Padova - Chiesa degli Eremitani
Padova - La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, conosciuta come chiesa degli Eremitani o semplicemente gli Eremitani.
Titolata ai santi Filippo e Giacomo il Minore, fu costruita a partire dal 1264 come chiesa dell'Ordine degli eremitani di sant'Agostino che avevano a settentrione della chiesa il loro grande convento oggi occupato dai Musei civici agli Eremitani. L'ordine agostiniano resse la chiesa sino al 1806. Oggi la chiesa gode di titolo parrocchiale ed è retta dal clero secolare della diocesi di Padova. Secondo la tradizione la costruzione fu compiuta sotto la guida di fra' Giovanni degli Eremitani. L'edificio, straordinario esempio dello stile classicheggiante che si sviluppò nella Padova di età comunale, conserva insigni opere d'arte, tra cui i primi lavori pittorici di Andrea Mantegna. Al suo interno riposano tra le altre le spoglie del cavalier Zanino da Peraga, Ilario Sanguinacci, Jacopo da Forlì, l'umanista Marco Mantova Benavides, la nobile Vittoria Accoramboni, il medico e biologo Antonio Vallisneri, la cantante e compositrice Barbara Strozzi. La chiesa è stata colpita pesantemente da un bombardamento aereo anglo-americano nel 1944.
La bibbia in cucina - Piazza Duomo Padova - 22 - 24maggio 2015
Tre giorni di cucina a tema biblico per:
* gruppi di catechesi (merenda biblica)
* gruppi giovanissimi (aperitivo analcolico)
* gruppi di formatori e giovani
prodotta, spiegata e degustata nella splendida Piazza Duomo di Padova grazie ad Appe Padova, al coordinamento di Matteo Toniolo, e della scuola di ristorazione Dieffe che ne hanno fatto un vero e proprio progetto didattico.
Sarà possibile degustare una serie di piatti ad ispirazione biblica adatti a tutte le età e a chi ha fatto la scelta di alimentazione vegetariana.
Una nutrita serie di eventi di animazione garantiranno divertimento e formazione per tutti: dalle danze ebraiche il sabato pomeriggio alle raffinate melodie legate alla Bibbia, ricamate dalle voci di Chiara Luppi (domenica sera).
In piazza anche le installazioni relative a qualificati progetti su cibo e nutrimento forniteci dalla Fondazione Fontana e la possibilità di visitare la mostra Donatello rivelato: capolavori a confronto (Museo Diocesano Padova) e il Battistero della Cattedrale con un unico biglietto a 7 €.
Orario di apertura, nei 3 giorni della manifestazione: 10.00-22.00
A cura di: Ufficio di pastorale della comunicazione - diocesi di Padova 039 8771758 prenotazioni a segreteria.biblico@diocesipadova.it
In collaborazione con: Appe Padova, Scuola Dieffe, parrocchia della Cattedrale
Si ringrazia: Matteo Toniolo, Coldiretti
Padoue (Italie) : Itinéraire de visite touristique et culturelle par vue aérienne de la ville en 3D
aircitytour.com, l'itinéraire de vos visites touristiques et culturelles en vidéo en 3D (visite virtuelle). D'autres visites sont disponibles sur aircitytour.com
Visite virtuelle de la ville de Messine (Sicile), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Butterfly House and Fairy Wood Butterfly Arc
- Terme Euganee
- Santuario della Madonna della Salute
- Villa Giusti
- Villa Emo Capodilista
- Esapolis
- Santuario di San Leopoldo Mandić
- Parco Iris
- Basilique Sainte-Justine
- Prato della Valle
- Jardin botanique de Padoue
- Museum of Precinema
- Observatoire astronomique de Padoue
- Carrarese's Castle of Padua
- Basilique Saint - Antoine & Piazza del Santo
- Monument équestre à Gattamelata
- Oratoire Saint-Georges de Padoue
- Loggia e Odeo Cornaro
- Dôme de Padoue
- Diocesan museum of Padua, Italy
- Piazza dei Signori, Padua & Torre dell'Orologio & Kenny Random
- Palazzo della Ragione, Piazza delle Erbe & Piazza della Frutta
- Palais Bo
- Pont San Lorenzo
- Palazzo Zabarella
- MUSME
- Santa Sofia Church
- Planetario di Padova
- Musées civiques de Padoue & Église des érémitiques de Padoue
- Palazzo Zuckermann
- Chapelle Des Scrovegni
- Ex Foro Boario
- Canale Piovego
- Parco Padovaland
- Villa Pisani & Labyrinth of Villa Pisani
Pronti Partenza...Via - PADOVA la città del Santo senza nome #documentario
In questa puntata di Pronti Partenza ...Via viene presentata PADOVA, città d'arte e di pellegrinaggi, legata alla figura di Sant'Antonio per il quale è stata eretta una delle più grandi e ricche chiese della cristianità come suo santuario.
Il centro storico della città si concentra attorno alla Piazza Duomo, alla Piazza dei Signori, alla Piazza delle Erbe e alla Piazza della Frutta. Quest'ultime ospitano quotidianamente il mercato e sono separate dall'enorme Palazzo della Ragione che ospita al pian terreno botteghe e negozi e al primo piano il Salone, la sala medioevale più grande del mondo, completamente affrescata e chiusa dalla caratteristica copertura a carena.
Padova può essere considerata la città più affrescata al mondo poiché si possono trovare affreschi dal decimo al ventesimo secolo che ornano chiese e edifici. La ricca storia di Padova è riassunta nei Musei Civici agli Eremitani che comprendono una vasta pinacoteca oltre la celebre Cappella degli Scrovegni, capolavoro assoluto della pittura medioevale di Giotto.
L'altra grande eccellenza di Padova è la sua Università dove insegnò per 18 anni anche Galileo Galilei, dove è possibile visitare il più antico Teatro Anatomico del mondo e dove vi è l'Orto botanico riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Una realizzazione di Fabrizio Vaghi e Paolo Vaghi
Testi, grafica, montaggio e regia di Fabrizio Vaghi
Una produzione Vaghi per il mondo
Puntata condotta da Fabrizio Vaghi e Alessandra Frassoni,
con la partecipazione di Davide Banzato (Direttore Musei e Biblioteche di Padova) e Flavio Rodeghiero (Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Padova).
Immagini su gentile concessione del Comune di Padova, Assessorato alla Cultura e Turismo e su concessione dell'Università degli Studi di Padova. Si ringrazia inoltre per la collaborazione l'Ufficio Musei e Biblioteche del Comune di Padova, l'ufficio Cerimoniale dell'Università di Padova, l'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Padova e la Pontificia Basilica del Santo.
Tutti i diritti riservati, Vaghi per il mondo, 2014 -
Vietata la duplicazione e la diffusione non autorizzata al di fuori del canale
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- serie DISCOVERY (
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Padova - la tomba di Antenore
di valer zanardi
PASQUA A PADOVA MUSEI APERTI
La città di Padova si prepara alle festività di Pasqua nel segno della cultura. L' assessore al turismo di Padova, M... [continua a leggere su :
101217 Il ritorno a casa della Madonna di Giusto de' Menabuoi
Padova - Tornata all'antico splendore nel museo diocesano di Padova la Madonna con il Bambino di Giusto de' Menabuoi (Sartore Paola)
Presentazione MI STA A CUORE_ Andrea Nante, direttore Museo diocesano di Padova/2
Hotel Belludi 37 institutional Padua
hotel-belludi37_vacanze-padovane
Scegliere di alloggiare a Padova almeno un paio di giorni all'Hotel Belludi 37 non e' piu' un segreto per pochi: almeno un giorno per visitare Padova ed almeno uno per una gita a Venezia. Per maggior relax, per intelligente convenienza.
Sembra un segreto per pochi, tanto ovvio quanto impagabile: il Belludi 37 è un piccolo hotel in centro storico, nella via che unisce l'icona della città, la Basilica del Santo, ad una delle più suggestive piazze d'Europa, il Prato della Valle.
La migliore Ospitalità che potresti riservare ad un vero Amico, un Cliente importante, un Parente esigente.
Come se al termine di un'intera giornata di visita alle bellezze di Padova ti sentissi di rincasare.
Più che un accogliente hotel, il Belludi 37 è un rifugio ... un'isola, un respiro, una pausa per sè e per chi amiamo.
Internazionale: Bella Padova, bell'Hotel, bella gente, da tutto il mondo.
Raffinato ma accessibile. Ricercato ma accogliente. Per tutti ma non da tutti.
Internacional: Padua culta. Padua internacional. Auténtica, discreta, aconchegante. Como ela e com ela, sò Belludi37.
Amigo: A melhor hospitalidade que voçé pode reservar à um verdadeiro amigo, um cliente importante, un parente exigente.
Intimo: Mais do que um hotel acolhedor, Belludi37 è um refugio ... uma ilha, um respiro, uma pausa para sì e para os que nos amamos.
Democratico: Refinado, mas acessìvel, Requintado, mas acolhedor. Para todos, mas nao para qualquer um.
HOTEL BELLUDI 37 - PADOVA ITALIA Via Luca Belludi, 37
Tel. +39 049 665633 / Fax +39 049 658685
info@belludi37.it / belludi37.it
It seems to be a secret for a few, obvious but incomparable: Belludi 37 is a small hotel in the historic centre, on the road that goes from the icon of the city, the Basilica of St. Antonio, to one of the most charming squares of Europe, Prato della Valle.
The hospitality you give to a good friend.
As if after a day of visiting the beauties of Padua you felt like going back home.
More than a hotel, Belludi 37 is a refuge... an island, a rest, a break for yourself and those you love.
Beautiful Padua, nice hotel, charming people, from all over the world.
Refined but accessible. Sophisticated but cosy. For everyone, but not just anyone.
110111 Il ritorno a casa della Madonna di Giusto de' Menabuoi
Padova - Tornata all'antico splendore nel museo diocesano di Padova la Madonna con il Bambino di Giusto de' Menabuo (Sartore Paola)
La cappella degli Scrovegni fa Scuola...a Vicenza
Molti l’anno vista e rivista eppure non smette di incantare, anche il Vescovo di Vicenza con il naso all’insù per cogliere nuovi dettagli della cappella degli Scrovegni, modello ‘in scala’ 1 a 4 all’Oratorio del Gonfalone, in piazza Duomo a Vicenza. Il progetto, voluto dall’Ufficio Pastorale per la Scuola della Diocesi, in collaborazione con il Museo Diocesano e l’Ufficio Scolastico regionale (inserito poi anche nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro previste dal Ministero per l’Istruzione), è stato presentato al Palazzo delle Opere sociali e prevede visite guidate da lunedì 26 febbraio 2018, con le spiegazioni degli studenti di alcune scuole superiori vicentine.
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Vieni a trovarci su diocesi.vicenza.it
I materiali sono proprietà della Diocesi di Vicenza, e sono liberamente utilizzabili per scopi pastorali.
Invasioni Digitali PADOVA- Musei Civici agli Eremitani,30 aprile 2014.
Una raccolta di immagini, momenti ed emozioni di questo pomeriggio trascorso ai Musei Civici di Padova. Realizzato da Cherubini Ruggero Fotografo e Bertoli Maila Guida Turistica di Padova, Provincia e Ville Venete.
Visita anche cherubiniruggero.com e bertolimaila.it
Invasioni Digitali ai Musei Civici di Padova, evento organizzato da Padova e Terme Euganee Convention&Visitors Bureau in collaborazione con Il Blog di Padova, Igers Padova, Comitato Mura di Padova, Sinfonia Lab, Padova Eventi.
Grazie infinite a tutti!
Padova, Amusment park, tango en Italia
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La magia di una visita notturna alla Basilica di Sant'Antonio da Padova
Un'esperienza unica o quasi, quella di una visita guidata in notturna nella Basilica del Santo: esperienza per una ottantina di nostri lettori, i partecipanti al primo appuntamento del ciclo di eventi I Tesori del Santo accompagnati dall'affascinante racconto storico culturale e artistico di Giovanna Baldissin Molli, presidente della Veneranda Arca. .Schola In Dulci Jubilo .Letizia Butterin, solista .
BATTISTERO DI PADOVA
cogitoergoadsum.it
Battistero della chiesa Sant'Antonio di Padova a Pontecagnano (Sa)
Alcune opere artistiche hanno bisogno di una serie di combinazioni per nascere e svilupparsi.
L’opera a pavimento del Battistero nella nuova Chiesa di S. Antonio a Pontecagnano (SA) è stata creata grazie a una somma di ingredienti intersecati fra di loro:
il feeling fra l’artista Don Battista Marello e i fratelli De Martino artigiani delle Fornaci a Rufoli, l’opportunità rivelatasi con la costruzione del nuovo complesso religioso per la collocazione di un’opera di pregio artistico e concettuale, la creatività di Battista Marello , la capacità professionali alle Fornace De Martino di individuare il più adatto now-how per la realizzazione del progetto , la presenza alla fornace dell’artista-decoratrice Ilaria Di Giacomo, il sito idoneo per la convergenza di entità, capacità, concetti e storia: la Fornace De Martino.
La fusione di tutto questo ha generato l’opera di non facile realizzazione.
Lo studio del progetto, la scelta del tipo di formelle in argilla da utilizzare come spessori e dimensioni, la preparazione di esse per l’intervento in scultura dell’artista, l’essiccamento lungo e controllato quotidianamente, la cottura nella fornace a legna delle formelle di argilla scolpite, la rifinitura una ad una delle mattonelle cotte, la smaltatura a mano di ogni mattonella, la ricollocazione dell’intero pannello, la decorazione a mano in ogni particolare, la minuziosa attenzione di Battista Marello sia in fase di scultura che in fase di decorazione per rispettare il significato del raffigurato, la collaborazione decorativa di Ilaria di Giacomo, la pulitura di porzioni mattonelle per togliere lo smalto dalle parti da cui far riemergere il cotto, la cottura del decorato.
Anche la posa in opera in questo caso ha richiesto una attenzione particolare per rispettare i requisiti dell’opera stessa.
L’opera è fruibile, il senso della Fonte Battesimale è leggibile attraverso tutti i segni sacri e umani, l’acqua che sgorga, purifica, scorre, rigenera vita e rigenera se stessa, nel percorso i segni di vita e i segni religiosi che si incontrano si sposano e vibrano.
Padova città d'arte
Documentario sulla città di Padova. Versione ridotta per web.
Santa Sofia Padova
La Chiesa di Santa Sofia è la più antica di Padova e rappresenta un’importante testimonianza dello stile romanico in Veneto. La chiesa è sorta sulle rovine di un tempio pagano, probabilmente dedicato al dio Mitra, divinità di origine persiana.
Secondo la tradizione, la chiesa sarebbe stata fondata nel primo secolo da San Prosdocimo, vescovo e patrono di Padova (con Sant’Antonio, Santa Giustina e San Daniele). Il primo grande rifacimento della Chiesa di Santa Sofia risale al IX secolo, in epoca carolingia. L’attuale edificio, stilisticamente affine alla tipologia diffusa sul litorale adriatico, fu costruito, a partire dalla zona absidale, tra il 1106 e il 1110 e completato nel 1127. La facciata appare inclinata a causa di cedimenti delle fondamenta avvenuti già durante la prima costruzione. Elemento caratteristico della chiesa è l’abside, che ha la forma di un ampio emiciclo, formato dalla sovrapposizione di tre ordini di arcate, costruite in epoche differenti. L’interno della Chiesa di Santa Sofia è a tre navate e richiama lo stile romanico - gotico. Le tre navate sono separate da pilastri e colonne bizantine che, poiché diverse l’una dall’altra, formano una sequenza molto bizzarra e interessante. Tra le opere scultoree quella di maggior valore è la Vergine col Cristo morto dello scultore Egidio da Wiener Neustadt (1430), collocata sopra il secondo altare della navata di sinistra. Nell’ultima nicchia a sinistra prima dell’abside interna, la Madonna col bambino attribuita a Giovanni da Gaibana. Nella lunetta dell’abside, un’altra Madonna col bambino e due sante, affresco del XIV secolo di scuola giottesca.
Padova 2018: secondo giorno - Santa Giustina - Piazza Delle erbe e Piazza Dei Signori
Secondo giorno del nostro viaggio a Padova: nel pomeriggio abbiamo visitato la Basilica di santa Giustina, protettrice della citta', e il centro con Piazza Delle Erbe.
Nel tempo in cui la Patavium romana era nel suo massimo splendore, nella zona in cui ancora oggi sorge la Basilica e il Monastero di S. Giustina, c’era uno o più sepolcreti dell’aristocrazia pagana e un cimitero cristiano. Qui il 7 ottobre del 304 fu deposto il corpo della giovane Giustina, messa a morte perché cristiana, per sentenza dell’Imperatore Massimiano, allora di passaggio a Padova.
Poco dopo il 520, ad opera di Opilione, prefetto del pretorio e patrizio, sorse la prima Basilica con l’attiguo Oratorio, decorata di marmi preziosi e di mosaici. Se ne ha una descrizione nel 565 in Vita S. Martini, Libro IV, 672-670, di Venanzio Fortunato.
La Basilica cimiteriale oltre alle spoglie della Patrona della città e diocesi, fu arricchita di corpi e reliquie di molti santi, luogo di sepoltura prescelto dai vescovi. Divenne così, già nel secolo VI, meta di pellegrinaggi dal momento che il culto di S. Giustina era ormai diffuso nelle zone adiacenti al litorale adriatico. Bisogna risalire al 971 per avere notizie certe circa la presenza dei monaci benedettini neri a S. Giustina, e questo per merito del Vescovo di Padova Gauslino, il quale col consenso del suo Capitolo ristabilì un monastero sotto la Regola di S. Benedetto, dotandolo di beni territoriali, di chiese e cappelle in città e in campagna. Iniziò così lo sviluppo progressivo operato dai monaci, che tanti benefici apportarono a tutto l’agro padovano con le bonifiche terriere che trasformarono le immense paludi e le sterminate boscaglie in distese di fertilissime campagne.
iazza delle Erbe chiamata un tempo anche Piazza delle Biade o Piazza del Vino ma anche Piazza della Giustizia è una delle numerose piazze che caratterizzano il centro storico di Padova. Fu per secoli, con Piazza della Frutta, il centro commerciale della città. Nelle due piazze si svolge uno dei più grandi mercati d'Italia. A differenza di Piazza dei Signori, teatro delle celebrazioni civiche, Piazza delle Erbe era sede dei festeggiamenti popolareschi. La piazza è dominata dalla mole del Palazzo della Ragione, parte del grande Palazzo Comunale.
Piazza dei Signori o Piazza della Signoria è una delle numerose piazze che caratterizzano il centro storico della città di Padova. Fu per secoli teatro di celebrazioni civiche, di tornei e spazio di rappresentanza della città rispetto alle più grandi piazze delle Erbe e della Frutta che ebbero maggiori propensioni commerciali. La piazza è dominata dalla celebre Torre dell'Orologio.
Ampie e belle piazze ornano la nostra città che nel XVII secolo si gloriava di avere nove piazze, 38 ponti e 24 borghi. Piazza dei Signori, uno degli spazi più suggestivi e vitali di Padova, una delle piazze simbolo della sua storia ma anche del suo presente vivace e attivo.