Museo storico militare Brigata Catanzaro 14.09.2014 (слайд-шоу)
Il Museo storico militare Brigata Catanzaro si trova nel comune di Catanzaro, nel Parco della Biodiversità mediterranea; è un museo specialistico dedicato alla Brigata Catanzaro che custodisce armi, divise, documenti, cartine geografiche e altri cimeli utilizzati nelle varie guerre dal periodo napoleonico alla seconda guerra mondiale.
Військово-історичний музей військової частини Катандзаро розташовується в місті Катандзаро, в парку середземномор’ського біорізноманіття; Це спеціалізований музей, присвячений військовій частині Катандзаро , в якому знаходиться зброя, обмундирування, документи, карти та інші пам'ятні речі, які використовувалисяся в різних війнах починаючи з наполеонівських часів до Другої світової війни включно.
MUSMI - MUseo Storico MIlitare Catanzaro
Tutto il materiale esposto all'interno del Museo è stato raccolto attraverso la collaborazione di numerosi collezionisti che hanno fatto dono o deposito dei propri pezzi.
La nascita di un Museo specialistico è spesso strettamente collegata alla disponibilità di materiali che dalla dispersione, seguita all'uso, si convertono in collezioni tipologiche o a limitato lasso cronologico. Scopo principale dell'esposizione è quindi riconoscere nei singoli contesti quanto rappresenti generalizzazione o sia utile ad illustrare particolari momenti storici o l'evoluzione di settori specialistici.
È quanto è successo nella creazione del Museo di Storia Militare Brigata Catanzaro : l'unione di singole collezioni, nate in momenti e con aspirazioni diverse ha permesso quegli approfondimenti scientifici base dell'allestitura. Si è infatti partiti da nuclei presenti nel territorio e dovuti, nella nascita e nell'evoluzione, alla volontà, alla passione, alla capacità di rinvenimento da parte di privati e li si è uniti alle collezioni pubbliche legate ai momenti storici più significativi per la Nazione e per la stessa città di Catanzaro. L'operazione consiste nell'enucleare da questi ciò che possa rappresentare la storia locale inserendola negli avvenimenti di cui furono protagonisti i singoli cittadini e le istituzioni locali.
Il far coincidere l'inizio espositivo con l'epopea Napoleonica è motivato dalle profonde innovazioni tattiche ed organizzative che quest'epoca ha mostrato in contrasto con le statiche manovre degli eserciti fino a tutto il XVIII secolo. Queste innovazioni di carattere eminentemente strategico e spesso strategico-politico influiranno sulla struttura dell'esercito, sui suoi rapporti con la popolazione civile - basti pensare al sistema di reclutamento o alla presenza in particolari luoghi di caserme con numerosissimi militari - ma soprattutto sulle tecniche di combattimento sia di reparto che di singoli militari.
A spiegazione, spesso didattica di ciò, si sono voluti esporre divise, armi e decorazioni della Grande Armée non dimenticando che dai suoi ranghi sono usciti gran parte dei personaggi del nostro Risorgimento tanto che questo vede, almeno nella sua prima fase sino al 1849, l'utilizzo di armi, metodi ed uomini di cultura prettamente napoleonica.
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I Guerra Mondiale, cento anni fa l'impresa della Brigata Catanzaro
IC Sabatini Borgia Brigata Catanzaro
La Brigata Catanzaro ricordata in un convegno RTC TELECALABRIA
CATANZARO. “Questa è una giornata storica che ci consente di recuperare l’identità e l’orgoglio di un’appartenenza: essere figli di una grande terra”. Con queste parole il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha voluto rendere omaggio alla “Brigata Catanzaro” - che nella Grande Guerra si coprì di gloria ma che si rese protagonista anche di una vicenda drammatica e controversa con un clamoroso atto di rivolta - durante un convegno, nel centenario della seconda decimazione, che si è tenuto stamane all’Auditorium dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Scalfaro” di Catanzaro alla presenza, tra gli altri, del Presidente emerito del Senato Franco Marini, attuale presidente del Comitato anniversari di interesse nazionale. L’iniziativa, a cui ha aderito anche l’Ufficio Scolastico di Catanzaro, fa parte di un progetto più ampio promosso dall’Icsaic, l’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e dal comitato spontaneo per le celebrazioni costituitosi nel capoluogo, fortemente sostenuto dalla Giunta regionale “per ricordare il contributo dei calabresi alla Prima Guerra Mondiale e indirizzare le giovani generazioni a comprendere la necessità di preservare la pace e la concordia tra le nazioni d’Europa”. In apertura di convegno - in cui sono intervenuti Pantaleone Sergi, Presidente Icsaic; Vittorio Cappelli, storico Università della Calabria; Salvatore Bullotta, della Vicepresidenza della Giunta, che ha curato il progetto per conto della Regione; Mario Saccà, giornalista e autore di importanti ricerche sulla “Brigata Catanzaro”; Giuseppe Ferraro, storico Università di San Marino; Giulia Sattolo, storica; Giuseppe Caridi, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria - è stato proiettato un frammento del documentario che i ricercatori dell’Icsaic hanno realizzato sui luoghi in cui operò l’unità dell’esercito che portava il nome del capoluogo calabrese. Per il Presidente della Regione Oliverio “ricordare l’eroismo della “Brigata Catanzaro” consente soprattutto ai giovani di abbeverarsi alla fonte delle loro radici. È un’operazione anche politica perché la Regione ha creato un’asse di investimenti proprio sul recupero della memoria attraverso un programma di sostegno ai luoghi del nostro patrimonio culturale del passato come le biblioteche e gli archivi storici, che in passato sono stati vittima di trascuratezza, o come l’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, che attraverso la ricostruzione dei processi storici ci aiuta meglio a capire la realtà e chi siamo, ovvero una grande terra con grandi potenzialità”. Molto denso di significato l’intervento del Presidente emerito Franco Marini: “Conoscere quel pezzo di storia della prima guerra mondiale - ha detto - ci aiuta a comprendere meglio i motivi alla base delle fibrillazioni attuali tra i Paesi del Medioriente. Proprio nel 1916, con una accordo segreto, Francia e Inghilterra si divisero l’Iraq e la Siria, scatenando un odio da allora insanabile contro l’Occidente da parte del popolo arabo. È da lì che bisogna ragionare per non ripetere più quegli errori”. Poi sulla storia della “Brigata Catanzaro” Marini ha sottolineato come questa sia “una storia di orgoglio. Una brigata, composta da calabresi e da meridionali, che ha combattuto in prima fila, con coraggio. Una storia gloriosa vittima di un’ingiustizia”. “Stremate da dieci lunghe battaglie sanguinose la “Brigata Catanzaro” aveva chiesto invano di lasciare temporaneamente la trincea o quantomeno le postazioni più a rischio - ha raccontato Saccà a cui si deve molto della ricostruzione di quegli eventi -. C’era stato un accordo ma fu tradito e la sentenza di morte fu quanto di più ingiusto potesse accadere”. Importante è stato anche il progetto di realizzazione di un folder filatelico commemorativo e di cartoline che verranno distribuite su tutto il territorio nazionale, grazie alla collaborazione di Poste Italiane, con Icsaic e Regione Calabria e per la cui illustrazione sono stati coinvolti gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Fa tappa al Musmi di Catanzaro la mostra itinerante la grande guerra RTC TELECALABRIA
Descrizione
Brigata Catanzaro.avi
La tragica parabola di uomini usati come carne da cannone, che da eroi passarono ad essere considerati traditori per non aver più voluto accettare supinamente il loro ingiusto destino.
Colonna sonora: Requiem for a dream, di Clint Mansell
Brigata Catanzaro 3A Taverna
La Brigata Catanzaro si formò l’1 Marzo 1915 a Catanzaro. Nel 1917 la “Catanzaro” fu coinvolta nella rivolta di Santa Maria La Longa, in Friuli, scoppiata a causa dell’interruzione del periodo di riposo. Ciò portò, il 16 luglio 1917, alla decimazione, ricordata anche da Gabriele D’Annunzio, che comportò la fucilazione di 24 soldati.
La storia della “Brigata Catanzaro”
Una storia di eroismo. Quella della “Brigata Catanzaro” la grande unità di fanteria che nella Prima Guerra Mondiale si copri’ di gloria. Verrà ricordata in un convegno a Catanzaro.
Catanzaro/ Verso il 25 aprile, 3 giorni di iniziative nel Musmi RTC
Descrizione
Best Attractions and Places to See in Catanzaro, Italy
Catanzaro? Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Catanzaro?. We have sorted Tourist Attractions in Catanzaro? for You. Discover Catanzaro? as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Catanzaro?.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Catanzaro?.
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List of Best Things to do in Catanzaro?, Italy
Parco della Biodiversita Mediterranea
Statua del Cavatore
Ponte Bisantis
Cascata Campanaro
Parco Commerciale Le Fontane
Museo Storico Militare Brigata Catanzaro
Teatro Politeama
Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro
Museo Marca
Villa Trieste
Brigata Catanzaro
Intervento del Dott. Giuseppe Ferraro sulla brigata Catanzaro decimata nel Luglio 1917
Musmi di Catanzaro: Calabria in Armi e i suoi 10 anni di attività
Una cerimonia si è tenuta questa mattina presso il Musmi, al parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro, per festeggiare i primi 10 anni di attività dell’Associazione culturale “Calabria in Armi”.
CANTARE LA STORIA: 'a Cantastorij calabrese Francesca Prestia al MUSMI di Catanzaro
Raccontare la STORIA attraverso la MUSICA, appuntamento culturale presso il MUSMI Museo Storico Militare Brigata Catanzaro , Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro, promosso dal Presidente della Provincia dott.ssa Wanda Ferro venerdì 12 marzo 2010.
'A Cantastorij calabrese Francesca Prestia canta e cunta la storia dei briganti catanzaresi Pietru Biancu e Generosa Cardamone.
La Battaglia di Maida raccontata dal gen. Salvatore Moschella | Musmi di Catanzaro
Shoah/ 250 bambini al Musmi di Catanzaro RTC
CATANZARO. Palloncini bianchi che volano in cielo, come le anime candide di migliaia di bambini morti nei campi di concentramento per mano di una crudeltà umana inqualificabile. Un sasso in segno di lutto, come prevede la religione ebraica, adagiato su un tappeto di “stelle di David”, in ricordo dei sei milioni di vittime dell’Olocausto, davanti all’ingresso del Museo Storico Militare nel cuore del Parco della Biodiversità di Catanzaro, mentre i bambini delle scuole primarie di Catanzaro intonano “Auschwitz” di Guccini.
La Provincia di Catanzaro, guidata dal presidente Enzo Bruno, ha voluto celebrare il “Giorno della Memoria” - istituita con la legge 211 del 20 luglio 2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti” - assieme ad alunni, docenti, genitori e dirigenti delle alunni delle IV e V classi delle scuole primarie di Catanzaro e delle I, II e III classi delle scuole superiori di I grado di Catanzaro.
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Video del museo Militare di Catanzaro realizzato da alcuni alunni della classe 4NA dell' IIS Ferraris - Pacioli della sede G. Ferraris di Catanzaro
BRIGATA CATANZARO UNA STORIA DI EROISMO DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
BRIGATA CATANZARO UNA STORIA DI EROISMO DURANTE LA PRIMA GUERRA MONDIALE
iPhone XR - Catanzaro - La battaglia di Maida - Museo Militare
Un diorama della Battaglia di Maida nel museo Musmi di Catanzaro #calabria #iphonexr #esercito #diorama #battaglia #storica