USTICA. Isola delle cento leggende. di Claudio La Valle
Ustica - Il piccolo centro abitato si stende ad anfiteatro intorno ad una baia che ospita il porto. Una strada e delle scalinate bordate di bellissimi ibiscus conducono al centro del paese, in alto. Una delle caratteristiche peculiari delle abitazioni è che da alcuni anni, i muri delle case sono stati trasformati in tele e gli artisti vi hanno dipinto paesaggi, trompe-l'oeil, ritratti, nature morte, soggetti fantastici. Il paese è dominato dalla Torre di S. Maria, sede del Museo Archeologico che ospita i reperti rinvenuti al villaggio preistorico presso i Faraglioni e nelle tombe di età ellenistico-romana di Capo Falconiera. In particolare si notino un singolare focolare circolare diviso in quattro parti (e quindi trasportabile), e belle coppe biansate a piede alto.
USTICA. Preisto Jazz - Notte magica tra note e archeologia. di Claudio La Valle
Nel video realizzato da Claudio La Valle, le immagini salienti relative all'evento PreistoJazz, una notte magica tra note e archeologia, con cui, il 6 settembre scorso, l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Attilio Licciardi, di concerto con la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo, ha inteso rilanciare il Villaggio preistorico dei Faraglioni.
Ustica Riserva Naturale
Gli antichi geografi e storiografi la chiamarono Ustica, ossia relitto di vulcano spento (Ustum = bruciata). Per i Greci invece era Osteodes = ossario o isola delle ossa, per i resti umani di una deportazione cartaginese di soldati mercenari, ammutinati che qui trovarono la morte per fame e sete. Oppure, secondo la mitologia, le ossa degli sventurati naviganti che rimanevano incantati dall'ammaliante voce delle sirene, sedute sulle alture prospicienti al mare, e il cui canto melodioso faceva perdere il senno agli incauti naviganti, che finivano per schiantarsi contro le roccie frastagliate. Ma L'Isola delle Ossa si riferisce anche all'identificazione, da parte di alcuni studiosi, dell'isola di Ustica con l'isola Eéa, dimora solitaria della potente maga Circe, che trasformava in animali i naviganti che osavano avvicinarla.
Il primo insediamento umano risale all'era Paleolitica; importanti scavi hanno restituito un interessante villaggio paleocristiano. Sepolture, sistemi di cunicoli, cisterne scavate nel tufo e una moltitudine di reperti archeologici ritrovati in vari punti dell'isola e sott'acqua - a testimonianza di numerosi naufragi avvenuti in questo mare - confermano che il luogo fu abitato dagli antichi popoli del Mediterraneo.
Punto strategico per i traffici ed i commerci, Ustica vide passare i Fenici, i Greci, i Cartaginesi e i Romani che nell'isola lasciarono vestigia un pò dappertuttio. In seguito fu la base delle scorrerie saracene che l'usavano per nascondere le loro navi e quindi attaccare di sorpresa i naviganti. A scongiurare il pericolo saraceno non ci riuscirono né i Normanni né gli Spagnoli che ne subirono le violenze. Solo al tempo di Ferdinando IV Re delle due Sicilie, dopo che nell'ennesima scorreria turca furono trucidati tutti i colonizzatori, mandati dal Re dalle Eolie e da Trapani, il Viceré di Sicilia decise di innalzare una serie di fortificazioni intorno all'isola che consentissero ai coloni di poter lavorare tranquillamente. Furono quindi costruite le cisterne per l'acqua piovana e le case che andarono poi a costituire il centro abitato principale, intorno alla Cala Santa Maria che rimane il rifugio più consistente dell'isola.
I Borboni edificarono due torri di guardia (oggi sedi del museo archeologico l'una e della Riserva Marina l'altra), e nel 1759 un decreto imperiale di Ferdinando di Borbone impose una progressiva colonizzazione dell'isola da parte di volontari palermitani, trapanesi ed eolici, creando le premesse per lo sviluppo di una piccola e stabile comunità, che oggi conta oltre 1.300 abitanti.
Ma Ustica è stata anche luogo di destiinazione per i deportati: i Borboni vi confinarono i prigionieri politici, come fecero del resto i Savoia ed i fascisti. Vi soggiornarono anche Gramsci, Parri e Romita. Poi nel 1961, per sollevazione popolare il confino fu abolito e sostituito con il più remunerativo e qualificante turismo.
Presentata la 59ª Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee di Ustica
Immersioni subacquee negli itinerari archeologici, stage di apnea, escursioni in barca alle grotte dell’isola, snorkeling e sport acquatici, conferenze, tavole rotonde, rassegne di video, interviste e testimonianze dal pianeta mare vissuto a 360 gradi, proiezioni di documentari, presentazioni di libri, workshop e concorsi fotografici, esposizioni di fotografie subacquee e disegni, osservazioni astronomiche, degustazioni, mostre e visite ai Musei. Si presenta particolarmente ricco di appuntamenti il programma della Cinquantanovesima edizione della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee che, dal 18 al 24 giugno, animerà Ustica con numerosi eventi che culmineranno con la cerimonia di consegna dei Tridenti d’Oro e Academy Award, presentati dal presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee e assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Tusa e dal giornalista e vice presidente vicario dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee Pippo Cappellano.
I premi “Tridenti d’Oro”, considerati i “Nobel delle attività subacquee” sono stati assegnati all’operatore subacqueo scientifico e idrogeologo professionista Giorgio Caramanna, “per aver saputo esprimere, già dalla tesi di laurea in idrogeologia realizzata su una delle cavità allagate più profonde al mondo, il suo talento integrando tecniche di immersione speleosubacquee al lavoro di ricerca accademica. L’uso dell’immersione come strumento di indagine scientifica caratterizza e distingue tutta la sua attività che si spinge spesso nell’esplorazione di ambienti naturali estremi, come per lo studio dell’impatto delle emissioni di CO2 sull’acidificazione del mare”; al giornalista Massimo De Angelis per “aver dedicato grande impegno professionale e sociale alla divulgazione delle scienze e tecniche subacquee, allo scopo di renderle fruibili e sicure al grande pubblico. Per anni capo ufficio stampa delle rassegne di Ustica e di Alghero” e al giornalista, divulgatore, Leonardo D’Imporzano “per aver saputo promuovere e divulgare, con rigore scientifico e incessante passione, la Cultura del Mare contraddistinguendosi per la sua attività di giornalista e scrittore legata anche all’organizzazione di eventi, mostre e conferenze di carattere nazionale ed internazionale nonché di protagonista attivo in molti dei differenti campi che caratterizzano il Mondo Sommerso collaborando con enti e istituzioni civili e militari”.
L’Academy Award che l’Accademia conferisce a Società, Enti e Associazioni che siano particolarmente meritevoli nelle attività subacquee e conosciute internazionalmente è stato assegnato all’azienda di lavori subacquei Palumbarus Diving Works Italia “per essersi distinta nel settore dei lavori subacquei raggiungendo livelli di efficienza che le hanno consentito di ottenere commesse e realizzare lavori di grande specializzazione e complessità al livello nazionale e internazionale. Per avere sempre puntato sul fattore umano e non sull’eccessiva dipendenza dalle macchine e dalla tecnologia curando con particolare attenzione l’aspetto della sicurezza, dell’allenamento e dell’esperienza. Per avere curato la memoria della professione del palombaro organizzando e sponsorizzando eventi, mostre e manifestazioni inerenti la loro gloriosa storia evidenziandone il loro ruolo nella storia delle attività subacquee italiane”.
“Si rinnova anche quest’anno – dichiara Tusa – la storia quasi sessantennale della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee di Ustica che offrirà attraverso uno scenario di personalità internazionali lo stato dell’arte dell’innovazione che ruota intorno a questo settore vitale delle attività legate al mare. La rassegna, con i suoi molteplici programmi ed attività, contribuirà ad offrire al pubblico opportunità di apprendimento ma anche di intrattenimento”.
“La rassegna, organizzata dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, ha il supporto dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e del Comune di Ustica”. (meteoweb.eu)
ART CITY BOLOGNA 2013: in viaggio tra i luoghi dell'Arte, della Cultura e della Storia di Bologna
in occasione di ARTE FIERA 2013: ART CITY BOLOGNA 2013, un'occasione preziosa per un viaggio affascinante tra alcuni splenditi luoghi di arte e cultura di ieri e di oggi. Tra le mete più belle ed interessanti: il MAMBO con il MUSEO MORANDI, la PINACOTECA di Bologna, VILLA DELLE ROSE, il MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA, PALAZZO FAVA, l'ARCHIGINNASIO, il MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO, PALAZZO RE ENZO, PALAZZO PEPOLI, LA LURETTA. Tanti luoghi storici e di cultura, tanti capolavori ... - video by Bright
Places to see in ( Lipari - Italy ) Museo Archeologico Regionale Eoliano
Places to see in ( Lipari - Italy ) Museo Archeologico Regionale Eoliano
The Luigi Bernabò Brea Regional Aeolian Archaeological Museum is located in the castle complex that dominates the island of Lipari and is named after Luigi Bernabò Brea , a great archaeologist and Superintendent of Eastern Sicily (1939-1973).
The museum was built after World War II and contains, for the most part, archaeological finds from systematic excavation campaigns, conducted by archaeologists Luigi Bernabò Brea and Madeleine Cavalier , in the territory of the Aeolian Islands .
It consists of over 40 rooms, located in different buildings of the Castle complex, and divided into several sections:
Prehistoric .
Classical section - dedicated to the materials of the archaic, classical [1] , Roman and Byzantine age. Hall of the subaqueous archeology.
Epigraphic - memorial stones and stele of the Greco-Roman necropolis of Lipari
Of the smaller islands - prehistoric finds from the smaller islands ( Punta Milazzese to Panarea , Capo Graziano to Filicudi )
Vulcanology - geomorphology and volcanism of the Aeolian Islands.
Paleontological - of the quaternary
in which are exposed architectural structures, examples of sculpture in marble and stone, funerary objects, vases, cippi, tombstones and stone sarcophagi that testify to the life of the polis and the evolution of the cult of the dead . Also ceramics of various types and shapes, theatrical masks and clay statues.
Then there are two separate sections of the museum located on the islands of Panarea and Filicudi and many materials are exhibited in the Civic Antiquarium of Salina. The materials, dated from prehistory to our days in Italian and English , which makes usable the knowledge of the same contextualized to the place of discovery.
( Lipari - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Lipari . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Lipari - Italy
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La mia anima flegrea al Museo Archeologico Nazionale di Napoli
“Giovedì sera al MANN. Le Arti in giardino tra mito e natura”
A cura del Gruppo Archeologico Kyme
18 agosto 2016 ore 19,30
“A tavola con il Mito”
Il Ristorante “Cozza Mia” di Varcaturo
Chef Francesco D’Alena
Degustazione di piatti tipici della cucina flegrea
Con la collaborazione della Dr. Patrizia Isita Presidente dell'Orto Consapevole
Selezione di vini dei Campi Flegrei delle Cantine IV Miglio di Quarto, Iovino di Pozzuoli e Cantine dell’Averno di Pozzuoli
Il “Ramo d’Oro Eventi”
Prestazione dello
“Scrigno dei Tesori dei Campi Flegrei”
18 agosto 2016 ore 21,00
“La mia anima flegrea”
Poesia e musica
Prodotto da Anna Abbate | Regia: Ciro De Novellis
Il Jazz
*Beatrice Valente Trio*
Beatrice Valente - Vocal & Double Bass
Ergio Valente - Piano e Ciro Iovine - Drums
La poesia
I poeti Ciro De Novellis, Luisa de Franchis e Angela Schiavone
Performance Luisa Perfetto e Arturo Delogu di associazione Artemide
Dipinti di Antonio Isabettini
Luce sull'Archeologia - Il lusso dall'oriente: Commerci e bottini che fecero grande Roma- Incontro 4
Relatori
Stefano Tortorella, Professore di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana alla Sapienza Università di Roma e Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici alla Sapienza Università di Roma
Lucrezia Ungaro, Responsabile del Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano
Alessandro Viscogliosi, Professore di Storia dell’Architettura alla Sapienza Università di Roma
Il Mediterraneo è un susseguirsi di mari, di paesaggi, di popoli, un crocevia antichissimo dove persone, merci, idee e diverse forme dell’estetica generarono la diffusione di civiltà, culti, costumi e leggende. A metà del II secolo a.C. la definitiva vittoria romana contro i cartaginesi, la presa di Corinto e l’eredità del regno di Pergamo, consegnarono alla Repubblica il dominio del Mediterraneo e tutti i territori di quest’area passarono sotto la sua autorità, favorendo l’assimilazione giuridica, linguistica e l’ellenizzazione della cultura romana. Ma quello dei romani è un popolo che ha le sue radici e le sue origini negli dèi, infatti dice Omero: “Dalla guerra di Troia Enea si salverà per volere degli dèi”; l’ultimo degli eroi greci diventa così il capostipite dei romani. Approccio scientifico ed esperienza emozionale sono l’obiettivo dei 7 appuntamenti in programma la domenica mattina alle ore 11,00 per raccontare una storia densa di eventi e affollata di grandi personaggi. L’ultimo incontro è un fuori programma: il 13 maggio infatti ci sarà un omaggio alla città di Matera, come prologo a Matera Capitale Europea della Cultura 2019, un’occasione di riflessione e dibattito su un patrimonio culturale universale a cui è affidata la memoria individuale e collettiva.
Sicilia mito in un'isola
La Sicilia è l'isola più grande del Mediterraneo, bagnata a Nord dal Tirreno, a est dallo Ionio e a Sud dal Canale di Sicilia. Tipica è la sua forma triangolare da cui derivò l'antico nome greco Trinacria, letteralmente tre punte, in riferimento a Punta del Faro, Capo Lilibeo e Capo Isola delle Correnti. Fu divisa in tre grandi valli fin dalla dominazione araba (Val di Mazara, Val Demone e Val di Noto ) e comprende nel suo territorio anche alcune isole più piccole di grande interesse e bellezza ( le Eolie o Lipari, Ustica, le Egadi, le Pelagie e Pantelleria).
Senza vedere la Sicilia non è possibile farsi un'idea dell'Italia. La Sicilia è la chiave di tutto. (J.W. Goethe da Viaggio in Italia 1787)
Nel bene e nel male, la Sicilia è l'Italia al superlativo(Edmonde Charles Roux)
L'intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza Immaginazione? (Leonardo Sciascia)
La struggente bellezza dei paesaggi e delle
rovine del passato, l'amarezza delle simpatie interrotte (Gustave Flaubert, Viaggiatore in Sicilia)
Bologne (Italie) : Itinéraire de visite touristique et culturelle par vue aérienne de la ville en 3D
aircitytour.com, l'itinéraire de vos visites touristiques et culturelles en vidéo en 3D (visite virtuelle). D'autres visites sont disponibles sur aircitytour.com
Visite virtuelle de la ville de Bologne (Italie), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Parco Della Chiusa
- Sanctuaire Madonna di San Luca
- Villa Ghigi
- Villa Spada
- Giardini Margherita
- Basilique San Domenico
- San Giovanni in Monte, Bologna
- Basilique Santa Maria dei Servi
- Basilique Santo Stefano
- Musée international et bibliothèque de la musique
- Museo della Storia di Bologna
- Palais de l'Archiginnasio
- The Archaeological Civic Museum (MCA) of Bologna
- Casa Lucio Dalla
- Piazza Maggiore
- Basilique San Petronio
- Terrazza di San Petronio
- Palazzo della Mercanzia
- Mercato di Mezzo
- Santa Maria della Vita
- Palais du Podestat
- Palazzo Re Enzo
- Fontaine de Neptune
- Palais des Notaires
- Palazzo d'Accursio
- Palazzo dei Banchi
- Collezioni Comunali d'Arte
- Basilique San Francesco
- Musée Médiéval Municipal
- Palazzo Fava
- Cathédrale de Bologne
- Altabella Tower
- Il Riparo dei Prendiparte
- Palazzo Grassi, Bologna
- Basilique San Giacomo Maggiore
- Oratory of Saints Cecilia and Valeriano, Bologna
- Teatro comunale
- Saint Vitale and Agricola
- Palazzo Poggi Museum
- Pinacothèque nationale
- Orto Botanico ed Erbario
- La Piccola Venezia
- Finestrella
- Park of Montagnola, Bologna
- Porte Galliera
- Musée d'art moderne de Bologne
- Museo per la Memoria di Ustica
- Ducati Museum
iFilmati: MORGANTINA Sicilia) - 4K
Visita il nostro sito: ifilmati.com
La visita ad un importante sito archeologico siciliano,Morgantina
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film - Siciliamo
TERZA PAGINA MUSEO MEDIEVALE BOLOGNA
TERZA PAGINA MUSEO MEDIEVALE BOLOGNA
Best Attractions and Places to See in Lipari, Italy
Lipari Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Lipari. We have sorted Tourist Attractions in Lipari for You. Discover Lipari as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Lipari.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Lipari.
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List of Best Things to do in Lipari, Italy
Chiesa Vecchia di Quattropani
Museo Archeologico Regionale Eoliano
Cattedrale di San Bartolomeo
Mister Baffo Beach
Coral Beach
Chiesa delle Anime del Purgatorio
Spiaggia Valle i Mura
EX Cave Pomice
Tenuta di Castellaro
Havana Beach
Antica città sommersa di BAIA
Immersioni nel Parco Archeologico di Pozzuoli, sulla antica città romana di Baia, sprofondata sotto il mare a causa del bradisismo e di un terremoto.
Itinerario archeologico subacqueo tattile Isole Ciclopi
Presentazione ed immersione inaugurale dell'Itinerario archeologico subacqueo tattile Isole Ciclopi di Acitrezza
ROSSOCORALLO, mostra al Museo Diocesano di Catania e intervista a P. Fiorenza a cura di Marina Cafà
Video introduttivo alla mostra ROSSOCORALLO Presepi ed altri capolavori, curata da Marilisa Spironello e Rosadea Fiorenza, al Museo Diocesano di Catania (18 dicembre 2016 - 8 gennaio 2017), con intervista a Platimiro Fiorenza, ultimo Maestro corallaio detentore dell'antica arte della lavorazione del corallo.
Surfer loots archeological wonders on beach | Ruba reperti archeologici alla Gaiola e ci arreda casa
A dude in Italy was surfing out to a protected archeological area near Naples and plundering an astonishing amount of cultural antiquities from the eras of the Roman Empire and Magna Graecia, the ancient Greek settlements along Italy’s coast. When police raided his home, they found he and an accomplice had it decorated with archeological wonders, including Roman ceramic pots of the 1st century AD, a fragment of Roman fresco and imperial Roman wine amphora, the hand of a Roman marble statue, engravings of the 1st century AD, coins of the Roman Empire. Their activities were spotted and reported to police. They have been charged with
aggravated theft, corruption, and illegal possession of cultural assets belonging to the state. The finds come from the site of Pausillypon Park, of which the protected marine area of Gaiola is part.
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Raggiunge gli scogli con una tavola da surf, ruba reperti archeologici nell’area Marina protetta della Gaiola, a Posillipo. Ma i carabinieri lo identificano e lo denunciano. Sorpreso anche un complice: nelle case dei due rinvenuti reperti di epoca romana imperiale e di quello della Magna Grecia. Nella busta ritrovati cocci, pezzi di anfore vinarie del I secolo d. C. e dell’epoca della magna Grecia, manici, un frammento di tegame romano in ceramica del I secolo d. C. e un frammento di affresco romano. Un addetto alla sorveglianza, che visto i movimenti sospetti dei due e filmato tutte le fasi, ha avvisato subito i carabinieri di Posillipo. Bloccati un pescatore di frodo, 23enne di Casoria, e un pescatore 35enne di Pozzuoli. La perquisizione in casa del più giovane ha portato al rinvenimento, in particolarem di un frammento di un’anfora vinaria romana di età imperiale. In casa del secondo è stata sequestrata una base di marmo con zoccolo di toro, un frammento di affresco policromo, anfore romane, capitelli, decorazioni in marmo e terracotta, la mano di una statua romana in marmo, un frammento di cornice in marmo, lucerne integre e con incisioni del I secolo dopo Cristo, monete del periodo romano imperiale (catalogate dalla soprintendenza e oggetto di ricerca), chiodi e una borchia e grappe in bronzo. L’archeologo della Soprintendenza delle belle Arti e del Paesaggio per il Comune di Napoli ne ha certificato il notevole interesse archeologico: i reperti provengono dal sito del parco del Pausillypon, di cui l’area marina protetta della Gaiola fa parte, e da una villa della zona. Quindi l'accusa per i due: furto aggravato, danneggiamento, ricettazione e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. L’area dello scavo fraudolento è stata sottoposta a sequestro.
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Documentario CUMBIDA PRANTAS - english subtitles
Versione integrale (Full Version) - Italian speaker - English subtitles - Durata 30 minuti - Produzione A.S.S.O. Onlus - Copyright Massimo D'Alessandro & Nicoletta Retico (All rights reserved) - repertorio SIAE n. 053410016
Ripari, santuari, sepolture e fabbriche di acqua: le grotte del supramonte di Dorgali, in Sardegna, racchiudono preziose testimonianze millenarie. Maria Masuri e Leo Fancello, guide naturalistiche e speleologi esperti, ci accompagnano in questa affascinante e complessa esplorazione attraverso i luoghi delle antiche memorie del popolo Sardo.
Shelters, sanctuaries, burial sites and water factories: these are the caves of Supramonte di Dorgali, in Sardinia. They hold a precious heritage of millenary testimonies. Maria Masuri and Leo Fancello, naturalistic guides and expert spelaeologists, accompany us in this fascinating and complex exploration through places of ancient memories of the Sardinian people .
Selezionato In Concorso alla XVII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto ‐ 2008
Duration: 30 minutes / Authors: NICOLETTA RETICO, MASSIMO D'ALESSANDRO / Producers: MARIO MAZZOLI / Photograpy: MARCO CAMPOLUNGO / Music: FLIPPER MUSIC EDITION / Director: MASSIMO D'ALESSANDRO
Tutte le musiche di questo filmato sono utilizzate su licenza ufficiale FLIPPER MUSIC - All music on this video are used with permission by FLIPPER MUSIC (flippermusic.it)