GROTTAMMARE Perla dell'Adriatico - Full HD
© CLAUDIO MORTINI ★
Lungo il litorale marchigiano, dove il fiume Tesino si tuffa nell'azzurro brillante del Mare Adriatico, sorge la cittadina marittima di Grottammare, gioiello della provincia di Ascoli Piceno, e con il suo nucleo storico considerato uno dei più belli borghi d'Italia. Popolata da circa 15 mila abitanti e custode di una pace senza tempo, la località è abbracciata da un paesaggio vario e ridente, che pare sorridere con ospitalità ai visitatori in arrivo: le casette e le strade si sviluppano lungo la linea costiera, respirando la brezza salata, per poi arrampicarsi fino alle prime colline dell'entroterra, dove si sviluppa per l'appunto il famoso borgo medievale.
Non è difficile immaginare quale sia l'attrattiva più affascinante di Grottammare: le spiagge, con le efficienti stazioni balneari che soddisfano ogni esigenza dei visitatori, offrono scenari splendidi e confortevoli allo stesso tempo. Lambite da un'acqua limpida e pulita, curate in ogni dettaglio, sono lo scenario perfetto per i gruppi di amici come per le famiglie, anche con bambini al seguito. Ma la città ha molto altro da offrire: fermarsi sul litorale sarebbe un peccato, perché arrampicandosi nell'entroterra e spingendosi nel cuore medievale si possono fare conoscenze quanto mai interessanti.
Il centro vero e proprio di Grottammare si colloca in corrispondenza di Piazza Peretti, orlata dai palazzi più belli e importanti della città. Qui sorgono infatti il Palazzo Priorale, l'Altana dell'Orologio, il Teatro dell'Arancio, un'elegante loggia custode di romantiche passeggiate e un belvedere che toglie il fiato e fa innamorare. Non lontano dalla piazza centrale si incontrano le numerose chiese del centro: tra queste vele la pena di visitare la seicentesca chiesa di Santa Lucia, probabilmente progettata dall'architetto Fontana. A suggellare il borgo antico ci pensa il Torrione della Battaglia, un torre merlata del sedicesimo secolo, che ospita all'interno un museo dedicato all'artista Pericle Fazzini.
Dopo aver oziato nelle accoglienti spiagge di Grottammare, e dopo aver osservato le bellezze che il centro antico riserva, arriva il momento di vivere la vita quotidiana del luogo: se se ne ha la possibilità, vale la pena di partecipare a qualche evento o manifestazione tra quelli che vengono organizzati, con cura e dedizione, nel corso dell'anno. Tra le occasioni principali possiamo citare la Sacra Giubilare del 1 luglio, festa religiosa e di rievocazione storica; il Venerdì Santo con la sacra rappresentazione, che si ripete solo ogni tre anni con il coinvolgimento di centinaia di cittadini; la Fiera di San Martino, di origini antichissime, che si tiene l'11 novembre e attira in città centinaia di venditori ambulanti, con bancarelle coloratissime di ogni tipo.
Infine, da quando nel 1868 il pianista e compositore Liszt soggiornò a Grottammare, a metà agosto si celebra il legame tra l'artista e la città con un grande festival musicale che ospita i più grandi pianisti del mondo.
Grottammare: Inaugurazione Museo del Tarpato e intervista a Tiziana Capocasa
di Nicolas Abbrescia
GROTTAMMARE -- La regione Marche è la prima in Italia per il rapporto tra musei e numero di abitanti. Da ieri Grottammare può contribuire a questa leadership, con un nuovo museo ubicato nel cuore del vecchio incasato e dedicato al pittore naif Giacomo Pomili, detto il tarpato, che ci ha lasciato nel 1997 all'età di 72 anni e che rimane e rimarrà nel cuore dei suoi concittadini, grazie alle sue pitture in cui il suo borgo natìo riveste un ruolo da protagonista, armonico quanto invaso da spicchi genialoidi di colore.
Il museo del Tarpato è ubicato nel vecchio incasato, in Piazza Peretti, all'interno dei locali degli antichi forni, in coabitazione con uno di questi, classe 1600. Si tratta di un itinerario culturale che si sviluppa su due livelli e in cinque sale tematiche, ritraenti un clima sacro e profano, le opere più significative, le pitture giovanili e mature, fino ad arrivare alle opere dedicate a Lupo, il suo cane, migliore amico di un freddo ed eterno pittore ricordato purtroppo da morto, come molti altri grandi artisti.
Questa nuova creatura museale, si aggiungerà ai vicini musei di Pericle Fazzini, presso il cinquecentesco Torrione della Battaglia e al Museo Diocesano presso la Chiesa Di San Giovanni Battista.
La cerimonia d'Inaugurazione, notevolmente partecipata, si è svolta nel ventoso pomeriggio di domenica 12 maggio e ha visto la partecipazione del Sindaco Merli, del Vice Sindaco Piergallini, in veste di politico e di narratore dei versi di Baudelaire, della nipote del Tarpato Antonella Pomili, di Piergiorgio Cinì che ha recitato i testi di Gilberto Carboni, e del critico d'arte, Prof. Stefano Papetti, che oltre a definire Grottammare una meteora d'Italia, ha paragonato il Pomili con Fortunato Duranti, genio pittorico del Piceno (di Montefortino, ndr.) vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento.
Curatrice dell'allestimento della mostra è la giornalista Tiziana Capocasa, che oltre a raccontare le vicende del Pomili al pubblico presente, ha parlato ai nostri microfoni.
Due anni dopo, il sogno è diventato realtà, è stato inaugurato il Museo del Tarpato. Quali sono le tue impressioni?
Più che due anni a distanza di sedici anni dalla morte di Giacomo Pomili in arte il tarpato, finalmente arriva questo museo che rende giustizia, che da una giusta valorizzazione al talento e all'arte di Giacomo Pomili. In queste stanze espositive, cinque in tutto, negli antichi forni del paese alto, sono state esposte in modo permanente 43 opere. Fanno parte del percorso artistico di Giacomo Pomili, dalle prime opere d'arte importanti che posero l'attenzione della critica e del pubblico, i quattro tarpati, Papa Giovanni XXIII nella gloria del paradiso e poi tutte le altre opere che raccontano le leggende del Paese Alto, come quelle sul Ciclo di Esmeralda e sul Trittico di Sant'Aureliano. C'è anche un Tarpato nascosto, meno conosciuto, inedito in questo museo ed è il Tarpato Sacro, il Tarpato delle Crocifissioni, delle opere sui grandi monumenti della cristianità (Roma, Castel Sant'Angelo, San Pietro) e poi c'è l'immaginario femminile, le donne del Tarpato, cui è stato dedicato anche un calendario nel 2007. Questa è l'occasione per ammirare queste opere, che sono nate dalla grande arte, dal talento di un'artista che ha sofferto nella sua vita, un'esistenza difficile, la malattia, l'emarginazione e ha trovato riscatto nella pittura. In queste opere, queste tele, che sembrano sospese tra sogno e realtà, c'è il turbamento c'è l'emarginazione, c'è la sofferenza, che diventa germe della creatività. È davvero un museo molto bello, che sarà di richiamo sia per coloro che amano l'arte, ma soprattutto per i turisti che verranno a Grottammare, e avranno un museo e un luogo d'arte dove poter ammirare queste opere insieme al Museo dedicato a Pericle Fazzini e al Museo Sistino.
Grottammare
GROTTAMMARE, la perla dell’Adriatico, è una località turistica della Riviera delle Palme celebrata da più di tre secoli per la bellezza del paesaggio, per le suggestive atmosfere di pace e di serenità, per le ricche memorie storiche e culturali che preserva e custodisce gelosamente come uno scrigno. L’ospitalità, la cura minuziosa del suo patrimonio architettonico ed un modello di crescita che ha conciliato armoniosamente il progresso urbano e il rispetto coscienzioso della natura e del mare, hanno consentito a Grottammare di ricevere importanti riconoscimenti, tra i quali spiccano la Bandiera Blu d’Europa, le Tre vele nella Guida Blu di Legambiente edita da Touring Club Italiano e il diploma del Borghi più Belli d’Italia per il Vecchio Incasato. La spiaggia, che si estende per cinque chilometri, è costeggiata da uno splendido lungomare ricco di palme, aranci ed oleandri, gioie di colori e profumi. Pedalando serenamente lungo la pista ciclo-pedonale che attraversa tutta la marina del paese, possiamo percorrere lontani dal traffico il Lungomare sud (Bandiera Blu 2017), impreziosito da fontane decorate e da originalissime rotonde che si protendono sulla spiaggia, per arrivare sul nuovo Lungomare nord (Bandiera Blu 2017) che, recentemente riqualificato, offre una splendida balconata verde sul mare. Per intensi momenti di riflessione e di riposo basta stendersi sulle panchine di piazza Kursaal, nella parte nord della città, cuore ideale della marina. La piazza di circa 5000 mp, lastricata in travertino, ornata da una fontana a raso e da pinete e palme, si affaccia direttamente sulla spiaggia per confluire nel Viale Marino, splendido nel suo genere, dove le palme e la pavimentazione in porfido e in marmo di carrara fanno da ideale cornice alle ville liberty costruite agli inizi del Novecento. Il viale prosegue, poi, nella bellissima pista ciclo-pedonale che si snoda tra gli scogli e il mare e consente di raggiungere l’ultima spiaggia a nord, un tratto molto ampio, libero ed ancora incontaminato. Come altri insediamenti di origine medievale, la marina di Grottammare è dominata dal Vecchio Incasato aggrappato alla collina, negli ultimi anni è stato oggetto di un meticoloso restauro. Tra i vicoli lastricati e antiche mura calcinate dal sole sorgono preziosi monumenti come la Chiesa di S. Agostino e la Chiesa di S. Lucia quest’ultima costruita sulla casa che diede i natali al papa Sisto V. In Piazza Peretti, il cuore segreto del borgo che si apre su uno splendido loggiato panoramico, è possibile ammirare, inoltre, il Teatro dell’Arancio e la Chiesa di San Giovanni Battista, sede del Museo Sistino. Dal 2004, il Torrione della Battaglia, una fortificazione che risale al XVI secolo, custodisce un museo che conserva una prestigiosa collezione di opere dello sculture grottammarese Pericle Fazzini, autore della celebre Resurrezione nella Sala Nervi in Vaticano. Dal 2013, infine, nel nuovo Museo Il Tarpato dedicato a Giacomo Pomili detto “Il Tarpato” il visitatore può conoscere l’ampia ispirazione dell’artista, attraverso cinque stanze tematiche, dedicate alle opere d’esordio, alle leggende dipinte, alle tele religiose, ai quadri sensuali dominati dalle figure femminili e dal paesaggio. Per offrire a cittadini e turisti occasioni di intrattenimento e di crescita, Grottammare è animata in ogni momento dell’anno da un’intensa vita culturale. Nei mesi estivi è possibile passeggiare lungo Corso Mazzini, l’arteria principale della città, tra mercatini, artisti di strada e cantastorie oppure ascoltare musica in Piazza Fazzini o ancora divertirsi con il grande Cabaret al Parco delle Rimembranze. Chi ama, invece, le atmosfere più romantiche e la quiete, può riscoprire la musica classica e la poesia nell’affascinante scenario del borgo medievale. E poi il cinema, l’arte, il teatro e tante altre opportunità di divertimento che non si limitano al periodo estivo ma proseguono nei mesi invernali, alternati a momenti di ricerca culturali, di confronto e di dibattito sulla letteratura, sulla politica, sulla filosofia, sulla storia dell’arte, sulla musica d’autore e su tante altre discipline.Tra gli eventi più significativi che hanno luogo a Grottammare ricordiamo: Cabaret amoremio! - Festival Internazionale dell'Umorismo (agosto), il Festival Liszt (luglio/agosto), Juttenizie – passeggiata enogastronomica (agosto/settembre) e il Presepe vivente (26 dicembre/1 e 6 gennaio). Grottammare insomma è il luogo ideale per tutti coloro che desiderano trascorrere un periodo di pace tra mare e natura, senza rinunciare alla pienezza artistica che può offrire un territorio ricco di storia e di cultura.
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