Il museo archeologico comunale di Frosinone
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Storie di Persone e di Musei - Museo Archeologico di Frosinone
Protagonista del ciclo Storie di Persone e di Musei è il Museo Archeologico di Frosinone (FR), raccontato il 09 marzo 2018 dalla Direttrice Maria Teresa Onorati e dal Sindaco Nicola Ottaviani. Il Museo Archeologico di Frosinone, di proprietà comunale, è stato istituito con delibera di Giunta del 18 gennaio 1972, progettato e parzialmente realizzato nel corso del 1993 e ufficialmente inaugurato il 9 aprile 1994.
Missione del Museo è la conservazione, la valorizzazione e la fruizione da parte dell'utenza dei beni di interesse storico-archeologico della Città e del territorio circostante, con particolare riferimento all'area storicamente occupata dalla popolazione preromana dei Volsci.
Oltre alle sale espositive principali dedicate alla Preistoria e alla Protostoria (Sala I), all'Età arcaica (Sala II) e all'Età romana (Sala III), l'allestimento museale comprende una sala per le esposizioni temporanee (Sala IV), uno spazio riservato alle attività didattiche e un'Area di accoglienza destinata ad illustrare la logica espositiva del Museo e a favorire la fruizione pubblica della struttura e dei servizi offerti.
Dal 2015 la Sala dell'Età romana è stata arricchita grazie alla donazione della collezione Vittorio Palermo, un importante corpus di monete tardo-repubblicane e imperiali allestite in un monetiere modulare e interattivo che offre diversi livelli di lettura, anche digitale, dei reperti numismatici.
La struttura è organizzata e opera secondo le norme del regolamento e nel rispetto degli standard di qualità prestabiliti nella carta dei servizi, entrambi consultabili in rete sul sito web che, unitamente ai social network, concorre a rafforzare e a rendere costante il legame tra i cittadini e l'istituzione museale.
La mancata dotazione di spazi museali adeguati e la dispersione di importanti nuclei di materiali sono i fattori che hanno contrassegnato la storia del Museo Archeologico sia nella lunga fase di gestazione compresa tra gli scorsi anni Settanta e i primi anni Novanta, sia nella successiva fase di concreta realizzazione e avvio di funzionamento della struttura, intrapresa nel 1993.
Fattori che esplicano tuttora i loro effetti, in termini di spazi rimasti di dimensioni minimali e di invisibilità delle testimonianze che il sottosuolo archeologico continua a restituire, ma che, ciononostante, non hanno impedito di consolidare, anno dopo anno, una realtà museale oggi sempre di più percepita come il luogo, unico e speciale, che preserva un'eredità storica collettiva e che, al tempo stesso, svolge l'importante compito di trasmetterne gli insostituibili valori che compongono la memoria della comunità e del suo territorio.
L'incremento dei servizi al pubblico attualmente attivi per il bacino scolastico comunale e provinciale e per il tempo libero di bambini e ragazzi, di famiglie e gruppi, unitamente alla ricerca e alla valorizzazione dell'ingente patrimonio archeologico ad oggi frammentato in diversi depositi, costituiscono gli obiettivi che l'Archeologico di Frosinone intende perseguire per dilatare la conoscenza e la fruizione della struttura da parte di segmenti di pubblico sempre più ampi rendere costante il legame tra i cittadini e l'istituzione museale.
FROSINONE, UNA DOPPIA SEDE PER IL MUSEO
Il museo archeologico di Frosinone verrà ampliato, non solo, avrà una doppia casa.
E’ quanto ci anticipa il sindaco del capoluogo, Nicola Ottaviani.
Alatri Museo Archeologico
per le vostre visite guidate a Veroli, l'Abbazia di Casamari e la Ciociaria, rivolgetevi alle guide turistiche abilitate della cooperativa L' Airone o collegatevi al sito:aironeinforma.it; potrete così conoscere meglio la città di Veroli, il suo territorio, l'Abbazia di Casamari e i 91 comuni della provincia di Frosinone, con tante foto e video.
Notizie storiche sulla Città di Frosinone
L’opera di Francesco Stroppa, Ufficiale di origine piemontese di stanza al Distretto militare di Frosinone per circa un biennio (1922-1924), rimasta inedita per quasi un secolo e ora pubblicata nel volume speciale della nuova serie di Terra dei Volsci. Annali del Museo Archeologico di Frosinone. L’opera, unica per completezza e rigore scientifico e metodologico nel panorama degli studi storici finora editi, rappresenta una fonte primaria e imprescindibile per la conoscenza della storia del Capoluogo dalle origini al 1870. Musica: Royalty Free Music
I Volsci nel Lazio interno 2017.01.29
Incontro-conferenza
I Volsci nostri antenati
Week-end al Museo. Laboratori gratuiti per bambini e ragazzi
Il Museo per la Scuola 2017.02.09
Istituto comprensivo Guarcino
Il Museo per la Scuola 2017.03.31
Museo Archeologico di Frosinone - Servizio didattico 2016-2017
Museo Archeologico Regionale di Centuripe
La storia della ricerca archeologica a Centuripe si può fare cominciare con Tommaso Fazello, che intorno alla metà del XVI secolo visita il sito della città e ne ricorda le imponenti rovine. Nel XVIII secolo Vito Amico fa specifici riferimenti a singoli monumenti. Nella seconda metà del secolo il principe di Biscari descrive i monumenti più rilevanti e negli stessi anni Jean Houel visita i luoghi e rileva, in pregevoli tavole, alcuni dei monumenti più caratteristici. Nel XIX secolo lo studioso locale Filippo Ansaldi fornisce dettagliate notizie sui monumenti centuripini e sulle scoperte avvenute in tempi a lui vicini. Negli stessi anni, nelle opere di D. R. Rochette e R. Kekulè fanno la loro prima apparizione nel mondo scientifico internazionale due tipici prodotti centuripini: i vasi policromi e le terrecotte ellenistiche.
Nel 1901-1902 Paolo Orsi da notizia di scoperte casuali e dal 1906 inizia la sistematica esplorazione delle necropoli. Negli anni Venti, sull’onda dell’entusiasmo dei sensazionali rinvenimenti condotti tra il 1925 ed 1926 nei pressi dell’ex mulino Barbagallo, nasce il primo museo locale ed inizia il sistematico interesse per i problemi dell’archeologia centuripina da parte dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Catania, con le ricerche di Guido Libertini prima e di Giovanni Rizza poi. Nel museo civico, infatti, vengono già conservati i materiali provenienti dallo scavo del 1950 - 1951 sempre nei pressi dell’ex mulino.
Con la ripresa delle iniziative di ricerca archeologica dal 1968, da parte dell’istituto di Catania guidato da Giovanni Rizza, si inaugura una nuova stagione. Il materiale proveniente dagli scavi della necropoli di piano Capitano ed i dati emersi dalle nuove ricerche si affiancheranno al lento concretizzarsi di una nuova sede museale per Centuripe, il progetto già approntato dall’amministrazione Scarlata nel 1956 verrà aggiornato dall’architetto Franco Minissi all’inizio degli anni ’80. Finalmente nel 2000 viene inaugurata la nuova sede museale collocata in un area connettiva fondamentale per la nuova Centuripe come per l’antica città, porta d’accesso per la memoria ritrovata.
Comune di Aquino (FR)
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- BASILICA CONCATTEDRALE DI SAN COSTANZO VESCOVO E SAN TOMMASO
- MUSEO DELLA CITTÀ E AREA ARCHEOLOGICA
- CHIESA DI SANTA MARIA DELLA LIBERA
- CASA DI SAN TOMMASO D’AQUINO
- ARCO DI MARCANTONIO
- TORRE DI SAN GREGORIO
- PORTA SAN LORENZO
- PARCO DEL VALLONE
Per informazioni:
Museo della Città e Area Archeologica
Via Latina Antica - 03031 Aquino (FR)
Tel: +39 0776 29061 mail: museo@comune.aquino.fr.it
Video realizzato dalla Comunicando Leader srl - agenzia di comunicazione e marketing territoriale che utilizza nuove forme di comunicazione volte alla promozione e alla crescita del territorio.
Offre strategie e progetti utili ad Enti Pubblici e Imprese con l’obiettivo di dare visibilità al territorio. Sviluppo di siti web responsive, analisi e sviluppo di strategie di marketing digitale e territoriale, impianti di cartellonistica, segnaletica turistica e commerciale d’avanguardia con QR code integrato, installazione di elementi di arredo urbano per la valorizzazione del territorio.
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I musei della provincia di frosinone
Intervista a cura della redazione di frosinoneweb.net
La vita quotidiana dei Romani
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Piccoli numismatici crescono
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Castro dei Volsci - Frosinone (2/2) - Borghi d'Italia (TV2000)
Il Comune di Castro dei Volsci si trova nella Provincia di Frosinone, a 385 metri sul livello del mare e conta circa 5000 abitanti. Lo splendido territorio di Castro dei Volsci si distingue per la varietà del paesaggio, dalle montagne e colline, spesso interamente ricoperte di boschi o di biancheggianti calcari, alle zone pianeggianti. Il circondario di Castro dei Volsci fu abitato sin dall'antichità, come dimostra l'insediamento di Montenero eretto dai Volsci. In epoca romana furono edificate lungo l'antica strada alcune ville rustiche, in particolare a Casale, è stato portato alla luce un vasto complesso edilizio. I tanti ritrovamenti si possono ammirare nell'organizzato museo civico archeologico.
Museo Archeologico Palazzo Sinesi - Canosa di Puglia
Photo & Video: Michele Virgilio - Oggiweb.com
Tra Volsci e Romani L'area archeologica di viale Roma
Incontro-conferenza 2017.02.19
Presentazione della Biblioteca e dei Musei Oliveriani - Pesaro - Italy
L'Ente Olivieri di Pesaro, proprietario e amministratore della Biblioteca e del Museo Archeologico Oliveriani, prende nome dal pesarese Annibale degli Abbati Olivieri Giordani (1708-1789), che assegnò una notevole parte delle sue rendite alla comunità, dando così origine alla Congregazione Oliveriana. Sito: oliveriana.pu.it
BMTA: convegno presso il Museo Archeologico di Paestum
Storie di Persone e di Musei - Il Museo della Ricerca Archeologica di Vulci
Conferenza tenutasi il 7 dicembre 2017 nell'ambito del ciclo Storie di Persone e di Musei