MUSEO della STAMPA di Mondovì, (Cn)
La libertà di stampa che seguì alle riforme albertine di metà Ottocento favorì anche a Mondovì la nascita di numerose tipografie, molte delle quali soltanto in questi ultimi anni hanno dovuto cedere il passo alle nuove tecnologie. Il Museo Civico della Stampa è la più completa raccolta pubblica di macchine ed attrezzature per la stampa esistente oggi in Italia; attraverso le sue collezioni esso intende valorizzare la storia di questa affascinante attività che da più di cinquecento anni tramanda e conserva ogni campo della conoscenza umana.
La parte più consistente delle macchine esposte proviene dalla collezione dell’Ing. Ernesto Saroglia, messe a disposizione dall’Associazione Museo Universale della Stampa di Rivoli, cui si sono aggiunte quelle della Editrice Tipografia Moderna del Comm. Arnaldo Belloni di Nizza Monferrato,, ed altre offerte dall’Associazione Amici di Piazza, dalla Provincia di Cuneo e da numerosi donatori. Il Museo Civico della Stampa accoglie i visitatori in un’atmosfera d’altri tempi: nella prima sala, infatti, è stata ricostruita la Editrice Tipografica Moderna di Nizza Monferrato , un tipico esempio di officina grafica ancora in attività fino a pochi anni fa. La sala è allestita con gli arredi originali: il banco per la composizione, le vecchie cassettiere sulle quali sono disposte le raccolte dei caratteri, il magnifico torchio della ditta Amos dall’Orto del 1874 e la macchina da stampa cilindrica Optima fabbricata dalla ditta Augusta di Torino nel 1911. Il percorso del Museo Civico della Stampa prosegue con l’esposizione di antichi caratteri in piombo e legno accanto ad alcune delle più usate macchine per la composizione tipografica:
Mondovì - Un nuovo allestimento per il Museo della Stampa
Intervista all'assessore alla Cultura Luca Olivieri.
Intervista di Alessandro Nidi
Lodi - Museo della stampa
Gita al museo della stampa di Lodi.
Organizzazione: Camminalento
Il Museo della Stampa “Città di Lecce” tra storia e antichità
A pochi chilometri dalla bella città barocca, nel comune di Merine, sorge il museo della stampa della città di Lecce.
Nato per volontà dei maestri tipografi della provincia che hanno costituito l’associazione culturale senza fini di lucro, il museo non rappresenta una mostra statica di macchine antiche, ma è una vera e propria tipografia didattica attorno al mondo e all’arte nobile e affascinante la cui invenzione risale al lontano 1448 quando Johannes Gutember inventò la stampa a caratteri mobili.
La particolarità del museo della stampa di Merine è appunto quella di essere un museo “vivente”: i visitatori e anche le numerose scolaresche che durante una vista guidata si recano a visitarlo, possono infatti usare le antiche macchine ed apprendere le diverse tecniche come la composizione a caratteri mobili, la stampa tipografica, il termorilievo, il rilievo a secco e la doratura a caldo.
Dimostrazione di eccezionale bellezza e fascino è sicuramente quella dell’uso della compositrice automatica “linotype”, costruita nel 1884 e definita da Thomas Edison l’ “ottava meraviglia del mondo”.
Nel museo della stampa di Merine il signor Filippo Petracca ci mostra come si utilizza la linotype, e mentre le sue abili mani sono intente ad usare l’antica macchina per la composizione a caldo che permette di creare una linea intera di caratteri in metallo, veniamo a sapere che proprio lui, è uno dei pochi linotipisti rimasti in Italia, ed è tra l’altro, l’unico linotipista del Salento.
Una scoperta, quella della “linotype” che ha rivoluzionato la tipografia e che ha dato spazio all’utilizzo di questa macchina per più di un cinquantenario di attività.
All’interno del museo si può ammirare anche un bellissimo torchio a stella ed una raccolta di oltre 200 pietre litografiche sapientemente incise.
La litografia è una tecnica di riproduzione meccanica delle immagini, il cui procedimento venne inventato nel 1976 dal tedesco Alois Senefelder che utilizzò una pietra delle cave di Solnhofen, cittadina nelle vicinanze di Monaco di Baviera.
Il museo della stampa è un luogo che sa di storia e di passato, dove vecchie macchine ci riportano indietro col tempo, quando non esisteva la tecnologia e l’avanguardia dei tempi moderni di oggi, e qui il tempo sembra fermarsi e scorrere lontano dalla frenesia e dal tram tram della vita quotidiana. Le mani meticolose del signor Filippo si soffermano su una vecchia compositrice simile ad una macchina da scrivere, e non esiste la fretta che oggi, fa da padrona su tutto.
Sembra di tornare a quelle scene di vecchi film, quando durante notti insonni si scrivevano lunghe lettere d’amore per l’amata donzella lontana e il rumore del ticchettio dei tasti segnava lento lo scorrere del tempo.
Ora tutto questo sembra essere un lontano ricordo, abituati alla rapidità di uno smarpthone, alla celerità di un messaggio su whatsapp, all’uccellino icona di twitter, a un mi piace sul noto social network di facebook, insomma è tutto a portata di click, ma se si vuole fare un tuffo nel passato, facendo un salto nel tempo per tornare all’era di Gutemberg e della sua stampa a caratteri mobili, allora non perdete l’occasione di visitare il museo della stampa di Merine, dove fascino, storia e ritorno all’antico vi cattureranno di sicuro per qualche ora.
#Mondovì, al Museo della #Stampa gli studenti delle Medie di Piazza spiegano le novità
Lecce 2019: nel Museo della stampa Martano
Il Museo della Stampa è il più importante in Italia per quantità e varietà di oggetti e macchinari. A Lecce, negli spazi in cui sorgeva l'antica Tipografia Martano, si possono rivivere le emozioni che accompagnavano l'affascinante lavoro tipografico, immaginare il ritmo frenetico delle macchine e dei torchi da stampa, scoprire i maestri stampatori che, con i loro caratteri (Bastoni, Bodoni, Metropole, Elvethia), hanno segnato la storia tipografica, destinando un notevole contributo alla formidabile arte della stampa.
Italia Lugares Turisticos | Mondovi Una de las Sette Sorelle | Piamonte
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Màs informaciones sobre Mondovì:
MUSEO DELLA STAMPA DI LECCE - giornata conviviale dei membri AIMSC
Nella giornata del 31 Maggio, precedente al 14° CONGRESSO NAZIONALE AIMSC, il Museo della Stampa “Città di Lecce” ospita i membri dell’Associazione capitanati dal Presidente Giorgio Montecchi.
INFO CONTATTI - Vincenzo Gilenardi
Cell: 3357635603
Mail: info@museodellastampalecce.it
Web-site: museodellastampalecce.it
Museo della Ceramica di Mondovì (CN) - Alberi Infiniti - Antonio Presti
Mostra personale del pittore Antonio Presti presso il Museo della Ceramica di Mondovì (CN) dal 14 al 24 agosto 2014 a cura dell'Associazione Culturale GLI SPIGOLATORI e con la collaborazione dell'Associazione LA FUNICOLARE e dell'ALLIANCE FRANCAISE di Cuneo.
Museo della Stampa Martano a Lecce | InOnda WebTv
La Casa degli Stampatori ebrei e il Museo della Stampa di Soncino (CR)
Nella bella casa gotica di Via Lanfranco a Soncino, uno dei Borghi più belli d'Italia, si trova un interessante museo, che nel 1480 fu residenza e bottega della famiglia ebrea dei Nathan, provenienti da Spira (Germania), dove erano sfuggiti alle persecuzioni antigiudaiche. Israel Nathan, medico-rabbino dalla vasta cultura, avviò l'attività della prima (e unica) stamperia locale caratterizzata dall'impiego di caratteri mobili. Il Museo si propone di divulgare quell'antica cultura presente nel borgo e al contempo far conoscere-attraverso sette sale- l'evoluzione del processo di stampa, da quella manuale fino ai primi prototipi moderni, e le varie tipologie di stampa. Si entra così in un mondo a sé, fatto di un'antica tradizione che non è legata soltanto alla carta ma anche ai metalli e alla pietra.
IL CICLO DEL VUOTO : Press session @museo della stampa di artogne
video showing how the cover of Lp IL CICLO DEL VUOTO was made.
buy on:
Cover realized in the press museum, Lodovico Pavoni of Artogne (Valcamonica), through a
printing press of 1880, composed by Marino Andreoli and Sergio Maggioni.
neunau.org
MONDOVI' - Passeggiata nel centro storico
Passeggiata nel centro storico di Mondovì Breo e Piazza. Viaggio in funicolare. Time laps tramoto dal giardino del Belvedere e molto altro ......
Video Consiglio Comunale di Mondovì del 25 Novembre 2013
Video Consiglio Comunale di Mondovì del 25 Novembre 2013
Si discute di:
PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA. COMUNICAZIONE.
ESERCIZIO FINANZIARIO 2013. BILANCIO DI PREVISIONE. VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO. PROVVEDIMENTI.
REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI -- MODIFICHE.
TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI. AGGIORNAMENTO TARIFFE 2013.
ORDINE DEL GIORNO SULL'ADESIONE DELLA CITTA' DI MONDOVI' ALL'ASSOCIAZIONE DEI COMUNI VIRTUOSI. (presentato da Magnino, Gambera, Tarolli, Costamagna, Bovetti e Borsarelli)
ORDINE DEL GIORNO SU PROPOSTA DELLA SETTIMANA CORTA ALLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CUNEO. (presentato da Magnino, Gambera e Tarolli)
ORDINE DEL GIORNO IN DIFESA DELLA LINEA FERROVIARIA CUNEO -- VENTIMIGLIA -- NIZZA. (presentato da Costamagna, Bovetti e Magnino)
INTERROGAZIONI:
- SUI LAVORI NEL SOTTOPASSO DELLA STAZIONE FS DI MONDOVI' (PROT.29924) (Costamagna)
- SUL FEDERALISMO DEMANIALE (PROT.31280)(Costamagna)
- SULLA DIMISSIONE DI BENI DEMANIALI SITI NEL COMUNE DI MONDOVI' (PROT.31950) (Magnino, Gambera e Tarolli)
- SULLA REALIZZAZIONE DI UNA PISTA CICLABILE TRA S.ANNA AVAGNINA E LA PISCINA COMUNALE (PROT.32480) (Costamagna)
- SULLA FUTURA COLLOCAZIONE DEL MUSEO DELLA STAMPA ( Magnino, Gambera e Tarolli)
LA POLEMICA DI MONDOVI' PIAZZA - T4 06.08.10
Mondovì Chiesa di S. Francesco Saverio La Missione - affreschi trompe-l'oeil di Andrea Pozzo
La chiesa di san Francesco Saverio, detta anche chiesa della Missione, si trova a Mondovì (CN).
La prima pietra di questa chiesa fu posata il 14 maggio 1665. Per la costruzione dell'edificio, progettata dall'architetto fossanese Giovenale Boetto, furono abbattute le case del lato meridionale della piazza Maggiore con sei arcate dei portici che circondavano originariamente l'intera piazza. La facciata è in pietra arenaria ed è opera del Boetto per la metà inferiore e di sconosciuti (forse il Gallo) la parte superiore. Del Pozzo è la balconata esterna che aiuta a superare il dislivello della piazza.
La chiesa ha una sola navata ed è riccamente decorata all'interno. Spesso le decorazioni scultoree e quelle pittoriche si confondono. La straordinaria decorazione pittorica interna, come per esempio la finta doratura, le statue in finto bronzo e le colonne pitturate a marmo, è opera del confratello laico dei gesuiti Andrea Pozzo. La spettacolare finta cupola rappresenta la glorificazione di san Francesco Saverio. Ai pennacchi sono rappresentate quattro gigantesche figure femminili, allegorie dei quattro continenti dove allora si svolgeva l'opera di evangelizzazione dei Gesuiti. Una particolarità è che il soffitto è piatto, ma dall'entrata la cupola sembra innalzarsi veramente verso il cielo.
Nel catino absidale è rappresentato san Francesco Saverio nell'atto di battezzare gli infedeli. Di Andrea Pozzo è anche l'altare destro, dedicato alla Vergine Addolorata. La statua in legno è di Antonio Roasio. L'altare sinistro è dedicato al fondatore dell'ordine dei Gesuiti, sant'Ignazio di Loyola. Esso è attribuito alla scuola genovese e viene datato all'inizio del Settecento. La pala d'altare rappresenta il santo che invia san Francesco Saverio a predicare nelle Indie Orientali.
Una particolarità della chiesa è la macchina d'altare, interamente in legno. La figura del santo al centro è di lamiera. Il tutto è dipinto e si trattava presumibilmente di un'opera di carattere provvisorio, poi mantenuta forse per mancanza di fondi. Essa è l'unica macchina d'altare sopravvissuta in Europa. Vi sono anche sei tribune in legno magnificamente intagliate. L'organo fu trafugato da Napoleone e venduto all'asta sulla piazza Maggiore per colpa delle sue grandi dimensioni. Ora si trova nella parrocchiale di Pianfei. Sopra l'entrata vi è l'autoritratto del Pozzo, nascosto tra le finte colonne.
Quell'ultimo viaggio da Mondovì a Cuneo (Aln 663.1194 - giugno 2012)
Purtroppo i file originali di questo filmato sono andati persi e questo video (di media qualità) girato ad inizio Giugno 2012 è tutto ciò che rimane degli ultimi giorni di attività della ferrovia Cuneo-Mondovì, linea poi chiusa il 17 Giugno 2012.
Al min. 0,40 l'arrivo dell' Aln 663.1194 con Reg.4114 (CN 16,08 - Mondovì 16,36) e viaggio sul Reg.4113 (Mondovì 16,50 - CN 17,20)
Questa settimana Museo della carta di Amalfi
Non sempre gli itinerari turistici ne danno conto quanto meritano. Eppure spesso varrebbero da soli un viaggio. In video sul wrog i piccoli musei
Gemellaggio Mondovì - Conferenza Stampa 20 Gennaio 2018
Gemellaggio delle Maschere Umbre della Commedia dell'Arte con il Carnevale di Mondovì. Chicchirichella gemellato col Moro del Carlevè 'd Mondovì. Fantastica accoglienza da parte dalla Famija Monregalesia.
Presenti alla conferenza stampa nel munucipio di Mondovì (CU) Moreno Vichi nei panni della maschera umbra Chicchirichella, che ha conquistato tutti gli astanti con la sua verve, la sua allegria e bravura, Paola Contili co-autrice insieme al compianto Oliviero Piacenti delle maschere umbre della commedia dell'arte, Antonio Spadini ambasciatore delle maschere umbre. Portati in dono i prodotti della nostra terra, gratuitamente offerti dai produttori locali. Foto di Angela Morina
MONDOVI' (CUNEO): LABORATORI DI CERAMICA