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Il giorno dei morti per celebrare la vita
Martedì 1 novembre Ore 19,00
Museo Archeologico De Palo Ungaro
Via Mazzini, 44, Bitonto
La Fondazione Museo De Palo Ungaro, con il patrocinio del Comune di Bitonto, presenta 'Il giorno dei morti per celebrare la Vita', un'opera site specific dell'artista messicana Yanira Delgado.
L'intervento artistico, a cura dell'associazione ArtSOB, di Lara Carbonara e Lucrezia Naglieri, nasce dalla necessità della celebrazione del rituale intimo della memoria e della commemorazione.
L'artista messicana Yanira Delgado allestirà, presso gli spazi della Fondazione De Palo Ungaro, gli altari del 'dia de los muertos' per celebrare la vita ricordando il rito della morte.
In Messico la Festività dei Morti rappresenta una commemorazione in cui concorrono in ugual maniera la tradizione precolombiana e la religione cattolica. La festa è tutta per i morti e le loro anime che tornano; ed è proprio l'incontro delle culture Italia-Messico che la Fondazione De Palo Ungaro intende celebrare l'1 novembre.
La preparazione al distacco, l'esorcismo della paura, la beffa del destino, la parodia della morte. Una festa avvolgente, satura, esplosiva, senza sbavature, carnale nella spiritualità, irriverente nella solennità. Una vitalità che scongiura la tristezza e rompe i margini dell'ascetismo cristiano. L'altare che unisce il ricordo della perdita alla gioia del ritrovamento in un rituale furiosamente dolorifico e furiosamente ardente di vita. I messicani hanno nel sangue una capacità di sopravvivenza al dolore che li fa vivere costantemente in una cerniera tra la luce e l'oscurità, costantemente pronti ad onorare la morte per cantare la vita.
Nel 2003 il Giorno dei Morti celebrato in Messico è stato dichiarato dall'UNESCO
Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità.
L'installazione sarà visitabile fino all'8 novembre dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13.
Partner:
La vineria di Michele e Dario Priore
Piazza 26 Maggio 1734 n.1 Bitonto
Donna Francesca Azienda Agricola di Dellorusso Francesca
Via Le Matine s.n. 70032 Mariotto - Bitonto (BA)
feudodeiverita.it
Ferramenta di Giovanni Modugno
Via Tommaso Traetta 86, Bitonto
Biblioteca pubblica Una...teca per tutti, ASL BA
Via Mazzini, 148, Bitonto
Per info
artsob.it
associazioneartsob@gmail.com
3336135447
Musei aperti a Ferragosto a Bari e in tutta la Puglia: boom di turisti
Un Ferragosto alternativo, tra una mostra fotografica e un capolavoro architettonico aperti, per fortuna, anche nei festivi. Un'iniziativa che ha coinvolto centinaia di musei e aree archeologiche statali in tutta Italia, e anche in Puglia. A Bari porte aperte al Castello Svevo, con le mostre temporanee dedicate al tenore Tito Schipa e alla fotografia di Carlo Gavazzeni Ricordi, e a Palazzo Simi, in piena città vecchia, recentemente recuperato. Sul territorio, aperti anche il Museo nazionale archeologico di Altamura, la Galleria Nazionale Devanna a Bitonto, a Gioia del Colle il Museo Archeologico e il Parco di Monte Sannace, e a Ruvo il Museo Jatta. Un'iniziativa che ha raccolto il favore di molti, turisti e non.
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Il 26 e 27 maggio a Bitonto porte aperte a più di 60 dimore storiche e monumenti
Torna, con la sua VI edizione, l’appuntamento consueto dell’ultimo weekend di maggio: Bitonto Cortili Aperti. Nelle giornate di sabato 26 (dalle 18 alle 22) e domenica 27 (dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22), la città dell’ulivo tornerà a mostrare a turisti e non le sue meraviglie.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane – Sez. Puglia, in collaborazione con il Comune di Bitonto, si inserisce nelle “Giornate Nazionali A.D.S.I.”, promosse in tutta Italia, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Per quest’anno è prevista l’apertura di più di sessanta immobili pubblici e privati di importanza storico – artistica, collocati lungo tre differenti itinerari: centro antico, parte ottocentesca della città ed extra moenia.
L’Associazione Dimore Storiche Italiane è stata costituita nel 1977, ha più di 40 anni, e venne costituita da alcuni proprietari di immobili vincolati, vale a dire meritevoli della tutela dello Stato e pertanto oggetto di notifica del vincolo da parte del Ministero per i Beni Culturali.
Ecco l’elenco di tutte le dimore aperte nella VI edizione di “Bitonto Cortili Aperti”
Nel centro storico di Bitonto
1) Palazzo Sylos Sersale, piazza Sylos Sersale 3;
2) Chiostro di S. Pietro Nuovo, Vico Storto S. Pietro Nuovo 6;
3) Cappella San Salvatore, via Mozzicugno;
4) Cappella de Ildaris, Corte de Ildaris, 6;
5) Loggia Agera, via F. Saponieri;
6) Chiesa S. Caterina d’Alessandria, via San Rocco, 13;
7) Palazzo Cioffrese, via Amedeo 28;
8) Arco Pinto, Corte Pinto ang. Via Amedeo 21;
9) Palazzo de Ferraris Regna, piazza Cavour 8;
10) Chiesa San Gaetano, piazza Cavour;
11) Palazzo Sylos Calò, via G. Rogadeo 14;
12) Galleria Nazionale della Puglia “G. e R. Devanna”, via G. Rogadeo 14;
13) Chiesa del Purgatorio, via G. Rogadeo 17;
14) Episcopio Cattedrale, corte Vescovado 3;
15) Cappella Bove - S. Maria della Pietà, via G. Rogadeo 30;
16) Palazzo Bove, via G. Rogadeo 46;
17) Cappella Rogadeo – S. Anna, via G. Rogadeo 50;
18) Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo 52;
19) Giardini Palazzo Rogadeo, via G. Rogadeo, 52;
20) Palazzo Giannone Alitti, piazza Cattedrale 23;
21) Cattedrale di Bitonto, Piazza Cattedrale;
22) Succorpo Paleocristiano della Cattedrale, piazza Cattedrale;
23) Cortile San Nicola, Piazza Cattedrale 34;
24) Palazzo de Lerma, piazza Cattedrale 34;
25) Chiesa Santa Maria delle Vergini, via Robustina 35;
26) Palazzo Barone Gentile Sisto, via Robustina 41;
27) Palazzo Albuquerque, via Maggiore, 19;
28) Chiesa San Leucio Vecchia, Corte San Leucio;
29) Cappella dei Misteri, via Ambrosi,16;
30) Chiostro S. Domenico, via Ambrosi;
31) Palazzo Gentile Labini Sylos, via Ambrosi 42;
32) Casa Martucci Zecca, via Termite 41;
33) Palazzo Bove Planelli Termite, via Termite 17;
34) Palazzo Planelli Sylos, via Planelli 37;
35) Palazzo Vulpano, via A. Planelli, 51;
36) Palazzo Santorelli, via V. Rogadeo 35;
37) Giardini Pensili, piazza Minerva - via F. Aporti 1;
38) Chiesa San Francesco d’Assisi, via F. Aporti 1;
39) Chiostro Medioevale S. Francesco d’Assisi, via Aporti, 1;
40) Teatro Traetta, largo Teatro 17;
41) Torrione Angioino, piazza Marconi, 8;
Nel borgo ottocentesco di Bitonto
42) Casa “F. Berardi” (già dei Veneziani), via Perrese 4;
43) Museo archeologico della fondazione de Palo Ungaro, via Mazzini 44;
44) Palazzo Pannone Ferrara, piazza Marconi 18;
45) Cantine Palazzo Pannone Ferrara, Piazza Marconi n. 21;
46) Cappella San Matteo, piazza Moro 28;
47) Palazzo de Marinis, via Traetta 6;
48) Palazzo Ventafridda, via Traetta 5;
49) Palazzo Luise, Piazza A. Moro 36;
50) Chiesa San Francesco di Paola, Piazza Moro;
51) Palazzo de Michele Rolli Ranieri, c.so V. Emanuele 36;
52) Palazzo Gentile, c.so V. Emanuele 41;
53) Chiostro Istituto “Sacro Cuore”, via Santa Lucia Filippini 23;
54) Chiesa San Vito, via Cavallotti;
Extra moenia
55) Chiostro S. Leone, viale Giovanni XXIII 121;
56) Chiesa San Leone, Piazza San Leone 1;
57) Chiostro Santa Teresa, piazza C. Sylos 6;
58) Chiesa Santa Teresa, piazza C. Sylos;
59) Chiesa San Valentino, piazza Caduti del terrorismo;
60) Chiesa Santa Maria della Chinisa, Piazza M. L. King;
61) Chiesa del SS Crocifisso, Piazza Mons. N. Fornelli.
Volpe: La gestione dei patrimoni culturali deve partire dal basso
Il futuro della gestione del patrimonio culturale italiano parte dal basso. È questo il senso di “Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggio e cittadini”, il testo presentato dal professor Giuliano Volpe lo scorso sabato al Museo Archeologico della Fondazione De Palo-Ungaro.
Il volume, edito da UTET, è un viaggio nell’Italia migliore, un tour ideale tra musei, parchi, monumenti, gestiti “dal basso”: tante soluzioni diverse che dimostrano come sia possibile fare dell’eredità culturale un elemento vivo e un fattore di coesione e di crescita di una comunità, grande o piccola che sia.