Museo etnografico di ossi @gigimura
Museo etnografico di ossi video @gigimura base musicale coro boghes noas di ossi Il Museo Etnografico Comunale con Mostra Fotografica Permanente Archeologica è ospitato all'interno del Palazzo Baronale di Ossi, insigne edificio storico del XVII sec. d.C. restaurato di recente.
Il percorso museale etnografico si articola su tre piani e segue un criterio tipologico legato alla ricostruzione certosina di ambienti contadini, artigianali e domestici.
Il piano terra introduce al mondo contadino ed alle attività connesse con la lavorazione dei prodotti della campagna (olio, vino, formaggio). Il duro e faticoso lavoro dei campi si affronta nel cortile, su cui si apre l'ingresso posteriore del Palazzo, ed è testimoniato da aratri, zappe e altri strumenti legati al lavoro della terra.
Il primo piano ha due sezioni: la prima, dedicata agli antichi mestieri ed allestita nella sala centrale, riproduce fedelmente e con dovizia di particolari i tre principali mestieri degli artigiani di Ossi: calzolaio, fabbro e falegname. Tutt'intorno, su tre sale, sono riprodotti ambienti domestici con arredi d'epoca: la cucina in cui si faceva il pane, la stanza da letto con il corredo, e una stanza comune s'apposentu in cui si ricevevano gli ospiti.
La parte archeologica si articola in due settori. La Mostra fotografica archeologica permanente, allestita nel cortile, si compone di una serie di pannelli didattici che illustrano, secondo un criterio cronologico, il patrimonio archeologico del territorio. La sezione archeologica, posta al secondo piano, ospita una serie di interessanti plastici dei siti prenuragici più importanti della zona, estremamente interessanti come strumento didattico, e la riproduzione di uno scavo archeologico.
La chiesa di San Michele a Oleggio (NO) - AAUR-032_086
L’attuale chiesa, posta fuori dall’antica cinta muraria di Oleggio risale all’XI secolo ma fu costruita sopra un’altra più antica dell’età longobarda, come evidenziato dalla dedicazione e da recenti scavi archeologici. Questa prima chiesa è citata in un documento dell’anno 973. Nel 1133 viene ricordato come a quella data la chiesa avesse assunto la dignità pievana mentre nel 1347 è citata come la parrocchiale del borgo di Oleggio. Durante il XVI secolo la chiesa perse di importanza a favore della nuova parrocchiale di San Pietro situata all’interno delle mura e da allora assunse la funzione di chiesa cimiteriale salvandosi così dall’abbandono e dalla rovina. La chiesa, a impianto basilicale, è a tre navate e tre absidi con copertura a capriata. La muratura è costituita da ciottoli alluvionale alternati a laterizi. Evidente è la asimmetria nelle dimensioni delle due navate laterali e nella collocazione della porta d'ingresso posta in posizione eccentrica rispetto alla facciata, è probabile che questo sia stato un’adattamento alle strutture murarie della chiesa preesistente. L'interno è a tre navate separate da pilastri rettangolari, senza base e senza capitello, collegati tra loro da archi a tutto sesto. Il presbiterio è in posizione fortemente rialzata rispetto al pavimento della chiesa al di sotto del quale è posta una cripta accessibile dalle navate laterali. Sulle pareti troviamo quel che resta di importanti cicli di affreschi romanici databili alla seconda metà dell'XI secolo. Altri importanti affreschi si trovano nell'abside centrale come la figura del Cristo Pantocratore e l'immagine di San Michele Arcangelo che guida una schiera di angeli. secondo i canoni dell'Arte bizantina. Oltre agli affreschi romanici troviamo nella chiesa altre opere pittoriche come sopra l'altare maggiore una Crocifissione datata 1587. Altri affreschi si trovano sui pilastri della navata centrale databile tra la fine XV e l'inizio del XVI secolo, opera della scuola novarese.
La chiesa, situata nel cimitero, è visitabile con gli orari di quest’ultimo : Da aprile a ottobre: dalle ore 7.30 alle ore 18.15.
: Da novembre a marzo: dalle ore 8.00 alle ore 17.15.
Coordinate Geografiche
45° 35’ 58”
08° 37’ 32”
h = 233 m./s.l.m.
La curiosità aumenta
Prodotto audiovisivo realizzato nelle scuole.
Classi 3^ F e 3^ G, Scuola Media n°4 Don Milani, Carbonia, CI.
Anno scolastico:1989/1990
Insegnante:
Operatore audiovisivo:
Studio sull'artigianato sardo, documentazione delle visite al Museo Etnografico di Nuoro e alla mostra sull'artigianato di Sassari. Le launeddas, loro origine e costruzione con l'intervento di Ivano Cherchi.
Durata: 10'