Museo Diocesano di Bovino
Finalmente attivo il sito del museo Diocesano di Bovino
Visitatelo!!
Inaugurazione Museo Diocesano
Inaugurazione del museo diocesano a Bovino (Fg)
Bovino (Foggia) - Borghi d'Italia (Tv2000)
Con questa nuova puntata di Borghi d'Italia andiamo a Bovino (Foggia), la città degli 800 portali e dei panorami sconfinati. Il Comune, tra i tanti riconoscimenti, è stato certificato con la “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano. Il conduttore Mario Placidini ha visitato il borgo antico, il castello, la concattedrale, il museo diocesano e il museo civico C.G.Nicastro. In evidenza anche i piatti della tradizione locale, le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco e il dialetto.
Borghi d'Italia in Cina - Bovino (Foggia)
In questa puntata di Borghi d’Italia andiamo a Bovino (Foggia), la città degli 800 portali e dei panorami sconfinati. Il Comune, tra i tanti riconoscimenti, è stato certificato con la “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano. Il conduttore Mario Placidini ha visitato il borgo antico, il castello, la concattedrale, il museo diocesano e il museo civico C.G.Nicastro. In evidenza anche i piatti della tradizione locale, le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco e il dialetto
Pienza - Il museo Diocesano
Museo Diocesano di Arte Sacra - Volterra
Museo Diocesano di Arte Sacra - Volterra
Il Museo ha sede nel Palazzo Vescovile, un tempo antica canonica, dove fu inaugurato nel 1932. Danneggiato durante la guerra, riaperto nel 1956, rimasto chiuso alcuni anni per restauri, è stato riaperto nel 1992, ed espone opere provenienti dalla Cattedrale e da chiese della Diocesi. Nei locali di accesso e lungo la rampa di scale sono esposti manufatti provenienti da varie Chiese: colonne con capitello, acquasantiere, l'architrave della chiesa di San Lorenzo a Montalbano, sec. X, uno stemma in alabastro, sec. XV, resti di archetti trilobati trecenteschi, dal Chiostro della Badia Camaldolese, con ritratti di abati ed angeli ed iscrizioni gotiche e latine. Nella prima sala, fra opere provenienti dalla Cattedrale, vi sono i più importanti e noti marmi trecenteschi, sette formelle rettangolari a rilievo che illustrano episodi della vita dei santi Ottaviano e Vittore, attribuiti ad Agostino di Giovanni e Agnolo di Ventura, e i quattro medaglioni circolari, raffiguranti i busti dei santi Giusto, Clemente, Ottaviano e Vittore, a bassorilievo, attribuiti a Tino di Camaino. Da segnalare inoltre un'Annunciazione lignea del sec. XIV proveniente da Tojano, un arcangelo Michele in terracotta, di scuola rabbiana (sec. XVI), e la lastra tombale che ritrae il cavaliere Michele Pigi de' Bonaguidi, morto nel 1378. Nella seconda sala la Madonna col Bambino del pittore senese Niccolò di Segna (1331-1345), un crocifisso giuntesco del sec. XIII, un gruppo statuario con Madonna col Bambino e due angeli, forse di Giovanni d'Agostino, il busto in terracotta invetriata di San Lino Papa, attribuito a Giovanni della Robbia o Benedetto Buglioni (sec. XVI). Testimone importante dello stile manierista la pala dipinta dal Rosso Fiorentino per la pieve di Villamagna, raffigurante la Madonna ed il Bambino fra i santi Giovanni Battista e Bartolomeo (1521). In una vetrina la testa reliquiario di San Vittore, argento sbalzato, cesellato e smaltato, del sec. XII, di produzione francese o tedesca. Un secondo reliquiario a cofanetto, in bronzo dorato, con finiture a cesello e bulino, un tempo attribuito a Benvenuto Cellini, viene invece ora assegnato al grande orafo tedesco Wenzel Jamnitzer (1508-1585). Ad Antonio del Pollajolo sono invece attribuiti una croce in argento del sec. XV, a doppia faccia, con disegni niellati a cesello e smalti, foglie e ghiande, e dodici figure smaltate entro formelle quadrilobate, e il busto reliquiario di Sant'Ottaviano, la cui testa è posteriore, fatta eseguire in sostituzione dell'originale, razziata dai mercenari di Francesco Ferrucci nel 1530. È interessante il confronto della croce con la vicina di epoca medievale (sec. XII) rappresentante il Cristo triumphans, ad occhi aperti. Seguono il reliquiario Maffei in bronzo e rame dorato di manifattura fiorentina della metà del sec. XVI; la Madonna in trono con il Bambino e due angeli (1451), attribuita a Neri di Bicci, una Madonna con Bambino, parte centrale di un polittico attribuito a Taddeo di Bartolo, e la Madonna in trono fra i Santi Pietro e Paolo opera eseguita nel 1545 dal volterrano Daniele Ricciarelli. Nella sala seguente un pregevole Ciborio del 1574 ed un'acquasantiera del 1567 testimoniano la ripresa della lavorazione dell'alabastro nel sec. XVI. Nelle vetrine oggetti liturgici di varie provenienze ed epoche fra i quali si segnalano il crocifisso in rame dorato eseguito dal Giambologna per la Cappella di San Paolo in Cattedrale, il calice in rame dorato attribuito alla bottega francese degli orafi André Chasteau e Antoine Crochet (fine sec. XVI), e un reliquiario della Santa Croce, opera dell'argentiere romano Domenico de' Rossi (fine sec. XVII). Sulla parete, sopra una vetrina, una Madonna col bambino fra i Santi Cornelio e Cipriano, con aggiunta posteriore di altri 4 santi camaldolesi, attribuita, dopo un recente restauro, a Benozzo Gozzoli. Nell'ultima sala una serie di parati liturgici e nelle vetrine libri corali che venivano usati per il servizio dei Canonici del Duomo di Volterra, del 1299 i primi due, antifonari diurni compilati da Frate Agostino di origine sangimignanese, mentre gli altri antifonari furono eseguiti da una bottega miniatoria fiorentina forse dei fratelli Gherardo e Mone di Giovanni, operanti fra la fine del sec. XV e gli inizi del successivo. Sulle pareti Madonna in trono e Santi (sec. XV) attribuita a Domenico di Michelino e un'Annunciazione del senese Benvenuto di Giovanni (1466).
Cosenza: inaugurato il Museo Diocesano
Inaugurato il Museo Diocesano di Cosenza. E all'interno ci sono veri gioielli: quelli della cattedrale, donati dai devoti alla Vergine del Pilerio; ma anche statue lignee, le tele di Luca Giordano e del Pascaletti e la preziosissima Stauroteca, il reliquiario a forma di croce che, secondo la tradizione, sarebbe stato donato alla città dall'imperatore Federico II, in occasione della consacrazione della cattedrale, nel 1222. Il museo, diretto da Don Salvatore Fuscaldo, è visitabile gratuitamente ogni giorno, tranne la domenica, dalle 9 alle 12 e nel pomeriggio su prenotazione. Presto saranno studiati percorsi tematici, culturali e di catechesi che ruoteranno attorno alla struttura.
Lucera e Bovino (FG) - Museo e castello
Ottobre '17
MOSTRA DI PASQUA AL MUSEO DIOCESANO DI LUCERA. VEXILLA REGIS. L'ARTE RACCONTA LA FEDE
Il video dell'apertura della mostra, spiegata da don Luigi Tommasone
BOVINO COLAZIONE AL MUSEO CIVICO
Non poteva mancare Mario Piscopiello con la sua videocamera alla colazione gentilmente offerta dall' Archeoclub in questo sabato umido post-pasquale, facendoci così partecipi della bell' iniziativa. Tutti soddisfatti per la riuscita dell' evento con la speranza che questo tipo di manifestazioni si ripetano.
Bovino - Castello Ducale.wmv
Castello o Palazzo Ducale sorge sulla parte più alta di Bovino. Fu fatto costruire da Dragone il Normanno nel 1045 sulle rovine di un'antica rocca romana, ampliato poi da Federico II di Svevia. Successivamente modificato da chi l'ha abitato secondo le proprie esigenze, dando l'aspetto di una dimora gentilizia. Di epoca normanna è la grande torre circolare. Nel palazzo Ducale hanno trovato ospitalità Torquato Tasso, Giovan Battista Marini, Maria Teresa d'Austria e papa Benedetto XIII. Nella cappella è conservato un reliquiario d'argento contenente una spina della corona di spine che cinse il capo di Gesù e altre reliquie donate dai Papi Gregorio XIII e Innocenzo VIII. Nel Palazzo è stato allestito il Museo Diocesano.
Historia Christi al Museo diocesano di Vicenza
Un piccola rassegna al Museo Diocesano di Vicenza che, in poco più di 20 opere, narra la vita di Cristo attraverso l'arte
HEWA-SINUHE DA FOGGIA BI-PERSONALE MUSEO CIVICO BOVINO AGOSTO 2012
visita il sito
BI-PERSONALE DI
HEWA E SINUHE DA FOGGIA
MUSEO CIVICO E ARCHEOLOGICO-BOVINO
presentazione sui Dauni Bovino 19 08 2017 1-3 Maria Luigia Troiano e D. Notarangelo
Presentazione del libro La maledizione delle stele di Maria Luigia Troiano. tre racconti che ci riportano tra gli antichi Dauni sfruttando le fonti storiche arrivate fino a noi; presentazione di Etnografia e miti della Daunia antica, saggio che raccoglie le pochi fonti scritte che ci raccontano del popolo Daunio.
Bovino 19 agosto 2017 Museo Civico Nicastro
Speciale Capoluoghi d'Italia - Pistoia
Capoluoghi ci porta in Toscana a Pistoia, città dei Pulpiti, celebrata capitale italiana della cultura nel 2017. Il capoluogo dell’omonima Provincia è un vero museo di arte e storia. L’itinerario religioso è senz’altro uno dei punti di forza di Pistoia. Non a caso la maestosa cattedrale di San Zeno conserva l’unica reliquia di San Giacomo esistente fuori da Santiago di Compostela, per questo in città c’è una forte devozione per il Santo. Inoltre la cupola della Basilica della Madonna dell’Umiltà è la terza in Italia per grandezza. Nel corso del programma incontriamo il sindaco, il vescovo, l’arciprete della cattedrale, l’assessore al Turismo, il presidente dell’eccellente fondazione MAIC, il rappresentante dell’antica Romea Strata e gli altri protagonisti del territorio. Il conduttore Mario Placidini ci accompagna nella visita del centro storico, delle pregevoli chiese, della torre campanaria, del museo diocesano, dell’antico Spedale del Ceppo, in una gioiosa passeggiata alla scoperta delle opere dei tanti artisti del passato. Inoltre mostriamo i grandi treni d’epoca della ferrovia Porrettana e ammiriamo gli eccellenti vivai del luogo. Infine conosciamo le manifestazioni, e in una trattoria degustiamo i saporiti piatti tipici toscani. Buona visione.
Il castello di Bovino ...
bellezze di puglia incontrate nel tragitto ...sportivo.
Museo Archeologico Diocesano di Manfredonia
Manfredonia, 09 luglio 2016
Inaugurazione del Museo Archeologico Diocesano di Manfredonia
Foto e video di Gianluca Totaro
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FOGGIA - BOVINO: LE ATTIVITA' DELLA DIOCESI
FOGGIA - BOVINO: LE ATTIVITA' DELLA DIOCESI
stiamo ballando in puglia
w bovino...