Visita a Villetta Barrea: Museo dell'Acqua, Museo della Transumanza, Incontro con Roberto Giacobbo.
L'Archeoclub di Villetta Barrea presenta ... Villetta Barrea
Video presentato in occasione dell'apertura della XIII Settimana della Cultura (9-17 Aprile 2011).
Di seguito le manifestazioni che sono state organizzate, grazie alla preziosissima collaborazione delle Associazioni locali, Associazione Culturale Pietramara, Scuola di Escursionismo Naturalistico I Camosci, Borgo Fattoria Didattica, C'era una volta.
9 Aprile: dalle ore 11.00 alle ore 13.00 -- XIII Settimana della Cultura a Villetta Barrea -- ri-apertura del Museo dell'Acqua e della torre Medievale;
dalle ore 15.00 alle ore 19.00, Villetta nascosta, visita guidata.
10 Aprile: dalle ore 09.00 alle ore 18.00, Sulle tracce della civiltà pastorale, visita guidata.
11 Aprile: dalle ore 10.00 alle ore 13.00, Un'avventura in biblioteca, laboratorio didattico;
dalle ore 16.00 alle ore 18.00, De Tutela Memoriae: l'Archivio fuori dall'Archivio.
12 Aprile: dalle ore 11.00 alle 13.00, Mitolo...giochiamo, laboratorio di didattica archeologica per bambini;
dalle ore 16.00 alle ore 18.00, I giornata dedicata alla storia del territorio: L'età antica dai Sanniti ai Romani.
13 Aprile: dalle ore 08.30 alle ore 10.30, e dalle 11:00 alle 13:00 Che artista ... preistorico, laboratorio di didattica archeologica per bambini;
dalle ore 16.00 alle ore 18.00, II giornata dedicata alla storia del territorio: L'età fra il Medioevo e il Novecento;
14 Aprile: dalle ore 09.00 alle ore 13.00, Oggi faccio l'archeologo, laboratorio di didattica archeologica per bambini;
dalle ore 09.00 alle ore 18.00, Sulle tracce della civiltà pastorale;
15 Aprile: dalle ore 09.00 alle ore 13.00, Villetta nascosta, visita guidata;
dalle ore 18.30 alle ore 20.00, C'era una Volta: degustazione di prodotti tipici.
16 Aprile: dalle 09.00 alle ore 18.00 Passeggiata di archeologia, visita guidata;
dalle ore 18.30 alle ore 20.00, C'era una Volta: degustazione di prodotti tipici.
17 Aprile: dalle ore 09.00 alle ore 12.30, Villetta e i suoi gioielli, visita guidata;
dalle 17.30 alle ore 19.30 Villetta: la cultura delle tradizioni popolari.
L'Archeoclub presenta la XIV Settimana della Cultura
Video presentato in occasione dell'apertura della XIV Settimana della Cultura, tenutasi dal 14 al 22 Aprile 2012.
Sono stati ben 16 gli eventi organizzati dall'Archeoclub d'Italia, sede di Villetta Barrea, in collaborazione con il Comune, l'Associazione culturale Pietramara e la Scuola di Escursionismo naturalistico I Camosci.
Ad aprire la Settimana della Cultura è stato un incontro rivolto ai cittadini e turisti in cui è stato presentato il programma completo; a seguire, la rievocazione storica di una festa tradizionale, Villetta Barrea: la cultura delle tradizioni popolari, a cura dell'Associazione Pietramara.
Domenica 15 Aprile, erano in programma due eventi: la mattina una visita guidata alla scoperta delle bellezze del paese, e alle 16:00 un incontro a tema, Atena-Minerva: la dea della Cultura.
Il 16 Aprile è stato promosso l'evento De tutela memoriae:l'archivio partecipato, in cui sono stati presentati gli sviluppi del lavoro di sistemazione dell'Archivio storico comunale.
Il lavoro in Archivio è proseguito il giorno seguente con due laboratori di didattica paleografica e archivistica, dal titolo Verba volant, scripta manent:la parola alle carte, per i ragazzi provenienti da due quinte classi dell'Istituto Comprensivo Serafini-Di Stefano di Sulmona e per gli alunni di prima classe di scuola secondaria di I grado dello stesso istituto.
La giornata si è conclusa con una passeggiata notturna rivolta a cittadini e turisti di tutte le età.
Il 18 Aprile ancora protagonisti i ragazzi: la mattina gli alunni della scuola secondaria di I grado, Istituto Comprensivo Serafini-Di Stefano, che hanno preso parte ad una visita guidata e a un laboratorio didattico nel Museo dell'Acqua, alla scoperta dell'antico Mulino e della centralina idroelettrica; dalle 16:00 i bambini di Villetta Barrea e Civitella Alfedena hanno presentato al paese Il Museo dei Piccoli, una mostra di elaborati prodotti proprio dai soci dell'Archeoclub Junior nell'ambito delle attività pomeridiane curate dall'Archeoclub dal mese di Ottobre 2011.
Il 19 Aprile con la Scuola di Escursionismo I Camosci, si è percorso il suggestivo sentiero che conduce alla Grotta paleolitica Achille Graziani, per trascorrere una mattinata in un'atmosfera unica.
Ancora atmosfere magiche per l'evento in programma nel pomeriggio, il Laboratorio di alfabetizzazione sulla poesia, curato dalla dott.ssa Mariapia Graziani.
Il 20 Aprile gli adulti si sono cimentati nelle attività laboratoriali Gioielli e orpelli: gli scrigni dei Sanniti, a cura dell'artista villettese Morena Morelli, al termine del quale è stato scelto il migliore tra i bozzetti. Contemporaneamente i bambini di Pescasseroli e Opi, soci junior dell'Archeoclub, hanno animato per parenti e amici I bambini dell'Archeoclub Junior presentano il Museo dei piccoli.
Il 21 Aprile la Direttrice del Museo delle Paludi di Celano, la dott.ssa Geltrude Di Matteo, la dott.ssa Katia Cutigni, restauratrice, e il dott.Vito Paracelio, archeologo e antropologo, coordinati dalladott.ssa Mariapia Graziani, sono stati ospiti a Villetta Barrea per esporre i risultati dei loro lavori.
A conclusione della XIV Settimana della Cultura siamo andati a Collelongo accolti dall'Associazione Giovane Abruzzo, gemellata dal Dicembre 2011 con l'Archeoclub di Villetta Barrea.
Per tutta la durata dell'Evento sono state effettuate aperture straordinarie del Museo dell'Acqua e del Museo della Torre Medievale, inaugurati proprio in occasione della Settimana della Cultura del 2011.
Giornata Mondiale dell'Acqua 2018
Giovedì 22 marzo si terrà la Giornata Mondiale dell’Acqua e ASA, per questa importante ricorrenza, ha realizzato un filmato per ricordare le attività svolte nel 2017 per salvaguardare l’ambiente
Orlando Importanti fondi di investimento prevedono forme di accaparramento dell'acqua
Intervista al Ministro dell'Ambiente intervenuto al Festival dell'Acqua.
Fondi Inaugurazione Casa dell'Acqua. 27 Febbraio 2014
Fondi, 27 febbraio 2014, eccoci all'inaugurazione della Casa dell'Acqua.
???? Pescasseroli - Opi - Val Fondillo (Parco Nazionale D'Abruzzo)????
ஜ۩۞۩ஜ LA RAGAZZA CON LA VALIGIA ஜ۩۞۩ஜ
PESCASSEROLI: li è un comune italiano di 2 224 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
È sede dell'ente Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
La cittadina è ubicata in una conca a quota 1167 metri slm, nel cuore dei Monti Marsicani, ad est dello spartiacque appenninico.
È il comune principale del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise in cui ha sede la direzione amministrativa centrale.
Sul vicino monte delle Vitelle (1966 metri slm) ha sede un'importante stazione sciistica.
Dista da Roma circa 155 km, da Napoli 160 km, da Pescara 125 km, da L'Aquila 105 km, da Frosinone 75 km, infine da Avezzano circa 55 km.
Pescasseroli è conosciuta come stazione climatica, luogo di villeggiatura sia estiva che invernale, e come principale centro del Parco nazionale d'Abruzzo. (Numerosi gli itinerari che si possono raggiungere a piedi, in mountain bike o a cavallo[.)
Di particolare interesse il Parco Faunistico con annesso centro visite dove è possibile dove vengono ospitati animali trovati feriti o che presentano problematiche che non consentono la loro sopravvivenza allo stato selvatico.
Non è difficile trovare esemplari di orso bruno marsicano, lupi appenninici, caprioli e poiane.
Nel Giardino appenninico si trovano la flora appenninica e le più disparate specie vegetali tipiche degli ambienti del Parco nazionale. Scoiattoli, picchi, cince, rampichini e fringuelli popolano il giardino.
OPI: è un comune italiano di 424 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
Borgo medievale immerso nel cuore del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, è un attivo centro turistico, situato a 7 km dalle piste del centro dello sci di fondo di Macchiarvana e a 3 km dalla Val Fondillo.
Fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.
Il principale corso d'acqua che attraversa il territorio comunale è costituito dal fiume Sangro che nasce alle pendici del Monte Morrone del Diavolo.
VAL FONDILLO: è uno dei posti più belli del Parco Nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molise.
E' ricca di verde, di boschi, di rarità naturalistiche, di riposanti e fresche radure.
Oltre alle cinque sorgenti principali, è possibile incontrare numerose piccole fonti che, con la loro acqua buona da bere, alimentano il torrente Fondillo.
na estesa rete di sentieri, adatti a tutte le esigenze, consente di raggiungere i punti più interessanti, sia sul fondo valle che in quota. Tra questi la sorgente Tornareccia, il rifugio dei briganti, la grotta delle fate, il passaggio dell'orso, il Monte Amaro.
All'ingresso della valle, ubicato nelle strutture in passato utilizzate come Centro di lavorazione del legno di faggio, un servizio di accoglienza fornisce informazioni sui percorsi e numerosi servizi: bar, ristoro di montagna, area di pic-nic, passeggiate a cavallo, tiro con l'arco, nolo bici, cura degli asinelli, Museo della foresta.
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Tesori Nel Lazio
Museo della Frutta 1
Museo della Frutta 1
OPI - [AQ]
Opi è un comune italiano di 441 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Appartiene alla Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia. Fa parte del circuito dei i borghi più belli d'Italia.
Il paese è situato in mezzo ad un anfiteatro di montagne costituito a nord-est dal Monte Marsicano (2.245 m) e a sud-est dai monti Amaro (1.862 m) e Petroso (2.249 m).
Il principale corso d' acqua che attraversa il territorio comunale è rappresentato dal fiume Sangro che nasce alle pendici del Monte Morrone del Diavolo (1.602 m) nel comune di Pescasseroli. Dopo aver attraversato una zona pianeggiante detta Le Prata, il Sangro entra in una gola tra il colle di Opi (1.250 m) e il Monte Marrone (1.354 m) da cui prosegue il proprio percorso lungo l' alta valle del Sangro. Il territorio opiano è disseminato di sorgenti carsiche da una delle quali sgorga il torrente Fondillo, uno dei primi affluenti del Sangro che dà il nome alla valle omonima. La natura accidentata dei monti boscosi ha consentito la sopravvivenza di una fauna ricca e variegata.
Opi è raggiungibile dall'alta Marsica (uscita di Pescina dell'A25) e dal Basso Sangro attraverso la Strada statale 83 Marsicana che attraversa il Parco Nazionale d'Abruzzo da nord a sud-est toccando anche altri centri turistici come Pescasseroli, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena. Accessi secondari provengono da Cocullo (A25) attraverso la Strada statale 479 Sannite passando per la Valle del Sagittario e Scanno-Passo Godi, e dal territorio laziale attraverso il valico di Forca d'Acero e l'omonima Strada Statale 509.
Il territorio dell' alta valle del Sangro fu abitato sin dal Paleolitico superiore, come attestano i ritrovamenti archeologici nella grotta Graziani. È probabile che ad abitare questo territorio fossero gruppi di cacciatori provenienti da quote più basse, che giungevano alla ricerca di selce e di grosse prede. Alcune antiche necropoli testimoniano la presenza, almeno dal primo millennio a.C., di popolazioni stanziali che praticavano agricoltura e allevamento. Numerosi sono infatti i luoghi di sepoltura rinvenuti nella Val Fondillo, tutti riconducibili ad un periodo compreso tra il VI secolo a.C. e il V secolo a.C. Dall'analisi dei reperti come armi o skyphos si è giunti alla conclusione che a popolare questa zona dell'Alto Sangro fossero gruppi sabellici con una forte connotazione guerriera. In seguito alle guerre sannitiche la popolazione autoctona subì un lento processo di romanizzazione, che apportò profondi cambiamenti sociali, economici e culturali. È in questo momento che si afferma ad Opi la pastorizia transumante verso l'odierna Puglia settentrionale.
Già dal basso impero le zone montane del Sannio sprofondano in una fase di grande decadenza, che a seguito delle devastazioni della guerra greco-gotica e alla conquista longobarda culminerà con la fine della transumanza orizzontale su lunga distanza.
Con la cristianizzazione e la diffusione del monachesimo benedettino cessò lo spopolamento. Agli inizi dell' XI secolo i monaci del monastero di San Vincenzo al Volturno edificarono il monastero di Sant' Elia sulle pendici del monte Marsicano.
Quando nel 1017 il monastero di Sant' Elia venne affidato all'abbazia di Montecassino, l' abitato di Opi si trovava nel sito attuale sulla collina e per indicarlo compaiono le prime attestazioni del nome Oppidum. Lo sperone roccioso fu scelto come luogo di fondazione del borgo in quanto costituiva una sede meglio munita e più facilmente difendibile. In epoca feudale, il controllo di Opi fu prima dei Borrello, poi dei Di Sangro, ai quali seguirono i D' Aquino, i D' Avalos e infine i D 'Afflitto. A trainare l'economia di questa fase storica fu la ripresa dell'industria armentizia, avviata da Alfonso I d'Aragona, che nel 1447 istituì la Regia Dogana della mena delle pecore di Foggia e riaprì i tratturi.
Opi è conosciuto come luogo di villeggiatura sia estiva che invernale e come uno dei principali centri del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Nella parte alta del paese si trova un interessante museo del camoscio appenninico, con annessa area faunistica. Nel centro storico spicca la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, (costruita intorno alla metà del XII secolo), con il suo antico e poderoso campanile. Degna di rilievo è anche la chiesa di San Giovanni Battista, ex cappella privata edificata poco dopo la metà del XVII secolo, affiancata all' antico palazzo nobiliare della famiglia Rossi.
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Mostra Didattica sul Rinascimento
Immagini della mostra dei lavori degli alunni dell'Istituto Comprensivo Serafini-Di Stefano di SULMONA sul tema Il Rinascimento.
Castel San Vincenzo (Isernia) l'abbazia e il sorgente del Volturno 2008
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