Casa Manzoni riapre al pubblico
La dimora milanese di Alessandro Manzoni riapre le sue porte al pubblico dopo un minuzioso restauro, realizzato anche grazie al nostro impegno. Un monumento nazionale che torna a disposizione dei visitatori italiani e stranieri in tutto il suo antico splendore. Scopri di più su
Quel ramo del Lago di Como: Lecco, città manzoniana
“Quel ramo del lago di Como…”: Lecco, città manzoniana.
Quando letteratura, arte, storia e bellezze paesaggistiche diventano un tutt’uno, Lecco diventa la città ideale in cui farne esperienza, accompagnando dei giovani studenti in visita d’istruzione.
Conoscere i luoghi che hanno dato vita agli indimenticabili personaggi manzoniani, è stata un’esperienza coinvolgente per gli alunni delle classi 2^EA e 2^TA dell’ITIS PALEOCAPA di Bergamo.
La prima tappa è stata costituita dal Museo Manzoniano, antica villa in cui il Manzoni trascorse la giovinezza. Nelle nove sale in cui si snoda il pianterreno del Museo, gli studenti hanno ammirato dipinti, cimeli, costumi, manoscritti e le prime edizioni illustrate de’ I promessi Sposi; tra gli antichi mobili originali, anche la culla in vimini dell’autore, custodita in una teca di cristallo.
Tappe successive sono state il Convento di Pescarenico, esplicitamente citato dallo scrittore all’interno del romanzo e, poco distanti, le amene rive dell’Adda, dove Manzoni ambienta l’Addio ai monti, struggente saluto ai luoghi natii, dato da Lucia in fuga verso Monza.
Le emozioni diventavano intense passeggiando lungo i viali che costeggiavano il lago, le cui acque azzurre si tingevano di riflessi argentati, mentre scorrevano lente sotto antichi ponti.
La visita è proseguita nel cuore antico della città dove, adiacente alla Basilica di San Nicolò, svetta uno dei campanili più alti d’Italia, simbolo di Lecco: “il Matitone”, così chiamato dai Lecchesi per la sua forma ottagonale, alto ben 96 metri. Oltrepassando la grande Piazza XX Settembre, abbiamo ammirato la Torre Viscontea, antica guarnigione spagnola nel corso del XVII secolo. Hanno chiuso la visita il sorriso di Manzoni, datoci dall’alto del monumento che lo raffigura, insieme ad altorilievi che rappresentano scene e personaggi tratti dall’immortale romanzo.
Ringrazio gli studenti per il loro contagioso entusiasmo e per la maggior parte delle foto che documentano i luoghi visitati. Un ringraziamento speciale va a Giovanni Maruca, che con grande sensibilità ha dato vita alle immagini, realizzandone un filmato.
Lucia Patanè
Ramo di Lecco - Lago di Como
Lecco è panoramicamente la più bella città sul Lago di Como, qui l'Adda esce dal Lario formando il Lago di Garlate; tutt'attorno una grande cerchia di monti rocciosi dalle forme bizzarre: il Resegone, il Due Mani, il San Martino e sull'altra sponda del lago il Moregallo. Notevole è l'importanza turistica, sportiva e alpinistica di Lecco (famosi sono I ragni di Lecco), potenziata da ottimi impianti di risalita.
Abitato in età preistorica, villaggio fortificato, poi municipio romano, importante borgo nel MedioEvo, libero Comune nel XII secolo, quindi nemico di Como nella guerra dei dieci anni, Lecco passò poi sotto il giogo dei Della Torre e dei Visconti. Proverbiale è la laboriosità dei lecchesi, nel MedioEvo nella lavorazione dei bozzoli e nella filatura della seta, dal 1992 Lecco è diventata una provincia della regione Lombardia.
Il centro storico, quasi privo di monumentalità architettonica, è caratterizzato da una dignitosa edilizia ottocentesca, in gran parte modellata dagli interventi in chiave neoclassica di Giuseppe Bovara, allievo minore di Luigi Cagnola.
Il figlio più illustre di Lecco è sicuramente Antonio Stoppani (1824-1891), studioso di scienze naturali, ma la celebrità di Lecco è legata soprattutto ad Alessandro Manzoni che da giovane abitò nella settecentesca villa del Caleotto (oggi Museo Manzoniano) e qui ebbe ispirazione per tante pagine dei Promessi Sposi e al quale la città ha dedicato una statua di Francesco Confalonieri. Il monumento fu inaugurato il 11 ottobre 1891 alla presenza di Giosuè Carducci che per l'occasione pronunciò il (discorso di Lecco) che servì a sfatare l'avversione del poeta per il grande romanziere.
Promessi Sposi: Luoghi Manzoniani a Lecco
Documentario sui luoghi narrati nel romanzo di Alessandro Manzoni i Promessi Sposi. Girato a Febbraio 2014 con una Canon 600D. Editato in Final Cut Pro X. Si ringraziano gli autori della colonna sonora e tutte le persone che hanno reso possibile questo documentario permettendo di filmare all'interno di case e palazzi privati.
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La nuova vita del Palazzo delle Paure
Sabato 6 ottobre 2012 si è inaugurato a Lecco in piazza XX settembre il Palazzo delle Paure che costituisce il nuovo polo espositivo della città.
ITALIA /MILANO 121:Museo Manzoni/ミラノ:マンゾーニの家
イタリア ミラノの魅力をお伝えします。人気スポットや観光名所、市街地や郊外などの映像が満載です。
Inaugurazione Casa Manzoni
Dopo i lavori per il restauro conservativo e la riqualificazione, il 6 ottobre 2015 viene restituito a Milano un luogo importante per la sua memoria storica e culturale: Casa Manzoni ritorna all’antico splendore con un nuovo percorso espositivo tutto da scoprire.
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Da molti anni Intesa Sanpaolo contribuisce attivamente alla vita culturale del Paese. La nostra Banca interpreta da sempre il proprio impegno nel campo dell’arte e della cultura quale vera e propria assunzione di “responsabilità sociale”, ritenendo che un istituto di credito di rilevanza nazionale debba concorrere alla crescita del proprio Paese non solo da un punto di vista economico, ma anche – e inscindibilmente – sotto l’aspetto culturale e civile.
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VARENNA, LECCO, ITALY (1 of 2)
PARTE 1 DI 2 / PART 1 OF 2.
PARTE 2 DI 2 / PART 2 OF 2.
VARENNA, OLIVEDO e FIUMELATTE, provincia di Lecco, lago di Como, Lombardia, Italia. Nominata come villaggio di pescatori nel 769 fu alleata all'epoca dei Comuni a Milano e venne distrutta dai comaschi nel 1126. Accolse gli esuli dall'Isola Comacina, che subì simile sorte nel 1169, ovvero venne devastata, il suo castello e le sue chiese distrutte. Il quartiere dove si rifugiarono i superstiti venne chiamato Insula Nova, nome che poi venne esteso all'intero borgo, che in poco tempo divenne uno dei più ricchi del lago. Ancora oggi ogni anno si celebra l'esodo dei comacini e l'accoglienza dei varennaschi, il sabato e la domenica della settimana in cui cade il 24 giugno, festa di S.Giovanni, il lago viene illuminato a giorno con migliaia di lumaghitt, lumini galleggianti abbandonati sulle acque, come a ricordare le anime derelitte che navigarono da una sponda all'altra, fuggendo dalle proprie case in fiamme. I famosi artigiani chiamati Maestri Comacini sono i discendenti di questa gente. Per quanto faccia parte dell'arcidiocesi di Milano, Varenna è di rito romano anziché ambrosiano.
Civico Museo della Seta Abegg di Garlate (Lombardia - Lecco) / Abegg Silk Civic Museum of Garlate
Il primo museo scientifico al mondo dedicato al settore della seta / The first scientific museum in the world about silk sector
Il fatto: Planetario di Lecco
Inaugurazione Casa Manzoni
Dopo i lavori per il restauro conservativo e la riqualificazione, riapre al pubblico la Casa di Alessandro Manzoni, figura significativa della cultura italiana.
Da molti anni Intesa Sanpaolo contribuisce attivamente alla vita culturale del Paese. La nostra Banca interpreta da sempre il proprio impegno nel campo dell’arte e della cultura quale vera e propria assunzione di “responsabilità sociale”, ritenendo che un istituto di credito di rilevanza nazionale debba concorrere alla crescita del proprio Paese non solo da un punto di vista economico, ma anche – e inscindibilmente – sotto l’aspetto culturale e civile.
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Lecco Film Commission
Lecco - 9 Maggio 2015
Si tratta del primo sportello provinciale di Lombardia Film Commission, ente che ha come finalità quella di attrarre le produzioni cinematografiche ed audiovisive in un determinato territorio: Lecco Film Commission nasce 5 anni fa grazie alla fortunata intuizione di Paolo Cagnotto, attuale responsabile.
Da sempre l’attività svolta da questo sportello si è configurata quasi come un’attività di volontariato. Forte però della dedizione e dell’impegno dei suoi componenti, Lecco Film Commission sta avanzando nella direzione di un’associazione ben strutturata, i cui bilanci dopo 5 anni di attività si possono definire più che positivi.
Tanti i tesori nascosti lungo le sponde del Lago di Como, a partire dalle due città che “chiudono” i suoi rami, Lecco e Como: tesori che non hanno mancato di attirare in questi 5 anni di attività registi e produttori stranieri, dall’India (Bollywood) e dalla Cina.
Due i film indiani girati sul lago di Lecco, tra Corenno Plinio e il Castello di Vezio, location di cui il regista bollywoodiano si è letteralmente innamorato. Lo scorso novembre a “perlustrare” la città e il suo territorio alla ricerca di una location invece sono stati i cinesi, rimasti decisamente soddisfatti.
Nel mondo sono 350 le Film Commission attive, 17 delle quali in Italia. In Lombardia gli sportelli operativi dopo quello di Lecco sono Bergamo, Brescia, Como, Pavia, Sondrio e Lodi.
Da Bellagio a Pianello: l’ultimo viaggio della ‘Giulia’, gondola lariana
Bellagio (CO) - 6 Settembre 2016
Da Bellagio a Pianello: l’ultimo viaggio della ‘Giulia’, gondola lariana. La storica imbarcazione è stata donata al Museo della Barca Lariana.
ItLug EXPO Lecco 2016
Purtroppo sono riuscito a filmare solo una minima parte delle meraviglie esposte a questa edizione.
Per maggiori foto, seguitemi sulla mia pagina flickr
Navigazione Lago di Lecco - estate 2010.mpg
Lecco - 6 Maggio 2010
Importanti novita' per la Navigazione Lago. Il nuovo orario estivo prevede un incremento delle corse sulla sponda lecchese considerata la ''Cenerentola'' del Lario. Il servizio e' corredato da bellissime immagini di repertorio registrate tra i comuni di Oliveto Lario e Abbadia Lariana
Milano. Casa di Alessandro Manzoni.
Milano, 30/04/2017
Via Alessandro Manzoni
Cancellature, ma non solo: a Milano tripla antologica su Isgrò
Milano (askanews) - Tre sedi a Milano per un'unica mostra antologica dedicata al lavoro di Emilio Isgrò, da conoscere nelle sue molte sfaccettature, tutte però scaturite da una riflessione sullo stesso, fondamentale, concetto base della sua arte, quello del segno.
Il segno - ha detto l'artista ad askanews - è un gesto che si congela, per essere scongelato quando serve per parlare nei nostri discorsi e nel mondo dell'arte, ma sostanzialmente è un gesto mentale, oltre che fisico.
Celeberrime e ormai una specie di marchio di fabbrica, le cancellature che Isgrò da decenni pratica sui libri. La stessa cancellatura - ha aggiunto - non è quel gesto distruttivo che molti hanno pensato, è un gesto che si fa segno per ricominciare a parlare tra gli uomini, dove parlare non è più possibile.
La mostra milanese, curata da Marco Bazzini ha la sua sezione principale a Palazzo Reale e qui è possibile entrare anche dentro alcune installazioni che restituiscono una visione più completa del percorso di Isgrò, come nel caso della grande stanza dedicata a Chopin e alla sua battaglia contro il divismo, oppure della ricostruzione del ciclo Guglielmo Tell, presentato alla Biennale del 1993, o ancora in quello della famosa opera L'ora italiana.
La seconda sezione della mostra è ospitata alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo: nel caveau di Piazza Scala è esposto (custodito dicono dalla banca) il lavoro del 2016 L'occhio di Alessandro Manzoni, una cancellazione non più di parole, bensì del ritratto dello scrittore fatto da Hayez. E proprio nella Casa del Manzoni si conclude il percorso espositivo con 25 cancellazioni dei Promessi sposi. Insomma, intorno al gesto che riduce e al tempo stesso amplifica il testo, Emilio Isgrò continua a ragionare, ben sapendo però, lui che rivendica tuttora all'artista un ruolo di oppositore di ogni forma di autoritarismo, che la coerenza è una cosa, la semplice ripetizione di un gesto un'altra. Il rischio maggiore che cercherò di evitare nei prossimi anni - ha concluso la scrittore - è quello di diventare io stesso un luogo comune.
La mostra a Palazzo Reale, alle Gallerie d'Italia e alla Casa del Manzoni resterà aperta al pubblico fino al 25 settembre prossimo.
MANDELLO LARIO, LECCO, ITALY (1 of 2)
Mandello Lario, comune di 10631 abitanti, provincia di Lecco, Lombardia, Italia. Il territorio sul quale sorge la cittadina è stato formato nel corso dei millenni dal torrente Meria, le acque del quale, scendendo dal gruppo delle Grigne, hanno portato a valle ingenti quantità di massi, ciottoli, sassi e ghiaia, che sempre più protendendosi verso il lago hanno formato lo spazio sul quale è sorto l'abitato. Le frazioni collinose poggiano invece su strati morenici qui formati dal ghiacciaio Abduano, la cui altezza, sull'attuale livello del lago (199 m) era di 1200 m. Di ciò fanno testo i massi erratici, o trovanti, sparsi lungo le propaggini della Grigna ed in particolare sul versante nord dello Zucco di Sileggio sopra Somana. Dell'età Eneolitica è il ritrovamento di scheletri, ceramiche e oggetti litici nella Grotta del Maiale nel territorio del comune. Nell'età del Ferro (VII secolo a.C.) il territorio mandellese venne occupato dalla prima invasione celtica. Mandello del Lario era un insediamento di Galli, i cui resti sono stati ritrovati (soprattutto tombe, coppe e fibule, conservate ed esposte al museo nazionale di Zurigo) nel periodo 1840-45 in prossimità dell'ex setolificio Keller, dall'omonimo paleontologo svizzero Ferdinando Keller. Altri sepolcri realizzati con le pietre locali sono venuti alla luce nella frazione di Gorlo ed in altre zone del paese. Si pensa che sullo sperone roccioso attualmente occupato dal santuario di S.Maria esistesse un castelliere, villaggio preistorico fortificato costruito in luogo elevato, dal quale era possibile controllare tutte le vie di accesso: dal lago ai passi alpini della Grigna.
Isola Viscontea Beni Ambientali
Lecco - 17 ottobre 2012
L'Isola Viscontea verrà tutelata a tutti gli effetti come un bene di interesse storico artistico: in data 5 ottobre 2012, il soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici di Milano, Dott. Arch. Alberto Artioli, ha informato la proprietà dell'Isola Viscontea, il Comune di Lecco e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia di aver avviato il procedimento per la dichiarazione dell'interesse storico artistico dell'Isola.
Treni a Lecco: ALn 668, Ln 664, ATR 125 e sull' ultima ALe 803
A marzo 2015 arrivo a Lecco che schiarisce, ma la foschia, nelle ore del mattino, è ancora di casa ed i campi sono gelati per bene. Lecco, bella piccola città in una conca delimitata dalle Prealpi, da 'quel' ramo del Lago di Como di manzoniana memoria e dal corso del fiume Adda. Movimenti e transiti in stazione. Parte ATR 125 'Besanino' diesel Stadler GTW 4/12 per Milano Garibaldi via Molteno e Monza. Arriva ETR 425 Coradia Alsthom Meridian, detto Minuetto. Lecco, capolinea delle tratte per Milano sia via Calolziocorte sia via Molteno, capolinea linea per Como, capolinea linea per Brescia via Bergamo, capolinea della linea per Sondrio e la Valtellina, è anche sede di Deposito e impianti di manutenzione. Vedo la 245.2156 e, accanto, la Le 803.027. Da Como arriva un complesso formato da ALn 668 1021, rimorchio Ln 664 1413 (costruzione OM) e ALn 668 1083 (automotrici serie 1000, costruzione Fiat Ferroviaria Savigliano, 2 motori diesel sovralimentati) ... proprio le 'Trappulelle' che prendo come treno 5204 per Como San Giovanni. Transitiamo sull' Adda, con vista del Ponte Vecchio, il medioevale ponte Azzone Visconti, un simbolo di Lecco. In stazione di Valmadrera incrocio col 5123 Monza-Lecco. Poi la fermata di Galbiate, una delle tante impresenziata. Stazione di Oggiono, poi la stazione di Molteno e una nota sulla tribolata vita della ferrovia per Monza, nata FBC e poi divenuta la celebbre MMO, Monza-Molteno-Oggiono. Seguono le fermate di Casletto-Rogeno, ben rimodernata nel 2003, Moiana, frazione di Merone, dove arriviamo. In stazione di Merone, su cui incombe la grande mole del cementificio Holcim, la linea Lecco-Como incrocia la linea FNM Asso-Milano Cadorna. Arriviamo in marcia parallela con un complesso formato da EB 760 elettrotreno alta frequentazione, TAF, costruzione Ansaldo Breda Firema ( EB 760.025 + EB 990 +EB 990 + EA 761 classificazione FNM). Poi un elettrotreno TSR, Treno Servizio Regionale, dove ogni vettura è motorizzata, elettrotreno quindi a potenza distribuita. Ariva treno con doppia di elettromotrici EA 750, costruzione GAI, terza serie anno 1993, con carrozze doppio piano Casaralta tipo banlieau de Paris. Arriva da Como, e prendo, complesso di trappulelle ALn 668: ALn 668.1011 in testa, rimorchiata Ln 664 1428, Aln 668.1106 in coda. In cabina della ALn 668 riprendo una sequenza di avviamento. In stazione a Lecco poi prendo un complesso di elettromotrici ALe 803, l' ultimo complesso del Depositi di Lecco ancora in esercizio, verrà ritirato fra 10 giorni, quando scadrà di revisione e ... addio!. Formazione: ALe 803.033 prima serie Stanga Ocren anno 1962, Le 803.135 al centro e in coda Le 803.023 Aerfer Ocren 1963. In cabina della ALe 803 riprendo la sequenza di avviamento. Transitiamo dallo scalo di Lecco Maggianico, poi Vercurago col laghetto di Garlate, poi ancora il piccolo laghetto di Olginate a Calolziocorte, dove una linea va a destra per Arcore, Monza, Sesto e Milano, una a sinistra per Bergamo. Fermata di Pontida ... ad ogni frenata della ALe 803 puzza di freni bruciati ... ALe abbandonata a sé stessa, nei suoi ultimi giorni. In entrata a Ponte San Pietro, dalla destra si affianca la linea da Milano via Carnate. A Bergamo la ALe poi riparte subito per Lecco; vado nella accanto stazione della TEB, tranvia a doppio binario in sede propria per Albino, sul sedime di quella che fu la a me carissima FVS, Ferrovia Valle Seriana. Tram Sirio Ansaldo Breda, sui 13 Km. della Tranvia. Infine prendo treno di elettromotrici ALe 582 e torno a ... baita.