Cn24 | CROTONE | Museo Pitagora ed area archeologica
CROTONE | Museo Pitagora ed area archeologica
Un progetto innovativo di Performing Arts
Lobiettivo sarà quello di inserire il Museo Pitagora, la nuova struttura di Parco Pignera insita nel Giardino Didattico Scientifico e completamente dedicata al noto matematico, legislatore e filosofo greco, nella rete di musei internazionali.
Lassessore comunale alla cultura, Giovanni Capocasale, ha ottenuto per questo motivo un nuovo stanziamento di 200.000 Euro che andranno ad aggiungersi ai 600.000 già ricevuti a gennaio dallEnte Regionale.
La somma è stata acquisita nellambito dellAccordo di Programma Quadro Sensi Contemporanei e prevederà interventi di Performing Arts ed installazioni di video artistici.
Per programmare ed ottimizzare il progetto è stato invitato a Crotone un noto curatore di mostre, Danilo Eccher, importante personalità delluniverso intellettuale italiano.
Oltre che rafforzare limmagine culturale di Crotone nel mondo, lidea potrebbe anche configurare una opportunità di sviluppo occupazionale, prevedendo già lassunzione di un Direttore Artistico e di un Curatore della Mostra.
Liniziativa si colloca allinterno di un progetto ancor più vasto di riqualificazione dellintero apparato archeologico del crotonese, aggiungendosi allammodernamento delle aree attorno al Castello Carlo V, al Parco Archeologico di Capo Colonna e alla restaurazione del Bastione Toledo.
Blog Tv Area Archeologica Minturnae
MINTURNAE - Avvincenti storie archeologiche.
Giovedì 20 ottobre, alle ore 21, su Telegolfo (canali 810 e 112 del digitale terrestre) verranno illustrate le attività di ricerca recentemente svolte a Minturnae dall'antropologa Silvia Staiano, durante lo stage svolto per l'Università di Bologna, nell'ambito del progetto di alternanza scuola – lavoro organizzato dal Liceo Cicerone – Pollione di Formia.
Le avvincenti storie svelate dai rinvenimenti e i risultati scientifici verranno raccontati dal direttore del Comprensorio di Minturnae Giovanna Rita Bellini, insieme all'antropologa Silvia Staiano, agli archeologi Gianmatteo Matullo e Mauro Treglia, dell'Associazione culturale Lestrigonia.
Così si fa! ( SCOPERTO UN FOSSILE DI 5 MILIONI DI ANNI )
10/10/2010
Individuato con il Georadar un sirenio fossile di 5 milioni di anni fa
E' stato Simone Casati, noto scopritore di fossili del Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Scandicci, a notare alcuni frammenti di ossa portati alla luce durante l'aratura di un campo presso Arcille, nel comune di Campagnatico a pochi chilometri da Grosseto. Il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, subito coinvolto nelle ricerche, per verificare se si trattasse di frammenti isolati o se nel sottosuolo si nascondesse uno scheletro intero, ha voluto testare l'utilizzo del Georadar. Questo strumento era già stato sperimentato per la ricerca dei fossili negli anni 80 del secolo scorso da Walter Landini, docente di Paleontologia dell'Università di Pisa, ma in seguito era stato impiegato prevalentemente per individuare resti archeologici. Il Georadar invia impulsi elettromagnetici nel terreno e dalla loro riflessione ricava una sorta di radiografia del sottosuolo che evidenzia le eventuali anomalie presenti, cioè i corpi estranei, che potrebbero essere anche dei fossili. La prospezione con il Georadar fatta ad Arcille è stata coordinata da Adriano Ribolini, docente di Geomorfologia Radar del corso di laurea magistrale in Geofisica ed Esplorazione Applicata dell'Università di Pisa. I risultati dell'indagine sono stati sorprendenti: hanno permesso, non solo di individuare la presenza dello scheletro, ma di determinarne le dimensioni e la profondità di seppellimento. Queste informazioni sono risultate utilissime per pianificare lo scavo che ha poi confermato le indicazioni fornite dal Georadar. Sono stati recuperati il cranio con le zanne anteriori, la mandibola, diverse costole, alcune vertebre e parte degli arti anteriori di un sirenio, un mammifero marino parente dell'attuale dugongo.
Il recupero è stato effettuato dal Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università d Pisa in collaborazione con il Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Scandicci (Firenze), il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, la Soprintendenza Archeologica della Toscana e il Comune di Campagnatico. Il successo di questa operazione si deve all'unione di più competenze che hanno reso possibile, non solo il completo recupero del fossile, ma anche l'acquisizione, durante le fasi di scavo, di una mole enorme di dati scientifici che risulteranno di fondamentale importanza per lo studio del reperto. Attraverso l'analisi dei microfossili raccolti nel sedimento intorno al fossile, Stefano Vaiani, ricercatore dell'Università di Bologna, ha già datato il reperto a circa 5 milioni di anni fa. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Museo Civico di Rovereto, verrà realizzata una ricostruzione digitale 3D dell'area dello scavo. Tutti questi dati verranno rielaborati da Chiara Tinelli che, sotto la guida di Giovanni Bianucci, ricercatore in Paleontologia dei Vertebrati al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, sta svolgendo il dottorato di ricerca sulle tecniche di recupero e sulla tafonomia dei vertebrati. Attualmente il reperto si trova a presso il Museo dell'Università d Pisa per la preparazione e lo studio.
Il fossile ritrovato è stato attribuito alla specie Metaxytherium subapenninum, un sirenio che viveva lungo le coste italiane durante il Pliocene da 5 a 3 milioni di anni fa. Come i sirenii attuali (il dugongo e il lamantino) Metaxytherium subapenninum era un mammifero marino che viveva in acque calde, costiere ed estuarine, nutrendosi di piante marine (come ad esempio la posidonia). La sua scomparsa fu probabilmente dovuta al progressivo raffreddamento del Mediterraneo in relazione all'istaurarsi e all'espandersi della calotta glaciale artica. Il ritrovamento di un animale marino nell'entroterra del grossetano si spiega con il fatto che questa area, così come gran parte delle colline toscane, durante il Pliocene era ricoperta dal mare. Insieme al sirenio sono state ritrovate numerose conchiglie marine e denti di diversi squali che probabilmente si sono nutriti della carcassa di questo grosso animale depositatasi sul fondo marino.
Nella stessa area, a pochi metri dal luogo di ritrovamento di questo sirenio, in passato erano già stati rinvenuti altri tre scheletri appartenenti alla stesa specie. Questi fossili, recuperati dal Gruppo Avis di Scandicci, sono oggi esposti nel Museo Geopaleontologico di Badia a Settimo (Firenze). La concentrazione di un numero così elevato di fossili in una stessa area è un evento eccezionale, considerando la rarità di questi ritrovamenti e il fatto che rappresentano gli esemplari più completi di questa specie ritrovati fino ad oggi. Ma le indagini ancora in corso con il Georadar potrebbero riservare nuove sorprese. E' infatti possibile che altri reperti siano ancora sepolti nella stessa area, in attesa di ritornare alla luce dopo cinque milioni di anni.
Categoria:
Palmi: riaperto il Parco Archeologico dei Tauriani
Si apre su uno scenario straordinario, il Parco Archeologico dei Tauriani, a Palmi. Inaugurato l'anno scorso, il parco, che conserva importanti tracce della presenza romana in Calabria, riapre con tanti nuovi progetti, che comprendono anche una serie di campi di lavoro e laboratori per scuole e gruppi, provenienti anche dall'estero. Ma qui si gireranno anche alcune scene del nuovo film prodotto da Maria Grazia Cucinotta. Tutto studiato, per la promozione del sito, dalla Provincia di Reggio Calabria, la Soprintendenza Archeologica, il Ministero per i Beni Culturali, la sezione reggina di Italia Nostra e il movimento culturale San Fantino. Le novità, e le ambizioni, sono state presentate durante una conferenza stampa.
CROTONE - Bagnanti sul litorale tra Lido degli Scogli e Casa Rossa
I Longobardi a Tavola
I Longobardi a tavola
Dell'Istituto d’istruzione Superiore Virgilio, III BLS Scientifico di Benevento
Video Finalista
CONCORSO PUBBLICO NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN CORTOMETRAGGIO DEDICATO ALLA CULTURA LONGOBARDA
Concorso Aperto dal 15 marzo al 10 giugno 2017
L'Associazione Italia Langobardorum, al fine di stimolare i giovani e promuovere la conoscenza della storia e della cultura del popolo longobardo, propone alle scuole delle 5 regioni dove sono i 7 siti della Rete, la Prima edizione del Concorso Nazionale “LONGOBARDI 1.0”, cortometraggi sulla cultura Longobarda.
Inserito nel progetto: A tavola con re Rotari. Cultura e alimentazione dei Longobardi come paradigma per l’integrazione di popoli attraverso modalità classiche e multimediali” è finanziato dal MiBACT a valere della L.77/2006 EF 2014 e dall'Associazione stessa.
CROTONE - Lido degli Scogli e Capanni Maresport
Scipionyx - Video Learning - WizScience.com
Scipionyx is a genus of compsognathid theropod dinosaur from the Early Cretaceous of Italy, around 113 million years ago.
There is only one fossil known of Scipionyx, discovered in 1981 by an amateur paleontologist and brought to the attention of science in 1993. In 1998 the type species Scipionyx samniticus was named, the generic name meaning Scipio's claw. The find generated much publicity because of the unique preservation of large areas of petrified soft tissue and internal organs such as muscles and intestines. The fossil shows many details of these, even the internal structure of some muscle and bone cells. Also it was the first dinosaur found in Italy. Because of the importance of the specimen it has been intensely studied.
The fossil is that of a juvenile only half a metre long and perhaps just three days old. The adult size is estimated to have been about two metres . Scipionyx was a bipedal predator, its horizontal rump balanced by a long tail. Its body was probably covered by primitive feathers but these have not been found in the fossil, that is without any skin remains.
In the guts of the fossil some half-digested meals are still present, showing Scipionyx ate lizards and fish. Perhaps these had been fed to the young animal by its parents. Several scientists have tried to learn from the position of the internal organs how Scipionyx breathed but their conclusions often disagree.
Scipionyx was discovered in the spring of 1981 by Giovanni Todesco, an amateur paleontologist, in the small Le Cavere quarry at the edge of the village of Pietraroja, approximately seventy kilometers northeast of Naples. The specimen was preserved in the marine Pietraroja limestone formation or Plattenkalk, well known for unusually well-conserved fossils. Todesco thought the remains belonged to an extinct bird. He prepared the strange discovery in the basement of his house in San Giovanni Ilarione near Verona, removing, without the use of any optical instrument, part of the chalk matrix from the top of the bones and covering them with vinyl glue. He strengthened the stone plate by adding pieces to its rim and on one of these he added a fake tail made from polyester resin as that of the fossil was largely lacking because he had failed to recover it completely. In early 1993 Todesco, who had nicknamed the animal cagnolino, little doggie, after its toothy jaws, brought the specimen to the attention of paleontologist Giorgio Teruzzi of the Museo Civico di Storia Naturale di Milano, who identified it as the juvenile of a theropod dinosaur and nicknamed it Ambrogio after the patron saint of Milan, Ambrose. Not being an expert in the field of dinosaur studies himself, he called in the help of colleague Father Giuseppe Leonardi. In Italy such finds are by law State property and Todesco was convinced by science reporter Franco Capone to report the discovery to the authorities: on 15 October 1993 Todesco personally delivered the fossil to the Archaeological Directorship at Naples. The specimen was added to the collection of the regional Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta in Salerno, to which it officially still belongs; on 19 April 2002 it was given its own display at the Museo Archeologico di Benevento.
In 1993 Teruzzi and Leonardi scientifically reported the find, which generated some publicity as it was the very first dinosaur found in Italy. The popular magazine Oggi simultaneously nicknamed the animal Ciro, a typical Neapolitan boy's name, an idea by chief-editor Pino Aprile. In 1994 Leonardi published a larger article about the discovery. In 1995 Marco Signore of the University of Naples Federico II submitted a thesis containing a lengthy description of the fossil, in which he named it Dromaeodaimon irene. Because the thesis was unpublished this remained an invalid nomen ex dissertatione. Meanwhile in Salerno, Sergio Rampinelli had begun a further preparation of the fossil, during three hundred hours of work removing the fake tail, replacing t ...
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Inaugurazione RSSA Villa Santa Maria
RSSA Villa Santa Maria Orta Nova (Fg)
Giovedì 27 Aprile 2017
Riprese di Massimo Meccola
CIRO' - M.CARUSO: OLTRE 15 MILIONI DI INVESTIMENTI
La politica dei fatti. E', questo, lo slogan con il quale l'uscente sindaco di Cirò, l'Avv. Mario CARUSO, decide di sintetizzare i cinque anni di buon governo ed i numerosi investimenti, infrastrutturali e culturali, di marketing territoriale e di miglioramento complessivo della qualità della vita, destinati dal suo Esecutivo alla Città del Vino e di Lilio. Dai diversi interventi in tema di arredo urbano alla riqualificazione delle nuemrose fontante nel paese ed alle nuove piazze, dall'impianto di depurazione (che il Primo Cittadino CARUSO definisce opere di civiltà) all'apertura e promozione dei 3 musei del Vino e della Civiltà Contadina, di quello Archeologico e di quello dedicato al cirotano illustre Aloysius LILIUS, inventore del calendario gregoriano e del quale nel 2010 la Giunta CARUSO ha celebrato il 500esimo anniversario dalla morte alla presenza del fisico Antonino ZICHICHI, dagli interventi di restauro degli importanti monumenti nel centro storico alla realizzazione di aree pik nik, dal nuovo Stadio Comunale ai numerosi eventi socio-culturali e di gemellaggio, in Italia ed all'estero, che hanno veicolato l'immagine migliore dell'identità e del terroir cirotano, dalle iniziative efficiaci e strAtegiche di comunicazione turistica agli interventi notevoli e strutturali in tema di prevenzione del dissesto idrogeologico. Oltre 15 milioni di euro di investimenti per lo sviluppo sostenibile della comunità senza mettere le mani nelle tasche dei cirotani. - Di questo e di altro parla CARUSO, candidato per la riconferma dalla coalizione Cirò grande di nuovo nell'intervista realizzata presso il Palazzo di Città (Giovedì 19 Aprile 2012).
Sibari: come far risorgere la Magna Grecia
Far risorgere la Magna Grecia e riportare su tutto il territorio l'antica ricchezza di 3000 anni fa, quando sulla costa ionica sbarcarono gli ateniesi, portando sviluppo e rilanciando l’economia. E' stato questo il filo conduttore della due giorni, organizzata ai Laghi di Sibari dall'amministrazione comunale di Cassano Ionio per presentare la nascita del Distretto della Magna Grecia e il Salone Nautico. Coinvolte tre Regioni: Puglia, Basilicata e Calabria. L'evento clou della due giorni è stato il talk show moderato dal caporedattore del Tg1 Francesco Giorgino, a cui hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali. Nel corso del dibattito, che ha trovato tutti d'accordo sulla validità del progetto, è stata sottolineata la necessità di partire dalla memoria dell'antica e gloriosa Sibari per creare una filiera mare-terra, con il coinvolgimento delle aziende del territorio. La validità del progetto è stata sottolineata dalla presenza di numerosi stand, posizionati lungo tutto il viale che affaccia direttamente sulla darsena. L'occasione è stata anche preziosa per richiamare l'attenzione sui Laghi di Sibari, una località conosciuta un tempo come la “Venezia del Sud” e che oggi sta vivendo disagi importanti, dovuti principalmente all'insabbiamento del Canale dello Stombi.
I - In giro per Reggio Calabria - Viale Calabria (entrambe le direzioni)
Primo di 2 video del mio breve viaggio in motorino verso il centro di Reggio Calabria del 27/09/2019 (con relativo viaggio di ritorno nella medesima data), relativo all'attraversamento della città lungo il Viale Calabria (percorso in entrambe le direzioni). Riprese effettuate con videocamera GoPro HERO 5 Session.
Castello Carlo V di Crotone (The Castle of Crotone)
Bevenuti dentro il castello Carlo V di Crotone.
Welcome into the castle of Crotone.
Photography by Aurélien Facente
Cariati - Tomba Brettia - Visita guidata, giornata conclusiva #biocultour
Cariati- 08/07/2013
video youtube:
Con la giornata di ieri è terminata la prima esperienza del Progetto Biocultour, ideato dalla Coop. Le Nove Torri e L'Associazione Le Lampare. 4 sono state le giornate vissute tra ecologia, arte e cultura attraverso le quali si sono resi accessibili luoghi di enorme e sottovalutata valenza storica, naturalistica e paesaggistica, come il centro fortificato di Pruja (Terravecchia, Cosenza), il Fiume Nicà in cui si sfidarono in una sanguinosa battaglia Crotoniati e Sibariti (510 a.C.) e La tomba del Guerriero Brettio situata a Cariati. Il Progetto Biocultour, di cui questa esperienza è solo l'esordio, fonda il suo spirito sull'idea di cooperazione e di volontariato; l'obiettivo finale a cui mira il progetto Biocultour è creare un'economia ecosostenibile funzionale alla valorizzazione dei beni comuni troppo spesso e per troppo tempo bistrattati.
Località Salto si è presentata, ieri, bellissima nella cornice di un tramonto d'estate ad un buon numero di cittadini e turisti che nel frattempo hanno potuto anche ammirare i manufatti degli artisti cariatesi Alfonso Caniglia e Cataldo Graziano.
Ad ideare il tema musicale ci ha pensato il maestro Donnici creando con la sua chitarra una suggestiva atmosfera sublimata dal vino rosso calabrese e da cibarie proprie dei nostri luoghi. Soprattutto in un periodo cosi buio bisogna alzare la testa e andare avanti!
Mov. LeLampare
Coop. Le Nove Torri
Napoli - La Federico II in campo per la riqualificazione di Pompei (11.07.16)
- Napoli - Una giornata di studio su 'La Federico II per Pompei. Suburbio Occidentale: Conoscenza, Scavo, Restauro e Valorizzazione' per illustrare e consegnare, alla presenza della stampa e della comunità scientifica, gli esiti del lavoro svolto per l'area archeologica di Pompei nell'ambito dell'Accordo-quadro tra l’Università di Napoli Federico II e la Soprintendenza Pompei per lo svolgimento di 'Attività di ricerche e didattica finalizzate alla valorizzazione, fruizione e divulgazione del sito di Pompei', siglato nel febbraio del 2015.
L’iniziativa si è svolta nella sede centrale in corso Umberto I, a Napoli. I Dipartimenti federiciani per ora coinvolti nell'Accordo sono cinque: Dipartimento di Architettura, Dipartimento di Studi Umanistici, Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura, Dipartimento di Scienze della Terra dell'Ambiente e delle Risorse, Dipartimento di Agraria.
Il lavoro, svolto in stretta collaborazione dai Dipartimenti, ha mirato a fornire alla soprintendenza di Pompei gli strumenti di conoscenza atti a definire strategie e linee di indirizzo metodologico per lo scavo, il restauro, la valorizzazione e la fruizione della città archeologica di Pompei.
La Federico II, essendo infatti un grande Ateneo multidisciplinare, è in grado di offrire quell'ampio apporto di saperi necessario ad affrontare tematiche complesse come quelle inerenti la salvaguardia della fragile materia antica di Pompei. (11.07.16)
Ancona | Wikipedia audio article
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Ancona
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SUMMARY
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Ancona (Italian pronunciation: [aŋˈkoːna] (listen); Greek: Ἀγκών – Ankon (elbow)) is a city and a seaport in the Marche region in central Italy, with a population of around 101,997 as of 2015. Ancona is the capital of the province of Ancona and of the region. The city is located 280 km (170 mi) northeast of Rome, on the Adriatic Sea, between the slopes of the two extremities of the promontory of Monte Conero, Monte Astagno and Monte Guasco.
Ancona is one of the main ports on the Adriatic Sea, especially for passenger traffic, and is the main economic and demographic centre of the region.
Krimisa | Wikipedia audio article
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Krimisa
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Krimisa, Crimisa or Crimissa was a small ancient city in Magna Graecia, probably originating in the 7th century BC, situated in Calabria in the region of Punto Alice. It was inhabited by an indigenous people assimilated by the Greeks.
Krimisa | Wikipedia audio article
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00:00:18 1 Origin and myth
00:01:27 2 Historical data
00:01:51 3 Historical area
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00:04:49 6 Sources
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Krimisa, Crimisa or Crimissa was a small ancient city in Magna Graecia, probably originating in the 7th century BC, situated in Calabria in the region of Punto Alice. It was inhabited by an indigenous people assimilated by the Greeks.
Salerno | Wikipedia audio article
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Salerno
00:01:42 1 History
00:01:51 1.1 Prehistory and antiquity
00:03:44 1.2 Middle Ages to early modern age
00:08:37 1.3 Late modern and contemporary
00:10:35 2 Geography
00:11:03 2.1 Climate
00:11:43 3 Demographics
00:13:07 4 Economy
00:13:40 5 Transport
00:14:37 6 Education
00:15:32 7 Sport
00:16:17 8 Attractions
00:16:58 8.1 Secular sights
00:21:27 8.2 Churches
00:23:51 8.3 Monuments
00:24:18 8.4 Museums and galleries
00:25:25 8.5 Archaeological sites
00:25:48 9 Notable people from Salerno
00:26:03 10 Twin towns — sister cities
00:26:16 11 See also
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Salerno (Italian: [saˈlɛrno] (listen); Salernitano: Salierne, IPA: [saˈljərnə]) is a city and comune in Campania (southwestern Italy) and is the capital of the province of the same name. It is located on the Gulf of Salerno on the Tyrrhenian Sea. The city is divided into three distinct zones: the medieval sector, the 19th century sector and the more densely populated post-war area, with its several apartment blocks.Salerno was an independent Lombard principality, Principality of Salerno, in the early Middle Ages. During this time, the Schola Medica Salernitana, the first medical school in the world, was founded. In the 16th century, under the Sanseverino family, among the most powerful feudal lords in southern Italy, the city became a great centre of learning, culture and the arts, and the family hired several of the greatest intellectuals of the time. Later, in 1694, the city was struck by several catastrophic earthquakes and plagues. After a period of Spanish rule which would last until the 18th century, Salerno became part of the Parthenopean Republic.In recent history the city hosted Victor Emmanuel III, the King of Italy, who moved from Rome in 1943 after Italy negotiated a peace with the Allies in World War II, making Salerno the home of the government of the South (Regno del Sud) and therefore provisional government seat for six months. Some of the Allied landings during Operation Avalanche (the invasion of Italy) occurred near Salerno. Today Salerno is an important cultural centre in Campania and Italy.
A patron saint of Salerno is Saint Matthew, the Apostle, whose relics are kept here at the crypt of Salerno Cathedral.