Museo Civico Andrea Tubino di Masone
Anche noto come museo del Ferro, il Museo Civico Andrea Tubino si trova a Masone dove già dalla meta del XV secolo si lavorava il ferro, come raccontano molte testimonianze del museo, nell'antico convento agostiniano di piazza Castello, adiacente alla chiesa dell'Assunta.
II museo è dedicato ad Andrea Tubino che l'ha fondato nel 1980 ed è stato ispiratore e curatore sino alla sua scomparsa nel 1992, di tutte le testimonianze, i rinvenimenti, i depositi e le donazioni che mantengono viva Ia storia locale, dai materiali archeologici agli strumenti e alle tradizioni del lavoro e delle attivita della vallata.
Questo itinerario abbraccia quasi mille anni di storia, rna voi, se volete, rifatelo dal vivo.
I tesori delle Valli Leira, Stura e Orba vi aspettano.
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2013©Produzione ufficio comunicazione
della Provincia di Genova
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Assaggi Musicali nel Museo Civico Andrea Tubino di Masone: Andrea
Masone Jam, il gruppo elastico Masonese. Elastico perchè si amplia e si contrae in base ai musicisti che si propongono di volta in volta. Qui in ordine alfabetico, sono: Mauro Carlini - chitarra e ukulele, Giacomo Giaggi Macciò - chitarra e bouzouki greco, Paolo Pai Pignone - cajòn drum, Giacomo Pastorino - voce, Claudio Sobrero - chitarra, Marita Tiro - voce, Luciano Tortima - basso acustico.
Assaggi Musicali nel Museo Civico Andrea Tubino di Masone: Norwegian Wood
Masone Jam, il gruppo elastico Masonese. Elastico perchè si amplia e si contrae in base ai musicisti che si propongono di volta in volta. Qui in ordine alfabetico, sono: Mauro Carlini - chitarra e ukulele, Giacomo Giaggi Macciò - chitarra e bouzouki greco, Paolo Pai Pignone - cajòn drum, Giacomo Pastorino - voce, Claudio Sobrero - chitarra, Marita Tiro - voce, Luciano Tortima - basso acustico.
Museo del Ferro a Masone
Siamo in Valle Stura in provincia di Genova, precisamente a Masone per visitare il Museo del Ferro, dedicato ad Andrea Tubino che iniziò negli anni '80 del secolo scorso la raccolta che oggi ci permette di fare un viaggio nel tempo per riscoprire la lavorazione del ferro e la vita contadina dal '500 in poi.
La particolarità di questo museo è quella di essere ospitato in un ex convento del XVII secolo.
L'attività industriale principale della valle una volta era la produzione dei chiodi, utilizzati nella costruzione delle navi, e delle grate dei palazzi, come quelle ancora visibili per esempio in via Garibaldi a Genova.
Il minerale arrivava dall'isola d'Elba ai moli di Voltri, da dove veniva trasferito a dorso di mulo fino alla Ferriere della valle Stura (Masone, Campo Ligure e Rossiglione). Le Ferriere erano l'impianto dove il materiale grezzo (il minerale di ferro) veniva trasformato in ferro grazie al carbone di legna che veniva prodotto in zona e alla grande quantità d'acqua portata dai corsi d'acqua nella vallata.
Dalla ferriera uscivano dei semilavorati poi trasferiti alle fucine che trasformavano i semilavorati in oggetti utili (utensili e arnesi da lavoro, trappole per animali, chiodi, chiavagioni, inferriate, ecc).
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Masone, tre mostre nel convento
Tre mostre di fotografia sono ospitate fino al 16 settembre nelle sale del Museo Tubino di Masone, che ha sede in un antico convento del 1580: gli artisti della quindicesima Rassegna Internazionale di Fotografia sono Mario Vidor, Marco Milillo e Andrea Stra.
Vidor, fotografo di levatura internazionale nato nel '48 a Farra di Soligo, presenta una serie di fotografie di Parigi. La ricerca dell'artista si sviluppa in due direzioni: l'indagine storico-scientifica e il linguaggio creativo.
'Ho bisogno di sognare' è invece il titolo della mostra di Andrea Stra, fotografo torinese che ha anche partecipato alla biennale di Venezia con una foto presentata anche nella rassegna di Masone. Si tratta di foto eterogenee, ritratti, paesaggi, unite da un filo conduttore costituito dalla memoria dell'autore.
La mostra di Marco Milillo, altro veneto, nato nel '73 a Conegliano dove tuttora risiede, è infine 'Sguardo migrante'. Le foto dell'autore, che predilige i paesaggi, in particolari italiani, sono state scattate nel corso di alcune passeggiate tra le colline del trevigiano, tra i vigneti del prosecco, tutte con la tecnica ad infrarosso, in primavera, estate e inizio dell'autunno.
GIANNI OTTONELLO, MUSEO TUBINO DI MASONE
Per informazioni sugli orari di apertura della mostra, si può telefonare al numero 347 -- 149 68 02.
Per maggiori informazioni:
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della Provincia di Genova
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A Masone Guillermo Fierens l'erede di Segovia
Tre secoli di musica classica per chitarra a Masone, suonata con l’anima da Guillermo Fierens, uno dei massimi virtuosi mondiali delle sei corde. Nato in Argentina dove si è diplomato al Conservatorio di Buenos Aires Fierens si è poi perfezionato a Santiago de Compostela e a Berkeley, con il leggendario Andres Segovia del quale, già nel 1989, il Corriere della Sera lo definì erede.
Guillermo Fierens è arrivato a Masone per iniziativa dell’instancabile Luigi Pastorino, animatore da tutta la vita di eventi e iniziative che fanno pulsare il cuore del suo amato borgo in Valle Stura.
Affascinato dalle esecuzioni musicali del grande talento argentino della chitarra classica durante la presentazione di un libro a Savona, Pastorino ha subito cercato di contattarlo, scoprendo che Fierens vive da molti anni in Liguria, nella Val Bormida savonese dove ha conosciuto e sposato la moglie. Avuto da conoscenti e amici il telefono del maestro, Pastorino lo ha così chiamato e incontrato per invitarlo a tenere un concerto a Masone.
Guillermo Fierens di cui Andres Segovia disse: “la sua tecnica è meravigliosa, ma possiede qualcosa di assai più importante della sola tecnica: suona con l’anima” è così arrivato in Valle Stura, accolto come uno di loro, dai masonesi. A cominciare dal sindaco Enrico Piccardo che l’ha incontrato in municipio anche a nome dell’Unione dei Comuni.
E poi dalla Pro Loco e dagli Amici del Museo civico Tubino che gli hanno fatto visitare le collezioni e le sale rinate dopo i restauri di questa straordinaria memoria nei secoli di Masone,delle sue antiche lavorazioni del ferro e della devozione dei suoi splendidi presepi.
Coccolato ospite a tavola della famiglia di Luigi Pastorino, Guillermo Fierens, ha poi emozionato e incantato i masonesi con il concerto, ripreso con queste immagini da Telemasone, nello storico Oratorio della Natività di Maria Santissima.
Guillermo Fierens che ha vinto il primo Premio nei concorsi internazionali di Caracas, di Alessandria e Rio de Janeiro ha suonato ed è celebre in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia al Canada e in Europa da Bruxelles a Zurigo, da Londra a Rotterdam, da Milano a Barcellona, da Amburgo a Oslo e Helsinki
Dalle musiche secentesche di Gaspar Sanz, maestro anche di don Juan de Austria, a quelle di Fernando Sor, grande compositore e chitarrista fra sette e ottocento, ai brani di Francisco Tarrega, compositore, chitarrista e pianista molto speciale per Emilio Pujol, che suonò sino ai primi del novecento, a Joaquin Turina, nato a Siviglia con radici italiane e ispirato a Parigi anche da Ravel e Debussy, al contemporaneo Federico Moreno Torroba, scomparso nel 1982, Fierens ha ripercorso a Masone trecento anni delle migliori musiche classiche per chitarra dei maestri spagnoli.
Una serata indimenticabile per il borgo della Valle Stura, che con nuovi eventi, vuole al più presto rinsaldare il legame con l’erede di Andres Segovia.
2014©Produzione ufficio comunicazione
della Provincia di Genova
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De Biasi, un grande fotoreporter da Milano al mondo a Masone
Ogni anno il museo Tubino di Masone allestisce la Rassegna Internazionale di fotografia, esponendo gli scatti di grandi maestri come Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico e Mario Cresci. Quest’anno è stata la volta di Mario De Biasi, celebre fotoreporter la cui carriera iniziò negli anni 50 ad Epoca, magazine innovativo diretto da Enzo Biagi, che importò in Italia la formula del fotogiornalismo americano. De Biasi viaggiò in tutto il mondo documentando l’attualità e la cronaca dei grandi eventi, con scatti indimenticabili.
Bellunese di nascita, De Biasi è stato un grande figlio di Milano, di cui documentò l’espansione urbana e l’evoluzione dei costumi che, a partire dal Dopoguerra, la trasformò in una metropoli europea di grande dinamismo. Per questo, nel 2006, fu insignito dal Comune dell’Ambrogino d’oro.
XIX RASSEGNA INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
MUSEO TUBINO, MASONE
FINO AL 25 SETTEMBRE
SAB. E DOM. 15.30 – 18.30
SETTIMANA FERRAGOSTO
TUTTI I GIORNI 15.30 – 18.30, 20.30 – 22.30
PER VISITE INFRASETTIMANALI GRUPPI
TEL. 347 149 68 02
2016©Produzione Ufficio Comunicazione
della Città Metropolitana di Genova
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Museo Correale. La donazione Ada Pollio Fienga.
saraci
Carnevale Masone (GE) 2019
Carnevale masonese 2019
RECCO ANTICA
RECCO ANTICA
Presepe vivente di Masone
Immagini del presepe vivente di Masone (GE)
Il Guardiano del Faro
© 2010 Ufficio Comunicazione Provincia di Genova
L'attività di Angelo De Caro, guardiano del faro presso la Lanterna di Genova.
Monumento simbolo della città, nei secoli torre di segnalazione, guardia armata, prigione. Oggi è semplicemente la Lanterna: posizionata in Latitudine 44° 22' 15 Nord - Longitudine 8° 54'' 20 Est, alto 76 metri, è costituita da una torre su due ordini di sezione quadrata, costruita in pietra naturale delle cave di Carignano, con terrazza aggettante alla sommità sia del primo che del secondo ordine.
La Lanterna di Genova si raggiunge esclusivamente a piedi, attraverso la passeggiata della Lanterna, un percorso di circa seicento metri che parte da Via Milano tra il parcheggio dello Shopping Center del Terminal Traghetti e l'hotel Columbus Sea.
Il parcheggio del terminal si raggiunge facilmente dall'uscita autostradale di Genova ovest, seguendo le indicazioni della segnaletica stradale.
L'area della Lanterna comprende anche il Museo che racconta; lo spettatore rimane in ascolto: come nei migliori racconti, il museo non finisce mai di stupire; ogni volta, chi torna, rivive sensazioni diverse.
Otto ore di filmati e video raccontano, per immagini, della genovesità: una sequenza continua di repertori di archivio, di filmati attuali, di grafica esplicativa plurilingue, genera una forma di coinvolgimento su temi non proprio consueti, ma di grande spessore culturale, storico e sociale.
The Lighthouse Keeper
Documentary on the activity of Angelo De Caro, lighthouse keeper at the lighthouse of Genoa.
The monument is the symbol of the city. In the past centuries it was a watchtower, an armed guard, a prison
Today it is simply La Lanterna (the lighthouse), located at 44° 22' 15 North Latitude, 8° 54'' 20 eastern longitude, 76 meter high.
It is composed by a tower on 2 squared section levels, built in natural stone coming from Carignano mine, with jutting out terrace both from the upper and lower level.
Visitors can reach the Lanterna of Genoa only by walking. They must take a 600 meters scenic walk, The lanterna walk, which starts in Via Milano between the Ferry terminal Shopping Center and Colombus Sea hotel.
Terminal Car park can be easily reached at the highway exit Genova Ovest, following the road signs.
The Lanterna area includes also the Museum that communicates with us, the spectator is listening and as in the best stories the Museum never stops to surprise. Each time people coming back are feeling new sensations.
8 hours films and videos are showing with their images of Genoese being a continuos sequence of archive material, films of present times, multilingual explanatory graphics captivate attention on unusual subjects, but with great cultural, historical and social depth.
For information on all events, cultural events taking place in the Lighthouse Museum and guided lantern and you can check out the website:
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Museo Passatempo a Rossiglione
Nell'entroterra di Genova, a Rossiglione, vi è un museo dove è possibile fare un tuffo nel secolo scorso rivedendo oggetti che hanno fatto parte della nostra vita e che ora non ci sono più. Ma che sono stati conservati nel Museo Passatempo per far riaffiorare un ricordo, un'emozione. Michela ha sussultato rivedendo Susanna Tutta Panna! qual è invece l'oggetto dei Vostri ricordi? venite a Rossiglione, sicuramente lo troverete!
Il Museo PassaTempo è un sorprendente viaggio nella memoria e nel costume.
Un'ampia raccolta di moto, cicli e oggetti d'epoca funzionanti, ricostruisce la storia italiana del novecento, in particolare del secondo dopoguerra.
Notevole è la sezione dedicata alle macchine da scrivere Olivetti, non manca la preferita di Indro Montanelli.
L'esposizione è articolata in due parti distinte, la preesistente Casa-Museo, che ospitando oggetti di varia natura ricostruisce gli ambienti appartenenti al secolo passato, e la nuova Sede Civica, allestita nella vecchia scuola elementare comunale ...
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presepe vivente Masone 2013
Paolo Ottonello Sindaco di Masone
Masone ha dato i natali a Carlo Pastorino autore di numerosi scritti sulla prima guerra mondiale. Pastorino, nato a Masone nel 1887 da famiglia contadina, interrompe gli studi a dieci anni di età e comincia a lavorare come pastore. Riprenderà la scuola solo sette anni dopo, come privatista, spinto dal suo ardente interesse per la letteratura; e i suoi brillanti risultati gli faranno ottenere il diploma di maturità classica senza bisogno di sostenere l'esame di stato, a causa dell'altissima media di ammissione all'esame.
Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Genova, dovrà interrompere nuovamente gli studi, perché lo scoppio della Prima Guerra mondiale lo costringerà a partire per il fronte.
E sarà proprio la sua esperienza in Vallarsa, sulle pendici del Monte Trappola, ai piedi del Corno Battisti, dove trascorrerà l'anno che va dal luglio 1918 al 25 maggio 1917, a ispirare una delle migliori opere letterarie scritte in Italia sulla Grande Guerra: La prova del fuoco.
Folsom Prison Blues.AVI
Jam session a Vestenanova in una serata Rock anni 60 organizzata dall'amico e musicista Antoine di Franco nel ristorante Zoccante. Da sinistra, Rod Olson, Walter Visano, Tiziano Franco, Luciano Tortima.
Presepio Genovese
Presepe Genovese
Appunti di Liguria il Ritratto
.......Io son come uno specchio rassegnato
che riflette ogni cosa per la via.....
...
(da: Taci, anima mia, di Camillo Sbarbaro)
Una storia per ogni ritratto, per ogni persona incontrata durante il viaggio in Liguria
Immagini tratte dal Digital Diary Liguria
discoteca fine estate 2009 masone