Museo Navale Romano
Descrizione
Museo della Nave Romana a Comacchio
Non è semplicemente un luogo espositivo archeologico, il Museo della Nave Romana di Comacchio, perché gli oggetti del carico di quell’antico natante rappresentano il racconto delle attività commerciali e delle abitudini alimentari di quel tempo.
03-08-2014 Immersione Nave Oneraria Romana, Albenga
Immersione tra le anfore del relitto di una nave romana del I° sec a.C., con il saluto di un Pesce Luna in risalita!
nave romana di Albenga HD
immersione sul relitto della nave oneraria romana al largo di Albenga,, datata tra il 100 e il 90 a.C. (sito1 -40mt) 19/09/2015
Albingaunum - Kino Riviera short film / Albenga 2019
make movies not excuses. shot and edited in two days. to be continued.
Film by: Roberto Bottino
Camera: Sophie Stallegger / Light and camera assistance: Igor Borisov
Editing: Roberto Bottino and Sophie Stallegger
Nave romana di albenga HD
Immersione alla nave romana di albenga con Freedivers diving Albenga
Museo delle navi romane di Pisa - Anteprima LIVE
Venerdì 14 giugno 2019 il nuovo Museo delle navi romane di PIsa è stato presentato alla stampa.
Anni di lavori e delicati restauri, anni di battaglie in cerca di finanziamenti per salvare quell'immenso patrimonio rinvenuto durante i lavori di costruzione di un centro direzionale delle Ferrovie dello Stato. Oggi il Museo delle Navi di Pisa è finalmente realtà.
QUI L'ARTICOLO
relitto B Albenga
relitto B Abenga nave oneraria romana
La nave di Marausa. Museo archeologico Lilibeo di Marsala
Individuato dai subacquei Tony Di Bono e Dario D'Amico a circa 2 metri di profondità e a 150 metri di distanza dalla costa, il relitto, dopo un primo intervento effettuato nel 2000, divenne oggetto di scavo archeologico subacqueo nel 2011 a cura della Soprintendenza del mare guidata da Sebastiano Tusa. L'intervento ha consentito di mettere in luce l'intero scafo e numerosi reperti. Il relitto è stato interamente recuperato e successivamente inviato a Salerno per il trattamento conservativo effettuato dal laboratorio specializzato Legni e segni della memoria.
Ubicato in posizione strategica agevole all'approdo, il Lido di Marausa, in prossimità della città di Trapani, dovette essere sin dall'antichità un circuito di intensa diffusione di cultura e scambio commerciale con le isole Egadi (Favignana- Levanzo- Marettimo) e la costa limitrofa da Marsala a Trapani.
La maggior parte del carico rinvenuto all'interno dello scafo è rappresentato da varie tipologie di anfore africane chiuse da tappi di sughero utilizzate per il trasporto di frutta secca (pinoli, nocciole, mandorle, pesche, fichi secchi), olive e con ogni probabilità vino e garum (salsa di pesce), come testimonierebbe la presenza di un tipo di resina all'interno dei contenitori.
Si tratta di un'imbarcazione larga circa 8 metri e lunga 16 metri che presenta tutti i requisiti per rientrare tra le strutture realizzate con la tecnica di costruzione a guscio portante. Sul cantiere subacqueo, e questa è stata una novità per questo tipo di interventi, sono stati presenti i tecnici che successivamente hanno effettuato il restauro; già dal momento in cui le parti lignee dello scafo sono uscite dall'acqua, sono state prese in consegna dagli esperti che hanno iniziato il trattamento già sul posto; gli stessi restauratori hanno fornito il loro contributo metodologico anche per le modalità di smontaggio subacqueo.
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MAGICHE TRASPARENZE - Albenga (SV). Sistema Museale della Provincia di Savona
Magiche Trasparenze, i vetri dell'antica Albingaunum, Palazzo Oddo - Albenga (SV). Exhibition of ancient roman glass from Albenga. palazzooddo.it - info@palazzooddo.it
Video promozianale della mostra Magiche Trasparenze inserito nel DVD prodotto dalla Provincia di Savona per pubblicizzare il SISTEMA MUSEALE PROVINCIALE.
ALBENGA SCOPRE LE NAVI ROMANE NEL SUO MARE
Nave Romana (A) di Albenga
The Roman wreck from Albenga is the most famous ancient wreck in the Mediterranian. Here the maritiem archeologie started.
The amphoras are situated on a sandy bottom in 120 feet of water.
Il relitto della Nave Romana di Albenga e il piu famose nel Mediterraneo.
Le anfore giacciono su un fondale sabbioso alla profondita di 40 metri.
Het Romeinse schip van Albenga is het beroemste schip uit de oudheid. Hier is de onderwaterarcheologie begonnen.
De amforen liggen in en op de zandbodem op een diepte van 40 meter.
Giorgione ed il GamberoRosso in visita ad Albenga ci parlano del Piatto Blu.
Giorgione ed il GamberoRosso in visita ad Albenga ci parlano del Piatto Blu.
Si ringrazia la direzione de Il GamberoRosso per la concessione delle immagini e per il bellissimo servizio andato in onda in una delle quattro puntate dedicate ad Albenga ed al suo comprensorio.
WEEK-END AD ALBENGA - 28 Maggio 2016
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Eccezionale scoperta: Nave romana con laterizi a Olbia
La Polizia di Stato di Sassari, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Sardegna, nei giorni scorsi, nelle acque della Gallura ha effettuato un'importante scoperta archeologica. I poliziotti del Nucleo Sommozzatori, a meno cinquanta metri di profondità, hanno rinvenuto un relitto di età romana che per il suo carico e il suo posizionamento sui fondali del mare, rappresenta un unicum dal grande valore scientifico. Si tratta infatti di una nave lunga 18 metri e larga 7 carica di laterizi di età romana imperiale, prodotti nelle officine intorno Roma. Visto il luogo del ritrovamento, gli archeologi ritengono che l'imbarcazione fosse destinata alla Spagna o alla costa occidentale della Sardegna. L'eccezionalità del ritrovamento attiene allo stato di conservazione del carico che risulta intatto e ad oggi stivato come al momento della partenza. Pare pertanto che la nave sia affondata con un semplice movimento verticale dalla superficie fino al fondale.
NEMI:UNA GIORNATA AL MUSEO DELLE NAVI ROMANE 1° PARTE
Alkedo, Un volo sul Mediterraneo
Video Documentario di tesi specialistica con ricostruzione tridimensionale della nave Alkedo, nave romana ritrovata negli scavi archeologici di San Rossore a Pisa
Relitto nave romana Caprulea Ferax
Il poeta Tibullo, circa 2.000 anni fa, imbarcato su una trireme romana scampata a una tempesta sulle coste venete così scriveva: Troppe volte si fa buio il cielo nel tempestoso Adriatico, s'addensano minacciose le nubi, flagella la pioggia le carni abbronzate, soffia impetuoso il vento, s'agita il mare, s'accavallano i flutti e danza paurosamente il fragile legno negli spazi smisurati, spazia lontano da porti, da rade, da foci, pur anguste, di rifugio. Non vi è scampo: bisogna accettare il duello con tutta la sua violenza brutale, non è possibile sottrarsi.
CAPRULAE FERAX è una nave oneraria del I° secolo d.C. ritrovata a 12 miglia davanti a Caorle su un fondale di circa 30 metri. Il nome non è quello originario, ma vuole essere un doveroso omaggio alla città che forse l'ha vista salpare per l'ultima volta: Caorle la feconda. La segnalazione del ritrovamento è storia recente.
Nel 1992 un gruppo di subacquei , da una spaccatura dello spesso strato calcareo di una tegnùa, videro delle anfore stivate. Il relitto, secondo le autorità competenti, è uno dei più antichi tra quelli restituiti dal Mediterraneo. La nave, si deve essere adagiata dolcemente sul fondale sabbioso senza che la chiglia si sfasciasse. Dopo un po' di tempo, le teredini avrebbero compiuto il loro lavoro demolitore delle sovrastrutture in legno e le fiancate avrebbero ceduto, lasciando cadere fuori bordo i primi gruppi di anfore e il relitto si sarebbe disgregato.
A poco a poco, le sabbie trasportate dai fiumi Livenza e Tagliamento avrebbero ricoperto i resti della nave formando un unico blocco, solido, dalla apparente forma di tegnùa. Una volta terminata, la campagna di studio ci fornirà importanti notizie sulle merci trasportate dalle anfore: vino, olio o garum, la salsa di pesce ricorrente nelle tavole dei Romani. L'argilla modellata dalla mano dell'uomo ci racconterà un'altra pagina della nostra storia antica.
Gli uomini hanno solcato i mari, una volta confidando nelle stelle, oggi anche con l'aiuto della tecnologia, ma sempre, comunque, soggetti al destino. L'Adriatico ci ha permesso di conoscere una parte della sua storia. Lasciamo quindi intatto il mondo sommerso, lasciamo sul fondo quello che ormai appartiene solo al mare, permettendo così a tutti di poter assaporare l'emozione di osservare e, forse, capire.
Per info:
VENTOTENE Le navi perdute di Roma-documentario completo
Ventotene un isola da sogno ma con un passato.Oscuro appena al largo delle sue spiagge il mare custodisce un cimitero di antiche nave romane.Un equipe di specialisti cerca di recuperare una.
Questo filmato vi guiderà alla scoperta delle navi più grandi e sofisticate del mondo: dalla più lussuosa nave da crocera a uno splendido veliero a 5 alberi, da un . Ventotene un isola.
Questa volta il comandante J. Cousteau, si dirige, a bordo della calypso, nei mari della Grecia. Nelle acque antistanti la fortezza cretese di Iraklion, che nel 1669 furonoteatro di una furiosa.
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Navi Romane
Il servizio del TgR sul sito archeologico di Pisa