2009-34.Riunione Rotary Club Messina - 27/04/2010
Alle ore 20:00, presso Villa Bosurgi (Vill. Pace) si è tenuta la relazione del prof. Vincenzo Caruso, Direttore del Parco-Museo Storico di Forte Cavalli e responsabile dei Forti Umbertini, su Garibaldi e I Mille: testimonianze e racconti storici
IL CAPITANO ERCOLESSI. LA SPIA DEI FRANCESI - TG Tirreno sat
“IL CAPITANO ERCOLESSI. LA SPIA DEI FRANCESI”
IL PROCESSO PER ALTO TRADIMENTO che sconvolse l’Italia del primo Novecento, ambientata a Messina nel 1904.
Una inedita pagina di storia che sconvolse l’Italia intera, ambientata a Messina, che ha come tema un intrigante caso di spionaggio militare in cui documenti segreti, cifrari di mobilitazione e piani di fortificazioni vengono trafugati e venduti ad agenti segreti stranieri, in un clima di precari rapporti diplomatici tra gli Stati europei, intriso di diffidenze e compromessi politici.
Una spy story il cui protagonista è il Tenente dei Carabinieri Giulio Blais che, da agente segreto sotto copertura, si rese protagonista dell’arresto del Capitano del R. Esercito Gerardo Ercolessi e della moglie, rei di aver venduto i piani di difesa dello Stretto ad emissari francesi.
Il saggio, scritto da Vincenzo Caruso, direttore del Museo di Forte Cavalli e studioso di storia militare, pubblicato recentemente da GIAMBRA EDITORE, è frutto di una lunga ricerca documentale che ha condotto alla ricostruzione di un periodo storico travagliato che vede Messina sotto i riflettori dell’opinione pubblica nazionale e al centro di un episodio assimilabile in parte al famoso “Caso Dreyfus”.
Si presta per una fiction televisiva.
L'Ospedale Territoriale n.97 della Croce Rossa e i Motori d'Aereo della prima Guerra Mondiale
L'Ospedale Territoriale n.97 della Croce Rossa e i Motori d'Aereo della prima Guerra Mondiale - Conferenza I.I.S. Verona Trento di Messina. 8 Giugno 2017 - Evento organizzato dalla Scuola “Verona Trento-Maiorana” e dal Museo Storico di Forte Cavalli, con il patrocinio della Croce Rossa, della Presidenza dell’ARS e della Città Metropolitana.
2010-38.Riunione Rotary Club Messina - 24/05/2011
Il dott. Gioacchino Barbera, storico dell'Arte - già direttore del Museo Regionale di Messina -- è intervenuto sul tema:
I pittori del Risorgimento tra cronaca, storia e mito
Durante la serata, non conviviale e aperta a gentili signore e graditi ospiti, il relatore ci ha presenteto una panoramica del ricchissimo filone della Pittura di Storia prima e dopo l'unità d'Italia, con numerose opere di artisti siciliani.
Forte Ogliastri, Messina, previous
going up the hill, to reach the top, and have the magnificient wiew of Messina's Straight and harbour
Il Gruppo Storico Gran Tercio Viejo de Sicilia a Forte Ogliastri
Servizio della giornalista Francesca Lombardo andato in onda su messinaweb.tv e dedicato alla mostra del noto Gruppo di Rievocazione Storica Messinese Gran Tercio Viejo de Sicilia già Invincibile Armata svolto al Forte Ogliastri di Messina nel 2009.
Dal Museo al Museo - Un ponte tra Italia e Polonia
Il 19 maggio scorso il museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi ha fatto da cornice all’importante incontro tra gli artisti italiani che, ispirati dalle liriche del grande poeta Boleslaw Lesmian, sono stati selezionati per partecipare alla V Biennale d’Arte “due mondi”, dedicata al poeta polacco e alla dualita’ dei mondi reale e fantastico tipicamente presente nelle sue liriche, che si svolgera’ nella citta’ di Zamosc in Polonia nei mesi di agosto e settembre 2016.
Boleslaw Lesmian, considerato il piu’ eminente poeta polacco del XX secolo, ha l’altissimo merito di essere riuscito ad esplorare, con modalita’ inedite, viscerali e assolutamente spontanee, i meandri dell’immaginazione contemporanea, intercettandone paure, incertezze, speranze, attitudini, impiegando veicoli poetici riecheggianti icone e suggestioni rintracciabili nel folklore, nelle favole, nei canti rurali.
La partecipazione degli artisti italiani alla Biennale, organizzata dall’associazione “Renesans” di Zamosc con il patrocinio, in Italia, del Museo Ugo Guidi, dall’Associazione Amici del MUG e dal Comitato Archivistico Documentario Gierut, e’ avvenuta previa attenta selezione dell’artista grafica polacca-italiana Joanna Brezscinska-Riccio.
Presenti all’incontro gli artisti Maria Rita Vita, Joanna Brzescinska-Riccio, Anna Maria Maremmi e Massimo Facheris. Sono intervenuti il curatore del Museo MUG Vittorio Guidi, la scrittrice Marilena Cheli Tomei, che ha illustrato la poesia di Boleslaw Lesmian anche attraverso le opere degli artisti partecipanti. Ospite speciale lo stimato critico d’Arte Lodovico Gierut.
Visita guidata ai resti della Real Cittadella di Messina 2
Visita guidata del Prof. Franz Riccobono ai monumentali resti della Real Cittadella di Messina svolta nel Settembre del 2006 a cura dell'Istituto Italiano dei Castelli. L'importante fortificazione messinese, grazie alla sua eroica guarnigione, fu uno degli ultimi avamposti del Regno delle Due Sicilie a cadere in mano piemontese.Filmato pubblicato su messinawebtv.it. Seconda parte
Dentro il Museo della Targa Florio di Collesano
TG WEB - Arte contemporanea: la Sicilia diventa un grande palcoscenico
L'albergo delle Povere di Palermo si trasforma in un grande contenitore di arte contemporanea, ospitando la collezione permanente del museo regionale di Palazzo Riso mentre nella Sicilia orientale, nell'ex casa del Fascio di Linguaglossa, viene inaugurato un centro espositivo in cui spiccano le opere di Francesco Messina, originario del paese etneo, uno dei maggiori scultori figurativi del Novecento e autore, tra l'altro, del cavallo morente che si trova davanti alla sede della direzione generale della Rai.
La Sicilia punta forte sull'arte contemporanea e porta avanti un progetto di museo diffuso che promette di attrarre notevoli flussi turistici non solo nella stagione estiva.
SEQUESTRO DISCARICA FORE SCHIAFFINO
SEQUESTRO DISCARICA FORE SCHIAFFINO. E' stata sequestrata oggi una discarica abusiva sita a Forte Schiaffino a Santa Lucia sopra Contesse. L'operazione e stata condotta dalla Polizia Metropolitana, guidata dal Comandante Colonnello Antonino Triolo, che e intervenuta dopo una segnalazione. Numerosi gli inerti presenti sul terreno e all'interno del forte umbertino, abbandonato dopo la dismissione del canile che era stato realizzato nella struttura; eternit, carcasse di animali, resti di automobili, rifiuti di vario genere e persino uno scafo di una imbarcazione a rendere insalubre un luogo in totale stato di degrado.
RIEVOCAZIONE STORICA NAPOLEONICA DEL 1796 CANNONI E CAMPO AUSTRIACO : CHERASCO (CN) 28 - 4 - 2013.
RIEVOCAZIONE STORICA DI TRUPPE PIEMONTESI, FRANCESI E AUSTRIACHE PER RICORDARE IL 28 - 4 - 1796 L' ARMISTIZIO TRA NAPOLEONE E VITTORIO AMEDEO III CHE MISE FINE ALLE OSTILITA' TRA LA REPUBBLICA FRANCESE E IL REGNO DI SARDEGNA.
Dolomiti in diretta,intervista ai rievocatori storici del gruppo dei Kaiserschutzen
Scopriamo qualcosa in più della Prima Guerra Mondiale e di com'era la vita in trincea presso il villaggio militare Edelweiss a Passo Falzarego
Mostra Vincenzo I Gonzaga - Parte 02 di Claudio Gobbetti
Il sito governolo.it è lieto di presentare un riassunto della favolosa mostra dedicata a Vincenzo I Gonzaga , duca di Mantova intitolata Il Fasto del Potere a cura di Claudio Gobbetti. La mostra è stata presentata a Mantova nel Museo Diocesano dal 18 febbraio al 10 giugno 2012.
TEMPI MODERNI - Intervista al Prefetto Fulvio della Rocca
Il Prefetto Fulvio della Rocca, napoletano, coniugato e padre di due figli, nonno, è definito dai suoi più stretti collaboratori uno sbirro vero, e dai media il poliziotto social, perché non è stato solo un grande investigatore ed esperto di ordine pubblico, ma anche molto attento ai cambiamenti e alle tecnologie. Ha traghettato la Questura e la Prefettura nella comunicazione 2.0, aprendo profili Facebook e Twitter, e in tutte le città dove ha lavorato, si dice di lui che sia prima un grande uomo, piuttosto che un grande Questore e Prefetto.
Contraddistinto da una identità forte, non ha mai avuto paura del confronto, anzi lo ha cercato sempre nella consapevolezza che sono le buone relazioni che aumentano la qualità della nostra vita; è solito dire non è vero che possiamo averle solo con chi la pensa come noi. Talvolta è il diverso da noi che può darci di più. In sintesi, la qualità di una relazione o di un rapporto professionale non sempre dipende dalle opinioni personali e le esperienze condivise migliorano il nostro punto di vista.
Conosciuto ed apprezzato in tutta Italia ed anche all'estero, appartiene anche lui alla fantastica Squadra del 1975, quella generazione di giovani che vincono in quell'anno il concorso per Commissario di Polizia e faranno poi la storia della stessa Polizia di Stato. Due di loro diverranno infatti Capi: Antonio Manganelli e Alessandro Pansa, mentre altri due come Della Rocca saranno Vice. Altri, purtroppo, con eguali doti e qualità da vertice non ce l'hanno fatta, perché colpiti dalla mafia e dal terrorismo: Cassarà e Albanese.
Il Prefetto Della Rocca ha iniziato la carriera da Commissario a Mantova, per poi spostarsi al Sud, Gioia Tauro e Reggio Calabria, per risalire a Bologna; nel 2001 la nomina a Questore ad Agrigento, a cui seguiranno Ravenna, Pisa, Venezia, e infine a Roma, per poi tornare a Ravenna da Prefetto della città, e concludere il brillante percorso professionale da Vice Direttore Generale della P.S.- Direttore Centrale della Polizia Criminale .Il suo percorso è stato sempre caratterizzato dai medesimi obiettivi: la sicurezza dei cittadini ed il benessere del personale.
E proprio per il suo grande equilibrio è stato scelto per dirigere tutti gli Uffici Interforze della Polizia Criminale italiana, dove tra l'altro ha implementato e sollecitato il lavoro sugli osservatori sui furti di rame e sugli atti discriminatori, e ha focalizzato l'attenzione sulle relazioni e la cooperazione internazionale, concludendo importanti accordi bilaterali con diversi collaterali di Polizie estere che hanno portato alla cattura ed al rimpatrio di diversi latitanti (390 nel periodo della sua direzione), primo fra tutti il camorrista Pasquale Scotti, Pasqualino 'O Collier personaggio di spicco della camorra 'cutoliana' individuato e arrestato in Brasile dopo quasi 31 anni di latitanza.
Tgr Marche 19 07 19 Gruppo Fedrigoni, forte preoccupazione per gli stabilimenti marchigiani
Le RSU degli stabilimenti del gruppo Fedrigoni di Fabriano, Rocchetta, Pioraco e Castelraimondo, unitamente alle strutture territoriali, confederali e di categoria di Uil, Cgil e Cisl esprimono forte preoccupazione per la situazione degli stabilimenti marchigiani. In merito alle ultime vicende, così come riportato dagli organi di stampa e relative all’”Area Valori”, ad oggi i lavoratori hanno garanzie di lavoro solamente fino al 31 dicembre 2019. Stessa incertezza che persiste nell’area maceratese sul futuro industriale dei due stabilimenti ad oggi ancora in attesa di definizione.
A seguito delle assemblee tenutesi negli stabilimenti di Fabriano nelle giornate del 28 giugno e 1 luglio 2019, è scaturita con forza da parte di tutti i lavoratori la volontà di ottenere delle risposte chiare sul futuro occupazionale; l’azienda ha finalmente convocato un incontro per il giorno 24 luglio 2019 a Verona, nel quale chiederemo con forza di avere un quadro d’insieme del futuro produttivo in attesa della presentazione a breve termine del piano industriale.
Si ricorda che la Fedrigoni è stata acquistata dal gruppo finanziario Bain Capital da oltre un anno, ma che ad oggi non ha mai esplicitato alle Organizzazioni Sindacali le intenzioni produttive relative ai vari siti.
I problemi non riguardano solamente il settore “area valori“ dello stabilimento di Fabriano ma anche gli altri siti produttivi marchigiani a partire dal non utilizzo di macchinari acquistati e non messi in funzione nello stabilimento di Pioraco, lo spostamento di personale da uno stabilimento all’altro senza trascurare il mancato rinnovo di circa 40 lavoratori a tempo determinato scaduti nei giorni scorsi.
Quanto sopra rischia di trasformarsi in una bomba ad orologeria in un territorio devastato a seguito della crisi economica industriale e dal terremoto del 2016.
Le rappresentanze sindacali si presenteranno all’incontro del 24 luglio 2019 chiedendo la presentazione del Piano Industriale di Gruppo, ormai non più rinviabile e che tenga conto:
• Di una attenta ed approfondita valutazione sul futuro della produzione carte valori;
• Di investimenti e garanzie occupazionali per tutti gli stabilimenti marchigiani;
VENTO DI SCIROCCO - TRAPANI
La casa Vacanze si affaccia sul magnifico mare di Trapani che regala una vista mozzafiato. A pochi passi dalla Torre di Ligny (Museo) e dal magnifico centro storico della città raggiungibile a piedi. Vicinissimo al porto per poter raggiungere le splendide isole Egadi (Favignana, Levanzo, Marettimo). La zona è perfettamente servita sotto tutti i punti di vista, nel raggio di pochi metri si trovano banche, posta, farmacia, panificio, bar, supermarket, macelleria, ristoranti, pizzerie, gelaterie e il porto peschereccio, dove giornalmente viene venduto il pesce freschissimo. L'altro appartamento si trova in una zona centrale, Via Fardella, arredato con gusto e con un look moderno. La residenza è la location perfetta per le famiglie che vogliono ritrovare nei luoghi di soggiorno le comodità della propria casa, per meeting e soggiorni di affari, per una vacanza da sogno in un ambiente romantico e discreto.
BERNARDO PROVENZANO VITA DI UN BOSS (BINNU U TRATTURI)
MAFIA, INFORMAZIONI,CURIOSITA',PERSONAGGI DI MAFIA
Inauguratala Casa San Giuseppe Via San Zeno Brescia
Giovedì 25 settembre è stata inaugurata la Casa Accoglienza San Giuseppe di via San Zeno 150, una struttura che, da casa di riposo per suore anziane, diventa centro di riabilitazione per persone provenienti da situazioni di disagio, da esperienze di carcere o con problemi di marginalità. Il progetto, che rispecchia il motivo della fondazione dell'Istituto a metà Ottocento, intende offrire ai bisognosi l'assistenza necessaria a crearsi una vita autonoma e stabile.
Totò Riina - Un giorno in pretura
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- 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?