Il museo archeologico nazionale di Chiusi
Una visita virtuale al bellissimo Museo Archeologico Nazionale di Chiusi
***** CHIUSI (Siena) MUSEO NAZIONALE ETRUSCO
Il Museo, fondato nel 1871 ed aperto nella sede attuale nel 1901, conserva ed espone reperti che illustrano la storia di Chiusi dall'Età del Bronzo fino a quella Longobarda, con particolare riguardo al periodo etrusco della città.
Il biglietto del Museo comprende anche l'ingresso a due suggestive tombe etrusche, quella del Leone (temporaneamente chiusa per motivi di sicurezza) e quella della Pellegrina, quest'ultima con ricco apparato di urne e sarcofagi ancora in posto; la visita è in programma alle ore 11.00 e alle ore 14.30 nel periodo novembre-febbraio e alle ore 16.00 nel periodo marzo-ottobre.
La Tomba della Scimmia, con ciclo di pitture parietali, e la Tomba del Colle sono visitabili (max 25 persone per volta) con prenotazione da effettuarsi presso il museo.
Le tombe sono situate a poco più di tre chilometri dal Museo, lungo la strada che porta al lago di Chiusi.
Presso il museo sono disponibili laboratori didattici e percorso di approfondimento per le scuole di ogni ordine e grado e per ogni tipo di utenza e accessibilità.
Sono disponibili le APP Guide per la visita al museo e la Guida Kids “Gli etruschi di Porsenna” (
Al Museo è annesso un importante laboratorio di restauro visitabile a richiesta.
MUSEI CHIUSI PER PASQUA
TREVISO - Musei civici chiusi per Pasqua. A Treviso la delusione di turisti e cittadini. E per Italia nostra una grande occasione andata perduta - Intervistati: ROMEO SCARPA (Presidente Italia Nostra Treviso) - Servizio di Paola Gazziola, riprese di Paola Gazziola, montaggio di Paolo Carrer
Chiusi Museo della Cattedrale
museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano in 3D
CHIUSI E LA CITTA' SOTTERRANEA - LA SCIA BIANCA
In questa puntata Adele propone una vacanza nella splendida cittadina di Chiusi, una delle più antiche città etrusche.
Il sottosuolo di Chiusi è ricco di cunicoli, pozzi, cisterne, di cavità artificiali in genere.Molto suggestiva e affascinante la chiusi sotterranea alla quale si accede tramite un piccolissimo portone posto in una via del paese... e invece di entrare in un' abitazione ci si immerge nel mondo etrusco e poi romano.
Chiusi è sicuramente un centro di attrazione turistica, culturale ed eno gastronomica con i tanti piatti tipici toscani, ma anche luogo dove natura, relax e benessere si coniugano ...
Si ringrazia per la collborazione Il Comune di Chiusi ed in particolare il Sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli e l'Assessore al turismo , cultura e commercio Chiara Lanari , l'ufficio turismo di Chiusi, la biblioteca comunale,Franco Boschi per il sentiero della bonifica, Maria Gliatta per Chiusi in Vetrina , Mario Meloni coop. Vite d'acqua, Luca Nasorri per il Museo Civico la città sotterranea, Giovanna Rossi per il teatro Mascagni, Augusto Soci per il Museo della Cattedrale.
Le attività di Chiusi Hotel Rosati, Ristorante Zaira, Locanda Ribollita, Azienda agricola Nenci, Apicultura il pino, Angela Pelletteria.
puntata andata in onda 8 e 9 Dicembre
mancano i fondi musei chiusi
mancano i fondi musei chiusi
Museo Nazionale Etrusco di Chiusi
Museo Civico Archeologico Palazzo Iliceto - Canosa di Puglia
Photo & Video: Michele Virgilio - Oggiweb.com
Eroi, Museo Nazionale Etruschi di Chiusi
Miti e leggende del mondo antico. Gli dei e gli eroi: i Sette contro Tebe, il ritorno di Ulisse, la saga di Cacu
Palazzo Bucelli Montepulciano Centro Storico
Palazzo Bucelli ( Montepulciano ) nel 1700 divenne la sede della grande collezione di pezzi etruschi raccolti, nei dintorni di Montepulciano e Chiusi, dal letterato ed antiquario Pietro Bucelli. Gran parte della collezione fu ceduta prima a Pietro Leopoldo I, poi al Granduca di Toscana e ora è conservata a Firenze, solo una parte è esposta al Museo Civico di Montepulciano. Caratteristico il basamento del palazzo nel quale sono murati frammenti lapidei, urne cinerarie ed iscrizioni; una sorta di piccola esposizione all'aperto dell'arte etrusca e romana della zona.
BISACCIA ( Avellino - Irpinia - Italy ) - Museo Civico Archeologico nel Castello Ducale -
Il Museo Civico di Bisaccia si sviluppa nell'ambito del piano terra del Castello Ducale e si articola in un percorso espositivo cronologico in senso orizzontale lungo il quale sono esposti i reperti in mostra, di proprietà statale, provenienti dagli scavi eseguiti sulla collina di Cimitero Vecchio. Obiettivo dell'esposizione è quello di ricostruire la storia di Bisaccia in età protostorica e arcaica attraverso i corredi delle numerose sepolture tombali scoperte nel noto sito archeologico irpino rendendola di facile acquisizione e comprensione ai visitatori. La grande quantità di materiali acquisiti in tanti anni di ricerche archeologiche ha portato alla scelta dei reperti più significativi dei corredi funebri di 30 tombe della prima e della seconda età del Ferro (fine IX-VII secolo a.C.) costituiti prevalentemente da manufatti ceramici e oggetti d'ornamento personale per la prima volta presentati, in forme definitive, al pubblico italiano. Per guidare il visitatore alla comprensione dei reperti, oltre alle dovute ed esaustive didascalie per ogni oggetto, all'interno delle due sale espositive sono collocati pannelli didattici ed esplicativi.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Bologna - MARZABOTTO - Museo Etrusco p2.mpg
Bologna - MARZABOTTO - Museo Etrusco p2
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TG VENEZIA (30/07/2016) - SCIOPERO DEI MUSEI CIVICI: RESTA APERTO SOLO IL DUCALE
TG VENEZIA (sabato 30 luglio 2016) - Da due giorni i musei civici di Venezia sono chiusi per sciopero. Uno sciopero che fa notizia per lunghezza e per adesione. E anche perché cade in un periodo estremamente intenso dal punto di vista turistico, ammesso e non concesso che a Venezia esista ancora la bassa stagione.
Un’astensione dal lavoro di queste proporzioni non si vedeva da quasi vent’anni, ma allora il problema era il rinnovo di un contratto nazionale ora la questione è strettamente locale ora i lavoratori chiedono tutele e garanzie per il prossimo cambio di appalto.
Altre richieste riguardano il contrasto al lavoro volontario e al lavoro precario. Con la fondazione musei Civici le posizioni appaino evidentemente distanti. Ad essere coinvolti sono oltre 400 persone tra biglietterie, addetti alle biblioteche, dipendenti di book shop e caffetterie e naturalmente guardasala. Gli impiegati del settore si erano uniti ai dipendenti comunali in una manifestazione di protesta a Cà Farsetti, giunta fino alla sala del consiglio comunale.
A chi obietta che chiudendo i musei abbiano recato un danno d’immagine a Venezia rispondo così … (
Happy from Museo Cetona
We are Happy Because of the Culture: #MuseoPreistCetona
Primo video di Happy in Italia girato all'interno di un Museo e di un Parco Archeologico Naturalistico.
Realizzato da Raffaele Carrelli: Progetto Museum Angels Fondazione Musei Senesi - Regione Toscana -
Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona e Parco Archeologico Naturalistico e Archeodromo di Belverde
preistoriacetona.it
Facebook: Museo Civico Cetona
Twitter: @MuseoCetona
Instragram: museopreistoriacetona
Tumblr/Foursquare: Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona
museisenesi.org
MUSEO ARCHEOLOGICO CHIANCIANO
Il Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme è ospitato in un bell'edificio all'inizio di Via Dante, di fronte a Villa Simoneschi, una villa ottocentesca, immediatamente prima del centro storico.
Il museo è strutturato con una serie di sezioni in cui sono presentate tematiche afferenti alla storia del territorio di Chianciano.
La prima sezione del museo è dedicata alla necropoli più importante, non solo del territorio di Chianciano Terme, ma di tutto l'agro chiusino, situata sul versante settentrionale della valle dell'Astrone lungo un'antica direttrice viaria che atttraverso le valli dell'Orcia e dell'Ombrone collegava Chiusi con il mare. Se il più cospicuo finora venuto alla luce è quello situato in località La Pedata, altri lembi di necropoli, relativi con ogni probabilità allo stesso centro abitato ancora non identificato, sono stati individuati in località Morelli, Morellino e Le Piane.
Nelle necropoli in località Morelli sono state rinvenute le tombe più antiche, databili negli ultimi decenni del VII secolo a.C., ma nei dintorni sono stati raccolti anche materiali relativi ad insediamenti di età romana: recentemente vi sono state recuperate alcune tombe distrutte di età arcaica e classica, che hanno restituito vasi di bucchero decorati a stampo, ceramica etrusco corinzia, vasetti miniaturistici, ma la scoperta più clamorosa e quella della tomba principesca di età orientalizzante, scavata nel 1995, che è stata ricostruita a grandezza naturale all'interno di questa sezione del Museo.
Villa in Vendita a Chiusi (SI)
SIENA : Chiusi, in posizione tranquilla ma ben servita, a pochi minuti dal centro e dall'autostrada del Sole A/1, abbiamo il piacere di proporre in vendita una villa unifamiliare su tre livelli della superficie di ca 400 mq così composta :
Piano S1: Ampio garage, locale lavanderia, vano tecnico, cantina e ripostiglio.
Piano Terra zona Giorno: Ingresso, ampia zona pranzo, zona living con bellissimo camino a tutta parete, zona studio, ripostiglio.
Piano Terra + 1 zona notte :Tre ampie camere matrimoniali di cui una con bagno privato; tutte le camere hanno accesso diretto sul giardino e/o portico.Secondo grande bagno per ospiti.
Piano sottotetto da rifinire, con possibilità di adibirlo a mansarda come unità indipendente nell'accesso.
La casa si presenta in buone condizioni.
Esternamente è circondata da un verdeggiante giardino di ca. 1200 mq.
Situata nellestremo sud della provincia di Siena, al confine con lUmbria e prossima a quello conil Lazio, Chiusi è la meta perfetta per tutti coloro che desiderano immergersi nella storia, ma anche riscoprire e gustare i piaceri di una terra semplice e generosa, ricca di sapori, aneddoti e tradizioni.
Le prime testimonianze di un insediamento a Chiusi risalgono alla fine del II millennio a.C., quando sulle sue colline sorgono i primi villaggi di agricoltori e pastori. Grazie alsuolo alluvionale molto fertilee alle vie di comunicazione naturali, sia di terra che fluviali, Chiusi-Clevsin diventa una delle più importanti città dellEtruria. Il vertice della sua potenza si colloca alla fine del VI secolo a.C. quando, sotto la guida del re Porsenna, assedia e controlla per un breve periodo Roma. Nell89 a.C., con lestensione ai suoi abitanti della cittadinanza romana, Chiusi entra pienamente nellorbita politica di Roma. La sua prosperità continua anche in Età Imperiale, durante la quale Chiusi-Clusium resta un rilevante punto di transito sulla via consolare Cassia e sul fiume Clanis, allora navigabile fino al Tevere. Dal III secolo d.C. la città diventa un importante centro di diffusione del cristianesimo, come testimoniano le catacombe di Santa Mustiola e Santa Caterina e la Cattedrale di S. Secondiano. Nei secoli successivi Chiusi è anche sede di un ducato longobardo, dopo di che comincia un lungo periodo di decadenza. Il momento più critico della sua storia coincide con limpaludamento della Chiana e solo nel XIX secolo la completa bonifica della valle le restituisce importanza.
La città offre numerosi luoghi di cultura da visitare, come:
La cattedrale di San Secondiano;Fatta costruire dal vescovo Florentinus alla metà del VI secolo è una delle chiese più antiche della Toscana. Rimaneggiata a più riprese nel corso dei secoli, conserva tuttoggi loriginaria architettura di basilica paleocristiana. Di particolare interesse sono le diciotto colonne romane, tutte diverse fra loro, con capitelli di ordine ionico e corinzio. La navata centrale e labside furono dipinte a imitazione del mosaico alla fine del XIX secolo dal pittore senese Arturo Viligiardi, che sispirò ai modelli ravennati e a quelli di Santa Maria Maggiore in Roma.Degni di nota limponente fonte battesimale con la statua di San Giovanni Battista attribuita ad Andrea Sansovino, le lunghe iscrizioni longobarde murate ai lati della porta centrale e, nella Cappella del Santissimo Sacramento, la Natività di Bernardino Fungai, inizio XVI secolo.
Le Catacombe di Santa Mustiola,La catacomba deve il suo nome alla patrona della Città e della Diocesi, che secondo la tradizione vi fu sepolta verso la metà del III secolo d.C. Il cimitero si sviluppa per oltre duecento metri allinterno di gallerie, dove la maggior parte delle sepolture trova posto in nicchie di forma arcuata (arcosolii), ciascuna con due o tre deposizioni chiuse da tegole e coppi.
Lingresso principale conduce a una basilichetta che conserva ancora oggi il fascino delle prime celebrazioni cristiane. Tra le iscrizioni più significative ricordiamo quelle di Lucius Petronius Dexter, vescovo morto nellanno 322, di Sentius Respectus esorcista e del bambino Aurelius Melitius.
E ancora, il Museo Nazionale Estrusco,il museo civico La città Sotterranea , il museo della Cattedrale ed il labirinto di Porsenna, il lago di chiusi ed il famoso sentiero della bonifica...e tanto altro ancora.
Signorile proprietà Siena
MUSEO ARCHEOLOGICO, MILANO, ITALY (1 of 2)
MUSEO ARCHEOLOGICO DI MILANO / ARCHAEOLOGICAL MUSEUM OF MILAN, Lombardia, Italy. E' collocato nell'ex-convento del Monastero Maggiore di San Maurizio dell'VIII secolo, dove la storia di Milano antica mostra ancora visibili le sue tracce. L'area era occupata da una villa romana del I secolo, dalle mura massimianee e dal vicino circo romano prospiciente al palazzo imperiale della fine del III secolo. È l'erede diretto del Museo Patrio Archeologico (fondato nel 1862) e del più antico Gabinetto Numismatico di Brera (fondato quest'ultimo nel 1808). Nel secondo dopoguerra prese corpo il progetto per una nuova sede del Museo, quella di Corso Magenta, dove alcune collezioni di reparti furono trasferite. Il museo presenta infatti due differenti collocazioni: presso il Castello Sforzesco vi è la sezione su preistoria, antico Egitto ed epigrafica; in Corso Magenta sono invece presenti le sezioni greca, etrusca, romana, barbarica e di Gandhara. Nell'atrio d'ingresso del Museo, al centro della sala, è presente un grande plastico nel quale si sovrappongono l'attuale città di Milano con l'antica Mediolanum tardo imperiale, con i principali monumenti (tridimensionali) e strutture della città antica, come le mura massimiane, il circo, il teatro, l'anfiteatro, le terme, le antiche basiliche cristiane, il palazzo imperiale, le strade ed i corsi d'acqua.
Storie di Persone e di Musei - Museo Etrusco Guarnacci Volterra
Riproduzione della conferenza tenutasi il 2 febbraio 2018 con la presentazione del Museo Guarnacci di Volterra (PI), ad opera di Alessandro Furiesi, Responsabile scientifico del museo
Il Museo Etrusco Guarnacci è uno dei musei etruschi più importanti della Toscana; conserva importanti capolavori come l'Ombra della Sera o la Stele di Avile Tite.
È il museo di punta del Sistema Museale di Volterra che conta altri due musei (la Pinacoteca e il Museo dell'Alabastro), il Palazzo dei Priori e le aree archeologiche dell'Acropoli Etrusca e del Teatro romano.
Un museo nato oltre 250 anni fa - come il Museo Guarnacci di Volterra - conserva, oltre agli importanti reperti di epoca etrusca provenienti dalla città e dal suo territorio che possono essere ammirati dai visitatori, un inestimabile patrimonio di documentazione.
Nelle sale espositive e negli archivi sono infatti raccolte le testimonianze della sua vita: notizie sul ritrovamento dei reperti, documenti relativi alle iniziative che vi si sono svolte (mostre, conferenze, convegni, attività divulgative) e anche informazioni su coloro che vi hanno lavorato, direttori, bibliotecari, studiosi, restauratori e custodi, e su chi lo ha visitato.
La conferenza racconterà la lunga vita del museo attraverso l'illustrazione delle storie e dei protagonisti che ne hanno fatto, col tempo, uno dei musei etruschi più famosi ed importanti. Non solamente Mario Guarnacci, a cui è intestato il museo, ma anche altri benefattori che hanno contribuito con lasciti più o meno consistenti, direttori ed importanti ospiti del museo che hanno lasciato la traccia della loro presenza in documenti, fotografie, dediche.
Un museo che è presente nella vita della città, nel suo tessuto sociale, culturale ed anche economico, non può non testimoniare anche il passaggio dei suoi visitatori, dapprima i cittadini di Volterra, poi anche i turisti italiani e stranieri che ogni giorno attraversano le sale.