Intervista alla direttore scientifico del Museo Archeologico Isidoro Falchi.
Video realizzato dai ragazzi dell'Istituto V. Fossombronesi di Grosseto, classe 3M.
Vetulonia - Simona Rafanelli
Festival Bluetrusco (edizione 2017)
Nell'ambito del ciclo di incontri programmato che ha coinvolto i maggiori centri dell'Etruria antica, Simona Rafanelli, Direttrice del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi, illustra Vetulonia:
la città etrusca scoperta da un medico.
Realizzazione e montaggio video a cura di Fabio Cappelli.
Trailer del Museo Isidoro Falchi di Vetulonia - Best Practice di Accessibilità!
Il trailer con i lavori in corso del Museo di Vetulonia, trailer realizzato mentre se ne migliorava l'accessibilità. Ad oggi è uno dei migliori esempi di accessibilità per diverse disabilità.
ANTICHITÀ SEQUESTRATA. A Vetulonia l'Italia antica si ritrova a tavola
Video dedicato alla mostra, ANTICHITÀ SEQUESTRATA. A Vetulonia l'Italia antica si ritrova a tavola tenutasi a Vetulonia presso il Museo Archeologico Isidoro Falchi dal 12/07/2015 al 10/01/2016.
Un viaggio inedito attraverso le tavole apparecchiate di tutti i tempi e di tutte le culture antiche presentato attraverso reperti sottratti al commercio clandestino e restituiti al pubblico grazie all'operato della Guardia di Finanza.
L’Arte di Vivere al tempo di Roma. I luoghi del tempo nelle domus di POMPEI
Vetulonia: Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi.
Pompei approda per la prima volta in Toscana.
Al Museo di Vetulonia Sabato 20 Maggio alle ore 18:00 si terrà l'innaugurazione della mostra L’Arte di Vivere al tempo di Roma. I luoghi del tempo nelle domus di POMPEI.
La mostra sarà aperta fino al 5 novembre 2017.
Noi ci saremo!
Vetulonia di ombrasera
Un breve percorso fotografico dalle 4 tombe di via dei Sepolcri in aperta campagna al Museo Etrusco Isidoro Falchi nel centro di Vetulonia che alla data della visita (27/05/2017) ospitava la piccola ma splendida mostra “L’arte di vivere al tempo di Roma. I luoghi del tempo nelle domus di Pompei”. Tappa obbligata nella città che fu una delle più importanti della Dodecapoli etrusca.
English: A short photographic journey from the 4 graves of Via dei Sepolcri in the open country to the Etruscan Museum Isidoro Falchi in the center of Vetulonia which (on the date of the visit 27/05/2017) hosted the small but brilliant exhibition The art of living at the time of Rome. The places of time in the domus of Pompeii”. Unmissable stop at the city which was one of the most important in the Etruscan Dodecapolis.
TG9, Inaugurazione della Mostra evento 2017 al Museo Isidoro Falchi di Vetulonia
Il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia (Castiglione della Pescaia – Gr), in collaborazione con il Museo Nazionale Archeologico di Napoli, ospita la mostra “L’arte di vivere al tempo di Roma. I luoghi del ‘tempo’ nelle domus di Pompei” (dal 20 maggio al 5 novembre 2017).
Simona Rafanelli a tourismA
Intervista a Simona Rafanelli, direttore del Museo archeologico Isidoro Falchi di Vetulonaia, in occasione del suo intervento a tourismA - Salone Internazione dell'Archeologia
Intervista a Elena Nappi, Vicesindaco di Castiglione della Pescaia
Elena Nappi ci parla dell'importanza della valorizzazione del territorio di Castiglione della Pescaia attraverso le nuove tecnologie. Alla scoperta del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi, della Casa Rossa nella Riserva Naturale Diaccia Botrona e del Borgo Medievale di Castiglione della Pescaia.
Mostra Marsiliana d'Albegna - Museo della Preistoria e Protostoria di Manciano
Manciano, Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del Fiora: “Le origini di Marsiliana e la Casa delle Anfore”
Due sale del Museo sono dedicate alla nascita e allo sviluppo dell’abitato e del suo contesto territoriale, dalla fine dell’età del Bronzo al tardo arcaismo. In particolare, il progetto espositivo prevede una ricostruzione in scala di un settore del portico frontale della Casa delle Anfore, più una selezione dei reperti più significativi, e una presentazione dell’abitato del Bronzo Finale di Poggio del Castello, con una selezione dei principali reperti e la predisposizione di un plastico esibente i principali caratteri topografici documentati sul centro di Marsiliana. Manciano, Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del Fiora: “Le origini di Marsiliana e la Casa delle Anfore” Due sale del Museo saranno dedicate alla nascita e allo sviluppo dell’abitato e del suo contesto territoriale, dalla fine dell’età del Bronzo al tardo arcaismo. In particolare, il progetto espositivo prevede una ricostruzione in scala di un settore del portico frontale della Casa delle Anfore, più una selezione dei reperti più significativi, e una presentazione dell’abitato del Bronzo Finale di Poggio del Castello, con una selezione dei principali reperti e la predisposizione di un plastico esibente i principali caratteri topografici documentati sul centro di Marsiliana.
Orari:
1 Agosto - 15 Settembre
10:30 - 13:00/17:00 - 20:30
16 Settembre - 31 Gennaio
10:30 - 13:00/15:30 - 19:00
Mostra Marsiliana d'Albegna - Museo archeologico e d'arte della Maremma di Grosseto
Grosseto, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma: “Tombe a tumulo da Perazzeta e Macchiabuia”. Il Museo di Grosseto accoglierà un focus sulle principali necropoli e sull’abitato di epoca orientalizzante di Marsiliana: corredi inediti dalle necropoli di Macchiabuia, materiali provenienti dall’abitato di Poggio del Castello, il Tumulo Brizzi 1 di Piani di Perazzeta. La mostra prevede l'esposizione delle Tombe a tumulo da Perazzeta e Macchiabuia.
Si tratta di un focus sulle principali necropoli e sull’abitato di epoca orientalizzante di Marsiliana: nelle due sale al piano terra saranno esposti da una parte alcuni importanti corredi inediti dalle necropoli di Macchiabuia (tombe 1, 2, 4, 5, 6), nonché parte dei materiali provenienti dall’abitato di Poggio del Castello, dall’altra il Tumulo Brizzi 1 di Piani di Perazzeta. Nell’esposizione sono presenti anche i corredi delle tombe X e XI dagli scavi di Tommaso Corsini a Banditella del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Sono poi presenti nella mostra alcuni aspetti scenografici e ricostruttivi che saranno certamente apprezzati dal pubblico:
• una ricostruzione antropologica di un inumato dalla necropoli di Macchiabuia (tomba 6), effettuata da Stefano Ricci, antropologo presso il Settore Ricerca del Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Siena, e da Floriano Cavanna della Associazione Arkè;
• la ricostruzione in scala reale della fossa sepolcrale del Tumulo Brizzi 1, con la disposizione al suo interno del corredo e di una sezione del tumulo che restituisce, un’idea della volumetria originale, realizzata con una scenografia mobile dalla coop archeologica ARA di Monteriggioni. La visita alla mostra sarà accompagnata dalla proiezione di filmati degli scavi più recenti e di immagini d'epoca di Marsiliana e delle ricerche del Principe Corsini.
Nelle sere di giovedi 28 luglio, giovedi 4 e 25 agosto sono previste aperture straordinarie notturne durante le quali alle 21,15 i protagonisti della ricerca racconteranno e approfondiranno i temi della mostra.
Orari:
Fino al 30 settembre 2016
dal martedi al venerdì: 10,00 - 18,00
sabato, domenica e festivi: 10,00 - 13,00 / 17,00 - 20,00
dal 1 ottobre 2016 al 31 gennaio 2017
dal martedì al venerdì: 9,00 - 14,00
sabato, domenica e festivi: 10,00 - 13,00 / 16,00 - 19,00
La mostra si visita con il biglietto del Museo
Brindiamo al Natale e al Capodanno in Maremma
Domus Socolatae Vi aspetta a Follonica, nel cuore della Maremma, per trascorrere un Natale ed un Capodanno indimenticabili! Le passeggiate sul mare, i paesaggi e le escursioni naturalistiche, i mercatini, i molteplici musei, i vicini tesori artistici, i percorsi eno-gastronomici, i presepi nei borghi medioevali. Trascorrerete alcuni giorni di Festa in cui sarà per noi un piacere indirizzarVi anche sulle principali attrattive museali della zona che allieteranno la Vostra vacanza:
Museo Magma e l´arte della ghisa a Follonica
Pinacoteca civica di Follonica
Area Archeologica di Roselle
Osservatorio Astronomico di Roselle
Museo archeologico di Vetulonia Isidoro Falchi
Museo archeologico del territorio di Populonia e Piombino
Museo minerario di Massa Marittima
Museo civico archeologico di Massa Marittima
Cattedrale di Massa Marittima
Chiesa di Sant´Agostino a Massa Marittima
Museo di arte sacra a Massa Marittima
Museo archeologico di Grosseto
Villa Giulia 19-5-2018: Costruire comunità d'eredità
Costruire comunità d’eredità. Un “Faro” sull’archeologia: storie, persone, musei A Villa Giulia, durante Romarché, il passato incontra il futuro
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha fra i suoi principali obiettivi quello di incentivare la partecipazione dei cittadini all’attività di valorizzazione del proprio patrimonio.
Richiamandosi ai principi espressi nella Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convenzione di Faro (dalla località portoghese dove il 27 ottobre 2005 si è tenuto l’incontro di apertura alla firma degli Stati membri del Consiglio d’Europa), il Museo si è fatto interprete delle funzioni attribuite ai Musei autonomi ideando (o partecipando in partnership) diverse iniziative volte a potenziare il ruolo dell’istituto come luogo vitale, inclusivo e capace di promuovere lo sviluppo della cultura creando e promuovendo rapporti e reti territoriali con soggetti pubblici e privati, con particolare riguardo per quelle realtà storiche e archeologiche che sono maggiormente rappresentate dalle collezioni dell’Istituto sin dalla sua fondazione nel 1889.
Per veicolare ulteriormente questi principi, il 19 maggio il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha proposto un vero e proprio “racconto”, una riflessione su tutte quelle attività che vanno sotto l’egida della Convenzione di Faro e di cui si è fatto promotore e co-organizzatore.
In primis si è parlato, dunque, di un’iniziativa con pochi precedenti nel panorama italiano: l’avviso pubblico di manifestazione d’interesse con cui, qualche mese fa, il Museo si è rivolto a coloro che operano nel Terzo Settore offrendo l’opportunità di usufruire di un luogo d’eccellenza per proporre eventi di alto profilo culturale – dal carattere scientifico e/o divulgativo – in linea con la missione del Museo stesso, quali conferenze, convegni, visite guidate, performance teatrali, musicali e/o coreutiche, rievocazioni storiche, museum theatre, didattica per bambini, mostre e altro.
Fra le altre iniziative del Museo di cui si parlato spicca il ciclo annuale di incontri “Storie di Persone e di Musei”, finalizzato al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro e, al contempo, ispirato al “decalogo per un Museo che racconti Storie quotidiane” del Premio Nobel Orhan Pamuk. L’intento principale è stato quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche di interesse archeologico un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle “cose” quanto, piuttosto, da quella delle “persone”, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali, in modo tale da far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, “desiderano” identificarsi in tali valori.
In questa occasione viene lanciata anche l’edizione a stampa (che vedrà la luce alla fine del 2018) con i risultati di questa importante esperienza di incontro e di confronto, cui hanno aderito oltre 40 musei distribuiti tra Lazio, Umbria e Toscana e che sarà curata dalla Fondazione Dià Cultura, ideatrice e organizzatrice, in partnership con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, anche della manifestazione culturale “Romarché. Parla l’archeologia” (24-27 maggio), di cui si è parlato alla fine dell’incontro.
L’evento, giunto alla nona edizione con il fine di comunicare l’archeologia a ogni tipo di pubblico per contribuire a rendere le persone più consapevoli delle proprie radici culturali e della propria storia, è stato inserito nel calendario dell’anno europeo del patrimonio e ha ottenuto i prestigiosi patrocini culturali del MiBACT, della Regione Lazio, dell’Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma, di ICOM – International Council of Museums, dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte in Roma.
Nel video gli interventi del Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Valentino Nizzo dell’On. Silvia Costa – parlamentare europea, della Dott.ssa Cristina Loglio – consigliera responsabile del coordinamento nazionale dell’Anno Europeo del Patrimonio, del Sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta e di Francesco Pignataro e Simona Sanchirico (Fondazione Dià Cultura)
L'ignoto dell'innovazione
Innovazione tecnologica, l’evoluzione della “tradizione”, nuovi modelli aziendali e nuove figure imprenditoriali e territoriali. I rischi e i benefici.
Technological innovation, the evolution of tradition, new models business and land management. The risks and benefits.
Marco Stevanin, Nomisma
Giulio Detti, Assessore Manciano, Ingegnere Informatico
Simona Rafanelli, Museo di Vetulonia
Joséphine de Chazournes, PoggioLecci
Vetulonia, il tesoro della Domus dei Dolia
Durante gli scavi a Vetulonia spunta un tesoro
Bronzetti e antichissimi copricapi: sensazionale scoperta nella Domus dei dolia dove affiorano statuette di eccezionale valore
VETULONIA. E’ stata presentata a Vetulonia, all’interno della città vecchia, una sensazionale scoperta di grande valore storico venuta alla luce durante gli scavi ancora in corso all’interno della Domus dei Dolia. Scavi che, grazie all’impegno finanziario dell'amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia e di privati come Cm Studio srl che ha sponsorizzato l’ultima fase dei lavori, sono diventati parte fondamentale del “Progetto Vetulonia” che si impegna a esplorare le zone non ancora scoperte della città antica.
Questa campagna ha preso vita soprattutto grazie ai volontari dell'associazione culturale archeologica Isidoro Falchi, fondata nel 2012 proprio allo scopo di ridare vita alle indagini archeologiche nel territorio vetuloniese, documentandone accuratamente i risultati.
La Domus dei Dolia era un edificio distrutto, come l’intero quartiere, da un incendio agli inizi del I secolo ac: nel piccolo ambiente che chiudeva a ovest l'abitazione, sotto il crollo del tetto e delle pareti, è stata effettuata un clamoroso ritrovamento: quasi al centro della stanza, che conteneva, oltre a un dolio ancora in piedi, alcune anfore da olio e da vino, è stata rinvenuto un gruppo di sette bronzetti figurati.
Particolarmente importanti sono i tre a figura maschile databili nel III e nel II secolo a.C. e che risultano classificabili come oggetti devozionali. Uno dei bronzetti esibisce un copricapo singolare, che ricorda quello appuntito dei più celebri sacerdoti etruschi, gli aruspici: se il restauro confermerà questa impressione, l’importanza del dato sarà rilevante.
L’insieme di questi oggetti solleva una serie di problemi ancora insoluti: qual è la ragione della presenza di oggetti così disparati e di qualità così elevata in un luogo tanto estraneo alla loro vocazione primaria? A questa domanda e alle moltissime altre che lo scavo ha suscitato si cercherà di dare risposta con le future ricerche.
Lo scavo della domus dei dolia rappresenta il primo gradino di un lungo percorso che mira a riportare alla luce l’intero quartiere urbano di Poggiarello Renzetti, con le sue case, le sue strade, le sue botteghe artigiane, con le sue piazze per gli uomini e i suoi templi per le divinità.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani, l’assessore alle politiche culturali Federico Mazzarello, il consigliere con delega al sociale Walter Massetti, il direttore scientifico del museo Falchi Simona Rafanelli, il soprintendente archeologia della Toscana Andrea Pessina, il funzionario del territorio di Vetulonia Biancamaria Aranguren, lo storico e critico d'arte Giorgio Grasso, il fotografo Luigi Castelli Gattinara di Zubiena e il presidente dell'associazione culturale archeologica Isidoro Falchi Lamberto Bai.
Fonte: IL TERRENO -
Conferenza Mostra Navi di bronzo parte1
Conferenza Mostra Navi di Bronzo Museo di Vetulonia
Lamberto Bai, poesia su Vatluna (Vetulonia)