Visit Industry Marche - Gioco (video breve)
Tra antico e moderno, molteplici e vari sono gli stimoli di svago e coinvolgimento per adulti e bambini come il Museo Civico archeologico di Treia che racconta il “gioco del bracciale” e il Museo del Balìa Fano che propone a bambini e adulti una prospettiva innovativa e ludica delle scienze.Un percorso tra divertimento e scoperta arricchito dalla visita in una delle più importanti aziende d’Italia di giocattoli pedagogici per bambini.
Cremona, Museo civico
Cremona, Museo civico
Soundtrack 'ISRC: USUAN1100231 - Fantastic Dim Bar' by Kevin MacLeod ( under Creative Commons License
Un Presepe Oltrepensiero nel Museo di Arte Sacra a Tarquinia
- (Giulio Carra) - Una serie di mostre ed allestimenti caratterizzano a Tarquinia l’apertura natalizia e quella per le festività di fine ed inizio anno del MAST, il Museo di Arte Sacra Diocesano, costituito da una galleria di ritratti di prelati illustri e da 11 sale (di cui una dedicata al Vescovo Carlo Chenis - 1954/2010) dove sono esposti paramenti, oggetti, arredi liturgici, mobilia e dipinti provenienti da edifici di culto presenti nella città e nel suo territorio (Secc. XI-XIX).
Alle esposizioni permanenti, per l’occasione, sono state quindi affiancate una serie di presentazioni ed iniziative che fanno riferimento a tradizioni religiose e culturali o più specificatamente legate al culto. Tra queste una rassegna di Bambinelli Antichi, di Presepi e Arte presepiale, un grande Presepe allestito dall’Associazione Oltrepensiero nel cortile del Palazzo Vescovile sottostante il Museo, l’esposizione dell’ECCE HOMO (la statua del Cristo flagellato) della Processione del Venerdì Santo dopo i recenti restauri e l’esposizione di numerose reliquie e ricordi della giovane martire Santa Maria Goretti, della sua famiglia e dell’aggressore Alessandro Serenelli convertito dal suo perdono.
Le mostre ad ingresso libero allestite presso il Museo Diocesano di Tarquinia (Via Roma 11) sono state inaugurate il 24 dicembre e rimarranno aperte al pubblico fino al 6 gennaio con il seguente orario: giorni festivi ore 10,30-12,00 e 16,00-19.00. Nei giorni feriali solo il pomeriggio dalle 16 alle 19. Chiuso il 31 dicembre e il 2 gennaio.
Notevole curiosità sta suscitando l'allestimento dell’Associazione Culturale Oltrepensiero (ospitata lo scorso anno presso il complesso monumentale della Torre di Dante) che, con statue di grandi dimensioni, rievoca la ricostruzione della Natività all’interno di una doppia simbolica ambientazione nel parallelo immaginario che oscilla tra una stalla ed una falegnameria. Il presepe è composto da un gruppo di 11 elementi (San Giuseppe, la Madonna, Gesù Bambino, un angelo, il bue e l'asinello, i Re Magi, un pastore, una pecora) realizzati in gesso con metodi artigianali tramite antichi stampi e decorazioni a pennello.
Tra le altre caratteristiche dell'installazione anche alcuni dei materiali usati di proprietà della Curia Vescovile particolarmente originali. Oltre a questi e all'utilizzazione di teli di juta, di lampade elettriche ed a cera (lanterne), la mangiatoia e varie parti della ricostruzione sono state composte e congegnate con legno puro e legno resinato usato per le scenografie di un film sulla vita di Michelangelo (Il Peccato. Una visione del maestro Andrei Konchalovsky) molte scene del quale sono state girate, lo scorso anno, nella città tirrenica. Al termine delle riprese i manufatti sono stati donati dalla produzione cinematografica (Fondazione Andrei Konchalovsky per il sostegno al Cinema e alle Arti Sceniche e Jean Vigo Italia con Rai Cinema) al Comune di Tarquinia che, nel tempo, ha pian piano complessivamente riutilizzato in iniziative di carattere pubblico.
La ricostruzione presepistica, realizzata all’interno del Palazzo Vescovile di Tarquinia da un gruppo di artigiani e volontari aderenti all’Associazione Oltrepensiero, ben si amalgama con l’edificio rinascimentale sede del MAST che ingloba preesistenze medievali di cui sono tutt’ora visibili interessanti decorazioni pittoriche allegoriche murarie. Il Palazzo di interesse storico ed artistico è stato ristrutturato nelle forme attuali a partire fin dal 1737 dal Cardinale Pompeo Aldrovandi (1734-52 / Vescovo di Montefiascone e Corneto).
Camerino (MC) - Terremoto, messa in sicurezza del museo (07.01.17)
- Camerino (Macerata) - Terremoto, messa in sicurezza del museo (07.01.17)
CCR 16/02/2014 - La Vita Non Muore
Le domande sono brutali perché la ricerca della verità è una specie di chirurgia. La chirurgia fa male.
Oriana Fallaci
Il Centro Culturale di Roma vi invita ad un nuovo Caffè Letterario, dedicato ad Oriana Fallaci, per conoscere, scoprire, approfondire la vita e l'opera di una donna che ha raccontato e segnato la storia dell'ultimo Novecento.
In questo saremo aiutati e guidati da tre donne che ne hanno studiato la vita, letto gli scritti, e che con lei condividono la professione giornalistica e la passione nel raccontare la realtà:
EMILIA COSTANTINI, Giornalista Corriere della Sera,
CRISTINA DE STEFANO, Giornalista e autrice di Oriana. Una donna
MONICA MAGGIONI, Direttore Rainews24
Un incontro che è come un' intervista a tu per tu.
Con questo appuntamento vi invitiamo ad incontrarla, a scontrarvi con la sua storia, i suoi drammi, le sue domande. Forse ve ne innamorerete, ma di sicuro ne resterete provocati.
La lettura di Oriana Fallaci non è mai un campo neutrale.
Vigili del Fuoco - Camerino - Chiesa S. Maria in Via recupero tele ed oggetti sacri - www.HTO.tv
Vigili del Fuoco - Camerino - Chiesa S. Maria in Via recupero tele ed oggetti sacri -
Nelle immagini dei Vigili del Fuoco, le drammatiche conseguenze del sisma che ha colpito diversi comuni dell’Italia centrale il 24 Agosto delle repliche del 26 Ottobre e del 30 Ottobre.
Di parole sull’argomento ne sono già state profuse a fiumi ma, personalmente, credo non ne esistano di tali da riuscire a descrivere esaustivamente la devastazione ed il dolore generati da questa tragedia. Credo che la cosa più sensata sia “demandare” il compito, direttamente, alle immagini girate dai Vigili del Fuoco.
Le immagini testimoniano la violenza del terremoto, le immediate operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, l’incessante, ed instancabile, opera dei Vigili del Fuoco per cercare ed estrarre dalle macerie, il più delle volte a mani nude, i sopravvissuti e recuperare i corpi dei meno fortunati.
Un lavoro immane, svolto con la proverbiale abnegazione tipica del Corpo, non solo nei momenti immediatamente successivi alla catastrofe, ma che continua ancor oggi per rendere possibile la vita dei sopravvissuti e di quanti sono impossibilitati a rientrare nelle proprie abitazione perché crollate o gravemente danneggiate, in maniera dignitosa.
Un’opera che si perpetua ben oltre la “mera” emergenza e che prosegue anche per recuperare, e mettere in salvo, l’enorme patrimonio artistico di quei territori.
Agli Uomini ed alle Donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, impegnati nei soccorsi, va tutta la nostra gratitudine ed incondizionata riconoscenza.
Michela Cossidente
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