Il premio Rotondi per i salvatori dell'arte [Servizio TGR Marche Rai3]
SASSOCORVARO – Sabato 20 maggio la XX edizione dell’“Arca dell’Arte - Premio Rotondi ai salvatori dell’Arte” arriva al momento clou con la premiazione, nella Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro, delle figure contraddistintesi nel salvataggio di opere d’arte. Ma vediamo i premiati e le motivazioni della giuria, presieduta da Giovanna Rotondi (figlia di Pasquale Rotondi) e coordinata dal giornalista Salvatore Giannella.
SEZIONE MONDO – Marcella Frangipane, docente di preistoria e protostoria del vicino Oriente all’Università “La Sapienza” di Roma, per le straordinarie scoperte ad Arslantepe, “collina dei leoni” nell’Anatolia turca, che hanno portato a nuove, fondamentali conoscenze sulla formazione delle prime società statali, sulla nascita di gerarchie sociali e burocrazia. Le scoperte le sono valse l’elezione, come membro straniero, nella prestigiosa “National Academy of Sciences” americana, prima italiana nel campo delle scienze umane.
SEZIONE EUROPA - Derya Ulubatli, per la tesi di laurea su progetti artistici bi-comunali dei ciprioti turchi e dei ciprioti greci e su come questi progetti da lei ricostruiti possano creare un dialogo permanente tra le due parti di Cipro, per arrivare alla riunificazione di quel lembo di terra devastato dalla guerra che tra il 1963 e il 1974 ebbe come conseguenza, lutti e rovine a parte, anche una distruzione identitaria. I progetti fanno lavorare insieme artisti delle due parti in modo che l’arte, ritenuta necessaria alla pace e alla riunificazione dei cuori delle nuove generazioni, possa unire un’isola e Nicosia, unica capitale in Europa ad essere ancora divisa in due.
SEZIONE ITALIA – Don Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità di Napoli, per il coordinamento del recupero e valorizzazione delle Catacombe partenopee e la gestione innovativa di questo bene culturale di rara importanza storico-archeologica effettuata dai giovani del rione costituitisi in cooperativa, grazie alla quale nel 2016 si è raggiunto il risultato di quasi 100 mila visitatori, contro i 5 mila annui della precedente gestione.
PREMIO SPECIALE MARCHE - Ferruccio Giovanetti, imprenditore, per aver recuperato dimore di campagna e il Mulino omonimo nel Montefeltro marchigiano in modo da dare dimora e aiuto a ogni tipo di disagio, da quello sociale a quello ambientale e psichiatrico, mantenendo intatto l’antico spirito sociale e solidale della civiltà contadina.
PREMIO SPECIALE MECENATISMO - Venti mecenati scelti simbolicamente tra 3.941 cittadini e imprese che hanno risposto all’appello della legge “Art Bonus”, voluta dal ministero dei Beni culturali e del Turismo, che ha segnato il ritorno del mecenatismo in Italia. Nel 2016 sono stati donati ben 138 milioni di euro.
PREMIO SPECIALE COMUNICAZIONE - Roberto Pisoni, direttore della squadra di Sky Arte, primo canale Sky interamente dedicato ad arte e cultura, che vengono raccontate in alta definizione, illuminando al meglio le espressioni artistiche in vari ambiti, dalla letteratura alla fotografia, festival, musica, arti digitali, grafica, design, pittura e scultura.
PREMIO SPECIALE PROTEZIONE CIVILE - Giuseppe Romano, ingegnere, direttore centrale per l'Emergenza e il Soccorso Tecnico del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, come simbolo dell’impegno straordinario di quel Corpo in occasione del terremoto dell’Italia centrale e per il recupero dei beni culturali.
MENZIONE SPECIALE - Oriano Giacomi. L’Operazione Salvataggio di Pasquale Rotondi era rimasta sconosciuta, e lui dimenticato per 40 anni, fino a quando nel 1984 Oriano Giacomi, diventato da poco sindaco di Sassocorvaro, andò a trovarlo a Roma. E fu l’inizio di una grande Storia.
TRIBUTO ALLA MEMORIA - Khaled al-Asaad, archeologo, scrittore e traduttore. L’edizione 2017 è dedicata alla memoria del martire di Palmira, in Siria. Già direttore del sito archeologico, fu rapito e ucciso dai militanti dell’Isis per essersi opposto alla distruzione di monumenti ed antiche opere d’arte.
INAUGURAZIONE DI DUE MOSTRE
La premiazione dei vincitori sarà seguita, dall’inaugurazione della mostra “Il Ritorno”, con capolavori che da Venezia e da Urbino torneranno nei luoghi dell’Operazione Salvataggio. Per l’occasione verranno inaugurati anche il Museo civico ecclesiastico e l’esposizione “Salvare la memoria”.
I PROMOTORI
La XX edizione dell’“Arca dell’Arte - Premio Rotondi ai salvatori dell’Arte” è promossa dai Comuni di Sassocorvaro, Carpegna e Urbino con i patrocini del Mibact (Ministero dei beni e attività culturali e del turismo), della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, dell’Unione Montana del Montefeltro e della pro loco di Sassocorvaro.
Invito alla Rocca di Sassocorvaro
I ragazzi della prima AFM di Sassocorvaro vi invitano ad una visita della Rocca, capolavoro rinascimentale dell'architettura militare, nata dal genio di Francesco di Giorgio Martini.
Sassocorvaro - Rocca Ubaldinesca | VIAGGIARTE
Viaggiarte è il progetto della Provincia di Pesaro e Urbino che intende valorizzare in modo innovativo il patrimonio culturale provinciale, comunicando e promuovendo l’identità del territorio attraverso nuove e aggiornate piattaforme tecnologiche e strumentazioni.
Sono a disposizione di cittadini, turisti e viaggiatori 5 percorsi tematici (archeologia, pittura, arte contemporanea, ceramica, rocche e castelli), che propongono altrettanti itinerari turistici e culturali attraverso tappe tra musei, centri espositivi, pinacoteche, chiese e siti archeologici.
La scelta dei luoghi visitabili privilegia i borghi e i comuni dell’entroterra, spesso poco conosciuti, che con le loro eccellenze completano la proposta del territorio. Le città di Pesaro, Urbino e Fano, con la loro variegata offerta, meritano una visita particolare. A queste città si dedicheranno percorsi specifici in una seconda fase del progetto.
Massimo Osanna - Italia - Premio rotondi 2019
Massimo Osanna, l’archeologo che ha guidato negli ultimi quattro anni la Soprintendenza di Pompei. La riapertura della Schola Armaturarum è solo l’ultimo dei successi ottenuti da Osanna in una condizione che solo pochi anni fa faceva di Pompei il simbolo di una sconfitta storica dell’Italia. Osanna ha riscattato l’immagine di Pompei e dell’Italia.
premiorotondi.it
Produzione video:
mitosmedia.it
officinadesign.com
Sassocorvaro, rocca ubaldinesca (droneye)
Francesco di Giorgio Martini (1439 - 1502)
Rodolfo Siviero e il Discobolo Lancellotti manortiz
Rodolfo Siviero (24 December 1911 - 1983 ) was an Italian secret agent, art historian and intellectual, most notable for his important work in recovering artworks stolen from Italy during theSecond World War as part of the 'Nazi plunder'.
On 16 November 1948 Siviero organised the return to Italy of the Lancellotti Discobolus (copy of an ancient Greek original by Myron and property of prince Lancellotti)
Rodolfo Siviero,
lo 007 che beffò Hitler
La sua intelligence per salvare il patrimonio
Enrico Gatta
(...) Siviero è l'uomo al quale l'Italia deve circa tremila recuperi, tra beni fatti restituire dai tedeschi - come il Discobolo Lancellotti o la Danae di Tiziano - o rintracciati attraverso imprese rischiose, con tanto di sparatoria, come l'Efebo di Selinunte rubato dalla mafia. IN VITA il personaggio ha suscitato molta ammirazione, ma anche perplessità e diffidenza. Si capisce il perché leggendo i due libri che, nel trentennale della morte, gli hanno dedicato gli editori Castelvecchi e Skira: Rodolfo Siviero di Francesca Bottari e Siviero contro Hitler di Luca Scarlini . Questo signore che molti ancora ricordano per l'eleganza delle sue grisaglie, per il piglio antiburocratico e quasi rinascimentale col quale rilanciò l'Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, per l'ironia e il linguaggio arguto, sapeva anche tirar fuori - come i suoi detrattori gli contestavano - artigli da soldataccio del Sim, l'intelligence militare del ventennio. SÌ, PRIMA di diventare un raffinato diplomatico, Siviero è stato anche una spia. Immatricolato al Partito fascista fin dal 1929, a soli 18 anni, si segnala nel mondo culturale fiorentino per una serie di articoli sul Bargello, la rivista del Fascio fiorentino creata da Alessandro Pavolini. Con Berto Ricci, Romano Bilenchi, Ottone Rosai e altri amici dell'Universale, è ricevuto dal Duce a Palazzo Venezia; in suo favore si muoveranno Galeazzo Ciano e Giuseppe Bottai. Nel 1937, grazie alla buona conoscenza della cultura tedesca, è mandato in Germania come informatore del Sim. Ma nel dicembre del '38 viene espulso come «persona non gradita». Probabilmente la spia Siviero aveva già preso qualche contatto con i Servizi inglesi e francesi. Tornato in Italia, frequenta i movimenti antifascisti e organizza il sabotaggio della campagna acquisti, tutti illegali, che Hitler e Göring hanno incominciato a fare in Italia. NEL 1938 l'esportazione illecita del Discobolo Lancellotti aveva aperto un'emorragia inarrestabile, sfociata durante la guerra nel trafugamento sistematico di capolavori da musei e collezioni. Per rubare meglio, dopo l'8 settembre 1943 i tedeschi creano addirittura un Kunstschutz, un servizio di salvaguardia dell'arte dalle distruzioni belliche. Salvaguardarla come? Deportandola in Germania. Due le destinazioni: il faraonico museo che Hitler vuole realizzare a Linz, la città austriaca della sua infanzia, e le collezioni private dello stesso Hitler e di Göring. Per cercare di contrastare il ladrocinio, Siviero, come altri benemeriti funzionari nel resto d'Italia, crea a Firenze un'organizzazione clandestina composta da contadini, operai, religiosi, professionisti, militari, ufficiali e sottufficiali degli stessi Servizi segreti italiani. Vengono controllati i movimenti dei nazisti e informati delle mosse di questi il comando alleato e i partigiani. Soprattutto viene sviluppata una rete di informazioni, che a guerra finita sarà decisiva per recuperare centinaia e centinaia di opere dai nascondigli altoatesini e dalle miniere di sale di Altaussee in Stiria, dove tra le altre cose erano finiti 262 quadri degli Uffizi e gli ori del Museo Nazionale di Napoli. NEL DOPOGUERRA il ministro plenipotenziario Rodolfo Siviero, personaggio bifronte, intellettuale e spia, fascista e antifascista, instancabile tombeur de femmes che a molte donne promise il matrimonio ma non si sposò mai, visse la sua stagione da eroe recuperando all'Italia i tesori perduti. Il personaggio resta controverso, ma a leggerla oggi, la sua vita pare un romanzo.
Notizie tratte da La Nazione
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Vigili del Fuoco di Genova - Protezione Civile - Premio Rotondi 2019
Ai Vigili del Fuoco che hanno operato a Genova a seguito del crollo del ponte Morandi, il 14 agosto 2018, che ha causato 43 vittime. 400 vigili del fuoco, supportati da personale esperto in tecniche USAR (Urban Search and Rescue) in tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali) e da nuclei cinofili, hanno lavorato senza sosta alla ricerca dei dispersi e alla messa in sicurezza del ponte e delle costruzioni lesionate.