museo archeologico venafro
L'Archeoclub di Termoli in visita al Museo Archeologico di Venafro 23 mar 2014
In data 23 marzo 2014 io soci dell'Archeoclub di Termoli si recano in visita al Museo Archeologico di Venafro
Molise: VENAFRO, la città e i monumenti (documentario completo) Parte 1 di 2
Documentario realizzato da me con le intervista di Nicola De Sanctis al professor Franco Valente, che ci porta in un viaggio alla scoperta dell'ultima città del Molise isernino, prima della Campania casertana. Tra le bellezze visitate: il complesso della Santissima Annunziata, il Castello Pandone, la Cattedrale e il museo archeologico.
Museo Archeologico Nazionale di Venafro
Dopo una operazione di restyling, riapre al pubblico il Museo Archeologico di Venafro. La struttura che lo ospita è il seicentesco convento di S. Chiara, nel cuore del centro storico. Il brano musicale iniziale è, scherzosamente, il tema de Una notte al museo... mentre è stata non casuale la coincidenza della riapertura al pubblico di questa meravigliosa struttura con l'iniziativa -non il film :) - una notte al museo.
A.S.D. CONTRACTORS CAMPOBASSO VISITA GUIDATA MUSEI DI : Venafro - SAN Pietro Infine - Cassino
A.S.D. CONTRACTORS CAMPOBASSO - SETTORE REENACTMENT WWII -
VISITA GUIDATA MUSEI DI : Venafro - S. Pietro Infine - Cassino
Video di proprietà di nscsoftair.com
Meraviglie del Molise: il castello Pandone di Venafro
documentario, ancora con la presenza del professore Franco Valente, in cui si racconta la storia del castello rinascimentale di Venafro (Isernia), che fu ammodernato dalla nobile Casa napoletana dei Pandone; in particolar modo Enrico Pandone fece dipingere gli affreschi dei suoi cavalli preferiti. Oggi il castello è sede del Museo archeologico nazionale del Molise
A toast to Franco Venafro - Friday 9-16-2011
Museo nazionale a Venafro
Molise: VENAFRO, la città e i monumenti (documentario completo) Parte 2 di 2
Documentario realizzato da me con le intervista di Nicola De Sanctis al professor Franco Valente, che ci porta in un viaggio alla scoperta dell'ultima città del Molise isernino, prima della Campania casertana. Tra le bellezze visitate: il complesso della Santissima Annunziata, il Castello Pandone, la Cattedrale e il museo archeologico.
Venafro - La storia - I PARTE
Immagini tratte da:
Oggetti, gesti e uomini della preistoria - Stare nel mondo tra tecnica e rito
Il filmato vi presenta siti archeologici del Lazio e reperti che potrete ritrovare esposti nei musei civici del territorio regionale. Vi parla di strumenti che gli uomini e le donne della preistoria fabbricarono e di capacità culturali che elaborarono per rendere la loro vita più sicura. Gli oggetti della preistoria, studiati ed interpretati, ci possono suggerire qualcosa a proposito dei gesti che li hanno prodotti e delle intenzioni degli individui che li hanno realizzati. Provare a far parlare le testimonianze di un passato così antico e così lontano da noi è un compito molto difficile, ma è solo studiando gli oggetti e le tracce nel terreno che diamo la possibilità alle popolazioni della preistoria di raccontarci qualcosa della loro esistenza.
Visita al Museo Nazionale Prima Parte
Visita al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, un'occhio sulla storia dal suo inizio.
Apprendisti Ciceroni _ Giornate FAI di Primavera
Progetto Apprendisti Ciceroni_ Gli alunni delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo Don Giulio Testa, in collaborazione con il FAI, in occasione delle Giornate di Primavera, hanno proposto una passeggiata alla scoperta di due dei monumenti più rappresentativi della città di Venafro: il Castello Pandone con il suo Museo Nazionale ed il Monastero di Santa Chiara con il Museo Archeologico Nazionale.
Kizoa Movie e Video Maker -
Datemi il tempo (Venafro 27/08/11)
Evento datemi il tempo a Venafro - Museo Santa Chiara
Viaggio nel Molise con i prof. Franco Valente (Puntata 3 di 6) speciale Venafro e Campobasso
TUTTE LE PUNTATE
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Un documentario alla scoperta della Regione Molise in puntate. Vari servizi del professore e archeologo Franco Valente sulla storia e i monumenti del Molise:
SPECIALE SU VENAFRO
*VENAFRO ROMANA AL TEMPO DELL'IMPERATORE AUGUSTO
*CASTELLO PANDONE DI VENAFRO
*COMPLESSO DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA DI VENAFRO
*MUSEO ARCHEOLOGICO DEL CONVENTO DI SANTA CHIARA - VENAFRO
*CASTELLO DI MONFORTE - CAMPOBASSO
Il castello di Venafro prende il nome dalla famiglia Pandone, antica proprietaria di questo maniero medievale , trasformato nel sedicesimo secolo in palazzo nobiliare.
In un’ala del castello si possono visitare gli ambienti nobilitati dal conte Enrico Pandone tra il 1522 e il 1527 con originali e spettacolari affreschi rappresentanti i cavalli di sua proprietà, oppure il Salone nobile col ciclo di affreschi a tema bucolico sempre del sedicesimo secolo.
In un’altra ala è ospitato il Museo Nazionale del Molise, che conta su opere pittoriche tra età paleocristiana ed età moderna.
Il percorso museale ha inizio con le più antiche testimonianze pittoriche molisane, come i frammenti di affresco del VII secolo da Santa Maria delle Monache di Isernia, e prosegue con opere medievali quali l’affresco con i Santi Bartolomeo e Michele dalla chiesa di San Michele di Roccaravindola e la scultura trecentesca della Madonna con Bambino da Santa Maria della Strada di Matrice.
Il polittico con scene della Passione di Cristo, realizzato in alabastro nel XV secolo da una bottega inglese di Nottingham, è indicativo di una committenza esigente.
Opere prodotte a Napoli per il Molise o da artisti molisani formatisi a Napoli nel Sei e Settecento sono state poste ‘in dialogo’ nel percorso museale con dipinti provenienti da importanti musei statali come il Museo Nazionale di Capodimonte e Museo Nazionale di San Martino a Napoli, la Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini a Roma, il Palazzo Reale a Caserta. Scaturisce poi un itinerario nella pittura centro-meridionale nel diciassettesimo secolo.
Raccoglie disegni e stampe appartenenti a famiglie di artisti provenienti dal centro molisano di Oratino e la collezione di Giacomo e Nicola Giuliani, di cui viene esposta una selezione illustrante disegni di soggetti sacri decorazioni per edifici civili e arredi.
Per la pittura tra Seicento e Settecento due artisti napoletani furono punto di riferimento per l’Italia e l’Europa. Uno è Luca Giordano, che, dopo l’iniziale influenza del naturalismo di Ribera, attraversò la penisola per studiare le opere di Pietro da Cortona, Tiziano, Veronese ed elaborò un proprio linguaggio pittorico vivace e rutilante, fluido fino quasi alla dissolvenza formale e luministica.
L’altro è Francesco Solimena, che sviluppò uno stile tra il naturalismo e il barocco di Giovanni Lanfranco e Mattia Preti, concreto e definito come nella Madonna con Bambino della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini di Roma, ove è quella saldezza formale ricorrente in pale d’altare e decorazioni scenografiche. Con i due citati protagonisti della scena pittorica si confrontarono inevitabilmente gli altri artisti, interpretandone le novità e diffondendole nei diversi territori.
Per il Settecento spiccano per qualità a Venafro la Madonna con Bambino e san Nicola da Tolentino, dalla Chiesa di Sant’Agostino in Venafro, opera di Nicola Maria Rossi, molto influenzato da Solimena, oppure i Misteri del Rosario di un Seguace di Francesco De Mura, dalla Chiesa di Sant’Agostino in Venafro.
A suggerire il gusto per la pittura di genere, che probabilmente caratterizzò le dimore della nobiltà napoletana in Molise, sono state esposte nature morte di Gaetano Cusati (Museo Nazionale di San Martino, Napoli), che contribuì a evolvere tali soggetti dal naturalismo al barocco, e Baldassarre De Caro (Palazzo Reale, Caserta), dai densi bagliori e ombre che riflettono l’influsso di Solimena. Completa l’allestimento permanente, la collezione donata dalla famiglia Musa, consistente nelle stampe fotografiche che sono il risultato del lavoro del fotografo Romeo Musa usate per i suoi lavori di xilografia.
Il matrimonio e la famiglia nell'antico Molise - Castello Pandone,Venafro
Mostra di abiti d'epoca.
Atene Museo Archeologico Nazionale - Grecia 2007 - by Giovanni Rosin - John
Visita al Museo archeologico nazionale di Atene e tradizioni locali. Viaggio in autobus attraverso la Grecia nell'ottobre 2007. Ballo sirtaki (in greco συρτάκι) è una danza popolare di origine greca che fu creata nel 1964 per il film Zorba il greco, Questo ballo, e la musica stessa (di Mikis Theodorakis), vengono anche chiamate danza di Zorba
Come eravamo Il Molise e gli scavi archeologici di Saepinum e Isernia La Pineta
Il Molise dal punto di vista turistico ha una grande attrattiva. Basta scavare qualche decina di centimetri per trovare reperti archeologici importantissimi. Vediamo nelle immagini del passato come sono stati scoperti.
Servizio di Marcella Maresca
Montaggio di Domenico Albini
Sarno. Museo Archeologico Nazionale. Mostra
saraci
Venafro, in parco dell'olivo apre Venolea