Berlinottanta - Museo Marca Catanzaro
Berlinottanta - Museo Marca Catanzaro
Catanzaro - Teatro di Calabria al museo Marca
Con questi versi di Dante hanno perso il via gli incontri su teatro, arte e letteratura a cura del Teatro di Calabria A. Tieri. Il primo appuntamento del ciclo Poiesis. Progetti d'Arte si è infatti concentrato su le parole e le tinte dell'inferno. Una lectura dantis che ha offerto al numeroso pubblico presente presso il museo Marca di Catanzaro, un viaggio tra pittura e versi, recitati da Aldo Conforto, Salvatore Venuto e Mariarita Albanese.
Un appuntamento reso ancora più interessante dalla lettura di alcuni versi danteschi in dialetto calabrese. È stato il compianto Salvatore Macrì a tradurre l'intera opera rispettando con sapienza il tessuto del testo, come ha evidenziato il professor Luigi Larosa. Solitamente, ha affermato Larosa nella sua introduzione, il nostro dialetto è adatto alla farsa, alla burla, poco adatto invece alla drammaticità. Il dott. Macrì è riuscito ad alleggerire il tono drammatico e rispettare rigorosamente il tessuto del testo.
Hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Marca nonché presidente della fondazione Guglielmo che ha patrocinato l'evento, Rocco Guglielmo e la presidente dell'associazione Teatro di Calabria Anna Melania Corrado. Il prof. Luigi Larosa nell'introdurre i vari momenti, ha ribadito l'impegno del teatro di Calabria che, sostenuto dalla fondazione Guglielmo e dalla provincia di Catanzaro, è volto a promuovere e diffondere la cultura nelle forme più varie. Dunque buona la prima per il teatro di Calabria al museo Marca e appuntamento ai prossimi eventi che saranno animati da passione e impegno.
Catanzaro - Museo Marca - Mostra Cesare Berlingeri Forme nel Tempo 2019
Inaugurazione Mostra di Cesare Berlingeri al Museo Marca di Catanzaro. Immagini e montaggio di Franco Massaro.
BerlinOttanta-Pittura irruente. mostra al museo Marca, Catanzaro. Curatore Alberto Fiz.
Riprese e montaggio Videoshot.it. mostra al museo Marca di Catanzaro, curatore Alberto Fiz.
Il Museo Marca di Catanzaro su RTC TELECALABRIA
Catanzaro-Museo Marca-23/6/2019
Catanzaro 23/6/2019 Museo delle Arti Marca
Fondato nel 2008 ospita una collezione permanente e comprende opere di artisti prevalentemente del Sud Italia dal 500 al 900 e mostre temporanee di arte contemporaneo che vengono allestite periodicamente.
Un grazie particolare alla Signorina Anna
Foto e video di Lina e Michele De Angelis
Mda Set Comunications di Lina e Michele De Angelis
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Direzione e Regia di Michele De Angelis
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Michele De Angelis - Mda Set Comunications
Best Attractions and Places to See in Catanzaro, Italy
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List of Best Things to do in Catanzaro?, Italy
Parco della Biodiversita Mediterranea
Statua del Cavatore
Ponte Bisantis
Cascata Campanaro
Parco Commerciale Le Fontane
Museo Storico Militare Brigata Catanzaro
Teatro Politeama
Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro
Museo Marca
Villa Trieste
Marca, il Museo delle Arti di Catanzaro
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L’istituzione culturale calabrese da sempre pratica la contaminazione espressiva, anche con iniziative dislocate nel territorio: una visita alla sua sede espositiva centrale evidenza il lavoro concettuale che c’è dietro e l’originalità della proposta
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PRESENTAZIONE METODO SOUL VOICE MUSEO MARCA CATANZARO
MERCOLEDI 18-03-2015 ALLE ORE 18.00 presso IL MUSEO MARCA di CATANZARO è stato presentato per la prima volta, il metodo SOUL VOICE®, il nuovo e rivoluzionario metodo che utilizza la voce umana come mezzo di autoconsapevolezza, auto guarigione e riequilibrio psicoemotivo.
Tutte le culture in passato hanno enfatizzato sull’importanza della Voce/Suono primigenio dalla quale tutte le cose sono emanate e proprio da poco in Russia, è stata accertata la correlazione importante tra suoni e struttura fondante del DNA umano.
Tali studi cioè, stanno investigando circa la possibilità di interagire e “modificare” il DNA, attraverso frequenze, suoni, parole…
Tale possibilità è espletata armoniosamente nel metodo della creatrice Karina Schelde, frutto di venti anni di ricerca e sperimentazione esperienziale sul campo in giro per il mondo, autrice del libro “Libera la voce dell’Anima” (Macro Edizioni) i cui ideali e le cui prospettive sono quelle di favorire un processo di riarmonizzazione globale attraverso l’auto ascolto delle proprie emozioni dimenticate e attraverso il “dare suono” alla voce autentica di ogni essere umano.
Senza alcuna pretesa estetico canora, senza alcun doversi riferire a questo o a quel canone…libertà di espressione e auto guarigione profonda attraverso le frequenze proprie e fondative della “musica delle sfere” che riverbera nel microcosmo uomo attraverso i nostri corpi, le nostre voci, le nostre strutture vibratorie condivise.
Angelo Savelli al museo Marca
Recensione del giornalista Francesco Pungitore:
Una delle mostre più belle visitabili, in questi mesi, in Italia. Si tratta di Angelo Savelli, il maestro del bianco inaugurata sabato 15 dicembre 2012 al museo Marca di Catanzaro. Un evento che rende davvero grande merito ai curatori, Alberto Fiz e Luigi Sansone. Sì, perché ci sono indubbiamente voluti tanto coraggio e un forte impegno organizzativo per dar vita alla più esauriente retrospettiva sino ad ora realizzata nel nostro Paese su un artista calabrese (1911-1995) che, pur avendo segnato a livello internazionale lo sviluppo dei temi espressivi più arditi del dopoguerra, per la sua estrema coerenza di pensiero ha dovuto pagar dazio, in termini di visibilità e successo, nei confronti del conformismo di un sistema che lo ha, per lungo tempo, celato al grande pubblico. Ma il valore di questo genio dell'arte, nativo di Pizzo calabro, è talmente enorme e indubitabile da riemergere prepotentemente, a 17 anni dalla sua morte. Lo testimoniano con chiarezza estrema le 70 opere tra dipinti, sculture e ceramiche, esposte a Catanzaro fino al 30 marzo 2013, nell'ambito di una rassegna che ha lo scopo di focalizzare l'attenzione su uno dei più significativi protagonisti del '900, rimasto ingiustamente in ombra per troppo tempo pur avendo rivoluzionato radicalmente il modo di fare pittura con esiti che lo pongono in relazione con Lucio Fontana, Piero Manzoni e Salvatore Scarpitta. Ma anche con gli americani Barnett Newman e Reinhardt. La mostra è stata allestita su iniziativa della Provincia di Catanzaro, con il contributo della Regione Calabria, e rientra nel progetto Por Calabria 2007/2013. E' evidente -- ha spiegato Fiz - come l'oblio nei confronti di Savelli testimoni il conformismo del sistema propenso a guardare con sospetto gli artisti anomali, di difficile comprensione, allergici a forme classificatorie. La proposta del Marca è, però, destinata a rappresentare una svolta nell'indagine critica di Savelli, un artista che, nonostante abbia partecipato a cinque edizioni della Biennale di Venezia e sia stato apprezzato dai maestri dell'arte italiana e americana come Lucio Fontana, Piero Dorazio, Barnett Newman e Robert Motherwell, è ben lontano dai riconoscimenti che merita. E ciò è dovuto all'assoluta libertà della sua ricerca, alla sua indipendenza stilistica e al rifiuto di ogni legame di carattere commerciale. Tracce, potremmo dire, di una tipica calabresità caratteriale. Vibrazioni dell'anima che hanno contribuito a rendere Savelli, nonostante tutto e tutti, il gigante che ha dimostrato di essere. La sua riscossa riparte oggi da Catanzaro. La rassegna si avvale di alcuni nuclei particolarmente significativi e può contare sui prestiti della Fondazione Prada e della Fondazione Vaf-Stiftung. Non mancano, poi, le opere provenienti dal Mart di Rovereto, dalla Gnam di Roma e dal Museo del Novecento di Milano a cui si aggiungono i prestiti della famiglia Savelli e degli spazi calabresi come il Museo Civico di Taverna e il Centro Angelo Savelli. Per ricostruire la sua vicenda storica e umana, in mostra la sezione Savelli&Friends, in cui sono analizzati i rapporti di amicizia e di stima con gli artisti che, in periodi differenti, hanno influito sulla sua opera. Tra questi vanno citati Renato Guttuso, Afro, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Salvatore Scarpitta e Mimmo Rotella. A questa sezione hanno collaborato l'Archivio Afro, l'Archivio Dorazio e la Fondazione Mimmo Rotella. La mostra è accompagnata da un ampio catalogo in italiano e inglese pubblicato da Silvana Editoriale che comprende i saggi di Alberto Fiz, Luigi Sansone, Tonino Sicoli, oltre a testimonianze storiche di Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Piero Dorazio, Renato Guttuso, Vanni Scheiwiller. Non mancano, poi, gli scritti di Angelo Savelli e gli interventi di Giuseppe Appella, Michele Caldarelli, Teodolinda Coltellaro, Fabrizio D'Amico, Flaminio Gualdoni, Marco Meneguzzo, Gianni Schiavon e Antonella Soldaini.
MARCA museo delle arti Catanzaro
Il MARCA, Museo delle Arti Catanzaro, nato nel marzo 2008, è un polo museale multifunzionale dove possono convivere situazioni artistiche differenti, dall'arte antica al linguaggio contemporaneo.
Per maggiori Informazioni:
Riapre Museo Archeologico e Numismatico della Provincia di Catanzaro
Riapre il Museo archeologico e numismatico di Catanzaro RTC TELECALABRIA
CATANZARO. “Quando i musei aprono è sempre un giorno di festa perché significa riscoprire le radici di una comunità, riscoprirne le tradizioni, recuperare uno spazio importante per la cultura che è la linfa vitale di una società. Per questo la riapertura del Museo archeologico e numismatico della Provincia di Catanzaro è un evento importante ma non solo per Catanzaro: quello che riapriamo oggi, nel cuore del centro storico, è un tesoro per la città di Catanzaro, la Calabria e l’intero Paese da custodire per preservare la nostra storia”. A dirlo è stato il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno riaprendo il Museo Numismatico e Archeologico di proprietà dell’Amministrazione. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il direttore del Museo Rosetta Alberto, il prefetto Luisa Latella, il vice presidente della Giunta regionale Antonio Viscomi, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Marco Pecci, il notaio Rocco Guglielmo presidente dell’omonima Fondazione e direttore artistico del Marca, il direttore della succursale della Banca d’Italia Sergio Magarelli, il direttore dell’Accademia di Belle Arti Anna Russo, i professionisti, i tecnici e gli studiosi che hanno lavorato per realizzare il nuovo allestimento. La dotazione del museo è composta da monete e reperti archeologici derivanti da ricerche volute tra la fine dell’ottocento e i primi anni del novecento dalla Commissione Conservatrice per le Antichità e gli Oggetti d’Arte, e da acquisizioni e donazioni private. Il nuovo allestimento ha come obiettivo la ricostruzione della storia del territorio di Catanzaro nelle varie epoche passate attraverso i numerosi reperti recuperati da siti di scavo locali, rendendola di facile acquisizione e comprensione ai visitatori. E’ stato definito un percorso storico temporale che si snoda nelle sale espositive, scandito da pannelli didattici e suddiviso cromaticamente a seconda delle diverse epoche a cui appartengono i reperti archeologici esposti: un itinerario di visita con cui riproporre cronologicamente il passato del territorio, dall’epoca pre e protostorica, a quella romana fino al Medioevo.
Catanzaro, intesa Marca-Touring Club
Catanzaro punta al turismo culturale grazie anche alla convenzione tra il museo Marca e il Touring Club Italiano.
MUSMI - MUseo Storico MIlitare Catanzaro
Tutto il materiale esposto all'interno del Museo è stato raccolto attraverso la collaborazione di numerosi collezionisti che hanno fatto dono o deposito dei propri pezzi.
La nascita di un Museo specialistico è spesso strettamente collegata alla disponibilità di materiali che dalla dispersione, seguita all'uso, si convertono in collezioni tipologiche o a limitato lasso cronologico. Scopo principale dell'esposizione è quindi riconoscere nei singoli contesti quanto rappresenti generalizzazione o sia utile ad illustrare particolari momenti storici o l'evoluzione di settori specialistici.
È quanto è successo nella creazione del Museo di Storia Militare Brigata Catanzaro : l'unione di singole collezioni, nate in momenti e con aspirazioni diverse ha permesso quegli approfondimenti scientifici base dell'allestitura. Si è infatti partiti da nuclei presenti nel territorio e dovuti, nella nascita e nell'evoluzione, alla volontà, alla passione, alla capacità di rinvenimento da parte di privati e li si è uniti alle collezioni pubbliche legate ai momenti storici più significativi per la Nazione e per la stessa città di Catanzaro. L'operazione consiste nell'enucleare da questi ciò che possa rappresentare la storia locale inserendola negli avvenimenti di cui furono protagonisti i singoli cittadini e le istituzioni locali.
Il far coincidere l'inizio espositivo con l'epopea Napoleonica è motivato dalle profonde innovazioni tattiche ed organizzative che quest'epoca ha mostrato in contrasto con le statiche manovre degli eserciti fino a tutto il XVIII secolo. Queste innovazioni di carattere eminentemente strategico e spesso strategico-politico influiranno sulla struttura dell'esercito, sui suoi rapporti con la popolazione civile - basti pensare al sistema di reclutamento o alla presenza in particolari luoghi di caserme con numerosissimi militari - ma soprattutto sulle tecniche di combattimento sia di reparto che di singoli militari.
A spiegazione, spesso didattica di ciò, si sono voluti esporre divise, armi e decorazioni della Grande Armée non dimenticando che dai suoi ranghi sono usciti gran parte dei personaggi del nostro Risorgimento tanto che questo vede, almeno nella sua prima fase sino al 1849, l'utilizzo di armi, metodi ed uomini di cultura prettamente napoleonica.
Per informazioni e approfondimenti vai sul sito:
BerlinOttanta - MARCA, Catanzaro
Si arriva a Catanzaro e, attraversato il dedalo urbano, ci si imbatte in questo bel palazzo adibito a museo, ben allestito e ricco di una piccola e appagante collezione che spazia attraverso i secoli. Qui, sotto la direzione di Alberto Fiz, arriva l'arte del Novecento. È la Berlino anni '80, in mostra fino al 9 ottobre. In questo breve video, il giro di una delle sale.
BerlinOttanta. Pittura irruente
a cura di Alberto Fiz
MARCA, Catanzaro
dal 30 aprile al 9 ottobre 2011
A Catanzaro il primo Museo italiano del Rock
La copertina disegnata dal futuro grande pittore Schifano per il gruppo di musica psichedelica Le Stelle è solo uno dei pezzi pregiati del Museo del Rock, una brillante idea portata avanti con caparbietà da Piergiorgio Caruso, un medico con la smisurata passione per la musica.
Il Museo del Rock si affaccia su via Turco ed è organizzato in modo cronologica su due livelli, raccontando i fatti salienti, i personaggi e gli album più rappresentatiti dagli anni ’50 fino al 90. Nel suo forziere musicale circa diecimila vinili ma anche il manifesto originale di Woodstock, il primo 45 di Lucio Battisti, le sale ispirate ai Beatles, le band degli anni 60 come Animals, Pretty Things e Velvet Underground.
Oltre gli stereotipi, Montepaone al Marca di Catanzaro
“Oltre gli stereotipi”, inaugurata la prima mostra personale dell'artista Raffaele Montepaone in Calabria. Le fotografie delle centenarie calabresi che hanno fatto il giro del mondo rimarranno al Marca di Catanzaro fino a Dicembre.
Museo Marca Corona News - 21/11/2012 - Made Expo
Museo Marca Corona News - 21/11/2012 - Made Expo
Evan Penny. Re Figured - Marca, Catanzaro [intervista ad Alberto Fiz]
Un videoblitz tra le sale del Marca, per la personale dello scultore canadese Evan Penny. Silicone, resina sintetica e bronzo, per le iperrealistiche sculture monumentali celebrate dal Museo di Catanzaro.
Artribune ha intervistato il curatore, Alberto Fiz...
Evan Penny, Re Figured
fino al 30 giugno 2012
Museo Marca, Catanzaro
museomarca.com