Top 15 Things To Do In Barletta, Italy
Cheapest Hotels To Stay In -
Best Tours To Enjoy Barletta -
Cheap Airline Tickets -
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Here are top 15 things to do in Barletta, Italy
All photos belong to their rightful owners. Credit next to name.
1. Lungomare Pietro Mennea -
2. Museo Civico e Pinacoteca -
3. Castello Svevo di Barletta -
4. Teatro Curci -
5. Cattedrale di Santa Maria Maggiore -
6. Colosso di Barletta -
7. Basilica del Santo Sepolcro -
8. Visit the ancient city of Cannae -
9. Lido di Barletta -
10. Enjoy a selection of seafood at the Antica Cucina 1983 restaurant -
11. Visit the city of Andria -
12. Visit the coastal town of Manfredonia -
13. Enjoy a fine Italian meal at the Al Vecchio Forno restaurant -
14. Visit the neighbouring town of Trani -
15. Church of San Giacomo -
For business inquiries contact us at:
citytravelyt@yahoo.com
barletta italy,italy,visit italy,barletta,travel italy,italy tour,italy guide,barletta tour,barletta tourist, barletta guide, barletta attractions, visit barletta, travel barletta, things to do in barletta, places to visit in barletta, barletta hotels,barletta flights,barletta airport,barletta holiday
ItinerapugliaTV - Barletta - Castello Svevo
Risultato di una serie di stratificazioni architettoniche, conseguenza dell'alternanza di diverse dinastie, il Castello di Barletta deve probabilmente il suo nucleo originario (1046 -- 1050) all'opera dei Normanni che solevano costruire fortificazioni in prossimità delle terre da conquistare. Oggi è sede della Biblioteca comunale e del Museo Civico.
Per ulteriori approfondimenti visita Itinerapuglia.com
Polo Museale Barletta.mov
Il Castello di Barletta ospita iI Museo Civico che espone una selezione del suo ricco patrimonio d'arte giunto al Comune di Barletta attraverso acquisizioni e raccolte di illustri cittadini. Fra questi Giuseppe Gabbiani, Vincenzo De Stefano, Raffaele Girondi e Ferdinando Cafiero.
Esso è organizzato in tre sezioni: la Galleria Antica, la Galleria dell'Ottocento, la Galleria di Ferdinando Cafiero.
La Galleria Antica comprende più di trenta opere databili fra la fine del 1400 e la seconda metà del 1700, principalmente provenienti dal lascito di Giuseppe Gabbiani.
Durante il lungo soggiorno a Napoli, Gabbiani colleziona e acquista opere di grande valore, oggi finalmente esposte al pubblico: quattro olii di Francesco De Mura, due di Francesco Solimena e di Andrea Vaccaro, uno di Luca Giordano, Cesare Fracanzano e Andrea Belvedere, oltre ai dipinti di Giuseppe Pecco, Giambattista Tiepolo, Mattia Preti, Anton Raphael Mengs.
A questi si aggiungono i soggetti sacri di Giacinto Diano e profani di Giuseppe Sonito.
Tra i temi iconografici più rilevanti, la Madonna con il Bambino, esemplificato dai dipinti del Maestro della Santa Barbara a Matera, e da quelli di Scuola raffaellesca e leonardesca; la natura morta è rappresentata dalle opere di Giuseppe Pecco e Andrea Belvedere, noti interpreti dell'arte secentesca dei fioranti.
Al Barocco si collegano le opere a carattere religioso firmate da Luca Giordano così come l'iconografia della Maddalena nei dipinti di Andrea e Nicola Vaccaro.
Altrettanto imponente, al termine del percorso, il nucleo di opere dedicate al Settecento, esemplificato da artisti come Francesco Solimena e Francesco De Mura.
Anton Raphael Mengs e Francesco Solimena chiudono la Galleria Antica e consentono una riflessione sul tema della pittura di corte: entrambi ritraggono Carlo III di Borbone, restituendo due diverse immagini ufficiali del sovrano.
La Galleria dell'Ottocento annovera oltre settanta dipinti e nasce da un'altra consistente parte della donazione di Giuseppe Gabbiani e dai lasciti e acquisizioni di opere di Vincenzo De Stefano e Raffaele Girondi.
L'esposizione rappresenta l'occasione per conoscere la produzione di tre artisti barlettani, quasi contemporanei di Giuseppe De Nittis e tutti allievi del maestro Giambattista Calò e per comprendere i loro differenti percorsi di vita e di arte.
Grazie alla rete di relazioni professionali e alle amicizie consolidate negli anni vissuti a Napoli, Gabbiani ha incrementato la propria collezione con opere degli esponenti a lui contemporanei della scuola napoletana: nelle sale dedicate all'artista oltre alle opere autografe è così possibile ritrovare i linguaggi artistici, tra gli altri, di Francesco Paolo Michetti, Gioacchino Toma, Francesco Paolo Netti, Edoardo Dalbono, Vincenzo frolli, Filippo Palizzi, Michele Cammarano, Nicola Ciletti, Pio Joris, Luca Postiglione.
Nel nucleo di opere di Vincenzo De Stefano il percorso artistico si sofferma sui bellissimi nudi femminili, i disegni plastici e il paesaggio.
I dipinti dell'ultima sala, dedicata a Raffaele Girondi, documentano la pittura dell'artista più fedele alle sperimentazioni sul paesaggio dal vero, colto nelle campagne barlettane, nelle vedute veneziane, negli ambienti parigini. Una sottolineatura meritano i disegni a sanguigna realizzati durante gli anni di studio a Roma presso l'Accademia di San Luca.
L'ultima sezione comprende invece una consistente parte degli oggetti raccolti e poi donati alla città di Barletta da Ferdinando Cafiero.
Per informazioni rivolgersi a:
Castello - tel. 0883.578620
Bookshop Castello - tel 0883/578621;
email: polomuseale.segreteria@comune.barletta.ba.it
IAT -- Informazione e Accoglienza Turistica
C.so Garibaldi n.208 - tel. 0883/331331;
email: iat@comune.barletta.ba.it.
BARLETTA | Sabati di BarlettAPERte
BARLETTA | Sabati di BarlettAPERte
Da settembre a novembre 2010, nel secondo, terzo e quarto sabato del mese ai residenti nel Comune di Barletta la locale Amministrazione permette, dalle ore 10 alle 20, di visitare gratuitamente il Museo Civico (presso il Castello) il Castello e la Pinacoteca Giuseppe De Nittis (Palazzo della Marra). Obbligatorio esibire all'ingresso un documento di riconoscimento. L'iniziativa, denominata BarlettAPERte è stata deliberata dalla Giunta comunale con il provvedimento n° 148 del 26 agosto scorso e rappresenta un'imperdibile opportunità per far apprezzare, ad ogni barlettano, il patrimonio storico e artistico della città a condizioni agevolate. Guarda tutte le videonews e gli approfondimenti all'indirizzo
barlettanews24.it - Il portale di informazione dedicato alla città di Barletta
BARLETTA - IL RACCONTO DELLA CITTÀ. IMMAGINI DI PIETRA NEL CASTELLO
Seguici sulla nostra pagina Facebook!
Guarda le videonews e gli approfondimenti alle notizie sul sito barlettanews24.it - il portale di informazione della Città di Barletta.
Castello Svevo di Barletta.mov
Non è possibile datare con precisione l'origine del castello di Barletta, il cui aspetto attuale è chiaramente quello di una fortezza cinquecentesca ma la cui origine va molto addietro nei secoli.
Gli storici locali parlano di una poderosa rocca eretta dai Normanni nella seconda metà del XII sec. a difesa della città, caposaldo militare della linea difensiva dell'Ofanto allorquando erano frequenti le incursioni dei pirati che depredavano le coste dell'Adriatico.
Il primo documento scritto è in un decreto del 1240 con cui Federico II includeva l'edificio tra i castelli del Giustizierato di Terra di Bari.
Tra le testimonianze di questo periodo rimane unica l'aquila sveva, simbolo dell'autorità federiciana, ora murata nella lunetta della finestra a destra di chi entra nell'atrio.
Con gli Angioini il Castello, come tutta la città, ebbe un nuovo assetto ad opera di Pietro d'Angicourt, il famoso architetto francese che contribuì alla diffusione in Italia meridionale del linguaggio gotico.
Gli Aragonesi riportarono l'edificio all'originaria vocazione difensiva, facendone una fortezza inespugnabile ed una vera e propria macchina da guerra.
Ferdinando I d'Aragona nel 1461, all'indomani della sua incoronazione avvenuta nell'adiacente cattedrale, assediato da eserciti filo-angioini, vi si rifugiò fino all'intervento dello Scandeberg.
Il Castello attuale ospita iI Museo Civico che espone una selezione del suo ricco patrimonio d'arte giunto al Comune di Barletta attraverso acquisizioni e raccolte di illustri cittadini. Fra questi Giuseppe Gabbiani, Vincenzo De Stefano, Raffaele Girondi e Ferdinando Cafiero.
Per informazioni rivolgersi a:
Castello - tel. 0883.578620
Bookshop Castello - tel 0883/578621;
email: polomuseale.segreteria@comune.barletta.ba.it
IAT -- Informazione e Accoglienza Turistica
Foggia - Il Lapidario del Museo Civico
Errata Corrige: durante la descrizione dello stemma Lombardo - de Nicastro vengono attribuiti i titoli di conti di Gambatesa, baroni di S. Chirico e patrizi di Lucera ai de Nicastro; al contrario questi titoli appartengono ai Lombardo mentre i de Nicastro erano signori di Barletta.
Riapertura Museo Filangieri
Servizio del TGR relativo alla riapertura del Museo Filangieri di Napoli.
Best Attractions and Places to See in Bisceglie, Italy
Bisceglie Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Bisceglie. We have sorted Tourist Attractions in Bisceglie for You. Discover Bisceglie as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Bisceglie.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Bisceglie.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Bisceglie, Italy
Concattedrale di San Pietro Apostolo (Bisceglie)
Dolmen della Chianca
Type writer museum - Diocesan Museum
Museo Diocesano
Chiesa di Sant'Adoeno
Torre Maestra
Chiesa di Santa Margherita
Museo Civico Del Mare
Spiaggia La Grotta
Parrocchia Sant'Andrea Apostolo
MeTe Museo della Memoria e del Territorio
#MeTe - Museo della Memoria e del Territorio di Siculiana. Quartiere casale, Siculiana Ag.
Video omaggio realizzato da Giuseppe Pantano Arnone - © Nura-T
Giuseppe Pantano Arnone
Art Director
(+39) 329 399 8000
ALT Associazione Leisure and Tourisme.
Info Museo:
Info:
MACERATA MUSEI 720 LIS
Nell’ambito del progetto “Il museo di tutti e per tutti”, promosso dalla Regione Marche - Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona Macerata Musei presenta la rete, costituita dai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, l’Arena Sferisterio, la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, il Teatro Lauro Rossi, la Torre civica, il Museo di Storia Naturale e l’area archeologica di Helvia Ricina, con questo filmato nella Lingua dei segni per promuovere e valorizzare l’offerta culturale cittadina.
Capolavori di Tiepolo e del '700 a Palazzo Creberg
Servizio di Bergamo TV sulla mostra a Palazzo Creberg (7-28 ottobre 2016) con opere dei Musei Civici di Vicenza.
Giampietrino restaurato a Villa Cagnola
Nella villa di Gazzada Schianno è stato presentato il restauro di un'opera dell'autore seguace di Leonardo da Vinci, intitolato Sacra Famiglia
Vincenzo Pagani, Traslazione della s.Casa di Loreto, Museo civico Recanati (manortiz)
TRASLAZIONE DELLA SANTA CASA DI LORETO
Tipo
dipinto
Autore
Pagani Vincenzo
1490/ 1568 , attr.; motivo dell'attribuzione: analisi stilistica
Descrizione
La piccola opera a carattere devozionale fu commissionata con ogni probabilità in occasione di qualche calamità ed è forse legata ad una devozione comunale, data l'apposizione dell'iscrizione in basso. Non si conoscono nè la data di esecuzione nè il nome del committente. Purtroppo anche l'attribuzione della tela a Vincenzo Pagani è stata formulata su base stilistica e non documentaria, in quanto diversi elementi riconducono allo stile giovanile del Pagani: il Bambino con pochi capelli, l'ovale del volto della Vergine, la marcata scriminatura dei suoi capelli. L'iconografia della tela, seguendo il racconto quattrocentesco, rappresenta la Traslazione della Santa Casa e l'apparizione della Vergine a metà busto al di sopra del tetto con il Bambino, il quale, tenuto dalla Madre, si trova in piedi su di esso. Le dimensioni e la struttura della Santa Casa riconducono ad un'iconografia tipica del primo Quattrocento: la forma parallelepipeda, il tetto a doppio spiovente coperto da coppi, le pareti esterne del sacello senza paramenti decorativi e la parete lunga interrotta solamente da due ingressi. Il primo ingresso, più grande, ad arco a sesto acuto e rialzato da un gradino, era destinato ai fedeli; il secondo più piccolo, di forma rettangolare era destinato ai presbiteri ed immetteva nella zona retrostante l'altare. La Santa Casa è sorretta da quatttro angeli (il quarto è nascosto) che hanno sembianze giovanili e lunghi capelli biondi. Ad avvalorare una precoce datazione della tavola all'inizio del XV sec. è anche l'assenza si nubi e di altri nunzi celesti e cherubini.
Soggetto
Traslazione della Santa casa di Loreto
Datazione
sec. XVI
, 1500 - 1549 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
tempera grassa su tela
Misure
altezza 42 larghezza 39
Localizzazione
(MC) Recanati
Collocazione
villa Colloredo Mels - indirizzo: via Gregorio XII - Museo Civico Villa Colloredo Mels
Identificatore
1100206897
Proprietà
proprietà Ente locale
ख़௮ख़ LEDY NAPULE E ZAHI ISSA,ARTE RIPLASMI POETICI RICANTI ख़௮ख़
Marco Pellegrino Foto Artistiche
ख़௮ख़ LEDY NAPULE E ZAHI ISSA,ARTE RIPLASMI POETICI RICANTI ख़௮ख़
MAESTRO nato ad Aleppo in Sirya , e vive a foggia .
Zahi Issa Arte contemporanea figurativa sperimentale.
·´¯)௮( ̄`·ಔಔ·´¯)௮·´¯)௮( ̄`·ಔಔ·´¯)௮·´¯)௮( ̄`·ಔಔ·´¯)௮
Sempre alla ricerca della perfezione,nelle mie opere libere, guidato dallo spirito divino....
1975. A SOLI TREDICI ANNI, PRIMA MOSTRA PERSONALE, ALEPPO (SIRIA). NEGLI ANNI SUCCESSIVI, HO SVOLTO DIVERSE ESPOSIZIONI NELLA STESSA CITTÀ. A SEGUIRE, IN ORDINE: 1981. Mostra Personale, Damasco (Siria). 1985. Mostra Collettiva, Atene (Grecia), vincitore 1° Premio. 1985. Mostra Collettiva, Barcellona (Spagna), vincitore 1° Premio. 1986. Mostra Personale, Galleria Privata a Manfredonia (Foggia - Italia). 1986. Mostra Personale, Foggia (Italia). 1986. Mostra Collettiva, Galleria Privata a Manfredonia (Foggia -- Italia). 1986. Mostra Collettiva, Galleria Privata a Foggia (Italia). 1987. Mostra Personale, Foggia (Italia). 1987. Mostra Collettiva, Roma (Italia), vincitore 1° Premio. 1991. Mostra Collettiva, Francoforte (Germania), vincitore 1° Premio. 1994. Mostra Collettiva, Parigi (Francia), vincitore 1° Premio. 1994. Mostra Personale, Museo Civico a San Severo (Foggia -- Italia). 1994. Mostra Personale, Barletta (Bari -- Italia). 1994. Mostra Personale, Corato (Bari -- Italia). 1995. Mostra Collettiva, New York (U.S.A.), vincitore 1° Premio. 1995. Mostra Collettiva, Barletta (Bari -- Italia). 1995. Mostra Personale, Palazzo Ducale a Potenza (Italia). 1996. Mostra Collettiva, Barletta (Bari -- Italia). 1997. Mostra Collettiva, Barletta (Bari -- Italia). 1997. Mostra Collettiva, Parigi (Francia), vincitore 1° Premio. 1997. Mostra Collettiva, Dubai (E.A.U.), vincitore 1° Premio. 1998. Mostra Collettiva, Vico del Gargano (Foggia -- Italia). 1998. Mostra Personale, Margherita Ligure (Savona -- Italia). 1999. Mostra Personale, Piazza Plebiscito a Napoli (Italia). 1999. Mostra Collettiva, Vico del Gargano (Foggia -- Italia), vincitore 1° Premio. 1999. Mostra Collettiva, Barletta (Bari -- Italia). 1999. Mostra Personale, Cerignola (Foggia -- Italia). 1999. Mostra Collettiva, Palazzetto dell'Arte a Foggia (Italia). 2000. Mostra Personale, Fiera dell'Arte ad Ancona (Italia). 2001. Mostra Collettiva, Milano (Italia), vincitore 1° Premio. 2001. Mostra Collettiva, Firenze (Italia), vincitore 1° Premio. 2001. Mostra Collettiva, Genova (Italia), vincitore 1° Premio. 2002. Mostra Personale, La Valletta (Malta). 2005. Mostra Personale, Palazzo Barberini a Roma (Italia). 2006. Mostra Personale, Palazzo Piscitelli a Trinitapoli (Foggia -- Italia). 2007. Mostra Personale, Palazzo Dogana -- Sala del Tribunale a Foggia (Italia). 2008. Mostra Personale, Palazzo Gesuiti a Foggia (Italia). 2009. Mostra Collettiva, Piazza Centrale a Canosa (BA - Italia). 2009. Mostra Collettiva, Palazzetto dello Sport a Canosa (BA - Italia). 2009. Mostra Collettiva, Palazzo Privato, Foggia (Italia). 2009. Mostra Collettiva, Galleria Bastione, Giovinazzo (BA - Italia). 2010. Mostra Collettiva, Galleria Bastione, Giovinazzo (BA - Italia).mostra personale- Monte Sant'Angelo (FG)-2010,
mostra collettiva- Ortanova-2011, mostra collettiva-Novara-2011
-
Created with AquaSoft SlideShow for YouTube:
PREMIO ELSA MORANTE: MADE IN CULTURE AL MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI
PREMIO ELSA MORANTE: MADE IN CULTURE AL MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI
PREMIO ELSA MORANTE: Made in Culture
“Made in culture” comincia la sua fase itinerante che la vedrà allestita in varie location della Campania. Legata alle scelte culturali del Premio Elsa Morante, che quest’anno si terrà il 12 dicembre presso il Teatro Mercadante, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, “Made in Culture” porta con sé la vocazione di promozione di luoghi d’arte, a cominciare dall’interessantissimo Museo Filangieri, in via Duomo 288, dove sarà inaugurata, con ingresso gratuito al pubblico, martedì 25 ottobre alle ore 17,30, e proseguirà, fino al 13 novembre, consentendo un ingresso promozionale al Museo stesso a 3 euro (normalmente il costo del biglietto è di 7 euro con un ridotto a 5). Un’operazione di marketing culturale che consenta di portare nuovi pubblici a questo vero e proprio gioiello cittadino che custodisce più di 3.000 oggetti, di varia provenienza e datazione. Sono raccolti esemplari di arti applicate (maioliche, porcellane, biscuit, avori, armi e armature, medaglie), dipinti e sculture dal XVI al XIX secolo, pastori presepiali del XVIII e XIX secolo ed anche una biblioteca dotata di circa 30.000 volumi. La collezione pittorica raccoglie, tra l’altro, dipinti del Seicento napoletano, tra cui opere di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo e Mattia Preti.
La mostra “Made in culture”, a cura di Tjuna Notarbartolo, e che porta il titolo di un progetto culturale ad ampio raggio dell’Associazione Premio Elsa Morante – onlus, espone quadri della pittrice italo-berlinese Mariella Ridda e sculture di Mario Cicalese. Strepitose le opere pittoriche della Ridda, intense, oniriche, travolgenti nelle loro tinte in forte contrasto e di forte impatto. Nei rossi scarlatti e blu reali si intrecciano corpi in abbracci di una tenerezza carica di sensualità, figure di spalle riescono a raccontare tutta la loro storia, nuotatrici immerse in colori materici, attraversano ombre e luci che confondono i riflessi di un mare denso con quelli di un inconscio assoluto. Capolavori godibilissimi che richiamano, anche energeticamente, quel corallo scarlatto, simbolo del Premio Morante e del nuovo progetto “Made in culture”.
Negli ultimi due anni, sue esposizioni sono state a Tokyo e a Berlino.
In uno stimolante contrasto con le pitture calde ed emozionali di Ridda, le sculture di Mario Cicalese. Dure, ieratiche, sassi antropomorfi che paiono riflettere dall’alto del loro peso che domina lo spazio, in quei guizzi d’acciaio che pure le compone, lucido e definito. Se l’elemento della Ridda è il fuoco, anche quando dipinge l’acqua, senza dubbio l’elemento di Mario Cicalese è la terra, nella sfida con le complesse possibilità che offre la materia, anche quando le sue creazioni conquistano l’aria. Cemento, corde, metallo, tufo, gesso: presenze solide, pensanti e silenziose che si fanno corpo nel qui e ora, corpo possente e matriarcale, scuro corpo venuto al mondo una volta e per sempre.
Mario Cicalese, architetto salernitano, ha esposto in mostre personali e collettive a Napoli, Firenze, Genova.
La mostra dal 15 novembre al 7 gennaio, sarà poi allestita presso gli spazi del foyer dell’Arena Flegrea, alla Mostra d’Oltremare di Napoli, seguendo un calendario di aperture che affiancherà gli eventi dell’Arena stessa e nuovi eventi singlati “Made in culture”.
Video: TV Cultura Bruno Aymone Channel
Cam: Silvio Frigerio
Montaggio: Fatima Estrella
Ottimizzazione: Lucrezia Verbena
Postproduzione: Baypressagency
Soundtrack: Deliberate Thought di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Regia: Bruno Aymone
Focus on – ArteFiera Bologna 2016 - M. Barletta, M. Cappelletti, S. Ragazzi, R. Serenari
Open For Art Temporary Gallery presenta la mostra Focus on, con opere di Maddalena Barletta, Myriam Cappelletti, Simona Ragazzi, Roberta Serenari. A cura di Ilaria Magni. In occasione di Arte Fiera Bologna e Art City White Night 2016. Dal 23 gennaio al 01 febbraio 2016, Complesso Torre Alberici - Casa della Gabella, piazza della Mercanzia 3/A, Bologna.
Polo museale Santo Spirito a Lanciano: Il museo della città -- Parte prima
Il monastero di Santo Spirito è tra gli edifici più antichi della città; i suoi resti hanno superato secoli di vicende, perlopiù distruttive, che si sono protratte fino a pochi decenni or sono.
Molto è andato distrutto, ma ciò che restava in piedi è stato sufficiente per ripristinare e conservare la memoria di un complesso monastico trecentesco di grande rilevanza, appartenente all'Ordine di Celestino V, il Papa del gran rifiuto. [...] il monastero si trovava all'esterno della cinta murata della città, circondato da un vasto territorio coltivato e in prossimità di un importante crocevia di percorsi armentizi: il tratturo magno L'Aquila-Foggia, il tratturo Lanciano-Cupello e il braccio Lanciano- Castelfrentano, sul quale transitavano pellegrini, mercanti, pastori.
Il complesso raccoglierà le varie sezioni museali esistenti; Museo Archeologico; Museo Civico; Musica ed editoria.
La sala convegni occupa la navata della originaria chiesa di S. Spirito, ha una capienza di 120 persone.
L'apertura dei Musei Civici di Monza
Via Teodolinda 4 - Casa degli Umiliati
Museo Filangieri apre a metà
Il Museo Filangieri di Napoli riapre per il Maggio dei Monumenti e per l'Estate con visite guidate e su prenotazione a cura dell'Associazione Progetto Museo. Dopo tredici anni è fruibile tutti i giorni la sala al pian terreno, la Carlo Filangieri, mentre la sala Agata è visitabile il venerdì, sabato e domenica per gruppi e su prenotazione. Si attende il progetto complessivo di restauro del museo Filangieri di Napoli.