SANT'ALFONSO DE LIGUORI CASA MUSEO MARIANELLA NAPOLI
LUCIOESP
Un itinerario per la casa di Sant’Alfonso de’ Liguori a Marianella
10.000 visitatori ogni anno: la casa natale di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori può creare sviluppo per il territorio intorno alla figura poliedrica di un Santo conosciuto in tutto il mondo, con modalità allo studio della Commissione Cultura del Consiglio Comunale che ha visitato oggi il complesso.
Fuochi Di Sant'Alfonso Maria De' Liguori
mamma mij natù pok k stev a sent killi kos perdev l'udit
LAUDI DEGLI ZAMPOGNARI A S.ALFONSO MARIA DE LIGUORI
Brano ideato, scritto e arrangiato da Gioacchino Raffone con la collaborazione di Tarcisio Pisanu, dedicato a S.Alfonso M.De Liguori, padre spirituale di tutti gli zampognari ed autore dei più bei canti Natalizi di sempre. Il brano è stato dato in dono alla Basilica di S.Alfonso M.De Liguori in Pagani (SA) ed acquisito Ufficialmente dal Museo Alfonsiano, dove si trovano le spoglie del Santo. La musica è stata adattata al testo seguendo lo stile spagnolo dei GOZOS
( lodi) risalente al 1600, periodo in cui ha vissuto il Santo e coincidente con l'arrivo dei Borboni a Napoli. Stile ancora oggi diffuso in alcune aree geografiche sooprattutto della Sardegna laddove le Laudi ai Santi portano il nome di GOZOS oppure GOCCIUS.
Pagani: Il Presepe Borbonico e i canti di S.Alfonso - 03 Gennaio 2018
Casa Museo Padre Maria Leone - Trinitapoli.mov
MUSEO DEL Servo di Dio Padre Giuseppe Maria Leone
Padre Giuseppe Maria Leone nacque a Trinitapoli il 23 maggio 1829.
A dodici anni subì la perdita della madre. Il padre, riconoscendone le inclinazioni caratteriali e la propensione allo studio, pensò di mandarlo al seminario di Trani.
Aveva 20 anni, quando gli fu chiara la volontà di abbracciare la vita religiosa, entrando nella Congregazione del SS.mo Redentore, fondata da S. Alfonso de Liguori.
Il padre, che aveva fatto su lui altri progetti, contrario, si adirò tanto da cacciarlo di casa facendogli gravi minacce. In seguito fu riaccolto in casa, nonostante il padre conservasse un atteggiamento di rifiuto nei confronti della scelta espressa dal figlio.
Fermo nelle sue intenzioni, Giuseppe trovò il modo di recarsi presso la casa dei Redentoristi a Deliceto, dove fu accolto ed ascoltato.
In seguito i Superiori Redentoristi lo inviarono a Nocera dei Pagani, allora residenza del Superiore Generale, per essere esaminato nella sua vocazione.
I Consultori del Superiore Generale gli diedero parere negativo, a causa delle sue precarie condizioni di salute. Intervenne allora il Superiore stesso che lo valutò adatto alla preghiera e lo accolse.
Giuseppe, malgrado la sua salute malferma e le continue sofferenze, non solo pregò intensamente, ma lavorò con grande successo per il bene delle anime, fino all'età di 73 anni.
Il Museo del Servo di Dio Padre Giuseppe Maria Leone è stato inaugurato nel dicembre 2008. Al suo interno sono presenti:
• indumenti del Servo di Dio Padre Giuseppe Maria Leone;
• abiti talari indossati dal Servo di Dio;
• paramenti e oggetti sacri;
• inginocchiatoio personale;
• strumenti di penitenza corporale;
• breviari;
• manoscritti e lettere di corrispondenza con il Beato Bartolo Longo.
Per informazioni
Rivolgersi alla vicinissima parrocchia di Santo Stefano
situata nell'adiacente piazza Umberto I
tel. 0883 631079.
#culturability3 - Musei in VR
#culturability3
Ripristino e avvio dell’aula multimediale dell'auditorium Sant'Alfonso Maria De' Liguori e creazione del primo museo progettato per la realtà virtuale VR
Il 2016 sara’ un anno storico, l’anno di debutto della VR, con Oculus Rift, PlayStation VR e Valve/HTC Vive oltre al Gear VR di Samsung. Possiamo comunque sperare che essa finisca per essere applicata anche in ambiti che vadano al di là del gaming ultra-hardcore. La Realtà Virtuale ha certamente le potenzialità per attrarre un gran numero di persone, a patto che abbia il giusto prezzo e soprattutto che possa contare sui giusti software e le giuste esperienze. Il nostro progetto altamente innovativo mira alla creazione di musei e tour virtuali specifici per la VR dei principali siti archeologici campani e non solo. Pubblicare sugli Store online (Oculus, Playstation) significa garantirsi istantaneamente MILIONI di spettatori e visitatori virtuali del patrimonio artistico culturale italiano, che ricordiamo rappresenta circa l’80% del patrimonio artistico mondiale. La differenza non lo fa lo strumento, ma il modo in cui viene usato. Invece di fare un videogioco straordinario per bissare il successo dell’Angry Birds di turno, meglio guardarsi intorno. Abbiamo il patrimonio artistico che tutto il mondo ci invidia e offriamo lo 0% di strumenti di interazione per i turisti. Microsoft, Asus, Sony, Samsung, Htc, e gli altri colossi mondiali della tecnologia, spendono miliardi di dollari ogni anno nello sviluppo e nella ricerca sulla realtà virtuale e aumentata. Siamo indietro rispetto a Paesi come Germania, Francia e Regno Unito, dove c’è maggiore attenzione. Non esisterà l’industria della realtà virtuale, come non è esistita mai l’industria dell’informatica. La VR è una tecnologia che sarà applicata a tutte le industrie. È una cosa destinata ad arrivare. Internet e la VR sono una grande opportunità per il mezzogiorno e per l’Italia in generale, abbiamo un pubblico immenso che è solo in attesa di assistere a questo spettacolo. Un’opportunità del genere non la si può lasciar sfuggire. Lo studio comparatistico mira a focalizzare la formazione sia sulla connessione tra culture diverse, sia sull’interdipendenza pubblico-privato per preparare una classe dirigente in grado di operare nei diversi sistemi e paesi e all’interno dei due ambiti. La realtà virtuale è un mercato da 80 miliardi. Il miglior carburante per alimentare il progresso mondiale è la nostra scorta di conoscenze, e il freno è la nostra mancanza di immaginazione.
“Fare le cose vecchie in modo nuovo. Questa è innovazione” – Joseph Schumpeter
Fonti:
AESVI -
Corriere della Sera -
Startupitalia -
Wired Italia -
Vigamus Academy -
Gametime -
Un progetto nato dalla collaborazione di:
Comune di Pagani -
Xspot -
Giffoni Innovation Hub -
Orchestra Filarmonica Campana -
Inaugurazione Palazzo Bracci Pagani
Il PIAVE
Presentato dal Liceo Alfonso Maria de Liguori di Acerra in onore dei combattenti italiani.
Intervista p. superiore
Video intervista... al padre superiore della comunità Pagani...
( NOCERA PAGANI ) ☆■☆ By Mark Lo Stallone
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Annessa alla basilica di Sant'Alfonso è la casa religiosa dei redentoristi, in cui sono ospitati il Museo alfonsiano e una pinacoteca.
Il museo, inaugurato nel 1990 da papa Giovanni Paolo II, raccoglie in ordine cronologico i ricordi del santo, negli stessi ambienti da lui abitati: vi sono esposti il clavicembalo su cui il santo compose Tu scendi dalle stelle, un presepe in ceramica di Capodimonte, alcuni dipinti della scuola napoletana e il bastone, la sedia a due ruote e la maschera di cera degli ultimi anni di vita fino alla morte.
La pinacoteca, inaugurata nel 1996, raccoglie circa 100 dipinti per lo più di carattere sacro, tra cui numerosi ritratti del santo. Tra le opere del XVI secolo:
Programma di Recupero Urbano Rione S. Alfonso
Programma di Recupero Urbano Rione S. Alfonso
Promotore: ATI PA.CO- Pacifico costruzioni S.p.A, CO.GE.PA Costruzioni generali S.p.A, Enrico Del Gaudio S.p.A Credendino Costruzioni S.p.A
Italy-Rome - Vatican Museum - Galerías Pontificias - Arturo Zamora Cortés 2011
En el Museo Gregoriano Egipcio, fundado por el Papa Gregorio XVI en 1839, se hallan reunidos monumentos y restos del antiguo Egipto, en parte procedentes de Roma y Villa Adriana (Tivoli), lugares a los que se habían trasladado principalmente durante la época imperial, y en otra, pertenecientes a colecciones privadas, es decir, adquiridos de coleccionistas del siglo XIX. El Museo está articulado en nueve salas intercaladas por un amplio hemiciclo que da hacia la terraza del Nicho de la Piña, en el que se encuentran numerosas esculturas. Las últimas dos salas contienen restos procedentes de la antigua Mesopotamia y de Siria-Palestina.
Benito Ferraro pittore del Faito Vico Equense
Pagani (Sa) Vasca Pignataro
L'area denominata Vasca Pignataro, una enorme superficie che potrebbe essere utilizzata dai cittadini per passare momenti di svago con la famiglia, per svolgere attività sportiva, utilizzata come spazio per l'allestimento della fiera settimanale che si tiene di Venerdi. Purtroppo l'nciviltà dei cittadini e l'incuria delle istituzioni hanno consentito che l'area diventasse una discarica che viene ripulita a singhiozzo dall'inefficiente servizio di igiene pubblica. Basterebbe utilizzare le immagini del costoso sistema di videosorveglianza che vi è stato installato, per sanzionare i trasgressori, specie i signori che portano i loro cani a fare i bisogni nelle aiuole.
Ciorani. Redentoristi (1)
saraci
Documentario su Ciorani trasmesso da RaiUno
il 5-12-1999, In occasione della celebrazione della S. Messa in diretta su RaiUno dalla chiesa della Ss.ma Trinità di Ciorani, è stato trasmesso un breve documentario su questa terra.
La Via Crucis di Botero
La Via Crucis di Botero. Servizio di Clara Iatosti
Storie e segreti dietro la grata, padre Russo e l'amore per Agrigento
La Chiesa di Sant’Alfonso, nel centro storico della città, è il luogo dove Giuseppe Russo opera, custodisce opere d'arte e cultura. Ha lottato per trasformarla in un luogo di rara bellezza. Si muove da questi elementi l’incontro con il padre redentorista Giuseppe Russo, Storie e segreti dietro la grata. Ad intervistarlo Daniela Gambino e Peppe Zambito. Un’occasione per affrontare alcuni dei temi cari all’Accademia, che stanno a cuore al sacerdote: la cura del bene comune, la conservazione del patrimonio artistico e architettonico, il ruolo della cultura come strumento di crescita . GUARDA ANCHE L'INTERVISTA AL PROFESSORE PRADO
Professione Perpetua di Mario Ceneri - Ciorani 20/06/2015
Ho avuto il piacere e l'onore di conoscere Mario da ragazzo, insieme a tutta la sua famiglia, una famiglia a sir poco eccezionale, speciale, ma, e questo forse è l'elemento più particolare, una famiglia normale, con le ritualità, i problemi e le incombenze di tutte le famiglie....ma con la presenza di una componente impalpabile, soffusa, ma fortemente pregnante...la Fede !
Due sorelle di Mario fin da giovani, hanno scelto la strada della clausura, presso le Monache Redentoriste di Scala (SA), Suor Annamaria e Suor Drusiana, che ha avuto molta fretta di raggiungere subito il Signore in Cielo....poi il fratello Alberto, giovane Padre Redentorista, ed infine Mario, che aveva rimandato la decisione, ma che alla fine anche lui ha fatto la grande scelta di donarsi al Signore...una famiglia, come dicevi, normale.....ma al contempo eccezionale, della quale io mi onoro della loro fraterna conoscenza, ed alla quale dedico questo mio piccolo omaggio...!!!. Infine , un sentito ringraziamento alla bravissima Elsa Malanga, per avermi permesso di utilzzare le bellissime fotografire, scattate, oltre che con grande professionalità, anche con grande sentimento, riuscendo a cogliere le emozioni della celebtrazione. Brava, veramente brava !
Giuseppe Ascolese