Museo Archeologico di Artimino
Il Museo Archeologico “Francesco Nicosia” mostra al pubblico i reperti restituiti al territorio dall’etrusca Artimino e lo si può considerare come il punto di partenza per una bella visita all’intero sistema del Parco Archeologico di Carmignano, che regala suggestioni naturalistiche e paesaggistiche uniche.
Per avere tutte le informazioni sul Museo, potete leggere il nostro articolo:
Il video è stato realizzato da Simone Ducci:
I 5 Tesori Nascosti
I 5 Tesori Nascosti
Maggio 2012- Febbraio 2013
Visite in forma di spettacolo della Compagnia Teatrale Piccoli Principi realizzate presso
il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, il Museo Stibbert e il Museo Marino Marini di Firenze, il Museo Santa Maria della Scala di Siena, il Museo Archeologico Francesco Nicosia di Artimino
autori e interpreti
Alessandro Libertini e Véronique Nah
fotografia
Francesco Ritondale
realizzazione video
Film Documentari d'Arte
a cura di
Massimo Becattini
un progetto della Regione Toscana
Per la prima volta dentro il Tumulo etrusco di Montefortini
La direttrice del Museo Archeologico di Artimino, Maria Chiara Bettini, ci ha aperto le porte della Tholos di Comeana. Una tomba unica nel suo genere che è possibile visitare da una prospettiva unica: dall'alto.
Un viaggio alla scoperta del patrimonio artistico e culturale dell'insediamento nel territorio alle pendici del Montalbano
Storie di Persone e di Musei - Antiquarium Comunale di Nettuno
Riproduzione integrale della conferenza del 26 gennaio 2018 con la presentazione dell'Antiquarium Comunale di Nettuno (RM), ad opera del Sindaco Angelo Casto, dall'Assessore all'Urbanistica Stefano Pompozzi con Maria De Francesco Referente per il museo, Michelangelo La Rosa Paletnologo, Arianna Ciarla e Silvia Semenzin.
L'Antiquarium Comunale di Nettuno è ospitato all'interno del Forte Sangallo, edificato tra il 1501 e il 1503 per volere di papa Alessandro VI Borgia; la monumentale struttura fa da splendida cornice all'esposizione dei reperti archeologici provenienti dal territorio di Nettuno, caratterizzato da una continuità insediativa che lo rende luogo ricco di testimonianze riguardanti tutte le fasi dell'evoluzione dell'uomo e della sua cultura.
L'itinerario di visita inizia dal Portico Marcantonio Colonna, che ospita la sezione di Paleontologia e Preistoria, con resti di faune pleistoceniche, industria litica relativa al Paleolitico inferiore, medio e superiore e reperti protostorici. La mostra prosegue nelle tre Sale del Piano Nobile con l'esposizione dei reperti di età romana, suddivisi per i temi peculiari del territorio e della sua storia: dal commercio marittimo e le ville costiere alle attività sacre e funerarie.
L'Antiquarium collabora con numerosi enti e Università italiane, fra cui Roma, Firenze, Ferrara, ed europee, Olanda, Finlandia, Spagna.
Storie di Persone e di Musei - Il Museo della Ricerca Archeologica di Vulci
Conferenza tenutasi il 7 dicembre 2017 nell'ambito del ciclo Storie di Persone e di Musei
In Puglia nasce la rete museale nel segno dell'uomo di Altamura
Altamura (askanews) - Lo si scorge da dietro una tenda scura, immobile e curioso con i suoi millenni di storia sulle spalle. L'uomo più vecchio d'Europa è qui, al secondo piano del museo archeologico di Altamura, cittadina in provincia di Bari, in cui fu scoperto nel 1993. Da allora a oggi, l'uomo è stato oggetto di studi e ricerche e dal prossimo 30 marzo avrà un polo museale che ruoterà attorno alla sua storia. I preparativi sono in corso e noi abbiamo visitato in anteprima la casa dell'uomo di Neanderthal. Un allestimento agile e tecnologicamente avanzato secondo Elena Saponaro, direttrice del Museo archeologico nazionale di Altamura che poi spiega l'importanza della rete museale che fa dialogare tre luoghi della cultura del territorio altamurano.
La rete museale vede un investimento culturale in tre luoghi della cultura. Qui, presso il museo archeologico di Altamura c'è un ricco allestimento supportato da alta tecnologia e vede il popolamento della Murgia supportato da testimonianze archeologiche. Presso palazzo Baldassarre nel centro storico, l'attenzione è al ciclo biologico e a tutto quello che rappresenta il fenomeno carsico. Il clou è nella ricostruzione dell'abside che è il luogo in cui è stato ritrovato l'Uomo. Lamalunga è la patria della scoperta, c'è un centro studi in una masseria si racconta tutto ciò che è arte, natura, speleologia, carsismo.
Nel polo museale non solo sarà visibile la ricostruzione a grandezza naturale dell'uomo di Altamura, realizzata dai paleo - artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis, ma anche scorci della vita e della quotidianità dell'ominide anche grazie a una stanza immersiva .
Parliamo dell'uomo più vecchio d'Europa, il nostro papà e della valle dei dinosauri con 25mila orme, qualcuno l'ha definita la Pompei dei dinosauri: questo offre il nostro territorio , dichiara il sindaco di Altamura Giacinto Forte e conclude: La rete museale assieme alla valle dei dinosauri rappresentano per Altamura e per l'intero territorio, l'intera Puglia e oserei dire per l'Italia un volano incredibile.
Il polo sarà fruibile al pubblico dal prossimo 31 marzo.
Storie di Persone e di Musei - L'ecomuseo del Paesaggio, Porano (TR)
La riproduzione della conferenza tenutasi ad opera del direttore Mirko Pacioni il 22 dicembre 2017 presso la Sala della Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
L'Ecomuseo del Paesaggio degli Etruschi pone al centro della propria attenzione il territorio come un museo diffuso, dove rendere leggibile e apprezzabile, in primo luogo alla sua popolazione, l'identità e la diversità del proprio paesaggio e la cultura materiale e immateriale qui radicata nei secoli.
L'Ecomuseo si fonda sui rapporti di collaborazione tra il Comune di Porano, la Provincia di Terni, la Regione Umbria, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria e l'Associazione ACQUA.
Quest'ultima, soggetto gestore dell'Ecomuseo, opera da un decennio nell'area geografica che anticamente fu la Tuscia, cuore dell'Etruria federale, un territorio oggi compreso tra l'alto Lazio, il comprensorio di Orvieto e la bassa Toscana. Tra i soci si annoverano: Guide Turistiche, Guide Ambientali Escursionistiche, Naturalisti, Geologi, Ceramisti, Archeologi, Restauratori, Insegnanti e Videomakers.
Porano condivide con la vicina Orvieto un notevole patrimonio storico, archeologico ed ambientale, tale da essere inserito a pieno titolo nel PAAO (Parco Archeologico Ambientale dell'Orvietano).
Sul territorio insistono infatti pregevoli esempi di sepolture di epoca etrusca come la Tomba Hescanas e le Tombe Golini I e II (IV sec. a.C.) le uniche con pitture murali presenti in Umbria, in situ e presso il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, dimore storiche come Villa Paolina con il parco settecentesco e i giardini all'italiana, fortificazioni come Castel Rubello (XIII sec.) con torri e mura imponenti.
Storie di Persone e di Musei: Il Museo di Trevignano Romano
Video integrale della conferenza del Museo di Trevignano Romano, presentato dalla direttrice Elisa Cella e al sindaco Claudia Maciucchi, tenutasi all'interno del ciclo Storie di Persone e di musei il 10 novembre 2017.
È stato recentemente affermato che i musei dovrebbero essere coinvolti non solo nella presentazione o nella conservazione ma nell'apertura di uno spazio per il dialogo sull'arte, sulla cultura, sull'umanità (T. Golden 2016). La gestione del Museo di Trevignano Romano, situato a nord di Roma, sulle sponde del Lago di Bracciano, ha recentemente modificato le proprie attività strategiche in nome della diversità, dell'inclusione, e della valorizzazione del patrimonio ambientale, oltre che archeologico.
Una sfida, per un museo locale che solo pochi anni fa era stato tacciato di essere una istituzione «silenziosa», non in contatto con la sua gente e il suo territorio. È possibile, instaurando un nuovo patto con il pubblico, trasformarlo in una delle voci della sua comunità e, allo stesso tempo, in un elemento di coesione, nel tentativo di instaurare un più ampio accesso, equo ed inclusivo, al patrimonio archeologico del suo territorio.
Trevignano Romano, di recente entrato nel Sistema Museale MANEAT, è il luogo di nascita dell'abate Tommaso Silvestri, fondatore nel tardo XVIII secolo della prima scuola italiana per i non vedenti: l'inclusione e l'accessibilità sembrano essere le parole chiave naturali della sua missione.
La conferenza mira a presentare e analizzare i bisogni, gli obiettivi, i rischi, i risultati e le strategie del progetto di ristrutturazione di un museo civico, per il quale l'amministrazione e la direzione condividono l'ambizione di rivestire un ruolo attivo, a livello sociale e identitario, nel processo di partecipazione pubblica alla condivisione del patrimonio come elemento culturale fondante della propria identità.
presentazione La Via degli Etruschi - TV Prato
Telegiornale su TV Prato - 10 maggio 2013 Presentazione al Museo Archeologico di Artimino Francesco Nicosia de La Via degli Etruschi
Per maggiori informazioni visitare il sito web:
Storie di Persone e di Musei - Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese - Valentano
Registrazione della conferenza tenutasi ad opera del Direttore Fabio Rossi e del Commissario Straordinario del comune di Valentano Salvatore Grillo, il 24 novembre 2017, presso la Sala della Fortuna, nell'ambito del ciclo Storie di Persone e di Musei.
Inaugurato nel 1996, il museo è collocato nella parte più alta del paese di Valentano, ospitato nella monumentale Rocca Farnese sapientemente restaurata, nel cuore del centro storico.
Si articola in due sezioni principali: quella preistorica e quella medievale rinascimentale e moderna.
Nella prima sezione sono esposti manufatti dell'Alto Lazio (Tuscia) risalenti ad un'epoca compresa tra il paleolitico inferiore e l'età del ferro, provenienti dai più importanti siti del territorio.
Nella seconda sezione sono esposti reperti che raccontano lo sviluppo del territorio a partire dall'Alto Medioevo, con una particolare attenzione alla storia della Famiglia Farnese fra il 1300 e il 1600; molto interessante è la ricchissima raccolta di ceramiche rinvenute nei butti del castello, tra cui si segnala il corredo matrimoniale di Pier Luigi Farnese e Gerolama Orsini (1519).
Il percorso espositivo trova compimento nella sala etrusca, dove è esposta la collezione con pregevoli ceramiche ceretane e vulcenti donata dal Vescovo Giovanni D'Ascenzi, e in quella dedicata alla cosiddetta Tavoletta Enigmatica, straordinario oggetto preistorico ritrovato nella Caldera di Latera.
La stessa Rocca Farnese, abitata dalla famiglia omonima dalla metà del 1400 fino alla distruzione di Castro, costituisce un interessante percorso architettonico e storico-artistico fra cui spiccano il cosiddetto Cortile d'Amore e il pozzo del Sangallo, la loggia di Paolo III, la Scala Santa.
Affascinante e suggestiva la terrazza panoramica cui si accede dalla sommità della grande Torre Ottagonale.
Di recente inaugurazione è, infine, il percorso tattile (e non solo!) dal titolo Toccare la Preistoria!. I manufatti, realizzati con materiali diversi (ceramica, bronzo, legno, pelle animale, ecc..) e resi idonei alla manipolazione, sono stati ordinati cronologicamente all'interno di un percorso lineare, dove è anche presente una ricostruzione in scala quasi al vero di una capanna dell'età del Bronzo, che integra la lettura tattile, l'accompagnamento verbale e, infine, le scritte in linguaggio braille per non vedenti.