Museo guerra Vermiglio
La Guerra bianca sul fronte raccontata dalle armi e dagli oggetti ritrovati
valdisoel.net
I forti e la guerra bianca - Vermiglio
Qualche fischio stordente che nasconde la paura, dei sussurri lontani e dei ronzii metallici, nella raffica dei colpi e nella tensione della neve: la guerra bianca è una prova di forza, acustica e visiva, che comprende tanto la verticalità del salire quanto il rischio, sempre concreto, sempre vicino, del precipitare. Nel racconto del ricercatore storico Felice Longhi, il percorso cresce dal sentiero delle fortificazioni fino ad arrivare a punti pericolosamente vicino al cielo. Perché la Grande Guerra fu anche questa disumana capacità del contendersi la vita, non solo con le armi, ma con ragioni insane di sopravvivenza. A Vermiglio e dintorni, la stessa neve cade ancora e, appena può, copre tutto…tranne i resti di questa storia sopra ogni limite di immaginazione.
2. Museo della Guerra di Vermiglio_2015
Progetto realizzato dalla Rete Trentino Grande Guerra con il contributo di Provincia autonoma di Trento e Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Riprese, interviste e edit a cura di Luciano Stoffella e Roberta Bonazza
Il progetto
In Trentino ci sono 19 Musei che si occupano, in maniera esclusiva o parziale, di Prima guerra mondiale.
Sorti nelle città, nelle valli o sulle montagne lungo quella che un tempo era la linea del fronte, sono realtà diverse fra loro per natura, dimensioni e specializzazioni.
Dal 2009 questi 19 musei fanno parte della Rete Trentino Grande Guerra, coordinata dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, nata per dare forza al ruolo dei musei sul territorio e sostenere la loro offerta culturale, favorendo la realizzazione di azioni comuni.
Tra il 2014 e il 2015 la Rete ha realizzato il progetto “Descrivere, raccontare e interpretare. Nuovi apparati informativi nei musei della Rete Trentino Grande Guerra”, attraverso il quale sono state prodotte 19 clip video che presentano ciascuno dei musei aderenti ed un video che racconta cosa significa farne parte.
trentinograndeguerra.it
TRENTINO - ALTA VAL DI SOLE Vermiglio Passo del Tonale
** By CLAUDIO MORTINI ** Risalendo tutta la val di Sole in direzione del Passo del Tonale, quando la strada sale con decisione e sulla sinistra si cominciano ad intravvedere tra i boschi panorami mozzafiato sulla parete nord della Presanella, si è arrivati a Vermiglio, ultimo centro abitato della valle prima del passo del Tonale. Questo paesino è posto in corrispondenza di alcuni assolati pratoni al cospetto della Presanella e dei suoi imponenti ghiacciai. Il Passo del Tonale , situato a 1.883 m s.l.m., è un valico alpino nelle Alpi Retiche meridionali che divide le Alpi dell'Ortles a nord e le Alpi dell'Adamello e della Presanella a sud. Mette in comunicazione la Val di Sole (Comune di Vermiglio) con l'Alta Valle Camonica (Ponte di Legno). Situato sul confine amministrativo fra la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento, si è sviluppato urbanisticamente negli ultimi decenni al di fuori delle regole, con una eccessiva speculazione edilizia che ha portato alla forte contrapposizione tra l'architettura, decisamente fuori misura, ed il meraviglioso contesto ambientale circostante, distruggendo definitivamente il sereno paesaggio montano che lo caratterizzava ancora negli anni '60 del Novecento.
Centro turistico sia estivo che invernale, il Passo del Tonale è punto di appoggio per numerosi itinerari alpinistici ed escursionistici che consentono di prendere contatto con la natura delle Alpi Retiche e la realtà storica della Guerra Bianca che qui ha lasciato numerosi segni ancora vivi nel paesaggio. Le montagne circostanti il Passo del Tonale furono, infatti, teatro di combattimenti durante la Prima guerra mondiale:
Cartoline Italiane 18: Passo del Tonale (Tn)
Il Passo del Tonale, situato a 1.883 m s.l.m., è un valico alpino compreso tra il gruppo dell'Ortles-Cevedale a nord e il gruppo dell'Adamello-Presanella a sud che mette in comunicazione la Val di Sole ( Comune di Vermiglio) con l' Alta Valle Camonica (Ponte di Legno).
Situato sul confine amministrativo fra la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento, si è sviluppato urbanisticamente negli ultimi decenni al di fuori delle regole, con una eccessiva speculazione edilizia che ha portato alla forte contrapposizione tra l'architettura, decisamente fuori misura, ed il meraviglioso contesto ambientale circostante, distruggendo definitivamente il sereno paesaggio montano che lo caratterizzava ancora negli anni '60 del Novecento.
Centro turistico sia estivo che invernale, il Passo del Tonale è punto di appoggio per numerosi itinerari alpinistici ed escursionistici che consentono di prendere contatto con la natura delle Alpi Retiche e la realtà storica della Guerra Bianca che qui ha lasciato numerosi segni ancora vivi nel paesaggio. Le montagne circostanti il Passo del Tonale furono, infatti, teatro di combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale: un sacrario monumentale realizzato negli anni '30 del Novecento accoglie oggi le spoglie di oltre 800 caduti italiani e austro-ungarici. In zona è possibile visitare il Museo della Guerra Bianca in Adamello a Temù, oltre alle interessanti raccolte di cimeli di Vermiglio e di Pejo.
Maggiore fra le stazioni di sport invernali della Lombardia, dispone di un comprensorio sciistico di oltre 100 km di piste, che, dall'inverno 2006, grazie ad una cabinovia è stato integrato definitivamente con le stazioni di Ponte di Legno e di Temù. Grazie alle piste della Vedretta del Presena al Tonale è virtualmente possibile sciare da ottobre fino a luglio. L'eccessiva pressione dello sfruttamento a scopo sciistico ha comportato l'ulteriore compromissione delle caratteristiche naturali del sito, con il sistematico livellamento dei rilievi e la distruzione su vaste aree del sottile strato di terreno fertile.
Il Tonale può essere raggiunto comodamente in automobile tramite la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola, che congiunge Treviglio in Provincia di Bergamo con Bolzano attraverso i due passi omonimi.
Musei in video | Museo della Guerra Bianca Adamellina Recuperanti in Val Rendena, Spiazzo Rendena
Museo dalla Guerra Bianca in Adamello. WW1 Italian/Austrian Musem in Adamello Italy
This Italian/Austrian Museum dedicated to the Italian Austrian front is run by friends of mine....They have a lot of interesting artifacts and will soon be opening a new museum...bigger and better!
The current location is situated close to the old Italian/Austrian front-lines.
museoguerrabianca.it
Le tradizioni e la storia di Vermiglio di Marcello Serra
facebook.com/marcelloserra1950
Ad un secolo circa dagli eventi che hanno profondamente sconvolto la vita della popolazione di Vermiglio nel corso della Prima Guerra Mondiale, questo filmato vuole essere un omaggio al paese di Vermiglio e alla sua popolazione per i lutti, le sofferenze e le privazioni subite.
Il filmato illustra alcuni degli aspetti più significativi di questo meraviglioso territorio e della sua gente, descrivendone gli usi e le più note tradizioni, dedicando un doveroso richiamo agli storici eventi che hanno interessato Vermiglio e la sua Valle nel corso del primo conflitto mondiale, sul fronte di combattimento che si sviluppava in corrispondenza della zona del Tonale.
Marcello Serra
LA GUERRA BIANCA
Quando il 24 maggio 1915 il regno d'Italia dichiarò guerra all'impero austro-ungarico, gli eserciti schierarono sui monti i rispettivi reparti: gli italiani misero in campo gli Alpini mentre gli austriaci schierarono gli Standschuetzen.
Sulle vette più inaccessibili dell’acrocoro adamellino, sulle distese innevate dei ghiacciai, in ogni angolo più remoto del fronte, una indimenticabile pagina di storia è stata scritta, col sangue, da uomini che, senza odio, combatterono per la difesa della loro Patria.
I battaglioni alpini valdostani furono coinvolti anch’essi in quella guerra che, viste le quote in gioco, prima di allora non era mai stata combattuta da essere umano.
L’Aosta ne fu interessato per circa un mese e il Val Baltea per oltre due anni!
La permanenza e l’operatività di quei soldati ha contribuito notevolmente alla costruzione di un mito ancora oggi ben presente nell’immaginario collettivo del Paese.
PASSO DEL TONALE DI NOTTE
WIKIPEDIA..Situato sul confine amministrativo fra la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento, si è sviluppato urbanisticamente negli ultimi decenni al di fuori delle regole, con una eccessiva speculazione edilizia che ha portato alla forte contrapposizione tra l'architettura, decisamente fuori misura, ed il meraviglioso contesto ambientale circostante, distruggendo definitivamente il sereno paesaggio montano che lo caratterizzava ancora negli anni '60 del Novecento.
Il Tonale può essere raggiunto tramite la strada statale 42 del Tonale e della Mendola, che congiunge Treviglio in Provincia di Bergamo con Bolzano attraverso i due passi omonimi, oppure via aereo tramite il medesimo altiporto, situato a inizio paese lato Provincia di Trento.
Centro turistico sia estivo che invernale, il Passo del Tonale è punto di appoggio per numerosi itinerari alpinistici ed escursionistici che consentono di prendere contatto con la natura delle Alpi Retiche e la realtà storica della Guerra Bianca che qui ha lasciato numerosi segni ancora vivi nel paesaggio. Le montagne circostanti il Passo del Tonale furono, infatti, teatro di combattimenti durante la Prima guerra mondiale: un sacrario monumentale, opera di Timo Bortolotti realizzato negli anni '30 del Novecento accoglie oggi le spoglie di oltre 800 caduti italiani e austro-ungarici. In zona è possibile visitare il museo della Guerra Bianca in Adamello a Temù, oltre alle interessanti raccolte di cimeli di Vermiglio e di Pejo.
Maggiore fra le stazioni di sport invernali del Trentino e della Lombardia, dispone di un comprensorio sciistico di oltre 100 km di piste, che, dall'inverno 2006, grazie ad una cabinovia è stato integrato definitivamente con le stazioni di Ponte di Legno e di Temù. Grazie alle piste della Vedretta del Presena al Tonale è possibile sciare da ottobre fino a luglio.
Nel 2010 è stato il punto d'arrivo della penultima tappa del Giro d'Italia 2010, tappa vinta dallo svizzero Johann Tschopp e caratterizzata dalla nevosa salita (e discesa) del Passo Forcola di Livigno e Passo Gavia. Inoltre in questa edizione la salita al passo è stata una dei tratti decisivi per la vittoria di Ivan Basso del Giro d'Italia 2010....WIKIPEDIA
Musei in video | Museo Storico Italiano della Guerra | Rovereto
La Festa della Caserada a Vermiglio (TN)....nei pressi del Passo del Tonale.
Con grandissimo piacere siamo tornati in Trentino con le nostre telecamere.
Questa volta lo abbiamo fatto per seguire e portare nelle case dei telespettatori la Festa della Caserada di Vermiglio (TN), a pochi chilometri dal Passo del Tonale.
La puntata, che è una vera e propria festa dell'agricoltura, si apre con il primo cittadino di Vermiglio in piena Val di Sole a cavallo tra il Trentino e la Lombardia, al confine con la Valle Camonica. Presentazione della Valle con tutte le sue peculiarità estive e invernali, basti pensare alle tante piste da sci, al ghiacciaio, ai laghetti e alle strutture tecniche con la lunga rete di impianti sciistici. Nel corso della puntata scopriremo che ci sono ben 30 impianti di risalita con 100 Km di piste a partire dai 1200 metri fino ai 3000 metri del ghiacciaio Presena. Piste per principianti e per esperti; la più importante la Pista Regina con una lunghezza di 3 Km e un dislivello di 800 metri.
Si prosegue con la pro Loco di Vermiglio per iniziare a raccontare la Caserada tra cavalli e animali di fattoria, il taglio del fieno come si faceva una volta, per arrivare al carico della stesso fieno sul carro con il sistema del tempo andato.
Si parla delle bovine da latte con gli allevatori e si arriva alla Caserada in campo. La produzione del formaggio tipico Casolet con tanto di spiegazione al pubblico accorso al festa. Il passaggio successivo ci vede all'interno di un caseificio sociale per la produzione odierna del Casolet il formaggio di questa Valle riscoperto da alcuni anni e tanto apprezzato sia dagli abitanti del luogo che ai turisti. Dalle caldaie del caseificio alla scoperta dell'origine del buon latte della Val di Sole: l'alpeggio a 1900 metri.
Intanto alla Caserada si prosegue con le dimostrazioni per i bambini, il taglio legna per esempio, al quale si possono cimentare anche i più piccoli, il traino dei tronchi con i cavalli. La costruzione del Palanc il carro tipico che veniva usato un tempo (fino al 1969) per il trasporto del fieno dalla montagna a Valle. Doveva avere una sua struttura ben precisa il quanto il trasporto avveniva dall'alto verso il basso, e anche il carico doveva essere stipato uniformemente e con delle regole precise. Interessantissimo e il sistema di legatura delle travi per il carro che si faceva utilizzando delle funi, funi realizzate con pelli di mucca intrecciate lunghe 12 metri. 5 funi per ogni intreccio. All'interno del nodo capo fune, detto spola, il costruttore inseriva un biglietto con la data di fabbricazione, il suo nome e il nome della famiglia a cui andava la fune. Da vedere. Arriva il momento del pranzo della Festa, spezzatino alla rustica a base di carne bovina, le costine al miele, la polenta, i cappucci conciati, la grigliata e la torta di mele. Dal punto di vista storico bisogna ricordare che molti sono i forti che possiamo trovare sul territorio. Noi abbiamo raggiunto forte Strino una struttura edificata dagli austriaci precedentemente alla prima guerra mondiale. La puntata si completa con un sunto di tutto ciò che abbiamo avuto il piacere di vedere e, naturalmente, con l'invito per tutti a raggiungere la Val di Sole. Un bel viaggio di Agrisapori.
Alpini in Adamello
Viaggio nella memoria tra il Passo del Tonale e il museo della guerra Bianca di Temù. Con Ricky Tomasi.
1369.- Pontebba - Museo grande guerra di latta - Grande Guaerra - cent'anni dopo -
Descrizione
Volo su Vermiglio
Vol sopra vermiglio con vela Ozone Fazer 12
Piccolo Museo della Grande Guerra di Ferrino Manicardi
Piccolo Museo della Grande Guerra di Ferrino Manicardi a Canolo Corregio (RE) Appassionato della prima guerra Mondiale Ferrino Manicardi espone i reperti autentici di tale conflitto bellico ritrovati da lui nelle montagne teatro dell'ecciddio. INGRESSO GRATUITO
12. Mostra permanente della Grande Guerra sul Lagorai - Caoria_ 2015
Progetto realizzato dalla Rete Trentino Grande Guerra con il contributo di Provincia autonoma di Trento e Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Riprese, interviste e edit a cura di Luciano Stoffella e Roberta Bonazza
Il progetto
In Trentino ci sono 19 Musei che si occupano, in maniera esclusiva o parziale, di Prima guerra mondiale.
Sorti nelle città, nelle valli o sulle montagne lungo quella che un tempo era la linea del fronte, sono realtà diverse fra loro per natura, dimensioni e specializzazioni.
Dal 2009 questi 19 musei fanno parte della Rete Trentino Grande Guerra, coordinata dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, nata per dare forza al ruolo dei musei sul territorio e sostenere la loro offerta culturale, favorendo la realizzazione di azioni comuni.
Tra il 2014 e il 2015 la Rete ha realizzato il progetto “Descrivere, raccontare e interpretare. Nuovi apparati informativi nei musei della Rete Trentino Grande Guerra”, attraverso il quale sono state prodotte 19 clip video che presentano ciascuno dei musei aderenti ed un video che racconta cosa significa farne parte.
trentinograndeguerra.it
Musei in video | Museo della Grande Guerra 1914-18 di Passo Fedaia
Guerra Bianca-Trincee della Val Malga - Sonico (BS)
Escursione in Val Malga Sonico (Bs) .Quest'escursione non è indicata in nessun libro che illustra i sentieri e le escursioni nei luoghi del conflitto.
Queste trincee oltre ad avere fatto parte della terza linea di sbarramento italiana nel primo conflitto mondiale, probabilmente, vennero riutilizzate dai partigiani per fare imboscate ai convogli nazi-fascisti che passavano a quell'epoca in quella zona;
infatti nella Val Malga si può percorrere un sentiero dedicato a Troletti un partigiano fucilato il Val Malga.
#grandeguerra #guerrabiancainadamello #ww1
Vermiglio Paese Albergo - Emozioni d vivere
Presentazione del borgo alpino di Vermiglio, della natura che lo circonda, degli sport praticabili in ogni stagione, della sua gastronomia, delle tradizioni, della storia e delle emozioni che alcuni amici ti possono aiutare a vivere in un luogo appena sfiorato dal turismo di massa!