Selinunte Parco archeologico, Sicilia - Sicily * Grecia in Sicilia
Selinunte (in greco antico: Σελινοῦς, Selinûs; in latino: Selinus) era una antica città greca situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia; oggi costituisce il parco archeologico più grande d'Europa[senza fonte][1]. I ruderi della città si trovano sul territorio del comune di Castelvetrano, nella parte meridionale della provincia di Trapani.
Nel sito archeologico, sull'acropoli vi sono alcuni templi insieme ad altre costruzioni secondarie, mentre altri templi si trovano su una collina poco lontana[2].
Molti edifici sono rovinati in seguito a sismi avvenuti in epoca medievale; tuttavia alcuni interventi di anastilosi hanno permesso di ricostruire quasi completamente il Tempio E (il cosiddetto tempio di Hera), e di rialzare in gran parte uno dei lati lunghi del Tempio C.
Le sculture trovate negli scavi di Selinunte si trovano soprattutto nel Museo Nazionale Archeologico di Palermo. Fa eccezione l'opera più famosa, l'Efebo di Selinunte, che oggi è esposto presso il Museo Civico di Castelvetrano. /Wikipedia
Alla scoperta della Sicilia Selinunte .wmv
Selinunte (in greco antico Σελινοῦς, in latino Selinus) era una antica città greca sita sulla costa sud-occidentale della Sicilia.
I ruderi della città si trovano sul territorio del comune di Castelvetrano, nella parte meridionale della provincia di Trapani. Tutto il terreno interessato forma oggi un parco archeologico della dimensione di circa 40 ettari.
Le sculture trovate negli scavi di Selinunte si trovano soprattutto nel Museo Nazionale Archeologico di Palermo. Fa eccezione l'opera più famosa, l'Efebo di Selinunte, che è oggi esposto al Museo Comunale di Castelvetrano.
Nel sito archeologico sono presenti alcuni templi intorno all'acropoli e altri templi su una collina più interna insieme ad altre costruzioni secondarie. Molti edifici sono rovinati in seguito a sismi avvenuti in epoca medievale, tuttavia alcuni interventi di anastilosi hanno permesso di ricostruire in gran parte il tempio E (il cosiddetto tempio di Era), e di rialzare quasi completamente uno dei lati lunghi del tempio C (Selinunte) (14 colonne su 17). Wikipedia
Selinunte - invasioni digitali - 2 Maggio 2014
DIAGNOSI ICTUS, LO STROKE PASSA DA SCIACCA A CASTELVETRANO
DIAGNOSI ICTUS, LO STROKE PASSA DA SCIACCA A CASTELVETRANO
Caltagirone 2010 - Piccola Grande Italia
Città della Sicilia, in provincia di Catania, con più di trentanovemila abitanti. Sorge nella Sicilia centrale fra i monti Erei e Iblei, a nord del Maroglio e a sud del Pietrarossa.
Ecco il nuovo Civico Museo Archeologico
CAMAIORE - E’ stato presentato oggi il nuovo Civico Museo Archeologico di Camaiore, situato nel complesso del Palazzo Tori Massoni in Piazza Francigena.
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Vittorio Sgarbi a Castelvetrano 24-5-2014
Grande Vittorio unico by Rossella
Scicli - Piccola Grande Italia 46
Città della Sicilia, in provincia di Ragusa, con più di venticinquemila abitanti. Il territorio comunale confina con quello di Ragusa
Notte dei Musei.wmv
Il 14 Maggio 2011, una importante iniziativa La Notte dei Musei ha aperto anche di notte importanti siti archeologici italiani, anche il Teatro Antico di Taormina è stato aperto, incantevole di giorno, fantastico di notte, emozionante il paesaggio unico al mondo.
Geraci Siculo Piccola Grande Italia
Turismo in Sicilia: Mazara del Vallo tratto dal DVD Sicilia L'isola del Mito © Zerouno Italia Srl
MAZARA DEL VALLO
L'EMOZIONE DI UNA CITTA' SUL MEDITERRANEO
Una città che incanta per la posizione geografica unica, ma anche per la vivacità cretiva e per gli splendori dell'arte che sono custoditi all'interno del suo territorio.
Mazara del Vallo è una stupenda cittadina, in provincia di Trapani, in una posizione dove l'orizzonte lambisce le terre africane, soprattutto quelle del Nord, considerato che si trova a soli 200 Km dalle coste tunisine. Due piccoli fiumi, il Mazaro e il Delia, attraversano il territorio per poi gettarsi in mare, lungo una costa sabbiosa, nella parte sud-ovest e rocciosa in quella a sud-est.
Raggiunse un grande splendore durante la dominazione musulmana, quando il 16 giugno dell' 827, gli Arabi sbarcarono per la prima volta in Sicilia, proprio a Mazara del Vallo.
Questi lasciarono delle tracce indelebili negli usi popolari, nei costumi e nell'assetto urbano, ancora oggi visibili nel centro storico di Mazara del Vallo, un tempo racchiuso dentro le Mura normanne, dove è ancora presente un quartiere (kasbah) a impianto urbanistico islamico, caratterizato da antiche viuzze, archi e cortiletti.
Ma, ancora, più interessante è stato ammirare le numerose chiese (anche due nella stessa piazza o addirittura attigue), conventi e monasteri che sono presenti sempre nel centro storico di Mazara del Vallo, edifici realizzati sotto la dominazione normanna....Sempre nel centro storico di Mazara del Vallo, nella cinquecentesca chiesa di San'Egidio, oggi trasformata in museo, dopo un lungo periodo di restauro, si trova un'opera di straordinaria valenza storico-culturale: il Satiro Danzante.
Bellezza, armonia, leggerezza e gioia di vivere, esprime quest'opera a chi ha avuto la fortuna di ammirarla da vicino. Una forza espressiva e magnetica, rimasta immutata nel tempo, invece traspare dal suo volto immortalato nelle immagini fotografiche riportate in queste pagine. L'opera ritrovata nel marzo 1998 da un peschereccio mazarese nel mare tra Pantelleria e lAfrica a 480 metri di profondità. L'attribuzione cronologica di questa imponente statua è ancora oggi controversa. Alcuni studiosi lattribuiscono al IV secolo a.C. mentre altri al III o al II secolo a.C...
Olio Verde a Palazzo Pignatelli - 2009
Rai Tre TV, 10 nov. 2009
Palazzo Pignatelli (Castello Bellumvider) ospita nella sua corte interna Giuseppe Salluzzo (architetto scopritore dei resti del castello federiciano all'interno delle fabbriche del palazzo), Anna Gelsomino (corteo storico di Santa Rita, ogni 3a domenica di maggio). Gabriella Becchina, della famiglia proprietaria del palazzo, presenta qualche prodotto DOP/Presidio Slow Food di Castelvetrano e della Valle del Belice.
Rassegna cortometraggi ' Sulla strada dei Santi: la religiosità popolare in Sicilia '
Presso il teatro comunale di Belpasso giorno 01 dicembre 2013 si e' svolta la rassegna del concorso Sulla strada dei Santi: la religiosità popolare in Sicilia Il concorso prende spunto dal vastissimo patrimonio socio-culturale delle tantissime feste siciliane legate ad una religiosità che è l'animo più poetico e genuino delle tradizioni popolari siciliane.
Le telecamere di STUDIOARAGONA hanno documentato l'evento.
Invitiamo chi fosse in posseso di filmati a contattare La fondazione carri di S.Lucia per iniziare a preparare la prossima edizione del concorso
Elio Vittorini: Il Garofalo (Sceneggiato TV) - [Open titles / clip] - [Doc Sicilia]
Elio Vittorini: Il Garofalo (Sceneggiato TV) - [Open titles / clip] - [Doc Sicilia]
ASCinema: Fondo ● Natalia Ginzburg
(Fondo documentale, di studio e catalogazione del patrimonio culturale siciliano)
Palermo - Ingroia il corpo del bandito Giuliano
- Palermo - Ingroia e l'identità del corpo del bandito Giuliano. Giovedì, nel cimitero di Montelepre (Palermo), presidiato dalle forze dell'ordine, potrebbe essere riscritta l'ultima pagina della misteriosa storia del bandito Salvatore Giuliano. Un pool di medici legali, su incarico della Procura di Palermo che, dopo quasi 60 anni, ha riaperto l'inchiesta a carico di ignoti, per omicidio e sostituzione di cadavere, riesumerà la salma. Dalle 8.30 e fino alle 17 il camposanto sarà off limits al pubblico: temendo l'assalto dei media, il sindaco ne ha disposto la chiusura per tutta la durata delle operazioni. Dai resti, verrà estratto il Dna che sarà poi confrontato con quello dei familiari ancora in vita del re di Montelepre: l'esame svelerà l'identità, da molti messa in dubbio, dell'uomo sepolto e, forse, fatto passare per Giuliano.
Potrebbe esserci una svolta, quindi, sul primo grande mistero della storia della Repubblica: l'uccisione dell'uomo che negli anni convulsi del dopoguerra fu protagonista della stagione controversa e sanguinosa del banditismo in Sicilia. Sollecitati dagli esposti di alcuni storici e dai dubbi del dottor Alberto Bellocco, il medico-legale che ha comparato le foto del cadavere del bandito, i pm di Palermo hanno deciso di vederci chiaro. E dissipare le ombre intraviste già da uno dei pionieri del giornalismo d'inchiesta, Tommaso Besozzi, che in un celebre pezzo dal titolo Di sicuro c'è solo che è morto tentò di smontare la tesi ufficiale, che voleva il re di Montelepre ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri. Per il cronista il bandito sarebbe stato tradito dal suo luogotenente, Gaspare Pisciotta, morto poi avvelenato all'Ucciardone, e il suo corpo sarebbe stato fatto trovare, in un cortile di Castelvetrano, crivellato di colpi per rendere credibile la messinscena della sparatoria. Ora, però, sembra venir meno anche l'unica sicurezza espressa da Besozzi, che il cadavere lo vide con i suoi occhi, e cioè che Giuliano sia realmente stato ucciso.
Il corpo sepolto a Montelepre potrebbe essere quello di un uomo assai somigliante a Giuliano, un sosia, ucciso per permettere al bandito di fuggire dalla Sicilia. L'esame del Dna, dunque, darà le risposte attese per 60 anni. Risposte che non potrà più dare l'unico testimone che avrebbe potuto rivelare i retroscena dell'omicidio del bandito di Montelepre, l'avvocato Gregorio De Maria, proprietario della casa di Castelvetrano nel cui cortile venne trovato il cadavere. L'avvocaticchio, come era soprannominato, è morto nel maggio scorso, a 98 anni, portando con sè nella tomba i segreti legati a un grande mistero della Repubblica.
segue
Sicily | Wikipedia audio article
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Sicily
00:02:21 1 Geography
00:05:47 1.1 Rivers
00:06:24 1.2 Climate
00:08:18 2 Flora and fauna
00:09:52 3 History
00:10:01 3.1 Ancient tribes
00:11:56 3.2 Phoenician, Carthaginian, Greek and Roman period
00:15:23 3.3 Germanic and Byzantine periods (440–965)
00:15:36 3.3.1 Germanic (440–535)
00:16:36 3.3.2 Byzantine (535–965)
00:19:58 3.4 Arab Period (827–1091)
00:22:07 3.5 Norman Sicily (1038–1198)
00:24:19 3.6 Kingdom of Sicily
00:25:26 3.7 Hohenstaufen dynasty
00:27:06 3.8 Sicily under Aragonese rule
00:30:25 3.9 Italian unification
00:32:40 3.10 20th and 21st centuries
00:34:19 4 Demographics
00:35:49 4.1 Emigration
00:36:46 5 Politics
00:38:22 5.1 Administrative divisions
00:38:54 6 Economy
00:40:07 6.1 Agriculture
00:42:25 6.2 Industry and manufacturing
00:43:44 6.3 Statistics
00:43:52 6.3.1 GDP growth
00:44:08 6.3.2 Economic sectors
00:44:24 6.3.3 Unemployment rate
00:44:40 7 Transport
00:44:49 7.1 Roads
00:45:32 7.2 Railways
00:47:01 7.3 Airports
00:48:17 7.4 Ports
00:50:02 7.5 Planned bridge
00:51:03 8 Tourism
00:52:09 8.1 UNESCO World Heritage Sites
00:54:16 8.1.1 Tentative Sites
00:54:37 8.2 Archeological sites
00:55:59 8.3 Castles
00:56:11 8.4 Coastal towers
00:57:26 9 Culture
00:58:11 9.1 Art and architecture
00:59:03 9.1.1 Sicilian Baroque
01:00:16 9.2 Music and film
01:01:14 9.3 Literature
01:02:48 9.4 Language
01:04:22 9.5 Science
01:06:18 9.6 Education
01:07:33 9.7 Religion
01:08:57 9.8 Cuisine
01:11:19 9.9 Sports
01:13:38 9.10 Popular culture
01:16:51 9.11 Regional symbols
01:19:34 10 Notable people
01:19:44 11 See also
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- Socrates
SUMMARY
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Sicily (Italian: Sicilia [siˈtʃiːlja]; Sicilian: Sicilia) is the largest island in the Mediterranean Sea. It is an autonomous region of Italy, in Southern Italy along with surrounding minor islands, officially referred to as Regione Siciliana.
Sicily is located in the central Mediterranean Sea, south of the Italian Peninsula, from which it is separated by the narrow Strait of Messina. Its most prominent landmark is Mount Etna, the tallest active volcano in Europe, and one of the most active in the world, currently 3,329 m (10,922 ft) high. The island has a typical Mediterranean climate.
The earliest archaeological evidence of human activity on the island dates from as early as 12,000 BC. By around 750 BC, Sicily had three Phoenician and a dozen Greek colonies and, for the next 600 years, it was the site of the Sicilian Wars and the Punic Wars. After the fall of the Roman Empire in the 5th century AD, Sicily was ruled during the Early Middle Ages by the Vandals, the Ostrogoths, the Byzantine Empire, and the Emirate of Sicily. The Norman conquest of southern Italy led to the creation of the Kingdom of Sicily, which was subsequently ruled by the Hohenstaufen, the Capetian House of Anjou, Spain, and the House of Habsburg. It was finally unified under the House of Bourbon with the Kingdom of Naples as the Kingdom of the Two Sicilies. It became part of Italy in 1860 following the Expedition of the Thousand, a revolt led by Giuseppe Garibaldi during the Italian unification, and a plebiscite. Sicily was given special status as an autonomous region on 15th May 1946, 18 days before the Italian constitutional referendum of 1946. Albeit, much of the autonomy still remains unapplied, especially financial autonomy, because the autonomy-activating laws have been deferred to be approved by the parithetic committee (50% Italian State, 50% Regione Siciliana), since 1946.
Sicily has a rich and unique culture, especially with regard to the arts, music, literature, cuisine, and architecture. It is also home to important archaeological and ancient sites, such as the Necropolis of Pantalica, the Valley of the Temples, Erice and Selinunte.