Merano (1/9) MUSEO DELLE DONNE - FRAUENMUSEUM - WOMEN'S MUSEUM
Il Convento delle Clarisse fu costruito nel 1309 sulla piazza del Grano dalla duchessa Euphemia di Carinzia.
Per 500 anni questa fondazione principesca caratterizzava l’immagine della cittá di Merano. Accanto alla chiesa parrocchiale San Nicoló la chiesa del convento era il piú importante edificio religioso della cittá. Le Clarisse conducevano inoltre l’unico convento femminile meranese nel medioevo.
Il convento fú luogo della devozione mariana, scuola per giovani ragazze, ospitó confraternite locali e corporazioni, sepolture di tanti cittadini e nobili locali.
1782 l’imperatore Giuseppe II sopresse tutti I conventi. Le suore furono costrette a lasciare il convento.
1923 l’edificio fu acquistato dalla “Spar- und Vorschusskasse”, che in seguito diventó la Banca Popolare – Volksbank, la quale occupa tutt’ora il piano terra. Gli affreschi furono documentati, rimossi a pezzi e ricollocati nel grande chiostro del convento.
Nel 2010 I due piani superiori furono adibiti per il Museo delle Donne e prese in affitto da parte del Comune di Merano per il Museo delle Donne, la cui nuova sede fú inaugurata ufficialmente nel 2011.
La base della collezione era stata della fondatrice. Dalla fondazione dell’associazione “Museo delle donne – la donna nel corso del tempo” nel 1993 la collezione dell’associazione è in continua crescita e le numerose donatrici sanno che i loro oggetti e pezzi raccolti sono esposti in un luogo, dove vengono valorizzati, inseriti cioè nella storia e cultura quotidiana che prosegue fino ai giorni d’oggi.
Lo “stile del racconto” per fare vedere storia femminile è ancora oggi improntata da ogni epoca con la propria moda, i propri accessori, e gli oggetti di uso quotidiano per offrire “quadri temporanei” .
La collezione consente di mantenere un „filo rosso” attraverso la moda e gli oggetti della vita quotidiana. Partiamo dal principio che la moda è lo specchio della società e interpretiamo lo “spirito del tempo” (Zeitgeist) di ogni epoca sulla base dei suoi diversi modi di manifestarsi.
La nuova esposizione permanente del Museo delle Donne è come una via commerciale con vetrine però invece di vetrine con abbigliamento e oggetti di moda da acquistare qui viene mostrato l’immagine femminile degli ultimi 200 anni appunto con i vestiti e gli accessori esposti.
L’esposizione gioca con la tensione, di mostrare da una parte vestiti belli ed accessori della ricca collezione del Museo, dall’altra parte di dimostrare con questi vestiti la storia delle immagini e dei ruoli femminili della nostra società, che non sempre è bella. Nonostante ciò non c’è l’intenzione di puntare il dito.
Il racconto delle immagini e dei ruoli femminili avviene da dentro a fuori – si inizia dalla pelle, proseguendo per il corpo femminile, l’abbigliamento delle gambe – collant, gonne, pantaloni ,- il bacino, il significato dei capelli e dei copricapo fino ad arrivare ai lavori dentro e fuori casa.
Il Museo Civico di Bolzano 2012
Dallo scorso mese di novembre il Museo Civico di Bolzano offre l'opportunità di lanciare uno sguardo complessivo sulla città. La vista panoramica dalla torre è davvero unica. Ora vi è anche la possibiltà di sostare e rilassarsi durante una vista, nel nuovo salotto del Museo, prima di salire sulla torre. Queste e altre novità sono descritte in questo nuovo video che illustra anche le iniziative nell'ambito di bz.history e L'Oggetto del Mese.
vlog 14 agosto Merano,e castello principesco ,e Bolzano
CIAO A TUTTE VLOG DEL QUARTO GIORNO DI FERIE,DOVE SIAMO STATI A MERANO E BOLZANOCIAO A TUTTI,QUESTO CANALE, NASCE PER CONDIVIDERE LE MIE PASSIONI , DECORAZIONI, DIY , RECENSIONI VARIE,RECENSIONI MANGA,VLOG , VIDEO HAUL , E MNOLTO ALTRO.
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Climaticamente parlando: Alessio Bertolli - Museo Civico di Rovereto
Dal Museo Civico di Cremona all'Accademia Carrara di Bergamo: Giovanni Valagussa dietro alla scopert
Dal Museo Civico di Cremona all'Accademia Carrara di Bergamo: Giovanni Valagussa dietro alla scoperta del quadro di Mantegna
Museo Etnografico di Teodone Parte 2a - L'interno
Il museo degli usi e costumi si trova a Brunico, nella frazione di Teodone; istituito nel 1976, è costituito da un parco museale di circa 4 ettari e dalla Residenza Mair am Hof. Nel parco museale sorgono antiche case contadine (masi) e fattorie (una ventina di edifici rurali dal XV al XVIII secolo, riedificati e sistemati come unità abitative) che rappresentano la varietà di tipologie costruttive delle diverse vallate sudtirolesi, e la stratificazione sociale della società contadina. Nelle case gli arredi originali ed attrezzi da lavoro tipici esposti descrivono la vita quotidiana della società rurale di un tempo; nel periodo estivo, in un forno antico viene cotto del pane e offerto ai visitatori. Nei tipici orti contadini crescono verdure, erbe medicinali e fiori, e nei campi intorno pascolano animali domestici e bestiame agricolo.
La residenza Mair am Hof, edificata nel periodo fra il 1690 ed il 1700 da Anton Wenzl von Sternbach (1651-1716), che qui risiedeva con la famiglia, nel corso dei secoli cambiò più volte proprietario, fino a diventare sede del Museo Etnografico nella seconda metà del XX secolo. Nelle sue sale espositive sono ospitate testimonianze della devozione religiosa e dell'arte popolare e diverse collezioni fra cui una di pipe, una di cinturoni ed una di cetre.
Civico Museo Sartorio - Trieste
Il Museo di Villa Sartorio a Trieste - Largo Papa Giovanni XXIII, 1
Pharmacy Museum Brixen - Pharmaziemuseum Brixen - Museo della Farmacia di Bressanone
EN - In autumn 2002, the Museum of Pharmacy in Brixen (Bressanone) opened its doors to the public for the first time. Its unique collection of exhibits welcomes visitors - experts and novices alike - to an exciting journey of the history of pharmaceutical drug making.
Source:
DE - Das Pharmaziemuseum Brixen ist seit Herbst 2002 geöffnet. Seine besonderen Ausstellungsstücke rund um die Herstellung von Arzneimitteln, wie z.B. Tablettenpressen, Pillenrechen oder Zäpfchenformen, machen es für Laien wie Experten zu einer pharmaziehistorischen Fundgrube.
Quelle:
IT - Il Museo della Farmacia di Bressanone è aperto ai visitatori dall’autunno 2002. I particolari oggetti esposti relativi alla produzione di medicinali – comprimitrici per compresse, sezionatori per pillole, stampi per supposte ecc. – ne fanno una vera miniera di storia della farmacia sia per gli esperti che per i non addetti ai lavori.
Sito web:
Music: “Solo Acoustic #5” by Jason Shaw is licensed under a Creative Commons License 3.0
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Visita al Museo de Montaña Messner en Bolzano.
Visita al Museo de Montaña Messner en Bolzano. Instalado en el castillo Firmian del Tirol Italiano.
La notte dei musei Bolzano 2015 luci e colori
La lunga notte dei musei è un interessante manifestazione che si tiene a novembre. Per una notte i musei di Bolzano rimangono aperti fino alle 1.00. L'ingresso è gratuito e ci sono vari eventi di contorno. Gli edifici si presentano con delle scenografiche luci colorate. In questo video: il monumento alla vittoria, museo civico, museo archeologico dell'Altoadige e il Museion.
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Museum Night Bolzano Italy Friday, 11.27.2015 lights and colors
The Long Night of Museums is an interesting event. For one night the museums of Bolzano stay open until 1.00am. Free entry and many events. The buildings have the fantastic colored lights. In this video: victory monument, city museum, archaeological museum South Tyrol and Museion.
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Die Lange Nacht der Museen ist eine interessante Veranstaltung, die im November stattfinden wird. Für eine Nacht die Museen Bozen bleiben, bis 01.00 Uhr geöffnet. Der Eintritt ist frei und es gibt mehrere Nebenveranstaltungen. Die Gebäude haben die spektakulären bunten Lichtern. In diesem Video: das Siegesdenkmal, Stadt Museum, archäologisches Museum Südtirol und dem Museion
Noche de los Museos Bolzano Italia viernes, luces y colores 27.11.2015
La Noche Larga de los Museos es un evento interesante. Por una noche los museos de Bolzano permanecen abiertos hasta las 01 a.m.. Entrada libre y muchos eventos. Los edificios tienen las fantásticas luces de colores. En este vídeo: monumento de la victoria, museo de la ciudad, museo arqueológico Tirol del Sur y el Museion.
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Nuit des Musées Bolzano Italie vendredi, lumières et couleurs 27.11.2015
La longue nuit des musées est un événement intéressant. Pour une nuit, les musées de Bolzano restent ouverts jusqu'à 01h00. Entrée gratuite et de nombreux événements. Les bâtiments ont les fantastiques lumières colorées. Dans cette vidéo: monument de la victoire, musée de la ville, musée archéologique du Tyrol du Sud et le Museion.
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Museu Noite Bolzano Itália Sexta-feira, luzes e cores 27.11.2015
A Longa Noite dos Museus é um evento interessante. Para uma noite dos museus de Bolzano ficam abertos até 01h00. Entrada gratuita e muitos eventos. Os edifícios têm as fantásticas luzes coloridas. Neste vídeo: vitória monumento, museu da cidade, o Museu Arqueológico do Sul Tirol e do Museion.
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ミュージアムナイトボルツァーノイタリア2015年11月27日(金曜日)の光と色
博物館の長い夜は興味深いイベントです。一晩ボルツァーノの美術館は1.00amまで開いたまま。入場無料と多くのイベント。建物は素晴らしい色のライトを持っています。このビデオでは:勝利の記念碑、市博物館、考古学博物館南チロルとMuseion。
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Ночь в музее Больцано Италия Пятница, 27.11.2015 огни и цвета
Долгая ночь музеев является интересным событием. За одну ночь в музеях Больцано оставаться открытым до 1:00 утра. Бесплатный вход и много событий. Здания имеют фантастические цветные огни. В этом видео: победа памятника, городского музея, Археологический музей Южного Тироля и Museion.
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יום שישי, אורות 27.11.2015 איטליה Bolzano מוזיאון הלילה וצבעים
הלילה הארוך של מוזיאונים הוא אירוע מעניין. ללילה אחד המוזיאונים של Bolzano להישאר פתוחים עד 01:00. כניסה חופשית ואירועים רבים. הבניינים יש אורות צבעוניים פנטסטיים. בסרטון הזה: אנדרטת נצחון, מוזיאון עיר, מוזיאון ארכיאולוגי דרום טירול וMuseion.
HEAVY METAL - Mostra temporanea al Museo Archeologico dell'Alto Adige
HEAVY METAL - Come il rame cambiò il mondo
2.2.2016 - 14.1.2018
Mostra temporanea al Museo Archeologico dell'Alto Adige di Bolzano (BZ)
La mostra temporanea HEAVY METAL al Museo Archeologico dell’Alto Adige ripercorre la storia del rame. Che conseguenze ebbe la sua scoperta per gli uomini dell’età della pietra e perché questo metallo di un rossastro lucido si nasconde fino a oggi in smartphone, monetine e cavi dell’elettricità?
L’uomo più noto dell’età del rame è Ötzi, la mummia dei ghiacci della Val Senales. Dal 1998 è esposto al Museo Archeologico dell’Alto Adige insieme alla sua attrezzatura. Con sé portava una preziosa ascia di rame, che lo distingueva come un’importante personalità. La mostra temporanea HEAVY METAL si allaccia in questo modo all’esposizione permanente dedicata a Ötzi e presenta l’età del rame come un’avvincente epoca di grandi cambiamenti globali. Espone nuovi ritrovamenti archeologici dell’area alpina e significativi pezzi originali dalle regioni limitrofe.
Castelfranco Veneto Le Mura della città (car webcam) (provincia di Treviso, Veneto)
L'elemento che più caratterizza Castelfranco è il castello, che ne racchiude il centro storico. Difeso da mura molto alte, di mattoni rossi, comprende sei torri, quattro delle quali sui vertici della base quadrata di 232 metri di lato, una sulla mediana sud (verso Padova), trasformata in campanile del duomo, l'altra sulla mediana ad est (verso Treviso). Da un disegno conservato presso la Biblioteca Comunale si notano in totale sette torri. L'ultima, abbattuta, era posta sulla mediana ovest (verso Cittadella).
IlCastello, sulla cima del Colle di Giano, è una delle architetture più antiche della città, di cui è il centro medievale. Dell'originario complesso rimangono la Torre della Campana, parte dell'antico duomo e parte della cinta muraria. L'edificio superstite è sede del Museo civico di Conegliano, contenente numerosi reperti e opere d'arte; alla fine della visita si giunge sulla sommità della torre, dalla quale il panorama, a 360 gradi, è dei più ampi: a nord i colli e le Prealpi, a sud la pianura veneta, fino alla laguna di Venezia. È stato posto all'interno, dal costruttore trevigiano Ennio Tiveron, un plastico del castello com'era al tempo della Serenissima Repubblica.
HALL IN TIROL Città Medioevale - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊ Hall in Tirol si trova a soli 10 km ad est di Innsbruck, davanti all’impressionante massiccio del Bettelwurf. Già nel 1232 Hall venne menzionato come salina, la miniera di sale nella valle Halltal rappresentava il settore economico più importante della città dal XIII secolo fino al 1967. Il sale è stato trasportato p.e. per la strada del sale fino a Matrei am Brenner ed esportato addirittura fino alla Svizzera, la Foresta Nera e nella regione del Reno. Nel 1303 a Hall fu conferito il diritto civico.
Il nome deriva dal termine “Halle”, ovvero “città di uomini che operano nelle saline”. Lo stemma della città ritrae due leoni coronati d’oro su uno sfondo rosso con un barile di sale nel mezzo. E quindi anche lo stemma si riferisce alla lunga ed importante produzione di sale nel passato.
Due particolarità dell’affascinante cittadina rappresentano il centro storico e la zecca con la torre Münzerturm. Nel 1477 l’arciduca Sigismondo d’Austria spostò la zecca da Merano (Alto Adige) a Hall, probabilmente per il fatto che Hall si trovava più vicino alla miniera d’argento di Schwaz. Ed era proprio qui che nel 1748 è stato coniato ben 17 milioni di volte il tallero di Maria Teresa, usato e diffuso poi in tutto il mondo. Oggi ci racconta di questi tempi passati il museo della zecca di Hall, all’interno della rocca Hasegg. Questo museo è stato riaperto nel 2003. Ed anche la torre Münzerturm, la quale rappresenta oggi l’emblema della città ed offre una stupenda vista panoramica, può essere visitata.
Nella città vecchia invece ci si sente ritornati indietro nel tempo. Specialmente la piazza superiore e la gotica chiesa parrocchiale S. Nicolò creano una particolare atmosfera. E dato che Hall in Tirol vale come la più grande città vecchia medioevale conservata del Tirolo Orientale, moltissimi edifici sono posti sotto la tutela dei beni culturali. Nel centro storico si trova anche la piazza del convento (Stiftsplatz) con la Basilica del Sacro Cuore. Una curiosità: la città vecchia di Hall è addirittura più grande di quella di Innsbruck!
Saluzzo - Casa Cavassa
Un viaggio attraverso la citta di Saluzzo, alla scoperta di luoghi culture e tradizioni.
Per ulteriori informazione visitate
Firriato al Merano Wine Festival 2013 - Intervista a Federico Lombardo di Monte Jato
Italia nel Bicchiere incontra Firriato al Merano Wine Festival 2013
150.000 opere d’arte, 2000 anni di storia: la Fondazione Torino Musei - Elisabetta Rattalino
La Fondazione Torino Musei cura e gestisce il patrimonio storico-artistico della Città di Torino.
La missione è di tutelare il patrimonio, effettuare ricerche, esporre e comunicare le collezioni d’arte e i monumenti storici al fine di renderle fruibili, aperti al pubblico, comprensibili, al servizio della comunità e del suo sviluppo.
I musei che fanno capo alla Fondazione sono la GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica e il MAO - Museo d'Arte Orientale.
Portale Musei Veneti
Entra nella storia, nell'arte e nella cultura del Veneto con il nuovo PMV - Portale Musei Veneti:
Regione del Veneto, Assessorato al territorio, cultura e sicurezza.
Direzione Beni Attività Culturali e Sport.
Bolzano, alla scoperta della città. Video guida - PARTE 2
Bolzano PARTE 2 - Video guida alla scoperta della città. Piazze, strade e vicoli del centro storico.
Festa della Befana Bolzano 2016 Fest hl. drei Könige Bozen
Nel quartiere di Don Bosco il 5 gennaio si è svolta la tradizionale sfilata per la festa dell'epifania. Questa è una breve sintesi, purtroppo mi si è scaricata la batteria del dispositivo e non sono riuscito a filmare tutto l'evento. Un peccato c'erano molte cose interessanti da vedere...