Storie di Persone e di Musei - Musei Civici di Pitigliano (GR)
In questo appuntamento il ciclo Storie di Persone e di Musei affronta il racconto dei Musei Civici (Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca e Museo Archeologico all'aperto Alberto Manzi) di Pitigliano (GR), presentati il 22 marzo 2018 dalla Direttrice scientifica Debora Rossi e da Irene Lauretti, Assessore alla Cultura Turismo del Comune di Pitigliano e Presidente della Rete Museale Musei di Maremma.
I Musei Civici di Pitigliano sono oggi rappresentati da due realtà distinte e al contempo unite in quanto entrambe fortemente deputate ad assolvere al ruolo di palcoscenici privilegiati per la diffusione della cultura etrusca nel territorio vulcente della media valle del Fiume Fiora. In particolare, il Museo archeologico della Civiltà Etrusca, presente come Antiquarium fin dalla fine dell'800 e chiuso dopo l'ultima guerra poiché in stato di grave decadenza, è stato riaperto al pubblico dal 1995 e si compone di sole quattro sale progettate sapientemente intorno al magazzino-laboratorio con area adibita a restauro. Ospitato all'interno di Palazzo Orsini, il Museo espone i materiali archeologici delle due importanti città etrusche situate nel territorio comunale: Poggio Buco e Pitigliano.
Nelle prime sale sono presenti in particolare i reperti che fanno parte della Collezione Vaselli: si tratta di numerosi vasi con decorazione geometrica provenienti dagli scavi effettuati fra il 1955 e il 1960 nelle aree sepolcrali di Poggio Buco in località Sparne, Caravone, Insuglietti e Selva Miccia, insieme ad un importante nucleo di suppellettili etrusco-corinzie e di rari vasi in bucchero, soprattutto hydriae e crateri con decorazione a rilievo, databili alla prima metà del VI sec. a.C. Ai pochi scavi in contesti urbani, sono destinate le sale successive dove sono musealizzati manufatti rinvenuti nell'attuale centro storico del paese (area de Le Macerie e Capisotto) che attestano una frequentazione dello stesso e del territorio limitrofo a partire almeno dal Bronzo finale (XII sec a.C.) sino al III sec. a.C. Sono significativi della fase insediativa arcaica e tardo-arcaica anche le ceramiche della Collezione Martinucci esposte nella terza sala del Museo. Recentemente rinnovato nell'impianto espositivo e didattico, il percorso di visita si è arricchito nel 2016 dei materiali di età arcaica ed ellenistica provenienti dalla necropoli sub-urbana di San Giovanni Nepomuceno, compresa nel circuito del Museo Archeologico all'aperto Alberto Manzi.
Il Parco si trova poco fuori il moderno centro abitato e occupa il pianoro del Gradone che prospetta da sud lo stesso paese a tal punto che i due speroni tufacei si fronteggiano, si osservano e diventano panorama uno dell'altro. All'inizio del percorso di visita è possibile rivivere i vari momenti di formazione dell'impianto insediativo urbano che ha caratterizzato la storia di Pitigliano: dall'articolato villaggio protostorico dell'età del Bronzo finale, rappresentato qui da un modello didattico di abitazione del tipo a capanna circolare con dimensioni vicine al vero, alla città etrusca idealmente ricostruita da una casa a tre vani e portico che alcuni scorci virtuali consentono di osservare internamente. Una scoscesa via cava, ovvero intagliata nel banco tufaceo lungo il corso del torrente Meleta, affluente del fiume Fiora, taglia il Pianoro del Gradone lasciando sulla sommità la Città dei Vivi per raggiunge la necropoli omonima in uso dalla seconda metà del VII fin quasi la fine del VI sec. a.C.
L'allestimento di una tomba a camera dimostrativa con finalità didattiche accompagna il visitatore verso la Citta dei Morti. Al culminare della via in tagliata, si apre la Necropoli di San Giovanni Nepomuceno (VI-IV inizi III sec. a.C.) che restituisce tombe a cassa litica di età ellenistica sistemate negli spazi tra i dromoi (corridoi di accesso) delle tombe a camera arcaiche, alcune monumentali, servite da una via carraia che conduceva in antico al pianoro di Pitigliano. L'ubicazione della necropoli nota sin dal XIX secolo, è rimasta incerta sino al 2002-2003 quando grazie alla tenacia nelle ricerche dell'etruscologo Enrico Pellegrini, fu riportata alla luce.
Una esemplificazione del vasellame rinvenuto nelle camere funerarie di queste tombe è esposta nel Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca, ospitato nel Palazzo Orsini di Pitigliano.
QRTravel_Scopriamo la Maremma_Il Museo di Palazzo Orsini_Pitigliano
QRTravel vi propone in anteprima il filmato del maestoso Museo di Palazzo Orsini, con audio in inglese e sottotitoli per le persone non udenti.
Un Museo nel Museo, l' interno del Palazzo è composto da ampie sale colme di storia, con opere suggestive dei grandi artisti italiani del passato.
Riscopriamo insieme la storia di questo antico e affascinante luogo, che racchiude in sé il ricco patrimonio delle importanti famiglie che lo abitarono secoli fa, gli Aldobrandeschi e i Conti Orsini.
Questo è solo un assaggio di tutte le meraviglie che troverete all'interno del Palazzo.
Buona Visione
Da Winckelmann a Michelucci. Etruschi a Fiesole
Da un'idea di Marco Dezzi Bardeschi
L’iniziativa dal titolo “Da Winckelmann a Michelucci. ETRUSCHI A FIESOLE” intende restituire e valorizzare la complessiva vicenda fondativa della componente etrusca del patrimonio culturale fiesolano grazie a un percorso di visita in più tappe accompagnato dalle note di osservatori di eccellenza di diverse epoche.
L’architetto Marco Dezzi Bardeschi, il curatore del Museo Archeologico di Fiesole, Marco De Marco, e la responsabile degli Archivi della Fondazione Michelucci, Nadia Musumeci, saranno i ciceroni di una narrazione alla ricerca dell’identità etrusca di Fiesole in compagnia di alcuni ‘testimonial’ di eccezione: dallo studio e gli insegnamenti settecenteschi di Anton Francesco Gori e Johann Joachim Winckelmann, passeranno alle lettere di Angiolo Maria Bandini e la cura progettuale e documentaria di Giuseppe del Rosso, per arrivare infine alle lezioni universitarie dell’architetto Giovanni Michelucci.
Curatori scientifici:
Marco Dezzi Bardeschi - architetto e direttore della rivista 'ANANKE
Marco De Marco - Comune di Fiesole/Museo Archeologico
Nadia Musumeci - Fondazione Giovanni Michelucci
Coordinamento:
Andrea Aleardi - Fondazione Giovanni Michelucci
con gentile partecipazione di:
Pierluigi Panza - giornalista e scrittore
Giovanni Uterberger - musicista e fondatore di Lizard accademie
con la collaborazione di
Wanda Butera, Duccio Dezzi Bardeschi
Alessandro Masetti, Loretta Baldi
Marta Castellini, Giulia Farncini, Sara Priolo, Manuel Salvietti
Mostra Marsiliana d'Albegna - Museo della Preistoria e Protostoria di Manciano
Manciano, Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del Fiora: “Le origini di Marsiliana e la Casa delle Anfore”
Due sale del Museo sono dedicate alla nascita e allo sviluppo dell’abitato e del suo contesto territoriale, dalla fine dell’età del Bronzo al tardo arcaismo. In particolare, il progetto espositivo prevede una ricostruzione in scala di un settore del portico frontale della Casa delle Anfore, più una selezione dei reperti più significativi, e una presentazione dell’abitato del Bronzo Finale di Poggio del Castello, con una selezione dei principali reperti e la predisposizione di un plastico esibente i principali caratteri topografici documentati sul centro di Marsiliana. Manciano, Museo di Preistoria e Protostoria della Valle del Fiora: “Le origini di Marsiliana e la Casa delle Anfore” Due sale del Museo saranno dedicate alla nascita e allo sviluppo dell’abitato e del suo contesto territoriale, dalla fine dell’età del Bronzo al tardo arcaismo. In particolare, il progetto espositivo prevede una ricostruzione in scala di un settore del portico frontale della Casa delle Anfore, più una selezione dei reperti più significativi, e una presentazione dell’abitato del Bronzo Finale di Poggio del Castello, con una selezione dei principali reperti e la predisposizione di un plastico esibente i principali caratteri topografici documentati sul centro di Marsiliana.
Orari:
1 Agosto - 15 Settembre
10:30 - 13:00/17:00 - 20:30
16 Settembre - 31 Gennaio
10:30 - 13:00/15:30 - 19:00
La città perduta di Vitozza
Mario Monastero assieme al suo Ingegnere ci condurranno alla scoperta della mitica città di Vitozza