Gubbio - Museo Diocesano
Gubbio (Perugia) - Il Museo Diocesano si trova nel cuore della città vicino al Duomo e Palazzo Ducale.
Rappresenta uno dei monumenti più interessanti della città umbra, ricco di ambienti, peculiarità architettoniche, manufatti originali, scorci e panorami sulla pianura sottostante. È facilmente raggiungibile a piedi e tramite gli ascensori pubblici che salgono dalla parte bassa della città sino agli orti della Cattedrale. Qui ha sede il Museo Diocesano, mirabile raccolta d’arte che ripercorre la storia bimillenaria di questo luogo così come di tutta la Diocesi eugubina, già viva nei primissimi secoli dell’Era Cristiana. Il piano terra ospita la Botte dei Canonici,
enorme contenitore quattrocentesco, autentica rarità per tutti gli appassionati di storia dell’enologia oltre ad un fornito bookshop ed un luogo di ristoro.
La sezione archeologica offre testimonanze di epoca romana ed altomedioevale, mentre nelle sale attigue sono ospitati esempi di pittura e scultura del ‘200 e ’300 tra cui spiccano la splendide tavole dipinte dall’eugubino Mello. La pittura quattrocentesca è rappresentata da opere della bottega di Ottaviano Nelli, di Taddeo di Bartolo e da uno splendido ciclo di affreschi con scene della Passione di Cristo.
Un rinascimentale piviale fiammingo finemente decorato rappresenta lapunta di diamante della collezione di paramenti sacri e suppellettili liturgiche. Opere di artisti quali Benedetto Nucci, Cristoforo Roncalli (Pomarancio), G.B. Salvi (Sassoferrato), Giusto di Gand completano l’offerta di ricchezze di cui una visita seria della città di Gubbio non può fare a meno.
GUBBIO AL TEMPO DI GIOTTO | Tesori d'arte nella terra di Oderisi
Dal 7 luglio al 4 novembre 2018, una grande mostra in collaborazione con il Festival del Medioevo, per ammirare opere d'arte riemerse dalla polvere dei secoli, dipinti dispersi nel corso della storia, sculture, oreficerie e manoscritti miniati destinati all'estero e finalmente riuniti nelle più prestigiose sedi cittadine: Museo Civico di Palazzo Dei Consoli, Museo Diocesano e Palazzo Ducale. Tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento, la mostra e i suoi luoghi testimoniano l’inizio di un’età moderna che a Gubbio si manifesta in tutto il suo innovativo splendore. Info: gubbioaltempodigiotto.it
Gubbio: guida al museo di Palazzo Ducale
Inaugurazione della mostra di Loriano Aiazzi al Museo Diocesano di Gubbio
Si è aperta il 2 luglio 2019, la mostra personale di Loriano Aiazzi al Museo Diocesano di Gubbio. A cura di Niccolò Lucarelli.
IL MUSEO DIOCESANO DI RIETI
Alexander Kanevksy's art Catia Monacelli show Museo Gubbio, Italy
Catia Monacelli, the director of Museum Complex comprised from several World famous churches in Gubbio (Italy) speaks of Alexander Kanevsky's art, in front of his Titus Flavius (2000), Epiphany (2009) and Rape of Sabines (2009) at the opening reception of the sacred art exhibition in the Church of Saint Mary on May 9, 2014
Gubbio: tante curiosità su Palazzo del Bargello
Salvaguardare i monumenti studiando Gubbio
L'esposizione itinerante L'abito liturgico è un compito al Museo Diocesano
L'esposizione itinerante L'abito liturgico è un compito fa tappa ad Agrigento, presso il Museo Diocesano.
Massimiliano Sartirani dell'Atelier Sirio al microfono di Don Giuseppe
Pontillo (grazie)
Nella mancanza di linee guida ben definite ai giorni nostri si assiste a elaborazioni soggettive che vanno dalla riproposizione del passato o a interpretazioni del tutto personali e non consone alle direttive del Concilio, non in sintonia con la “Nobile Semplicità”.
Gli artisti, designer, tessitori e architetti coinvolti nella mostra sono: Luca Cavalca, Marcella Gabbiani, Camilla Marinoni, Filippo Rossi, Tazuko Saitoh.
Gubbio - Museo di Palazzo Ducale
Gubbio (Perugia) - Il Palazzo Ducale, detto anche Corte Nuova, fronteggia il duomo di Gubbio e fu fatto costruire dal duca di Urbino Federico da Montefeltro nel 1470, in stile rinascimentale, su preesistenti costruzioni medievali.
Federico, nato nel vicino castello di Petroia nel 1422, a promuovere la ricostruzione del Palazzo in forme rinascimentali. Ne affida la progettazione al senese Francesco di Giorgio Martini, che forse rielabora una prima idea di Luciano Laurana. Unico esempio di architettura rinascimentale in una città prettamente medievale, il palazzo si distingue per la finezza architettonica e la ricercatezza delle decorazioni, specie nei capitelli, nelle mostre di porte e camini che si fregiano degli emblemi di Federico e della casata, consentendo così di circoscrivere il periodo di costruzione tra il 1474 – anno della sua nomina a duca – e il 1482, quando Federico muore e gli succede il figlio Guidobaldo. Entro tale data era compiuto in gran parte anche il famoso studiolo, simile a quello del Palazzo di Urbino, rivestito di pannelli intarsiati dal fiorentino Giuliano da Maiano su disegno di Francesco di Giorgio e forse di tele dipinte da Pedro Berreguete. Quest’ultime, smontate per volere di Vittoria, ultima discendente dei Montefeltro della Rovere andata in sposa nel 1637 a Ferdinando de’ Medici, migrarono prima a Firenze e poi in collezioni straniere. Gli apparati lignei furono venduti nel 1874 al principe Massimo Lancellotti e poi, attraverso il mercato antiquariale, al Metropolitan Museum di New York, dove giunsero nel 1939. Nel 2009 è stata sistemata in Palazzo Ducale una pregevole replica.
Nelle sale interne, corredate ancora di alcuni originari arredi, è esposta un’interessante raccolta di opere pittoriche che illustrano le principali fasi evolutive della pittura eugubina tra XIII e XVIII secolo.
A piano terreno è possibile accedere all’area scavata al di sotto del cortile ove vi sono vestigia delle preesistenti strutture medievali.
Completa la visita una sezione, ricavata nei piani alti del Palazzo, dedicata alla opere vincitrici della Biennale d’Arte Contemporanea di Gubbio; vi figurano lavori di Leoncillo, Pomodoro, Castellani.
Nonostante i tempi di costruzione siano molto rapidi, all’incirca un decennio, e numeroso il numero delle maestranze impiegate, nel complesso vi è grande unità stilistica, garantita dall’abile regia di Francesco di Giorgio, che dovette fornire anche i disegni di tutti i dettagli ornamentali.
Cortona, il più bel borgo della Toscana - One day in Cortona ,Tuscany
La bella Cortona (Arezzo) è posta sul rilievo montuoso tra la Valdichiana e la valle del Tevere, una zona abitata sin dalla notte dei tempi. Cortona infatti è stata un importantissimo centro etrusco, tanto che la presenza in questa zona degli antichi insediamenti caratterizza ancor oggi con forza l’identità della città. A Cortona del periodo etrusco rimangono circa 2 chilometri di resti delle mura risalenti al V secolo a.C.
Il centro storico ha cominciato ad assumere l’aspetto attuale nel corso XIII secolo: nel 1241 era già attestato il Palazzo Comunale, quindi nel 1245 venne edificata la Chiesa di San Francesco, mentre nel 1250 fu la volta del Palazzo del Popolo. Nel 1258 è attestata una “bella e forte rocca” nel punto in cui si vede la Fortezza del Girifalco, anche se in realtà si suppongono fortificazioni nel punto che domina la città sin dall’epoca etrusca. La fortezza acquisì l’aspetto definitivo solo nel ‘500 dopo una lunga serie di aggiunte e modifiche, e visto che ancor oggi offre un panorama eccezionale sulle pianure circostanti è tutt’ora utilizzata per l’avvistamento degli incendi.
Di alcuni secoli più tarda è invece la Cattedrale, i cui lavori di sistemazione iniziarono nel 1456 nel luogo in cui sorgeva l’antica pieve di Santa Maria; mentre nel 1480 l’architetto senese Francesco di Giorgio Martini diede il via alla costruzione, appena fuori città, del Santuario della Madonna delle Grazie al Calcinaio.
Cortona è una città ricca di musei e opere d’arte: vale sicuramente la pena visitare il bel Museo dell’Accademia Etrusca, dove sono custoditi reperti unici; altrettanto notevole è il Museo Diocesano, che raccoglie tesori come l’Annunciazione del Beato Angelico, la Madonna in gloria di Bartolomeo della Gatta e la Deposizione di Luca Signorelli. Sono poi da non perdere il Parco archeologico e l’Abbazia di Farneta.
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Il Palazzo dei Consoli fu fatto costruire nel XIV secolo dal governo della città, che in questo modo voleva testimoniare la grandezza e la potenza raggiunta dalla città. Il palazzo, in stile gotico, è alto circa sessanta metri. Dal 1901 è sede del museo civico, dove sono esposti antichi reperti archeologici umbri, una collezione numismatica ed una pinacoteca. Altri luoghi di interesse sono la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, le chiese di San Francesco, San Giovanni, San Martino, San Pietro e Sant'Agostino, il Palazzo Ducale, il Cassero e il Teatro romano. Chiesa di San Francesco
Chiesa di Santa Maria dei Laici
Logge dei Tiratori
Chiesa di San Giovanni
Casa di Sant' Ubaldo
Palazzo dei Consoli
Palazzo del Podestà
Piazza Grande
Palazzo Ducale
Duomo
Parco Ranghiasci
Palazzo del Bargello
Vescovado
Chiesa di San Marziale
Chiesa di Sant' Agostino
Chiesa di San Francesco della Pace
Chiesa della Santissima Trinità
Chiesa di San Pietro
Palazzo Beni
Chiesa di San Domenico
Palazzo del Capitano del Popolo
Chiesa di Santa Croce della Foce
Teatro Comunale
Chiesa di San Secondo
Teatro Romano
Mausoleo di Pomponio Grecino
Chiesa della Madonna del Prato
Chiesa di Santa Maria della Piaggiola
Chiesa della Vittorina
Basilica di Sant'Ubaldo
Monastero di Sant' Ambrogio
Gola del Bottaccione
Museo Diocesano
Museo della Maiolica a Lustro
Mura Urbiche
I Palazzi Municipali e Piazza Grande
Museo Comunale
Porta di Sant' Agostino
AKELO - ANDREA CAGNETTI. Exhibition/mostra - Gubbio 2014
Exhibition 2014
Ante Materiam
Museo Diocesano - Gubbio, Perugia
(02 May - 29 June 2014)
Umbria: una mostra per 13 musei ecclesiastici
Millecinquecento anni di arte sacra raccontati attraverso una settantina di testimonianze. Tesori pittorici e lignei, paramenti, corredi liturgici, manoscritti e oreficerie svelano Il Sacrificio di Gesù Cristo in una mostra diffusa in 13 musei di otto città dell'Umbria. Opere straordinarie, a volte poco conosciute, capaci di offrire una sintesi mirabile del gusto, della forma e della funzione dell'arte devozionale attraverso le specificità artistiche e storiche: non solo delle diverse epoche, ma anche di diversi territori, di famiglie e di stili.
Il servizio di Beatrice Vergari per Itinera, in onda su Tv 2000 il 13 dicembre 2011.
Discorsi Sindaco e Parroco di Gubbio per Gubbio al tempo di Giotto 7 luglio – 4 novembre 2018
Riprese by Iaphet Elli
La mostra è promossa dal Comune di Gubbio, dal Polo Museale dell’Umbria, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, dalla Chiesa Eugubina e dalla Regione Umbria.
L’organizzazione è affidata a Civita Mostre con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e della BCC Umbria.
La mostra “Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d'arte nella terra di Oderisi è allestita in tre sedi diverse, perché ci sono opere inamovibili, ma anche perché ci sono luoghi ricchi di significato e intrisi di bellezza: il Palazzo dei Consoli che sorge sopra una favolosa terrazza che lo fa somigliare a quelle città che i santi portano in cielo nei polittici degli altari; il Museo Diocesano che sorge accanto alla chiesa cattedrale e infine il Palazzo Ducale, che nacque come sede del Comune e finì per essere la residenza di Federico da Montefeltro, signore di Urbino.
Lungo questo percorso si potranno calcare le impronte degli uomini e delle donne di quel tempo antico, per vedere dalla stessa prospettiva e intendere con lo stesso gusto un'arte civica e religiosa insieme.
Curata da Giordana Benazzi, Elvio Lunghi ed Enrica Neri Lusanna, la mostra è promossa dal Comune di Gubbio, dal Polo Museale dell’Umbria, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, dalla Chiesa Eugubina e dalla Regione Umbria.
L’organizzazione è affidata a Civita Mostre in collaborazione con Gubbio Cultura e Multiservizi e Associazione Culturale La Medusa. Partner dell’iniziativa è il Festival del Medioevo, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e con l’importante contributo della BCC Umbria.
Nella sede di palazzo Ducale è disponibile a noleggio una audioguida della mostra.
Il catalogo è pubblicato da Fabrizio Fabbri Editore-Perugia
La mostra è accessibile con un biglietto unico che consente di visitare le tre sezioni espositive ma anche le tre sedi museali nel loro insieme, il Palazzo dei Consoli, il Museo Diocesano e il Palazzo Ducale, creando così uno straordinario circuito cittadino che raccoglie le opere presenti nel territorio e quelle che da tempo sono disperse, ricostruendo le vicende storiche e il patrimonio artistico di Gubbio nell'età comunale.
Orari Dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 19.00
(le biglietterie chiudono alle ore 18.00)
Aperta il 15 agosto e il 1 novembre 2018
Biglietto Intero 12,00 €
Ridotto 10,00 € per gruppi (min. 15 persone), residenti, titolari di apposite convenzioni
Ridotto speciale 6,00 € scuole e ragazzi da 7 a 25 anni
Gubbio ai tempi di Giotto
questi miei filmati al ritorno da un viaggio si ripromettono di dare qualche spunto a chi non ci è ancora stato, ma soprattutto di aiutare a ricordare chi ci è già stato.
Museo diocesano tridentino
Museo Diocesano e Cripta di San Rufino, Assisi
Puntata 199 del 9 Luglio 2018
ARTE
La mostra “Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi” ci restituisce la dimensione straordinaria di una città di grande rilevanza politica e culturale nell’Italia tra il Duecento e il Trecento. La mostra, curata da Giordana Benazzi, Elvio Lunghi ed Enrica Neri Lusanna, allestita in tre sedi diverse: a Palazzo dei Consoli, al Museo Diocesano e al Palazzo Ducale di Gubbio, propone dipinti su tavola, sculture, oreficerie e manoscritti miniati. Ce ne parla uno dei curatori della mostra, il professor Elvio Lunghi, ospite di Alessandro Mantero.