L'Italia da scoprire. Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. A Palazzo Costabili, arte e architettura rinascimentali convivono con i reperti dell’antica città di Spina. Scopri di più su musei.beniculturali.it #Museitaliani #Italiadascoprire
Places to see in ( Ferrara - Italy ) Museo Archeologico Nazionale
Places to see in ( Ferrara - Italy ) Museo Archeologico Nazionale
The National Archaeological Museum of Ferrara is housed in Palazzo Costabili in Ferrara . In the structure are exposed several artifacts from the excavations of the Etruscan city of Spina , flourished between the sixth and third centuries BC. The city of Spina, abandoned during the II century BC, was excavated following the rediscovery linked to the draining works of the Valli di Comacchio. In the necropolis more than 4,000 graves were found, to which must be added the excavations of a part of the town.
The exhibition itinerary follows a chronological criterion. Among the most valuable pieces kits symposium and outstanding collection of Attic pottery with red figures ( craters , kylikes , amphorae , hydria ). The paintings represent mythological scenes, produced by important Athenian artists of the time, and testify the spread of Greek art in the Etruscan context. Other ceramics come from Magna Graecia, with a quicker painting.
Next to objects of great wealth there are others of more common use as plates and bowls, askoiin the shape of an animal, complete for the game of dice, in bone and in stone. Of Etruscan production they are mainly bronze objects, such as candlesticks, tripods, supports. Note the high Adriatic ceramics, produced locally when the contacts with Greece ceased.
( Ferrara - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ferrara . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ferrara - Italy
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Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Servizio Rai 3
Servizio di Giorgio Tonelli per il TGR Emilia Romagna sull'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Breve video di presentazione del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Ferrara: The national archaeological Museum | Italia Slow Tour
(ENG) Slow Tour in Emilia, in search of the history of the Po Delta! Visit Ferrara by bike, it is a unique and liveable place, conceived as an ideal city! Ferrara is the result of riches and culture that originated from ancient locations that were built and developed along the Po river during different periods, for example the great Etruscan port of Spina. We go straight to the National Archaeological Museum of Ferrara, to discover something more about this facts.
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(ITA) Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Tour in Emilia, alla scoperta della storia più antica del Delta del Po, passando attraverso le meraviglie rinascimentali di Ferrara, protagonista grazie agli Estensi di uno straordinario esperimento urbanistico che la rese una città ideale e un luogo unico e vivibile. Ma così come le origini e la fortuna di Ferrara furono legate al Po, così lo furono anche quelle della città etrusca di Spina, fondata sugli isolotti sabbiosi che caratterizzavano le rive dell’Adriatico, dove un tempo sfociava l’Eridano (nome antico del Po), intorno alla seconda metà del VI secolo a.C. e divenuta per tre secoli una delle città più ricche e importanti del Mediterraneo. Conosciamone la storia attraverso gli eccezionali reperti conservati ed esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
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FERRARA - MUSEO ARCHEOLOGICO DI SPINA - PALAZZO COSTABILI O DI LUDOVICO IL MORO
Il palazzo Costabili detto anche di Ludovico il Moro, situato a Ferrara in via XX settembre è sorto intorno all'anno 1495 e i lavori si sono protratti sin oltre il 1500.
Il palazzo è rimasto incompiuto e se ne attribuisce la progettazione e realizzazione all'architetto Biagio Rossetti.
Al piano nobile del palazzo è ospitato il museo detto di Spina con i reperti archeologici di due necropoli; quella di valle Trebba e quella di valle Pega.
Dette necropoli sono situate a nord e a sud della strada Ostellato - Comacchio.
Purtroppo all'eccezionalità dei reperti archeologici ritrovati corrisponde la totale assenza di stele con iscrizioni essendo le tombe ritrovate terragne o a fossa.
I reperti appartengono ad un arco di tempo che va dal dal VI secolo a.c. fino al II secolo a.c.
Gli oggetti di bronzo e d'oro si possono consderare di provenienza etrusca mentre le ambre provengono dal mare del nord, i portaprofumi in pasta vitrea dall'Egitto e il copiosissimo corredo di ceramiche a figure rosse da Atene.
Uscendo dal museo si passa per la grande sala delle carte geografiche dipinte sulle pareti.
Interessante la documentazione aero-fotografica dell'individuazione dell'abitato di Spina avvenuta nel 1956.
Museo archeologico di Ferrara - Sala dell'abitato di Spina
Ferrara -- Museo Archeologico Nazionale. Progettazione di un apparato di multiproiezione per la Sala dell'abitato in Spina
Un viaggio virtuale nell'antica città etrusca di Spina.
Progetto di Art Media Studio, Firenze.
Museo Archeologico Ferrara Etruschi in digitale, TGR Rai3.avi
Servizio di Giorgio Tonelli per il TGR Emilia Romagna sul Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Manfe)
Musei italiani Sistema nazionale - Museo archeologico nazionale di Napoli
In occasione del ciclo organizzato dalla Direzione generale Musei per promuovere il Sistema museale nazionale, venerdì 15 marzo, Paolo Giulierini presenta il Museo archeologico nazionale di Napoli, tra i principali musei dotati di autonomia speciale del MiBAC.
Per maggiori informazioni musei.beniculturali.it
Museo Archeologico Nazionale di Firenze
The National Archaeological Museum of Florence (Museo archeologico nazionale di Firenze) is an archaeological museum in Florence located in the Palazzo della Crocetta, a palace built in 1620 for princess Maria Maddalena de' Medici, daughter of Ferdinand I de Medici. - Wikipedia
L'Italia da scoprire. Museo nazionale e Parco archeologico di Egnazia
Museo nazionale e Parco archeologico di Egnazia. Alla scoperta dell'esempio più esteso di città romana e tardoantica della Puglia, tra ulivi secolari e mare cristallino. Scopri di più su musei.beniculturali.it #Museitaliani #Italiadascoprire
Top 15 Things To Do In Ferrara, Italy
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Here are top 15 things to do in Ferrara, Italy
All photos belong to their rightful owners. Credit next to name.
1. Museo Archeologico Nazionale -
2. Cathedral of Saint George - Shutterstock
3. Take a boat trip on the River Po - Shutterstock
4. Castle Estense - Shutterstock
5. Ferrara City Walls - Shutterstock
6. Take a day trip to Bologna - Shutterstock
7. Museo della Cattedrale -
8. Museo del Risorgimento e della Resistenza - Shutterstock
9. Palazzo dei Diamanti Art Gallery - Shutterstock
10. Enjoy a meal at the L’antico Giardino restaurant -
11. Ferrara Botanical Gardens - Shutterstock
12. Parco Massari - Shutterstock
13. Monastero di S. Antonio in Polesine -
14. Chiesa di San Cristoforo alla Certosa - Shutterstock
15. Enjoy a pastry and a coffee at the Pasticceria Naturale cafe -
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Echi del Tempo al Museo Archeologico di Ferrara
Per il video completo della prima parte dell'evento
Intervista e servizio a cura di Eleonora Poltronieri
Riprese e montaggio: Umberto Guerra ( )
Il passato vive nella mani di chi lo eredita. Con questa frase gli antichi uomini che hanno abitato la nostra terra si sono risvegliati il 6 aprile nella cornice del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
Dieci epoche diverse, quindici gruppi di rievocazione, un'unica storia che attraversa il tempo.
E proprio Echi del Tempo è il titolo della prima manifestazione che a Ferrara mette in fila le varie civiltà che si sono succedute sul nostro territorio, dal Neolitico al Rinascimento.
Con la regia di moroventi.com, gli spettatori sono stati accompagnati in questo viaggio dalla voce di chi ogni giorno ci racconta la nostra storia, l'archeologo. Sono state infatti le parole di Valentino Nizzo, funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, ad aprire le porte del tempo evocando i nostri antenati e svelando in che modo un unico oggetto può esprimere un'eredità che non conosce età.
I quadri di living history, creati con la ricostruzione scientifica e il museum theatre, hanno preso vita anche nelle aree esterne del Palazzo Costabili, un edificio che con la sua architettura e i suoi preziosi contenuti incarna perfettamente le molteplici dimensioni storiche del nostro territorio.
Oltre un centinaio di rievocatori hanno fatto rivivere settemila anni di storia in poche ore, un viaggio nel tempo, per molti versi inedito, assieme agli uomini e alle donne che hanno contribuito nei millenni a donarci la realtà e la 'grande bellezza' che ci circonda ogni giorno.
Il museo archeologico nazionale di Chiusi
Una visita virtuale al bellissimo Museo Archeologico Nazionale di Chiusi
L'Italia da scoprire. Museo Archeologico di Cagliari
MELFI. L'Italia da scoprire
Museo archeologico nazionale del melfese.
Il Castello normanno svevo e la dormiente di Rapolla
Museo Archeologico Ferrara, Servizio Rai3
Servizio di Giorgio Tonelli, per il Settimanale TGR Emilia Romagna di Rai3, andato in onda il 7/1/2012
Musei italiani Sistema nazionale - Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria
In occasione del ciclo organizzato dalla Direzione generale Musei per raccontare il Sistema museale nazionale, venerdì 19 luglio, Carmelo Malacrino presenta il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, tra i principali musei dotati di autonomia speciale del MiBAC.
Per maggiori informazioni musei.beniculturali.it
iDantellas al Museo Archeologico di Ferrara
iDantellas nel loro primo video visitano il Museo Archeologico di Ferrara detto anche Museo di Spina
Robert Davi legge “Encelado” di Gabriele Tinti, Museo archeologico regionale Antonio Salinas
Il video inedito Encelado documenta la lettura dell'attore americano Robert Davi (noto per i suoi ruoli da protagonista in The Goonies, 007 Vendetta privata, Die Hard e molti altri ancora) del testo del poeta e scrittore Gabriele Tinti ispirato ad Atena che atterra il gigante Encelado, mètopa dal pronao del Tempio di Selinunte dedicato a Era.
Il video rientra nel progetto “Rovine” ed è il frutto del culto delle immagini di Tinti che ha composto una serie di poesie ispirandosi ai più importanti capolavori dell’arte antica come Il pugile a riposo, Il Galata suicida, il Giovane vittorioso (Atleta di Fano), il Fauno Barberini, Il Discobolo, I marmi del Partenone, l’Ercole Farnese e molti altri ancora, collaborando, negli anni, con alcuni attori (tra i quali Joe Mantegna, Robert Davi, Burt Young, Vincent Piazza, Franco Nero, Luigi Lo Cascio, Marton Csokas e Alessandro Haber) e alcuni dei maggiori Musei al mondo (come sono il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il British Museum di Londra, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e di Palazzo Altemps, la Gliptoteca di Monaco, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis e il Museo Archeologico di Napoli).
Rovine è stato insignito del Premio Montale Fuori di casa per la poesia 2018 ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei Plato in LA in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l'impatto di Platone sul mondo contemporaneo.
Così il poeta spiega le ragioni della sua opera: I Giganti, nati dalla madre Terra fecondata dalle gocce di sangue del padre Cielo, erano terribili, altissimi, con capelli inanellati, lunga barba e coda di serpente a coprire i piedi.
“Splendidi nelle loro corazze di bronzo, con lunghe lance in mano” (Esiodo) decisero di assaltare il Cielo perché Zeus aveva confinati i Titani, loro fratelli, nel Tartaro. Scagliarono massi e tizzoni ardenti e anche Gea, da sempre avversa al Cielo, scese in battaglia al loro fianco. Si narra che soltanto un essere inferiore agli Olimpici avrebbe potuto sconfiggerli. Questi era Eracle, figlio di Zeus e di una mortale.
Alcioneo, il capo dei Giganti, fu il primo a cadere. Eracle scoccò contro di lui la prima freccia. Ma egli, toccando la madre Gea, balzò redivivo. “Presto nobile Eracle”, gridò impaurita Atena, “portalo in un’altra regione!”. Così fece l’eroe, portando lontano, sulle spalle, il gigante oltre i confini trasformandolo in un essere mortale. Lì poté finirlo, a colpi di clava. Dopo Alcioneo fu la volta di Porfirione, che balzò in cielo saltando dall’enorme cumulo di pietre che i Giganti avevano accumulate. Vedendo il fratello sconfitto, egli si precipitò su Era cercando di strangolarla. Eros però fu pronto ad intervenire. Scoccò contro di lui una freccia trasformando la sua furia in lussuria. Porfirione, preso dalla bramosia, lasciò il collo della dea per strapparle di dosso i vestiti. Alla vista della violenza in atto Zeus impazzi di gelosia e abbatté il Gigante con una folgore. Fu poi Eracle a finirlo. La storia si ripeté con tutti gli altri Giganti. Caddero uno a uno, fiaccati dagli dei e finiti da Eracle. Scoraggiati, i superstiti scapparono. Atena riuscì persino a scagliare un grosso masso contro Encelado facendolo sprofondare sotto un enorme cumulo di terra al quale venne poi dato il nome di Sicilia. Imprigionato e sotterrato si narra che le sue grida possono ancora essere udite ogni qual volta l’Etna erutta e i suoi tormenti, le sue ferite, avvertiti quando la terra trema .
Il video è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.