Museo Civico della Paleontologia e dell'Uomo di Lizzano: Sale Culture Locali
MUPAU | Museo Civico della Paleontologia e dell'Uomo
Inaugurato nel 2002, il MUPAU, Museo Civico della Paleontologia e dell’Uomo, è ospitato nelle sale del Palazzo Maiorano di Lizzano (Taranto).
Il MUPAU si propone di raccontare l’evoluzione della vita della vita sulla terra attraverso i fossili, partendo dalle prime forme di esseri viventi sino a giungere all’Homo Sapiens.
Nelle sue sale, inoltre, sono esposti materiali appartenenti alle culture dei popoli, ad iniziare da quelle locali preistoriche sino ad arrivare alla civiltà contadina, per continuare in Africa e Oceania e concludere con una raccolta di arte contemporanea.
All’interno dei suoi spazi, il MUPAU ha ospitato nel tempo diverse esposizioni a carattere temporaneo ed offre periodicamente una serie di incontri inerenti i soggetti della sua esposizione permanente.
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Si ringrazia l’Associazione Amici dei Musei Greci e Messapi,
responsabile e curatrice del MUPAU, Museo Civico della Paleontologia e dell’Uomo, per la collaborazione prestata
nella realizzazione del presente video.
Voce narrante: Dott. Andrea Simone, Conservatore.
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Il video è stato realizzato dall'Agenzia di comunicazione ROSSOCONTEMPORANEO Design.
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LIZZANO - Ritrovamenti archeologici
Giorno 19 giugno 2015 abbiamo vissuto l'emozione del rinvenimento di una tomba greca nel nostro paese. E' la prima volta nella storia che si scava una tomba in paese ed attendevamo questa occasione da molto tempo. Gli scavi sono stati eseguiti su incarico del Comune di Lizzano, d'intesa con la Soprintendenza Archeologica e con il supporto del Museo Civico della Paleontologia e dell'Uomo. Archeologo incaricato dal Comune stesso è il nostro Dario Panariti. Sarà Dario, una volta fatti gli studi, a fornire notizie più precise, ma possiamo già affermare che si tratta di una tomba presumibilmente del IV sec. a.C. Il rinvenimento è importante perchè ci consente di acquisire dati contestualizzati per conoscere le nostre radici e le origini di Lizzano, che sono molto più antiche di quanto sia stato scritto nei libri sin qui pubblicati. E' stato rinvenuto lo scheletro di un uomo adulto e sono stati recuperati tre reperti molto interessanti. I lavori di ricerca continueranno. Auspico che questo rinvenimento contribuisca a sensibilizzare di più le coscienze sull'importanza dei nostri beni culturali ed a far avvicinare sempre più i nostri concittadini al nostro Museo Civico, che, senza presunzione, è uno dei più interessanti della nostra regione. (Oronzo Corigliano)
LIZZANO - Ncera na vota libro di Leonardo Capobianco
Si è svolta sabato 5 agosto 2017 la presentazione del libro “NCERA NA VOTA” scritto dall’amico Leonardo Capobianco nel quale si ripercorrono gli ultimi 70 anni di vita, di storie, di esperienze e di personaggi del nostro paese.
Il libro è scritto interamente in dialetto lizzanese ed è arricchito da numerose foto che entrano di diritto nella nostra storia dello scorso secolo.
L’evento si è tenuto presso il museo civico della Paleontologia e dell’Uomo di Lizzano con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, della Proloco e dell’associazione Amici dei Musei.
Sono intervenuti
Mara Zecca (Presentazione dell'autore)
avv. Chiara Caniglia (Presidente del Consiglio Comunale di Lizzano)
Rosa Mandurino (Ass.ne Amici dei Musei)
Pina Acquaviva (Associazione ProLoco)
prof. Antonio Fornaro (Moderatore)
Leonardo Capobianco (Autore del libro)
Il nostro sito era presente con Filippo Nisi (Foto) e Michele Calasso (Video)
Buona visione a tutti
IL MUSEO DI PALEONTOLOGIA NON CHIUDE
Il museo di Paleontologia e di Geologia ospitato a Palazzo Cavalli di Padova non chiuderà. Ad affermarlo, consapevole... [continua a leggere su :
L'inaugurazione del museo paleontologico e dell'accademia
Notiziario di TV1 in collaborazione con il Comune di Montevarchi
Museo Zoologico di Bologna
Days of the dinosaur: Esclusiva Road Tv Italia e Federico Tv. Avviso ai napoletani
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Dopo il grande successo riscosso a Roma e Torino, dove ha appassionato 300.000 visitatori, DAYS OF THE DINOSAUR arriva a Napoli dal 31 ottobre, allestita in uno degli spazi espositivi più suggestivi della città: il Real Albergo dei Poveri. 50 dinosauri vivi in 12 diversi scenari porteranno il pubblico indietro di 250 milioni di anni: alla scoperta di un mondo perduto. Dal gigantesco Tyrannosaurus al più piccolo Archeaopteryx, i dinosauri tornano in vita grazie ad una sofisticata tecnologia che ha permesso di creare robot che sfiorano la perfezione.
Un team di paleontologi ha supervisionato la scelta delle specie, i movimenti e i comportamenti dei dinosauri che -- in alcuni casi -- sono i grado di muovere anche parti minute del proprio corpo come occhi, lingua e dita con un effetto di straordinario realismo. Un percorso nella storia, per scoprire l'evoluzione della vita sulla Terra e un Dinolab pensato apposta per i più piccoli, per continuare ad imparare giocando.
DAYS OF THE DINOSAUR SPECIALE HALLOWEEN
31 OTTOBRE 2012
UN'AVVENTURA SEMPRE PIU' MOSTRUOSA!
Il 31 ottobre 2012 DAYS OF THE DINOSAUR offrirà al pubblico un'avventura sempre più mostruosa:apertura straordinaria fino a mezzanotte (ultimo ingresso ore 23.00) e, per tutti i visitatori che si presenteranno con un travestimento in tema Halloween al botteghino, uno sconto di 2 euro sul biglietto d'ingresso della mostra. Un'occasione speciale per vedere da vicino i giganti della presistoria, avvolti dal favore delle tenebre.
In occasione della festa che è da sempre dedicata ai bambini, DAYS OF DINOSAUR ha deciso di devolvere parte dell'incasso della giornata alla UILDM -- Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare, Sezione G. Nigro, attiva a Napoli fin dal 1966, che si occupa dell'integrazione sociale di soggetti affetti da malattie neuromuscolari e da altre patologie genetiche.
DOVE: Real albergo dei Poveri
Piazza Carlo III
INGRESSO SCALONE PRINCIPALE
Mercoledì 31 ottobre 2012 apertura straordinaria 10.00 -- 00.00 (ultimo ingresso ore 23)
Seguici e partecipa al progetto La Tv scende in strada inviando i tuoi video a Road Tv Italia (invia il link del video a redazione@roadtvitalia.it) oppure vieni a trovarci sulla redazione on the road sul lungomare liberato.
Museo paleontologico NAPOLI
Visita molto interessante al museo paleontologico di Napoli, che appartiene al polo universitario.
Comune di Montevarchi
Una notte al Museo Paleontologico di Montevarchi a cura del Liceo Artistico di Montevarchi
Così si fa! ( SCOPERTO UN FOSSILE DI 5 MILIONI DI ANNI )
10/10/2010
Individuato con il Georadar un sirenio fossile di 5 milioni di anni fa
E' stato Simone Casati, noto scopritore di fossili del Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Scandicci, a notare alcuni frammenti di ossa portati alla luce durante l'aratura di un campo presso Arcille, nel comune di Campagnatico a pochi chilometri da Grosseto. Il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, subito coinvolto nelle ricerche, per verificare se si trattasse di frammenti isolati o se nel sottosuolo si nascondesse uno scheletro intero, ha voluto testare l'utilizzo del Georadar. Questo strumento era già stato sperimentato per la ricerca dei fossili negli anni 80 del secolo scorso da Walter Landini, docente di Paleontologia dell'Università di Pisa, ma in seguito era stato impiegato prevalentemente per individuare resti archeologici. Il Georadar invia impulsi elettromagnetici nel terreno e dalla loro riflessione ricava una sorta di radiografia del sottosuolo che evidenzia le eventuali anomalie presenti, cioè i corpi estranei, che potrebbero essere anche dei fossili. La prospezione con il Georadar fatta ad Arcille è stata coordinata da Adriano Ribolini, docente di Geomorfologia Radar del corso di laurea magistrale in Geofisica ed Esplorazione Applicata dell'Università di Pisa. I risultati dell'indagine sono stati sorprendenti: hanno permesso, non solo di individuare la presenza dello scheletro, ma di determinarne le dimensioni e la profondità di seppellimento. Queste informazioni sono risultate utilissime per pianificare lo scavo che ha poi confermato le indicazioni fornite dal Georadar. Sono stati recuperati il cranio con le zanne anteriori, la mandibola, diverse costole, alcune vertebre e parte degli arti anteriori di un sirenio, un mammifero marino parente dell'attuale dugongo.
Il recupero è stato effettuato dal Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università d Pisa in collaborazione con il Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia di Scandicci (Firenze), il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, la Soprintendenza Archeologica della Toscana e il Comune di Campagnatico. Il successo di questa operazione si deve all'unione di più competenze che hanno reso possibile, non solo il completo recupero del fossile, ma anche l'acquisizione, durante le fasi di scavo, di una mole enorme di dati scientifici che risulteranno di fondamentale importanza per lo studio del reperto. Attraverso l'analisi dei microfossili raccolti nel sedimento intorno al fossile, Stefano Vaiani, ricercatore dell'Università di Bologna, ha già datato il reperto a circa 5 milioni di anni fa. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Museo Civico di Rovereto, verrà realizzata una ricostruzione digitale 3D dell'area dello scavo. Tutti questi dati verranno rielaborati da Chiara Tinelli che, sotto la guida di Giovanni Bianucci, ricercatore in Paleontologia dei Vertebrati al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, sta svolgendo il dottorato di ricerca sulle tecniche di recupero e sulla tafonomia dei vertebrati. Attualmente il reperto si trova a presso il Museo dell'Università d Pisa per la preparazione e lo studio.
Il fossile ritrovato è stato attribuito alla specie Metaxytherium subapenninum, un sirenio che viveva lungo le coste italiane durante il Pliocene da 5 a 3 milioni di anni fa. Come i sirenii attuali (il dugongo e il lamantino) Metaxytherium subapenninum era un mammifero marino che viveva in acque calde, costiere ed estuarine, nutrendosi di piante marine (come ad esempio la posidonia). La sua scomparsa fu probabilmente dovuta al progressivo raffreddamento del Mediterraneo in relazione all'istaurarsi e all'espandersi della calotta glaciale artica. Il ritrovamento di un animale marino nell'entroterra del grossetano si spiega con il fatto che questa area, così come gran parte delle colline toscane, durante il Pliocene era ricoperta dal mare. Insieme al sirenio sono state ritrovate numerose conchiglie marine e denti di diversi squali che probabilmente si sono nutriti della carcassa di questo grosso animale depositatasi sul fondo marino.
Nella stessa area, a pochi metri dal luogo di ritrovamento di questo sirenio, in passato erano già stati rinvenuti altri tre scheletri appartenenti alla stesa specie. Questi fossili, recuperati dal Gruppo Avis di Scandicci, sono oggi esposti nel Museo Geopaleontologico di Badia a Settimo (Firenze). La concentrazione di un numero così elevato di fossili in una stessa area è un evento eccezionale, considerando la rarità di questi ritrovamenti e il fatto che rappresentano gli esemplari più completi di questa specie ritrovati fino ad oggi. Ma le indagini ancora in corso con il Georadar potrebbero riservare nuove sorprese. E' infatti possibile che altri reperti siano ancora sepolti nella stessa area, in attesa di ritornare alla luce dopo cinque milioni di anni.
Categoria:
Taranto Città Vecchia:Museo della storia del Principato di Taranto-2^ parte
inaugurazione mostra paleontologica a Volterra
Quando Volterra non cera gli squali mangiavano le balene.
Ciò che viene presentato rappresenta un contributo didattico per chi si affaccia a
questa materia con spirito di curiosità verso quegli aspetti di un mondo che fu,
quando allabituale verdeggiante paesaggio si contrapponeva un ambiente marino
ricco di balene, squali e tanti altri esseri viventi attualmente estinti o che non vivono
più nel bacino del Mediterraneo.
Quando Volterra non cera nasce dalla collaborazione fra lAssociazione S.O.S.
Volterra e il Gruppo AVIS Mineralogia Paleontologia Scandicci, due associazioni
che se pur con diverse finalità, sono accomunate da una cosa: la riscoperta di un
mondo legato alla propria terra, alle sue origini ed a tutti quegli aspetti della ricerca
sul territorio che per più di un secolo sono rimasti un po sotto le ceneri.
Lauspicio è che ciò che viene sintetizzato oggi in questa mostra, rappresenti
quel seme che possa un domani dar vita a qualcosa di più importante, stabile, con
canoni più specifici e legati a quella che è la morfologia del territorio e alle sue
lontane origini.
UN VIAGGIO NEL TEMPO
Immaginate di trovarvi per le strade di Volterra e di poter tornare indietro nel tempo fino ad
oltre tre milioni di anni fa: il paesaggio che vi circonda cambierebbe allistante!
Dopo un attimo di incredulità, sentireste sprofondare la terra sotto i piedi e, compiendo un
tuffo di oltre 600 metri, vi trovereste a galleggiare in un mare popolato da balene e da squali
dalle dimensioni pari ad autobus di linea.
Avreste così iniziato la vostra avventura nella preistoria che vi consentirebbe di scoprire
come il clima sia cambiato in questi ultimi milioni di anni, ma soprattutto, come le terre di
Volterra siano riuscite a prendere il sopravvento sulle acque del mare tirrenico.
La mostra inaugurata oggi, rimarrà aperta sino al 13 dicembre 09
Siete tutti BENVENUTI
SCOPERTA UNA NUOVA SPECIE DI DINOSAURO
Ciao io sono Avid XD
Circa 110 milioni di anni fa, nell'odierna Alberta, in Canada, un dinosauro simile a un ananas di 1270 chili morì trascinato da un fiume in piena. I suoi resti rappresentano i fossili meglio conservati di questo tipo mai ritrovati finora. Il dinosauro adesso ha anche un nome: Borealopelta markmitchelli, un dinosauro erbivoro corazzato, un nodosauro, che viveva nel Cretacico. In seguito alla sua morte, la sua carcassa fu trascinata sul fondo fangoso di un antico fiume, dove la metà anteriore del corpo si è conservata in modo straordinario....
Iscriveteviiii XD
Lido Torretta Lizzano Beach Puglia Italy
Ecco Trix, una femmina di T-Rex in mostra a Parigi
Roma, (askanews) - Si chiama Trix e ha 67 milioni di anni. E' un dinosauro femmina, un Tyrannosaurus Rex lungo 12,5 metri per 4 di altezza e sarà ospire del Museo di Storia Naturale di Parigi fino al due settembre.
Accoglie i visitatori con la sua enorme bocca spalancata con 54 denti ben affilati e la coda di 4 metri e sembra pronta a saltare addosso alla prossima preda.
Ritrovata negli Stati Uniti, nel 2013 in Montana, Trix è uno dei più completi fossili mai scoperti: lo scheletro è costituito da 250 ossa in grado di sostenere una stazza di quasi 9 tonnellate. La mostra parigina, Un T-REX à Paris celebra i 120 anni della galleria di paleontologia e permette ai visitatori di scoprire curiosità, dettagli e informazioni sul modo di vivere dei dinosauri.
Kulturkiosk: 3 Museo Paleontologico Napoli - Pläontologisches Museum Neapel
Gli studenti del Liceo Mazzini di Napoli presentano 5 musei della loro città nell'ambito del progetto Kulturkiosk (Erasmus +)
Die Schüler und Schülerinnen des Liceo Mazzini von Neapel präsentieren 5 Museen ihrer Stadt als Beitrag zum Projekt Kulturkiosk (Erasmus+)