Prove di museo
Video sulla esposizione a Bojano degli oggetti che si utilizzano alla rappresentazione del Ver Sacrum Sannita
Casalciprano (Campobasso) 2012
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Le terrazze Miranda
Le terrazze Miranda si trovano a Casalciprano in provincia di Campobasso. Il borgo nel 2011, con i fondi della Regione Molise, è diventato Museo a cielo aperto della memoria contadina e ospita alcuni palazzi storici, tra cui Palazzo Fonte, costruito nel 1800. L'antico stabile, in parte restaurato con i fondi del PSR Molise 2007/2013, ospita una cantina, in cui è presente un antico palmento in pietra per la pigiatura dell'uva e delle olive, a testimonianza delle attività economiche svolte in passato. Fa parte della struttura il giardino con i suoi terrazzamenti.
Saepinum - Area archeologia di Altilia - Molise
Una visita all'area archeologica - Archeofestival - con la guida delle archeologhe di Gaia Unimol e l'organizzazione della direzione e della sovrintendenza ai beni culturali e paesaggistici del Molise. Un itinerario tra botteghe artigiane per la lavorazione del cuoio, della ceramica, della canapa per le corde, per la forgiatura dei metalli, approdando, infine, in cucina tra i sapori di duemila anni fa. Il tutto nella stupenda cornice delle opere monumentali di saepinum.
Altilia-Saepinum è un gioiello di archeologia racchiuso in poche centinaia di metri, sorta per il controllo doganale, ai tempi dell'Antica Roma, dei flussi transumanti sul tratturo Pescasseroli-Candela che dall'Abruzzo porta in Puglia.
A struttura urbanistica tipica delle città romane con cardo e decumano. All'incrocio delle due direttrici troviamo il foro lastricato e gli edifici più significativi, come la basilica colonne e capitelli ionici . Una cinta muraria turrita, di oltre un chilometro, ad opus reticulatum circonda l'insediamento ed in essa, quasi in direzione dei punti cardinali si aprono altrettante porte monumentali delle quali la più conservata e arricchita è la porta Bojano. Dall'alto di essa è possibile ammirare la struttura urbanistica della città e le stesse mura. Come tutte le città romane non potevano mancare i servizi come le terme e le strutture a scopo culturale, come il teatro. Quest'ultimo, a struttura semicircolare perimetrale, è sormontato da costruzioni rurali del 1700 che ben si armonizzano con l'antica struttura.
A differenza di Roma e di Pompei, qui tutte le opere architettoniche sono realizzate unicamente in pietra locale. Mura, edifici, colonne, capitelli, lastricato del foro e delle strade, fontana del grifo.
Al di fuori delle mura, in modo contrapposto ai due ingressi principali, troviamo due monumenti funebri di rilievo per l'aspetto architettonico ma anche per dimensioni, un mausoleo dedicato al tribuno locale e una tomba a forma quadrata detta dei Numisi.
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Baranello si prepara per San Giovanni Battista - 24/08/2015
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palazzo Bragho - Tropea
Palazzo Bragho' con un antico portale barocco del 1721, è un palazzo nobiliare che si trova nel centro storico di Tropea tra via Boiano e via Pontorieri.
Giro d'Italia viale Elena Campobasso 1
MATELICA. #ELEZIONI2014 ALESSANDRO DELPRIORI NUOVO SINDACO
Matelica. 26 maggio 2014. La città sceglie il cambiamento: eletto con il 50,70 % Del Priori, così dopo l'Amministrazione Sparvoli la città passa al centrosinistra. Servizio di Tiziana Tiberi.
Agnone, un patto per tutelare le campane
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Nuovi criteri per valorizzare il patrimonio comunale
Milano, 28 settembre 2012 -- A Milano si stima che ci siano circa 1.200 spazi di edilizia pubblica e oltre un centinaio di immobili attualmente inutilizzati e a rischio degrado. Per valorizzare il proprio patrimonio, la Giunta comunale ha approvato i nuovi criteri per l'assegnazione degli stabili demaniali, cambiando completamente il sistema dei bandi.
Spazio ai progetti, spazi ai progetti: da una gestione indifferenziata e generica a un sistema basato sulla promozione e sulla valorizzazione di progetti sociali, culturali, imprenditoriali, soprattutto nelle periferie.
Questi sono i principali criteri dei nuovi bandi:
- riuso dei grandi spazi non utilizzati e in stato di degrado grazie a concessioni in comodato d'uso gratuito per un periodo lungo, fino a 30 anni, nei confronti di soggetti pubblici e privati;
- spazi gratuiti alle associazioni per un periodo di 3 anni;
- spazi commerciali a canoni ridotti del 90% per i primi 5 anni alle nuove imprese;
- 'bandi integrati multifunzione' per l'assegnazione di più spazi nei quartieri di edilizia popolare e di nuova edificazione.
Le assegnazioni verranno fatte sempre sulla base del progetto presentato. E anche i Consigli di Zona avranno la possibilità di impostare direttamente i bandi e valutare le proposte.
Gli immobili saranno consegnati nello stato di fatto, pertanto ai soggetti assegnatari spetteranno le spese di conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché i costi di eventuali interventi di riqualificazione.
È una svolta importante, per la prima volta i progetti saranno al centro dell'attenzione -- spiegano gli assessori Lucia Castellano (Casa, Demanio e Lavori Pubblici) e Daniela Benelli (Area metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi civici) --. Questo ci consentirà di rispondere alle richieste della città, soprattutto dei quartieri periferici dove la presenza attiva di associazioni e attività commerciali favorisce la rivitalizzazione e la socialità.
Il patrimonio di edilizia pubblica, tra locali commerciali, spazi destinati alle associazioni e immobili di altro genere, è costituito da circa 1.200 spazi.
Sul fronte degli stabili vuoti, si stima che siano oltre un centinaio gli spazi attualmente inutilizzati e a rischio degrado. Tra questi ex scuole (come via Mambretti, il nido di via De Andrè), l'ex archivio di via Novara, le ex docce pubbliche di via Anfossi.
Questa delibera -- spiega l'assessore Castellano -- segna un importante passo avanti nel processo di valorizzazione dei beni comunali. Abbiamo ereditato un patrimonio problematico, poco utilizzato e non 'mappato'. E i bandi, allo stato attuale, non tengono conto dei progetti, delle richieste che arrivano dal territorio, delle reali necessità dei possibili assegnatari. Ecco perché molto spesso le aste non ricevono offerte e i locali affittati rimangono poco utilizzati, come gli stessi cittadini ci segnalano. Con questo nuovo sistema vogliamo innescare un processo virtuoso: da un lato abbattiamo, fino alla gratuità, i canoni di locazione, dall'altro chiediamo agli assegnatari di riqualificare gli spazi e farsi carico della manutenzione.
Mettiamo a disposizione di Milano -- aggiunge l'assessore Benelli -- questo patrimonio con l'idea di sollecitare un'attivazione civica dei cittadini e delle associazioni che aiuti lo sviluppo non solo culturale e sociale ma anche economico della città. I Consigli di Zona, che bene conoscono la realtà dei quartieri, svolgeranno un ruolo fondamentale per valorizzare questi spazi che non sempre sono stati impiegati nel modo migliore.
Sottosezione Unitalsi Sulmona Gita Madonna del Canneto e Basilica dell'Addolorata Castelpetroso.