carnevale 2019 a Satriano di Lucania (PZ)
Un carnevale diverso dal solito
Reportage Carnevale di Satriano su RAI ITALIA
Ecco il reportage di Emanuela Romano che racconta benissimo il nostro Carnevale (e quello di Aliano). Il servizio è andato in onda in tutto il Mondo ed è stato visto da milioni di cittadini italiani emigrati all'estero. Qui il link per vedere la puntata completa, dal minuto 40:
Lucania, documentario storico: Satriano di Lucania 1962 Processione di San Rocco
Beschreibung
CARNEVALE DI SATRIANO DI LUCANIA 2008
CARNEVALE DI SATRIANO DI LUCANIA 2008
Carnevale di Satriano di Lucania - Video Ufficiale
L'UNICO POSTO AL MONDO.
DOVE PUOI VEDERE.
UNA FORESTA CHE CAMMINA.
2-3 Marzo 2019 - Satriano di Lucania (PZ)
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CREDITO VIDEO E MUSICA
Video realizzato da Fabrizio Conte VideoMaker-Photographer
Musica
Canto tradizionale di Montemurro (PZ) legato al Carnevale
Arrangiamento di Sergio Santalucia con tarantella del Pollino
Registrata nello studio dell'associazione Suoni di Terranova di Pollino a cura di Leonardo Riccardi
Suonatori
Sergio Santalucia, voce e chitarra
Giovanni De Stefano, organetto
Bartolomeo De Stefano, tamburello
Matteo De Stefano, zampogna
Satriano La valle dei murales
Video eseguito con foto personali. Carmelo Garigali.
VIDEOMESSAGGIO I murales di Sant'Angelo con Crusco's
Videomessaggio presentato al Convegno sulla Valle più dipinta d'Italia tenutosi il 24 ottobre 2015 a Sant'Angelo Le Fratte, coinvolgendo anche i comuni di Satriano Di Lucania e Savoia di Lucania.
SATRIANO DI LUCANIA - Il Rumita
Un uomo albero rivestito di edera, la pianta che ricopre i boschi di Satriano di Lucania, il “Rumit”, è il protagonista del Carnevale, ma anche rito arboreo, del comune che ricade nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.
Il rito inneggia alla natura e al suo forte legame con l’uomo e, il sabato precedente il Martedì Grasso, rappresenta una foresta che cammina, composta da 131 Rumit, quanti sono i comuni della Basilicata, lanciando un messaggio ecologista e colorando di verde una piazza del paese.
FORUM Satriano di Lucania
FORUM Satriano di Lucania
Satrianisella - Carnevale di Satriano
Satrianisella
Coro e suonatori della Zita del Carnevale di Satriano.
Riprese: Lia Zanda
Montaggio: Giuseppe Sileo
Si ringrazia l'associazione Bottega Artisti del Riuso per la collaborazione.
La Foresta che cammina al CARNEVALE di SATRIANO di LUCANIA ♥ Lo spettacolo dei RUMITA ♥
Nel cuore della Basilicata, nel paese dei murales, si può ammirare una delle tradizioni popolari più affascinanti della penisola. L'unicità di questo rito carnevalesco è data dalla presenza di tre maschere tipiche che sfilano per le vie del paese: Rumita, Urs e Quaresima.