Bosa in 4K Sardegna OR
Il borgo di Bosa è cresciuto accanto al fiume Temo che è navigabile con piccole imbarcazioni per circa 5-6 km. Bosa, è una delle sette città regie della Sardegna, che in epoca aragonese si fregiava del titolo di città. Oggi rinominata Città del Sole, Bosa si trova nella regione storica della Planargia, ora in provincia di Oristano. I primi insediamenti risalgono alla preistoria con le domus de janas prima e i nuraghi dopo.
Il borgo antico, Sa Costa, è in parte arroccato sulle pendici del colle di Serravalle, in cima al quale si trova il castello omonimo, edificato dalla famiglia toscana dei Malaspina tra il XII e il XIII secolo. Esisterebbe un sentiero sotterraneo che dal castello porta alla cattedrale, era usato dalla giovane Castellana perché il marito, estremamente geloso potesse recarsi a pregare, celata alla vista altrui. Lo stesso Marchese uccise la moglie in un eccesso di rabbia, tagliandole tutte le dita delle mani. Lo spirito della giovane sposa sarebbe rimasta imprigionata nel castello, dove ancora oggi si può avvertirne la presenza.
L’artigianato di Bosa è rinomato per la lavorazione del corallo, della filigrana d’oro e dei suoi pregiati ed esclusivi filet. Nella parte più bassa, quasi nascoste fra le alte case, si trovano le suggestive cantine dove è possibile gustare la profumata Malvasia di Bosa D.O.C., un vino dal ricco sapore dal colore ambrato.
Sulla sponda sinistra del fiume si trova il pittoresco quartiere artigianale di Sas Conzas, con i grandi fabbricati che si affacciano sul Temo, destinati dal ‘700 alla concia delle pelli, vero e proprio relitto di archeologia industriale. Oggi c’è il Il Museo Civico delle conce, interamente dedicato all’attivitá che impegnava gli operai a partire dalla fine del ‘700 fino al 1962, anno in cui chiuse l’ultimo laboratorio.
Vicino al mare si è sviluppata una frazione marina (Bosa Marina). Le coste offrono spiagge e scogli per soddisfare tutti i turisti, dalla litoranea verso Alghero si trovano spiagge isolate e calette da raggiungere a piedi, attraverso sentieri immersi nella macchia mediterranea.
cit. siviaggia.it
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Bosa - Saverio Pepe
Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La tua prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi: dall’alto, , ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità. A testimoniarlo anche il museo delle Conce.
Bosa - Uno tra i borghi più belli d'Italia
MUSICA: SONG: EDITOR DI YOUTOBE CREATOR STUDIO
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Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La tua prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi: dall’alto, , ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità. A testimoniarlo anche il museo delle Conce.
All’interno del borgo soffermati sulla chiesa dell’Immacolata Concezione, duomo cittadino, e sui suoi bellissimi affreschi. Dentro le mura del castello sorge la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da un ciclo di dipinti del 1370: qua si svolgono a fine settembre le celebrazioni più suggestive dell’anno bosano. Vicino al centro abitato, nella località campestre di Calmedia, sorge la chiesa romanica di san Pietro extra muros, in origine centro della Bosa vetus prima che la popolazione trasmigrasse nel quartiere di sa Costa (Bosa nova), dove ammirerai sa funtana manna, monumento ottocentesco in trachite rossa.
Bosa è il centro principale della regione storica della Planargia, luogo di tradizione artigianale ed enogastronomica, che ti accoglie con un calice di pregiata malvasia, uno dei vini dolci sardi più amati, e ti mostra le sue eccellenze: gioielli di corallo, cesti di asfodelo, tessuti, tra cui il filet, nato dall’antico sapere femminile e, non ultimo, il pescato. Un’altra tradizione contraddistingue il borgo: il Karrasegare osincu. Il Carnevale di Bosa è uno dei più caratteristici e popolati della Sardegna, unisce il fascino delle maschere tradizionali all’allegoria dei carnevali moderni.
Nella foce del Temo sorgono il porto turistico fluviale e accanto Bosa Marina, località molto apprezzata e premiata ogni anno dalla Guida Blu di Legambiente. Le spiagge di s’Abba Druche, Portu Managu, Turas e Compoltitu completano lo scenario di bellezze costiere, dove potrai immergerti e rilassarti. Mentre se ti appassionano trekking e birdwatching, ecco il parco biomarino di capo Marrargiu e la riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu.L’imponente castello domina Bosa dall’alto. Fu costruito nel 1112 in cima al colle di Serravalle dalla nobile famiglia toscana dei Malaspina dello Spino Secco, insediatasi nell’Isola a metà XI secolo. Si racconta che il geloso marchese costruì un sottopassaggio dal castello alla cattedrale perché la bella moglie andasse in chiesa al riparo da occhi indiscreti. Un giorno in preda a raptus, le tagliò le dita delle mani e le avvolse in un fazzoletto, che, scordata la follia, davanti agli amici tirò fuori dalla tasca. Le dita caddero, lui fu scoperto e imprigionato. Sempre per la leggenda alcune rocce del castello sarebbero le dita pietrificate o i testimoni impietriti dall’orrore.
Benvenuti a BOSA, il paese colorato della SARDEGNA ♥
Nella costa occidentale della Sardegna, in provincia di Oristano, sorge uno dei borghi più pittoreschi d’Italia, dominato da un castello medioevale, con le sue case multicolori lungo la foce del fiume Temo che la divide in due con forme sinuose.
Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La tua prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi: dall’alto, , ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità. A testimoniarlo anche il museo delle Conce.
All’interno del borgo soffermati sulla chiesa dell’Immacolata Concezione, duomo cittadino, e sui suoi bellissimi affreschi. Dentro le mura del castello sorge la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da un ciclo di dipinti del 1370: qua si svolgono a fine settembre le celebrazioni più suggestive dell’anno bosano. Vicino al centro abitato, nella località campestre di Calmedia, sorge la chiesa romanica di san Pietro extra muros, in origine centro della Bosa vetus prima che la popolazione trasmigrasse nel quartiere di sa Costa (Bosa nova), dove ammirerai sa funtana manna, monumento ottocentesco in trachite rossa.
Bosa è il centro principale della regione storica della Planargia, luogo di tradizione artigianale ed enogastronomica, che ti accoglie con un calice di pregiata malvasia, uno dei vini dolci sardi più amati, e ti mostra le sue eccellenze: gioielli di corallo, cesti di asfodelo, tessuti, tra cui il filet, nato dall’antico sapere femminile e, non ultimo, il pescato. Un’altra tradizione contraddistingue il borgo: il Karrasegare osincu. Il Carnevale di Bosa è uno dei più caratteristici e popolati della Sardegna, unisce il fascino delle maschere tradizionali all’allegoria dei carnevali moderni.
Nella foce del Temo sorgono il porto turistico fluviale e accanto Bosa Marina, località molto apprezzata e premiata ogni anno dalla Guida Blu di Legambiente. Le spiagge di s’Abba Druche, Portu Managu, Turas e Compoltitu completano lo scenario di bellezze costiere, dove potrai immergerti e rilassarti. Mentre se ti appassionano trekking e birdwatching, ecco il parco biomarino di capo Marrargiu e la riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu.
Bosa (OR) -
Bosa: Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La tua prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi: dall’alto, , ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità. A testimoniarlo anche il museo delle Conce.
All’interno del borgo soffermati sulla chiesa dell’Immacolata Concezione, duomo cittadino, e sui suoi bellissimi affreschi. Dentro le mura del castello sorge la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da un ciclo di dipinti del 1370: qua si svolgono a fine settembre le celebrazioni più suggestive dell’anno bosano. Vicino al centro abitato, nella località campestre di Calmedia, sorge la chiesa romanica di san Pietro extra muros, in origine centro della Bosa vetus prima che la popolazione trasmigrasse nel quartiere di sa Costa (Bosa nova), dove ammirerai sa funtana manna, monumento ottocentesco in trachite rossa.
Bosa è il centro principale della regione storica della Planargia, luogo di tradizione artigianale ed enogastronomica, che ti accoglie con un calice di pregiata malvasia, uno dei vini dolci sardi più amati, e ti mostra le sue eccellenze: gioielli di corallo, cesti di asfodelo, tessuti, tra cui il filet, nato dall’antico sapere femminile e, non ultimo, il pescato. Un’altra tradizione contraddistingue il borgo: il Karrasegare osincu. Il Carnevale di Bosa è uno dei più caratteristici e popolati della Sardegna, unisce il fascino delle maschere tradizionali all’allegoria dei carnevali moderni.
Nella foce del Temo sorgono il porto turistico fluviale e accanto Bosa Marina, località molto apprezzata e premiata ogni anno dalla Guida Blu di Legambiente. Le spiagge di s’Abba Druche, Portu Managu, Turas e Compoltitu completano lo scenario di bellezze costiere, dove potrai immergerti e rilassarti. Mentre se ti appassionano trekking e birdwatching, ecco il parco biomarino di capo Marrargiu e la riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu.
(Dal web)
???? Bosa | Sardegna
Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La tua prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi: dall’alto, , ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità. A testimoniarlo anche il museo delle Conce.
All’interno del borgo soffermati sulla chiesa dell’Immacolata Concezione, duomo cittadino, e sui suoi bellissimi affreschi. Dentro le mura del castello sorge la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da un ciclo di dipinti del 1370: qua si svolgono a fine settembre le celebrazioni più suggestive dell’anno bosano. Vicino al centro abitato, nella località campestre di Calmedia, sorge la chiesa romanica di san Pietro extra muros, in origine centro della Bosa vetus prima che la popolazione trasmigrasse nel quartiere di sa Costa (Bosa nova), dove ammirerai sa funtana manna, monumento ottocentesco in trachite rossa.
Bosa è il centro principale della regione storica della Planargia, luogo di tradizione artigianale ed enogastronomica, che ti accoglie con un calice di pregiata malvasia, uno dei vini dolci sardi più amati, e ti mostra le sue eccellenze: gioielli di corallo, cesti di asfodelo, tessuti, tra cui il filet, nato dall’antico sapere femminile e, non ultimo, il pescato. Un’altra tradizione contraddistingue il borgo: il Karrasegare osincu. Il Carnevale di Bosa è uno dei più caratteristici e popolati della Sardegna, unisce il fascino delle maschere tradizionali all’allegoria dei carnevali moderni.
Nella foce del Temo sorgono il porto turistico fluviale e accanto Bosa Marina, località molto apprezzata e premiata ogni anno dalla Guida Blu di Legambiente. Le spiagge di s’Abba Druche, Portu Managu, Turas e Compoltitu completano lo scenario di bellezze costiere, dove potrai immergerti e rilassarti. Mentre se ti appassionano trekking e birdwatching, ecco il parco biomarino di capo Marrargiu e la riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu.
Bosa
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Bosa (OR) -
Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La tua prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, risalente al XII secolo. Lo raggiungerai a piedi: dall’alto, , ammirerai il panorama di tutta la cittadina. Il poetico Lungotemo con il Ponte Vecchio che cavalca il Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le tue passeggiate alla scoperta delle antiche concerie, che ricordano le radici di un centro famosissimo in Italia da metà 1800 a inizio 1900 per le produzioni di pellame d’alta qualità. A testimoniarlo anche il museo delle Conce.
All’interno del borgo soffermati sulla chiesa dell’Immacolata Concezione, duomo cittadino, e sui suoi bellissimi affreschi. Dentro le mura del castello sorge la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da un ciclo di dipinti del 1370: qua si svolgono a fine settembre le celebrazioni più suggestive dell’anno bosano. Vicino al centro abitato, nella località campestre di Calmedia, sorge la chiesa romanica di san Pietro extra muros, in origine centro della Bosa vetus prima che la popolazione trasmigrasse nel quartiere di sa Costa (Bosa nova), dove ammirerai sa funtana manna, monumento ottocentesco in trachite rossa.
Bosa è il centro principale della regione storica della Planargia, luogo di tradizione artigianale ed enogastronomica, che ti accoglie con un calice di pregiata malvasia, uno dei vini dolci sardi più amati, e ti mostra le sue eccellenze: gioielli di corallo, cesti di asfodelo, tessuti, tra cui il filet, nato dall’antico sapere femminile e, non ultimo, il pescato. Un’altra tradizione contraddistingue il borgo: il Karrasegare osincu. Il Carnevale di Bosa è uno dei più caratteristici e popolati della Sardegna, unisce il fascino delle maschere tradizionali all’allegoria dei carnevali moderni.
Nella foce del Temo sorgono il porto turistico fluviale e accanto Bosa Marina, località molto apprezzata e premiata ogni anno dalla Guida Blu di Legambiente. Le spiagge di s’Abba Druche, Portu Managu, Turas e Compoltitu completano lo scenario di bellezze costiere, dove potrai immergerti e rilassarti. Mentre se ti appassionano trekking e birdwatching, ecco il parco biomarino di capo Marrargiu e la riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu.
An enchanting village where tradition and modernity blend and infuse curiosity and charm. Your first indelible image of Bosa will be the historic district of sa Costa, made of colorful houses that climb the slopes of the hill of Serravalle, dominated by the castle of the Malaspina, dating back to the twelfth century. You will reach it on foot: from above, you will admire the panorama of the whole town. The poetic Lungotemo with the Ponte Vecchio that rides the Temo, the only navigable river in Sardinia, will accompany your walks to discover the ancient tanneries, which recall the roots of a very famous center in Italy from the mid 1800s to the early 1900s for the production of leather 'high quality. The museum of the Conce bears witness to this.
Inside the village dwell on the church of the Immaculate Conception, city cathedral, and its beautiful frescoes. Inside the walls of the castle stands the church of Nostra Signora de sos Regnos Altos, embellished with a series of paintings from 1370: here the most evocative celebrations of the Bosan year are held in late September. Near the town, in the rural village of Calmedia, stands the Romanesque church of San Pietro extra muros, originally center of Bosa vetus before the population transmigrated in the district of sa Costa (Bosa nova), where you will admire sa funtana manna, a nineteenth-century monument in red trachyte.
Bosa is the main center of the historic region of Planargia, a place of traditional craftsmanship and food and wine, which welcomes you with a glass of fine Malvasia, one of the most loved Sardinian sweet wines, and shows you its excellences: coral jewelry, baskets of asphodel , fabrics, including the filet, born from the ancient feminine knowledge and, last but not least, the fish. Another tradition distinguishes the village: the Karrasegare osincu. The Bosa Carnival is one of the most characteristic and populated in Sardinia, combining the charm of traditional masks with the allegory of modern carnivals.
At the mouth of the Temo there are the fluvial tourist port and next to Bosa Marina, a very popular and awarded resort every year by the Blue Guide of Legambiente. The beaches of s'Abba Druche, Portu Managu, Turas and Compoltitu complete the scenery of coastal beauty, where you can immerse yourself and relax. While if you are passionate about trekking and birdwatching, here is the marine park of Capo Marrargiu and the nature reserve of Badde Aggiosu and Monte Mannu.