Museo Archeologico Nazionale di Porto Torres
Le foto sono di proprietà dell'archivio fotografico della Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro-Sede Operativa di Porto Torres. I primi fotogrammi sono tratti dal documentario Porto Torres, Turris Libisonis, disponibile su Sardegna DigitalLibrary.
Realizzazione a cura di: Giannella Peruzzu, Giovanni Piras e Loreta Pluchino.
L'Antiquarium Turritano, inaugurato nel 1984, presenta materiali archeologici che documentano le diverse fasi di vita della città romana di Turris Libisonis, secondo Plinio il Vecchio l'unica colonia romana della Sardegna. L'appellativo di Colonia Iulia, indica che essa fu fondata su iniziativa di Giulio Cesare o del figlio adottivo Ottaviano, intorno al 46 a.C.
La città moderna si è sviluppata sovrapponendosi parzialmente a quella antica ed alle sue aree funerarie. Gli scavi, effettuati nel corso degli anni, hanno messo in luce lunghi tratti di strade urbane e resti, talvolta monumentali, di edifici pubblici e privati, consentendo il recupero di numerosi reperti, riguardanti diversi aspetti della vita dei cittadini turritani. Alcuni di notevole interesse sono qui esposti: la maschera del Satiro, l'ara di Bubastis, la statuetta di Cautopates, attestanti la presenza di varie ideologie religiose; i gioielli e i sarcofagi, pertinenti alla sfera funeraria; manufatti ceramici e vitrei, relativi alla quotidianità.
Ciò testimonia la grande importanza, in epoca romana, della città, la quale rivestì sicuramente un ruolo di primo piano sia da un punto di vista economico, per la presenza del porto, sia in ambito politico.
Per info:
Places to see in ( Sardinia - Italy ) Nuoro
Places to see in ( Sardinia - Italy ) Nuoro
Nuoro is a city and comune in central-eastern Sardinia, Italy, situated on the slopes of the Monte Ortobene. It is the capital of the province of Nuoro. With a population of 36,347, it is the sixth-largest city in Sardinia. Birthplace of several renowned artists, including writers, poets, painters, and sculptors, Nuoro hosts some of the most important museums in Sardinia. It is considered an important cultural center of the region and it has been referred as the Atene sarda (Sardinian Athens). Nuoro is the hometown of Grazia Deledda, the first and only Italian woman to win (1926) the Nobel Prize in Literature.
The earliest traces of human settlement in the Nuoro area (called the Nuorese) are the so-called Domus de janas, rock-cut tombs dated at the third millennium BC. However, fragments of ceramics of the Ozieri culture have also been discovered and dated at c. 3500 BC. he Nuorese was crossed by a Roman road which connected Karalis (Cagliari) to Ulbia (Olbia). The legacy of the Roman colonization can especially be found in the variety of the Sardinian language which is still spoken today in Nuoro: Sardu nugoresu is considered the most conservative lect of the Romance family.
Nuoro is served by the SS 131 DCN (Olbia-Abbasanta), the SS 129 (Orosei-Macomer), and the SS 389 (Monti-Lanusei). ARST, Azienda Regionale Sarda Trasporti provide regular connections to Cagliari, Sassari, Olbia, and to several minor centres in the province and the region. Other private operators (including Deplano Autolinee, Turmotravel, Redentours) connects Nuoro to various cities and airports in the island. Nuoro is connected by train to Macomer via Ferrovie della Sardegna.
Alot to see in Nuoro such as :
Sardinian Ethnographic Museum (Museo Etnografico Sardo).
Grazia Deledda's Museum (Museo Deleddiano).
M.A.N., Museo d’Arte Provincia di Nuoro (Modern Art Museum of the Nuoro Province).
National Archeological Museum Nuoro (Museo Archeologico Nazionale di Nuoro).
Museo Ciusa, Museum dedicated to Francesco Ciusa and other artists
Cattedrale della Madonna della Neve
Piazza Sebastiano Satta
Chiesa di Nostra Signora delle Grazie
Chiesa della Solitudine
The Redeemer's statue, Monte Ortobene, the 7 meters tall Vincenzo Gerace's bronze statue installed the 29th August 1901.
Nuraghe Ugolio
Chiesa di San Carlo, church built in the 17th century containing a copy of Francesco Ciusa's masterpiece La madre dell'ucciso.
Sas Birghines, Domus de Janas located in Monte Ortobene
Sanctuary Madonna of Montenero, Monte Ortobene
( Sardinia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Sardinia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Sardinia - Italy
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L'area archeologica del Museo Archeologico Nazionale di Porto Torres
Video promozionale sull'antica città di Turris Libisonis, attuale Porto Torres.
Il parco Archeologico conserva i grandiosi resti monumentali di tre impianti termali, conosciuti come Terme Centrali, Terme Maetzke e Terme Pallottino, con l'omonimo Peristilio; della Domus di Orfeo, della Domus dei Mosaici, note per le preziose decorazioni musive di raffinata esecuzione.
Attualmente sono visitabili le Terme Centrali, la Domus di Orfeo, ed è possibile ammirare anche le antiche strade romane adiacenti (Cardo e Decumanus), sulle quali si affacciano le tabernae.
L'ingresso all'area archeologica avviene dal Museo. Per info:
Le foto sono di proprietà dell'archivio fotografico della Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro-Sede Operativa di Porto Torres e Antiquarium Turritano.
Realizzazione a cura di: Giannella Peruzzu, Giovanni Piras e Loreta Pluchino.
Museo Archeologico Nazionale - Antiquarium Turritano di Porto Torres
L'Antiquarium Turritano, inaugurato nel 1984, presenta materiali archeologici che documentano le diverse fasi di vita della città romana di Turris Libisonis.
Gli scavi, effettuati nel corso degli anni, hanno messo in luce lunghi tratti di strade urbane e resti, talvolta monumentali, di edifici pubblici e privati, consentendo il recupero di numerosi reperti, riguardanti diversi aspetti della vita dei cittadini turritani. Alcuni di notevole interesse sono qui esposti: la maschera del Satiro, l'ara di Bubastis, la statuetta di Cautopates, attestanti la presenza di varie ideologie religiose; i gioielli e i sarcofagi, pertinenti alla sfera funeraria; manufatti ceramici e vitrei, relativi alla quotidianità.
Ciò testimonia la grande importanza, in epoca romana, della città, la quale rivestì sicuramente un ruolo di primo piano sia da un punto di vista economico, per la presenza del porto, sia in ambito politico.
Il parco Archeologico conserva i grandiosi resti monumentali di tre impianti termali, conosciuti come Terme Centrali, Terme Maetzke e Terme Pallottino, con l'omonimo Peristilio; della Domus di Orfeo, della Domus dei Mosaici, note per le preziose decorazioni musive di raffinata esecuzione.
Attualmente sono visitabili le Terme Centrali, la Domus di Orfeo, ed è possibile ammirare anche le antiche strade romane adiacenti (Cardo e Decumanus), sulle quali si affacciano le tabernae.
Le foto sono di proprietà dell'archivio fotografico della Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro-Sede Operativa di Porto Torres e Antiquarium Turritano.
Le musiche sono del chitarrista Marino De Rosas.
Realizzazione a cura di: Giannella Peruzzu, Giovanni Piras e Loreta Pluchino.
Per info:
Roman Signer al Museo MAN di Nuoro
Video on the road! Vi porto al MAN di Nuoro per l’inaugurazione della prima mostra personale in un museo italiano di Roman Signer. L’artista svizzero ha realizzato per l’occasione cinque nuove produzioni, di cui ci parla Lorenzo Giusti, direttore del museo nuorese.
Music: Sunny - Bensound.com
Bronzetti Nuragici | Museo Archeologico di Cagliari | Sardegna
Il bronzetto nuragico, chiamato in lingua sarda brunzìttu nuragicu o nuraghesu o nuraxesu, è una scultura bronzea tipica della Sardegna della fase finale dell'età del bronzo e la prima età del Ferro.
Durante gli scavi archeologici sono stati ritrovati nel tempo più di 500 bronzetti, principalmente nei luoghi di culto come tombe dei giganti, pozzi sacri, nei megara nuragici, nei villaggi e negli stessi nuraghi.
La funzione di queste miniature bronzee era infatti quella di “ex voto” paragonabile alla candela che il cristiano accende in chiesa con la speranza che le sue “richieste a Dio” vengano esaudite.
Numerose statuette sarde sono state ritrovate anche in scavi effettuati nell'Italia centrale e precisamente nelle tombe etrusche risalenti al 900~700 a.C.
Gli archeologi non sono riusciti ancora a datare le figure con precisione: si presume siano state realizzate tra il 900 a.C. e il 500 a.C.; tuttavia dei recenti ritrovamenti presso Orroli e
Ballao di frammenti di bronzetti risalenti al 1300 a.C. hanno rimesso in discussione la loro effettiva datazione.
I bronzetti nuragici venivano creati con la tecnica “della cera persa”, una lavorazione complessa che richiedeva una manualità e una precisione fuori dal comune, utilizzata anche dai Fenici.
Il metodo consisteva nel creare l’oggetto con la cera, per essere poi ricoperto d’argilla e cotto nel fuoco. La cera sciogliendosi fuoriusciva, lasciando all’interno della terracotta la forma uguale al modellino.
A questo punto veniva colato all'intero della forma il bronzo liquido che assumeva la stessa forma del modellino di cera; una volta raffreddato bastava rompere la terracotta per ottenere il bronzetto.
Le statuette rappresentavano scene di vita quotidiana delle popolazioni nuragiche, sopratutto quelle delle classi elevate.
Abbiamo guerrieri con spade, pugnali e archi, capi tribù, divinità, animali come bovini, ovini, cervi, cinghiali, cani, ma anche oggetti di vita quotidiana come armi in miniatura, vasi, carri.
Una figura di particolare importanza è la cosiddetta Madonna con bambino, rappresentazione bronzea della Dea Madre nuragica.
Appare seduta in un trono del neolitico, col bimbo seduto nelle sue gambe e rappresenta la madre dei guerrieri nuragici, figura più vicine all'umano, alla Dea incarnata.
Altre statuette molto significative sono le cosiddette navicelle votive. Il loro scopo era accompagnare l'anima del defunto nel viaggio eterno, ma rappresentavano anche un’offerta votiva tramite il fuoco, in quanto all'interno della navicella venivano inserite delle brace accese trasformandola in una lucerna.
Al di la del loro significato religioso, le navicelle nuragiche sono tra i migliori esemplari di bronzetti per raffinatezza artistica e rappresentano veri e propri modelli in scala di imbarcazioni sia preistoriche che storiche, a dimostrazione della grande conoscenza del mare e dell'arte della marineria delle popolazioni nuragiche.
Gli stili dei bronzetti finora ritrovati possono essere raggruppati in tre correnti: quella di Monte Arcosu, quella di Abini-Teti e quella Barbaricina.
La corrente di Monte Arcosu ( Uta ) è caratterizzata dalla forma geometrica con teste cilindriche, grandi occhi e corpo stilizzato e rigorosamente geometrico; questo tipo di manufatto sembra
rappresentare l’aristocrazia e la nobiltà.
Lo stile di Abini-Teti è simile al precedente anche se le figure sono meno geometriche e sembrano più orientali, indossano copricapi con lunghe corna o spuntoni, a volte hanno la testa schiacciata e una ha 4 occhi, forse un demone-guerrieri.
Lo stile barbaricino è completamente diverso dai precedenti: appare più popolare e più reale, con figure di persone e animali che richiamano la vita di tutti i giorni.
Le più belle collezioni si possono ammirare nel Museo archeologico di Cagliari, in quello G. A. Sanna di Sassari e nei musei di Nuoro e Oristano oltre che nei musei locali dove si trovano i principali siti archeologici dell'Isola.
FONTI e APPROFONDIMENTI:
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Music Info: Cinematic Documentary by AShamaluevMusic.
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Museo Archeologico di Dorgali
Il Museo Archeologico di Dorgali nasce nel 1980 per iniziativa del Comune di Dorgali, in collaborazione con il Gruppo Grotte Dorgali. I reperti esposti provengono prevalentemente da scavi archeologici (domus de janas di Marras, Grotta del Bue Marino, villaggio nuragico di Serra Orrios, tomba di giganti di Thomes, villaggio di Nuraghe Arvu, Grotta di Ispinigoli, abitato di Tiscali, insediamento nuragico-romano di Nuraghe Mannu) e da raccolte di superficie effettuate su tutto il territorio di Dorgali.
Maggiori informazioni su wwwenjoydorgali.it
Production by Droneimagine.com of C.M.L. Srl
NUORO | Autunno in Barbagia (edizione 2014)
Nel cuore della Sardegna si trova la città di Nuoro custodita da Su Monte come chiamano affettuosamente i nuoresi il Monte Ortobene che, sospeso tra passato e presente, sfoggia solenni torrioni e pinnacoli separati da gole scoscese e circondati da incantevoli valli.
Nuoro è considerata città simbolo della cultura e delle tradizioni dell’isola e, proprio per l’intensa attività di grandi scrittori e artisti, venne nominata “Atene sarda”.
Oltre alle numerose testimonianze archeologiche del territorio, il Museo Archeologico Nazionale offre un’interessante esposizione del ricco patrimonio rinvenuto nella provincia di Nuoro a partire dal Neolitico. La città è sede dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico che gestisce l’importante Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde in cui sono rappresentati il modo di vivere e la cultura degli isolani. Imperdibile è la visita al rinomato MAN (Museo d'Arte provincia Nuoro) che organizza numerosi eventi tra cui importanti mostre e rassegne d’arte contemporanea e alla casa natale di Grazia Deledda in cui è stato allestito un viaggio nel tempo alla scoperta della società, dei luoghi e degli oggetti personali della scrittrice premio Nobel per la letteratura. Il capoluogo fu anche la patria di illustri artisti come Antonio Ballero e Giovanni Ciusa Romagna.
Scopri di più:
Pillole di Archeologia _ Museo di Kamarina _ Anfore
Il Padiglione delle Anfore, all'interno del Museo, espone una raccolta di oltre 1000 esemplari.La ricchezza della documentazione e l'associazione dei corredi tombali, collocano la raccolta del Museo tra le collezioni più ricche e rappresentative del panorama archeologico internazionale.
ITALIA - AJO' COL CONTE - Museo di Bonaria Cagliari
Il museo del santuario di Nostra Signora di Bonaria si trova nel chiostro del santuario di Bonaria a Cagliari.
Il museo è formato dalla raccolta di ex voto offerti dai fedeli alla Madonna di Bonaria, da reperti archeologici, modellini navali ed arredi sacri.
È composto da un corridoio che dà sul chiostro del convento e da tre sale.
Promo del concorso fotografico FotografiAmo Turris
Dopo il grande successo del 2013, al via la II edizione del Concorso fotografico FotografiAmo Turris, organizzato dalla fotografa Daniela Cermelli in collaborazione con l’Antiquarium Turritano, Museo Archeologico Nazionale, e la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, riservato ai soli fotoamatori.
L’obiettivo è quello di promuovere il patrimonio culturale dell’antica città di Turris, che avremo il piacere di “riscoprire” grazie agli scatti fotografici dei partecipanti. Protagonisti di questa edizione saranno i monumenti visitabili dell'area archeologica dell'Antiquarium Turritano. Anche quest'anno sarà presente la speciale sezione destinata ai più piccoli, FotografiAmo Turris dal basso. Le opere fotografiche saranno valutate da una giuria qualificata, composta da fotografi professionisti e funzionari della Soprintendenza.
La premiazione avverrà il 28 settembre 2014 alle ore 18.00, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Tutte le opere fotografiche saranno esposte presso l’Antiquarium in una mostra che sarà visibile sino al 31 ottobre 2014.
Le musiche sono del chitarrista Marino De Rosas.
Realizzazione a cura di: Giannella Peruzzu, Giovanni Piras e Loreta Pluchino.
iFILMATI: Museo Archeologico di Sant'Antioco (Sardegna)
Visita il nostro sito: ifilmati.it, che contiene 1.000 pagine, 15.000 foto e oltre 1.200 filmati.
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film
Durata: 1'47
Parco Museo S'Abba Frisca
Il video del Parco Museo S'Abba Frisca di Dorgali, gestito dall'omonima Cooperativa
Museo Archeologico Regionale - Presentazione
Museo Archeologico Regionale - Presentazione
MUSEO ARTI E TRADIZIONI POPOLARI - progetto MEMORIE STORICHE - ITALUS ASSOCIAZIONE - 01/04/2012
MEMORIE STORICHE
È una iniziativa dell'Associazione Italus e s'inserisce nel progetto Percorsi Italiani quest'ultimo ideato dal Centro Studi Italus.
Al progetto collabora anche l'Associazione Artès
Memorie Storiche ha come obiettivo la promozione culturale e la conoscenza della memoria storica attraverso la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio culturale italiano e, in futuro, anche di quello straniero.
Memorie Storiche consiste sostanzialmente in una serie di visite guidate in aree archeologiche, musei o monumenti d'interesse storico-artistico-culturale, concependo il viaggio come occasione di arricchimento e di crescita personale.
IL 24 MARZO 2012 SI SVOLTA LA VISITA GUIDATA AL MUSEO DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI.
ITALUS ASSOCIAZIONE
italus.info
16-12-2018 Museo archeologico di Manfredonia, intervista al direttore Alfredo de Biase
Castello di Manfredonia, l'inaugurazione della mostra di Giuseppe Carta e delle prime due nuove sale
Monumenti aperti - A passeggio nella storia - puntata 1 - Nuoro
Monumenti aperti - A passeggio nella storia - puntata 1 - Nuoro
Produtzione: EjaTv 2015
Riprese e montaggio: Nicola Di Mille - Mauro Pes
Musica: Mauro Pes
in collaborazione con: sardegnasotterranea.com A PASSEGGIO NELLA STORIA, trasmissione web-televisiva ideata da EJA TV per la manifestazione MONUMENTI APERTI, dedica la sua prima puntata alla città di Nuoro.
MARCELLO POLASTRI, che della serie di puntate e' il conduttore, incontrerà in questo viaggio nei Monumenti Aperti della Sardegna, anche l'archeologo NICOLA DESSI. Tanti altri ospiti illustreranno del territorio nuorese, le attrattive storico-archeologiche, artistiche, ma anche nuraghi, chiese e in una parola: la cultura.
I servizi di approfondimento curati da Ivo Murgia e Alessia Pirastu ci porteranno nel Museo d'Arte e in piazza Satta.
Emergerà la curiosità e la passione per la storia di un'isola ricca di fascino per voce degli alunni delle scuole coinvolte nella manifestazione culturale Monumenti Aperti.
Buona visione!
Antonio La Rosa 'Exmà Museo d'Arte Contemporanea di Cagliari
Equilibri instabili_personale di Antonio La Rosa
Exmà Centro Comunale d'Arte e Cultura Cagliari
dal 23 aprile al 24 maggio 2015
A Nuoro c'è fermento -Media
Immagini della fantastica serata Nuorese organizzata dalla Confesercenti Nuoro Ogliastra
DIALOGHI DELLA MEMORIA - 111 Fenici ed Egiziani in Sardegna
Popoli di un vicino oriente che si affacciano sul mare. Popoli che si spostano per commerciare, per cercare metalli, per trovare nuovi approdi e fare affari. Così l'archeologia restituisce la storia millenaria di Fenici ed Egiziani in Sardegna. Ne parlano in studio con Simona Scioni, Prof. Piero Bartoloni ed il dott. Enrico Dirminti della Soprintendenza Archeologia e Paesaggio per le Provv. Sassari e Nuoro.