Cologna Veneta (Vr)
Cologna Veneta is a comune (municipality) in the Province of Verona in the Italian region Veneto, located about 70 km west of Venice and about 35 km southeast of Verona. As of 31 December 2004, it had a population of 8,207 and an area of 43.0 km².
The municipality of Cologna Veneta contains the frazioni (subdivisions, mainly villages and hamlets) Baldaria, Sabbion, Sant'Andrea, Spessa, and San Sebastiano.
Cologna Veneta borders the following municipalities: Asigliano Veneto, Lonigo, Orgiano, Poiana Maggiore, Pressana, Roveredo di Guà, Veronella, and Zimella.
Cologna Veneta è un comune di 8.463 abitanti della provincia di Verona.
Cologna Veneta è anche conosciuta in Italia e all'estero per il Mandorlato, un raffinato dolce natalizio.
Fa parte della zona di produzione del vino Arcole DOC.
Cologna Veneta è un comune italiano di circa 8000 abitanti, situato nell'entroterra della regione Veneto a 25 m s.l.m.
Cologna Veneta dista 39 km in direzione sud-est dal capoluogo di provincia Verona e si trova al confine con la provincia di Vicenza (Lonigo, Orgiano, Asigliano V.to e Poiana M.re) e a 6 km dalla provincia di Padova (Montagnana).
Il ritrovamento di reperti della Civiltà di Fiorano nei pressi di Santa Giustina (Museo Civico Archeologico), induce a credere che l'area su cui sorge Cologna Veneta fosse abitata già alla fine del V millennio.
Per la contiguità con il territorio di Este (Pd) e alla luce della scoperta di una necropoli in località Baldarìa, sembra che la zona di Cologna Veneta sia stata abitata dagli Euganei (1000 a.C.) e dai Veneti (VII-IV secolo a.C.).
Con i romani (I a.C.) Cologna entrò a far parte dell'agro atestino di Este (Pd). Resti della centuriazione sono rintracciabili nella campagna ad est del centro abitato.
Nel 1406 il doge di Venezia Michele Steno decretò l'aggregazione di Cologna al Sestriere Dorsoduro di Venezia, per porre fine alle sanguinose contese tra le Signorie locali. Cologna rimase veneziana fino alla caduta della Serenissima (1797).
Font : Wikipedia
scavi Archeologici san basilio ( fraz. Ariano nel Polesine - Ro ) 11 settembre 2019
A distanza di 15 anni dall'ultima campagna di scavi effettuata dalla Soprintendenza archeologica per il Veneto nel sito di San Basilio nel comune di Ariano nel Polesine, è iniziata in questi giorni una nuova stagione archeologica in questa località, divenuta a pieno titolo una delle aree più interessanti sotto il profilo archeologico del Polesine e del Parco del Delta del Po. Dopo le confortanti verifiche di superficie effettuate l'anno scorso, le università di Venezia e di Padova si alterneranno, fino alla metà di ottobre, in una campagna di scavi che consentirà di approfondire la conoscenza di questo importante insediamento preromano, vitale già in età in età arcaica, che divenne poi in epoca successiva una importante Mansio Romana lungo L'Antica via Popillia.
Il progetto mira ad approfondire le conoscenze di questo antico insediamento sorto nel sesto secolo avanti Cristo come punto di approdo costiero che prelude alla fondazione di Adria e si pone a capo di rilevanti traffici Adriatici con il mondo greco-etrusco. Tutto ciò è possibile Innanzitutto grazie al progetto “ da Ariano nel Polesine agli Euganei, fra Etruschi e Veneti “ che vede il sostegno della fondazione CARIPARO e capofila il comune di Ariano.
A questo contributo si affianca anche il finanziamento nell'ambito del progetto europeo Italia Croazia VALUE che consentirà anche importanti interventi nell'area archeologica del complesso romano e paleocristiano di San Basilio e ad Adria con iniziative di ricerca archeologica nella città, in collaborazione con l'amministrazione comunale, e di valorizzazione presso il museo archeologico.