Visita al Museo etrusco Guarnacci di Volterra
Visita al Museo etrusco Guarnacci, Volterra.
(Servizio InformaCoop, la trasmissione televisiva di Unicoop Firenze, 13-14 aprile 2013)
Storie di Persone e di Musei - Museo Etrusco Guarnacci Volterra
Riproduzione della conferenza tenutasi il 2 febbraio 2018 con la presentazione del Museo Guarnacci di Volterra (PI), ad opera di Alessandro Furiesi, Responsabile scientifico del museo
Il Museo Etrusco Guarnacci è uno dei musei etruschi più importanti della Toscana; conserva importanti capolavori come l'Ombra della Sera o la Stele di Avile Tite.
È il museo di punta del Sistema Museale di Volterra che conta altri due musei (la Pinacoteca e il Museo dell'Alabastro), il Palazzo dei Priori e le aree archeologiche dell'Acropoli Etrusca e del Teatro romano.
Un museo nato oltre 250 anni fa - come il Museo Guarnacci di Volterra - conserva, oltre agli importanti reperti di epoca etrusca provenienti dalla città e dal suo territorio che possono essere ammirati dai visitatori, un inestimabile patrimonio di documentazione.
Nelle sale espositive e negli archivi sono infatti raccolte le testimonianze della sua vita: notizie sul ritrovamento dei reperti, documenti relativi alle iniziative che vi si sono svolte (mostre, conferenze, convegni, attività divulgative) e anche informazioni su coloro che vi hanno lavorato, direttori, bibliotecari, studiosi, restauratori e custodi, e su chi lo ha visitato.
La conferenza racconterà la lunga vita del museo attraverso l'illustrazione delle storie e dei protagonisti che ne hanno fatto, col tempo, uno dei musei etruschi più famosi ed importanti. Non solamente Mario Guarnacci, a cui è intestato il museo, ma anche altri benefattori che hanno contribuito con lasciti più o meno consistenti, direttori ed importanti ospiti del museo che hanno lasciato la traccia della loro presenza in documenti, fotografie, dediche.
Un museo che è presente nella vita della città, nel suo tessuto sociale, culturale ed anche economico, non può non testimoniare anche il passaggio dei suoi visitatori, dapprima i cittadini di Volterra, poi anche i turisti italiani e stranieri che ogni giorno attraversano le sale.
Places to see in ( Volterra - Italy ) Museo Etrusco Guarnacci
Places to see in ( Volterra - Italy ) Museo Etrusco Guarnacci
The Guarnacci Etruscan Museum is located in via Don Minzoni in Volterra , and contains one of the most beautiful collections of Etruscan art. In 1776 the canon of the cathedral of Volterra Pietro Franceschini found near the Etruscan necropolis of the Portone a hypogeum of considerable size dating back to the Hellenistic period, containing forty Etruscan urns, which in 1777 donated to the town of Volterra . This donation was the first nucleus of the Civic Museum which soon collected many other works found in the surroundings of Volterra and which until then had been kept in private collections of noblemen from Volterra.
Among the various donations, the most important and most important was that of Monsignor Mario Guarnacci ( 1701 - 1785 ), a wealthy priest who promoted numerous archaeological excavation campaigns, which on 15 September 1761 donated his entire collection to the newborn museum. He was named after the museum that in over two centuries of history has increased its heritage thanks to numerous excavation campaigns promoted by the Superintendency of Antiquities of Etruria. The first seat of the museum was Palazzo Ruggeri, home of Guarnacci, later it was transferred first to some halls of the town hall and then from 1877 in the Desideri-Tangassi palace, the current headquarters.
The first Prefect and Librarian of the Guarnacci Museum is the Roman abbot Francesco Ballani , well-known librettist of his time, who was succeeded by Giuseppe Cailli in 1805 until his death in 1810 . Francesco Inghirami ( 1772 - 1846 ) occupied this position from 1810 until 1815. The museum displays the largest collection of Etruscan urns in the world. Moreover, among the most interesting preserved works we find:
Avile Tite Stele
Shadow of the evening , bronze statuette of filiform structure
Urn of the spouses , urn in terracotta
Lorenzini head
The Etruscan collection, complemented by numerous artefacts from both the Villanovan and Roman periods, is spread over three floors of the building and consists of 38 rooms connected in an educational path that allows you to follow the most important stages in the history of the ancient Velathri .
( Volterra - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Volterra . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Volterra - Italy
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Museo Etrusco Guarnacci - 2008 Volterra Television
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***** Volterra MUSEO ETRUSCO GUARNACCI integrale - urna degli sposi - ombra della sera
Urna degli Sposi - Volterra Museo Etrusco Guarnacci - slideshow
L'urna cosiddetta degli Sposi, di cui rimane soltanto il coperchio, è una delle più pregevoli opere dell'arte tardo etrusca e, insieme all'Ombra della Sera, è uno degli emblemi del museo di Volterra.
Realizzata in terracotta con elevatissimo virtuosismo tecnico, essa rappresenta una coppia di sposi in età avanzata distesi insieme su un triclinio e abbracciati in atteggiamento affettuoso. E' evidente qui l'intento ritrattistico dell'opera: i volti rappresentati sono probabilmente proprio quelli dei committenti che volevano farsi rappresentare all'antica.
Recensioni Museo etrusco Guarnacci
Altre recensioni
Via Don Giovanni Minzoni, 15, 56048 Volterra PI, tel. +39 0588 86347
La collezione è bellissima,interessante ed unica,l'esposizione è antiquata.
Una visita al Museo Etrusco è comunque indispensabile per chi visita Volterra.
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Carinissimo! Davvero imperdibile. Inoltre si può fare un biglietto unico per visitare altri due musei in paese è la cisterna romana
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Volterra - Etruscan Museum Guarnacci
Video by *WebVisionItaly*
Museo Volterra: ITALIEN – Toscana, Wiege der Renaissance im alten Kulturland der Etrusker, Teil 2
ITALIEN – Toscana, Wiege der Renaissance
im alten Kulturland der Etrusker, Teil 2
Aus der Reihe “Kulturreisen individuell”
Laufzeit ca. 90 Minuten
Florenz: Dom Santa Maria del Fiore, Piazza della Signoria, Loggia dei Lanzi, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Baptisterium, Palazzo Medici, San Marco, Piazza Annunziata, Santissima Annunziata, Archäologisches Nationalmuseum, Or San Michele; San Miniato: Museo Diocesano; Basilika San Piero a Grado; Volterra: Baptisterium, Porta all’ Arco, Piazza dei Priori, Palazzo Incontri-Viti,
Museo Etrusco Guarnacci
Ausführliche Information und viele Bilder aus den Filmen:
wimmer-kommunikation.de
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VOLTERRA - Progetti a confronto per il Museo Guarnacci
Studi progettuali 3D sul Museo Guarnacci di Volterra
Italy Travel: Volterra Eruscan Museum
For more about visiting the Guarnacci Etruscan Museum in Volterra click the center of Etruscan civilization in Tuscany.
Tuscany was the Etruscan civilization home 2500 years ago, a mysterious people who were very sophisticated politically, artistically, and socially. Ancient Rome modeled its Italic Nation after the Etruscan Nation, which was the first United Nation in history. The museum includes lots of sculpture and jewelry, which the Etruscan were mot famous. Italian gold jewelry is still very popular, and the Tuscan Gold smiths still amaze the world with their gold jewelry design and craftsmanship.
Museo Etrusco Istituto Denza
Servizio de Il Settimanale relativo al Museo Etrusco dell'Istituto Denza di Napoli.
Volterra
(English and italian version)
Photographer: Sandro Sansone
Directed and created by Sandro Sansone
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Volterra stands on a rocky hill some 1770 feet above the sea level, located between the rivers Bra and Cecina, and is surrounded by strong walls. The district is rich in alabaster, the working of which was an important industry of the city, and in mineral waters, such as those of S. Felice and the Moie, or salt springs. Still more important are the Soffoni of Larderello, from which boric acid is extracted, the sulphur lake of Monterotondo, the copper springs of Caporciano, and the baths of Montecatini Val di Cecina.
The Cathedral (duomo) of Volterra, consecrated by Callistus II in 1120, was enlarged by Andrea Pisano in 1254, and again in 1576. The high altar is adorned with sculpture by Mino da Fiesole. Among the pictures is an Annunciation by Luca Signorelli, and there are pictures by Benvenuto di Giovanni, Leonardo da Pistoia, and others. In the baptistery (1283) are a font by Sansovino and a ciborium by Mino da Fiesole. The Palazzo Publico (1217) holds the extensive archives of the city. The Palazzo Tagani houses an important museum of Etruscan and Roman antiquities.
In the Etruscan period, Volterra, called Felathri by the Etruscans and Volaterrae by the Romans, was one of the most important cities in the Etruscan Confederation. From the period of the kings, it was at war with Rome. In 298 B.C., when he became consul, Scipio gained a victory here over the Etruscan armies. In the Punic Wars, however, the city was allied with Rome. In 80 B.C. it was taken by Sulla, after a siege of two years. Remains of the ancient surrounding walls, including the Etruscan the Porta dell' Arco, may still be seen, as well as of baths, an aqueduct, an amphitheatre, and, above all, of several Etruscan burial places.
In the Carlovingian period, Volterra belonged to the Marquisate of Tuscany. With the approval of Henry, son of Barbarossa, the government of it afterwards passed into the hands of the bishop, until his temporal authority was suspended by the commune. In the wars or factions of the thirteenth century, Volterra, being Ghibelline, was continually embroiled with the Florentines, who captured it in 1254, but obtained definitive possession of it only in 1361. In the middle of the city rises the Rocca Vecchia, built in 1343 by the Duke of Athens and enlarged by the Florentines. In 1472, it attempted a rebellion against Florence but without success, and was then deprived of many of its rights.
The richness of the Etruscan finds made in and near Volterra make it a mecca for enthusiasts of all things Etruscan, with an unparalleled collection of Etruscan antiquities being displayed in the Guarnacci Museum.-
Volterra: dagli etruschi al Rinascimento, la storia tra le mura
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La storia di Volterra è segnata da numerose lotte e dal passaggio del territorio per le mani di molti conquistatori. Principalmente fu abitata degli etruschi: furono loro a creare la città di Velathri nel IV secolo a.C. incorporando tutti gli insediamenti che si erano creati sul colle fin dal Neolitico, e costruendo una lunga cinta muraria. Fu appena un secolo dopo invasa dai romani e sottomessa al loro impero, di cui fu un florido municipio, fino all'arrivo delle invasioni barbariche. Fu dominata dai goti, poi dai bizantini e in seguito dai longobardi. Nel Medioevo Volterra riuscì a diventare libero comune, prima di cadere nelle mani dei Medici di Firenze. Con la caduta della signoria medicea vi fu un progressivo periodo di decadenza che durò fino all'Ottocento. Con l'Unità di Italia la città diede avvio a una serie di opere di riqualificazione del territorio urbano, modificando i collegamenti stradali ed edificando numerosi edifici. Oggi qualche industria contribuisce all'economia di Volterra, ma i turisti sono sempre la sua fonte di reddito più preziosa.
I luoghi da visitare a Volterra conservano tutti il passaggio delle varie popolazioni che l'hanno abitata, e le tracce delle varie epoche sono perfettamente visibili. I resti etruschi come quelli romani fanno da contraltare agli stupendi palazzi dell'era rinascimentale, rendendo questo comune un piccolo capolavoro tra i gioielli della Toscana. Inoltre, come nella miglior tradizione strategico-militare dell'antichità, Volterra è eretta su un colle a oltre 500 metri d'altitudine: un tempo da là sopra si avvistavano i nemici, oggi si ha un ampio sguardo sulla stupenda campagna toscana.
Museo Nazionale Etrusco Villa Giulia
Un esperienza magica in un luogo dove vengono protetti gli spiriti degli dei e di popoli scomparsi ma che ci ricordano ogni giorno la nostra profonda identità.
Cammino sul tuo sonno eterno
Il tuo cuore sprigiona un profumo che dal petto sale dalla terra e avvolge tutto ogni singola pietra ogni angolo
il tuo amore per questa terra si sente nell'aria ti entra nei pori e si ferma nell'anima
mette le radici nei nostri corpi e ci accompagna......per sempre
Silvia Settesoldi
MUSEO DELLA TORTURA - VOLTERRA
Provincia di Pisa - Volterra
Volterra è un comune italiano di 10 519 abitanti della provincia di Pisa in Toscana.
La città, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro, è stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), fu sede nel medioevo di un'importante signoria vescovile avente giurisdizione su un'ampia parte delle Colline toscane. Oggi conserva un notevole centro storico di origine etrusca (di questa epoca rimane la Porta all'Arco, magnificamente conservata; la Porta Diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l'Acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; numerosissimi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici medievali come la Cattedrale, la Fortezza Medicea ed il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, centro nevralgico dell'abitato.
Il colle su cui sorge Volterra era abitato già durante la prima età del ferro, come confermano le grandi necropoli villanoviane delle Ripaie e della Guerruccia, situate sui versanti che guardano a ovest e a nord. Gli insediamenti presenti lungo le colline trovarono il loro punto di incontro nell'area della necropoli dove, intorno alla fine dell'VIII secolo a.C., si iniziarono a tenere mercati e a realizzare aree di culto, dando vita al processo di sinecismo che originò il primo nucleo urbano.
Il Museo Etrusco Guarnacci ha sede in via Don Minzoni a Volterra, e contiene una delle più belle raccolte di arte etrusca.
Castello di Vulci .museo Etrusco.
Vulci. Viterbo.antico luogo Etrusco.