Matera e l'incisione in Italia oggi. Ermes Bajoni
Inaugurata il 14 settembre a Matera presso l'associazione incisori Grafica di via Sette Dolori a Matera la mostra dell'artista Ermes Bajoni, in esposizione fino al 13 ottobre.
Il lavoro del maestro Bajoni, di origini ravennate. inizia a metà degli anni ‘60 operando prima in grafica e, solo in un secondo tempo, in pittura. Ritorna poi alla grafica e si interessa soprattutto di linguaggio incisorio producendo, fino ad oggi, circa duecentottanta lastre calcografiche.La sua produzione artistica ha una gestazione per cicli - ha spiegato Bajoni - cicli non consequenziali, ma autonomi e contemporanei, che tentano di raccontare situazioni della realtà quotidiana.
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MUSMA | La città dei Sassi, Matera
Musma è l'acronimo di Museo della Scultura Contemporanea di Matera, una collezione di opere che definisce un percorso espositivo che attraversa la storia della scultura internazionale dalla fine del 1800 a oggi.
Il museo, l'unico italiano interamente dedicato alla scultura, è allestito nel seicentesco Palazzo Pomarici, meglio noto come Il Palazzo delle cento stanze, destinato, dopo un accurato lavoro di restauro, alla funzione di contenitore museale...
Il video è stato realizzato per visitmatera.com, portale web che racconta luoghi, storie, attività ed eventi della suggestiva città di Matera.
produzione e montaggio: y srl
direzione artistica: Beatrice Arenella
Composizione musicale e Music Design realizzato per MaterElettrica da Roberto di Bello e Antonio Colangelo, supervisione Fabrizio Festa
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The acronym MUSMA refers to the Museum of Contemporary Sculpture of Matera. It has a collection of works which allowed an exhibition which illustrate Italian and international history of art in the late 1800s to the present.
The museum is the only one entirely dedicated to Italian sculpture and is housed in the seventeenth century Palazzo Pomarici, better known as The Palace of hundred rooms the entire structure has been designed to function as a container museum after accurate restoration work...
The video was made for visitmatera.com, on line portal about places of interest, activities and events of the charming city of Matera.
production and editing: y srl
art director: Beatrice Arenella
music and music design: Roberto di Bello and Antonio Colangelo for MaterElettrica. Supervision: Fabrizio Festa
sopraffactions matera - ex Ospedale di San Rocco - a cura di Giuseppe Salerno
Presentazione e inaugurazione sabato 8 dicembre 2012 ore 17.00
Saranno presenti: Attilio Maurano (Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata), Francesco Canestrini (Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata), Gennaro Miccio (Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino), Mario Bozzo (Presidente Fondazione CARICAL), Giuseppe Salerno (ideatore del progetto), Vincenzo Viti (Assessore alla Formazione Regionale della Regione Basilicata), un rappresentante istituzionale della Provincia di Matera, Salvatore Adduce (Sindaco del Comune di Matera)
Con Sopraffactions Matera tre artisti lucani, Dario Carmentano, ElleplusElle e Pino Lauria, presentano opere che, mettendo in discussione l'inviolabilità dell'arte, nascono da veri e propri interventi di sopraffazione. Il progetto parte nel 2009 quando, per un'esposizione romana, Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore e Lughia produssero ciascuno quattro opere che, divenute oggetto di scambio fra gli artisti stessi, furono la base per la realizzazione di lavori a firma del secondo artista. L'esperienza, replicata a Fabriano, Cosenza, Salerno e Viterbo, porta oggi in mostra a Matera 18 artisti con 72 opere nel formato 100x100.
Ogni evento, per sua natura ineluttabilmente contestualizzato, è sopraffazione perpetrata da parte di qualcosa o qualcuno nei confronti della realtà circostante che ne risulta, sempre e comunque, modificata. Tutto è sopraffazione. Ed è proprio questo intervenire sul preesistente, sia esso naturale o opera dell'uomo, a determinare, prescindendo da attribuzioni di valore, l'inarrestabile divenire dell'universo.
Nella piccolezza della condizione umana, l'opera d'arte, che nel suo prodursi è anch'essa sopraffazione, sembrerebbe godere da sempre, in quanto espressione alta di una azione/pensiero in sé compiuto, di una sorta di diritto all'inviolabilità.
Con Sopraffactions, al pari di ogni realtà in divenire, l'arte si manifesta a noi non più soltanto come pura convergenza di forma, materia e colore ma anche quale sedimentazione di percorsi e intelligenze diverse. Un essere, quello dell'oggi, che fa agio sul passato e, inerme, si offre a futuri interventi.
L'esposizione sarà occasione per la conduzione, a cura di Antonio Rosa e Stefania Ugatti, della III edizione della sperimentazione Voi vedete ciò che gli altri non vedono: l'arte raccontata dal pubblico.
L'iniziativa si propone di favorire un nuovo e più coinvolgente approccio del pubblico all'arte e all'architettura contemporanea e, in generale, ai fenomeni culturali, attraverso l'attivazione di momenti di incontro estemporanei; spazi in cui condividere l'esperienza della visita, comunicare e confrontare valutazioni e osservazioni, emozioni e visioni suscitate dalle opere in esposizione per trarne ulteriori opportunità di arricchimento e di crescita. (Francesco Canestrini)
La sperimentazione sarà condotta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino e la partecipazione del Liceo Artistico Carlo Levi di Matera.
Matera. Mostra per ricordare Italia Nicoletti, celebre lucana recentemente scomparsa
Nella galleria studio D'Imperio, in piazza Vittorio Veneto, fino al prossimo 6 gennaio, una mostra antologica di acquerelli, acrilici, xilografie e litografie, oltre ad alcune sculture in ceramica.
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Basilicata - La provincia di Matera cultura e tradizioni
La città di Matera è un vero e proprio museo all'aperto, un luogo in cui le tradizioni di una volta permangono ancora tutt'oggi. La parte più antica della città è rappresentata dai Sassi di Matera, tradizionali unità abitative scavate nella roccia e dichiarate Patrimonio dell'Unesco nel 1993. Le zone limitrofe custodiscono piccoli paesini immersi nella natura e famosi per i loro tesori di arte sacra conservati in antiche chiese e conventi.
Speciale. Le Maioliche di Peppino Mitarotonda in mostra a Matera
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A Matera la mostra di Dalì, 200 opere del 'maestro' sublimano i sassi
Presentata la mostra ‘La Persistenza degli Opposti’ che resterà nella città dei Sassi da domenica prossima, 2 dicembre, fino al termine di Matera capitale europea della cultura (30 novembre 2019).
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PEDRO CANO PRESENTA, RAGUSA MATERA DUE CITTA' A SUD
La bella vergogna
OPEN FUTURE Il programma culturale di Matera 2019
Tema: CONTINUITÀ E ROTTURE
Progetto: La bella vergogna
Project Leader: Centro Mediterraneo delle Arti
Scopri di più:
“La Bella Vergogna” è un progetto spettacolare tra teatro, video, danza e musica, che prende spunto dal comizio che Palmiro Togliatti tenne a Matera l’1 aprile 1948 quando definì la situazione igienico sanitaria dei Sassi di Matera “una vergogna nazionale”. Carlo Levi, nel suo “Cristo si è fermato a Eboli”, qualche anno prima, aveva sottolineato la tragedia in cui vivevano i circa 20 mila abitanti dei Sassi, ma anche l’infinita “bellezza di Matera.”.
Siamo partiti da questo ossimoro: “può essere bella la vergogna”? Nel caso della storia dei Sassi di Matera: si. La vergogna a Matera è bellezza. A Matera, gli esseri umani che, per le loro condizioni di vita, fecero vergognare l’Italia civile, sono stati, nello stesso tempo, creatori di bellezza. E allora da questo ossimoro, da questa narrazione, il progetto proposto, estenderà il raggio di indagine e di racconto alle attuali “belle vergogne” lucane, italiane, europee e mondiali.
Se Adriano Olivetti propose, a partire dal 1949, di salvaguardare la bellezza dei Sassi proteggendo i suoi abitanti, prevalentemente braccianti costruttori, con piani di recupero abitativi e distribuendo loro le terre che gli avrebbero permesso un lavoro e una vita dignitosa, quali sono le proposte attuali per uscire dalle vergogne di oggi?
Dalla “bella vergogna” dei Sassi il progetto si occuperà delle attuali “vergogne”, prima fra tutte, la fuga dai paesi poveri, caratterizzati da guerre civili o dittature militari. Si occuperà di uomini donne e bambini che, alla ricerca di nuove condizioni di vita in Europa, sempre più spesso muoiono annegati nel Mar Mediterraneo diventato il cimitero d’Europa. La Regione italiana che al suo interno raccoglie il più alto numero di migranti rispetto alla popolazione residente è la Basilicata. Narreremo queste fughe di oggi utilizzando rifugiati politici che vivono nelle strutture di accoglienza dell’Area Sud della Basilicata che il progetto mira a “formare”, assieme ad altri, secondo il “codice del teatro e della musica”.
L’evento narrerà anche le fughe di un tempo, quelle dei monaci bizantini, che a seguito delle Leggi iconoclaste del 726 emanate da Leone III, partirono dall’Oriente per sbarcare sulle coste del Sud dell’Italia. Circa 50 mila di questi monaci sbarcarono sulle coste del Metapontino e risalendo i fiumi della Basilicata, al tempo navigabili, si recarono verso l’interno. Navigando il Bradano, e poi la Gravina, arrivarono a Matera. Qui cominciarono a vivere nelle grotte e a dipingerle. Navigando l’Agri e poi il Sauro arrivarono nelle grotte di Guardia Perticara. Nel progetto proposto, il borgo antico di Guardia Perticara, oggi “bandiera arancione”, tra i 200 borghi più belli d’Italia, e tra i 6 borghi più belli di Basilicata, acquista una importante centralità.
Il museo diventa impresa | Maurizio Vanni | TEDxSiena
Il marketing museale per il break even di un luogo da vivere quotidianamente.
In una società sempre più globalizzata, veloce e vorace e in costante cambiamento, i musei devono cambiare pelle adattandosi anche alle esigenze dei nuovi pubblici.Il bisogno di coinvolgere prospect specifici e la consapevolezza che la cultura occupa il tempo libero delle persone, uniti alle esigenze economiche che spingono verso un automantenimento, fanno ripensare l’azienda-museo anche come luogo di intrattenimento, divertimento e socializzazione. Lo studio dei pubblici di riferimento e il loro coinvolgimento emotivo diventa il primo obiettivo.
Museologo, Storico dell’arte, specialista in Marketing museale, Marketing non convenzionale e Advanced marketing. Attualmente è Direttore Generale del Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art, Professore ordinario di Museologia e Marketing museale presso UMSA – Universidad del Museo Social Argentino di Buenos Aires (Argentina), Docente di Advenced Marketing alla Facoltà di Economia di Roma Tor Vergata nel Master “Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media”, Docente di Marketing delle Arti e della Cultura presso il Conservatorio Boccherini di Lucca nel Master MaDAMM. È Presidente di MVIVA Srl, azienda che si occupa di forme di marketing legate alla cultura per imprese private, territori, musei e studi professionali.
Ha curato più di 500 eventi, tra mostre e progetti legati al marketing non convenzionale, in oltre sessanta musei di trenta paesi del mondo e ha tenuto conferenze, seminari e corsi di specializzazione legati alla museologia contemporanea, al rapporto arte-impresa (oltre trenta casi di successo di partnership con aziende private) e al marketing emozionale, esperienziale e territoriale in oltre quaranta università del mondo in città come: Seoul, Pechino, Shanghai, Tokyo, Bangkok, New Delhi, Hong Kong, Taipei, Chicago, Toronto, Rio de Janeiro, San Paolo, Città del Messico, Buenos Aires, Bogotà, Asunción, Mosca, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona, Istanbul, Parigi, Francoforte, ecc. Ha al suo attivo oltre 170 pubblicazioni. Museologo, Storico dell’arte, specialista in Marketing museale, Marketing non convenzionale e Advanced marketing. Attualmente è Direttore Generale del Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art, Professore ordinario di Museologia e Marketing museale presso UMSA – Universidad del Museo Social Argentino di Buenos Aires (Argentina), Docente di Advenced Marketing alla Facoltà di Economia di Roma Tor Vergata nel Master “Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media”, Docente di Marketing delle Arti e della Cultura presso il Conservatorio Boccherini di Lucca nel Master MaDAMM. È Presidente di MVIVA Srl, azienda che si occupa di forme di marketing legate alla cultura per imprese private, territori, musei e studi professionali.
Ha curato più di 500 eventi in oltre sessanta musei di trenta paesi del mondo e ha al suo attivo oltre 170 pubblicazioni. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at
Bronzi Riace
I bronzi di Riace
I Bronzi di Riace, considerati tra le testimonianze più significative dell’arte greca classica, sono due statue bronzee raffiguranti due uomini nudi, originariamente armati di scudo e lancia, divenuti simbolo della città di Reggio Calabria. Le statue sono oggi esposte al Museo Archeologico di Reggio Calabria, dove sono tornate nel dicembre 2013 dopo il restauro del museo. I Bronzi furono ritrovati nel 1972, in eccezionale stato di conservazione, sul fondo del mar Ionio, nei pressi del comune di Riace Marina, da un appassionato subacqueo durante un’immersione a circa 200 m dalla costa ed alla profondità di 8 m. Le ipotesi sulla provenienza, sulla datazione e sugli autori delle statue sono diverse. Risalenti probabilmente alla metà del V sec. a.C., si è supposto che i Bronzi fossero stati gettati in mare durante una burrasca per alleggerire la nave che li trasportava o che l’imbarcazione stessa fosse affondata con le statue. Un primo restauro avvenne negli anni 1975-80 a Firenze, dove, oltre alla pulizia e alla conservazione delle superfici esterne, si cominciò a svuotarne l’interno dalla terra di fusione originaria. I Bronzi di Riace sono alti 1,98 e 1,97 metri e pesano 160 kg.
Approfondimento. Apre nei Sassi di Matera La Casa di Ortega
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VAN GOGH O JEFF KOONS? QUANDO IL MARKETING DIVENTA ARTE
MATERA - Il marketing può far bene all'arte, se inteso come comunicazione ha dichiarato Mimmo Centonze, che continua: Se Van Gogh avesse avuto un ufficio marketing, non avrebbe venduto solo un'opera nella sua vita. Il problema nasce quando il marketing diventa arte, come le opere di Jeff Koons. Vendute come opere d'arte a svariati milioni di euro, in realtà stiamo parlando di un brand, esattamente come Coca Cola o Prada.
È stata un'appassionante e profonda considerazione sullo stato dell'arte e degli artisti quella svoltasi in occasione dell'incontro Mimmo Centonze racconta le opere della Biennale di Venezia. La lezione, che fa parte della terza edizione del Corso di Disegno, è stata gratuitamente aperta al pubblico e dedicata a raccontare l'arte, dal punto di vista dell'artista, e le nuove influenze del marketing nel mondo dell'arte.
L'arte stessa è nata come comunicazione - prosegue Centonze - pensiamo agli affreschi di Giotto che furono utilizzati per divulgare il messaggio della Bibbia a persone che non sapevano leggere. L'artista non deve necessariamente essere uno sconosciuto, sperduto tra le montagne del Tibet, di cui nessuno conosce le opere e il loro messaggio. Un artista può realizzare un capolavoro e tenerlo solo per se stesso? Certo, ma è solo una delle possibilità e anche la meno generosa. A cosa servirebbe un'opera d'arte se non avesse dei fruitori a cui comunicare un messaggio, un concetto da far proprio, un'aspirazione?
Mimmo Centonze ha continuato: Ben venga quando il marketing è utilizzato per far conoscere un dipinto o farci sentire più vicini ad un artista. Oggi le mostre d'arte registrano numeri di visitatori impressionanti grazie alle strategie di comunicazione e questo è un bene perché così l'arte si diffonde. Ma quando è il marketing a diventare opera d'arte, tutto cambia profondamente. In questo caso si produce qualcosa, identificata come opera d'arte, che in realtà è solo un prodotto introdotto nel mercato con le stesse strategie con le quali si impone un marchio, come un panino di Mc Donald's oppure una scarpa della Nike. Questo in realtà è soltanto un modo per generare enormi quantità di denaro utilizzando l'arte come se fosse un marchio da far fruttare. E il sistema è talmente efficiente che oggi un'opera di Jeff Koons costa immensamente di più di un'opera di un maestro antico come Rubens o quanto un capolavoro assoluto di Van Gogh.
Mimmo Centonze racconta un'opera fa parte di un percorso fortemente voluto dall'artista per avvicinare le persone all'arte, sia a quella del passato, come i recenti approfondimenti sulla vita e le opere di Caravaggio tenuti da Centonze in varie città d'Italia, sia all'arte contemporanea, troppo spesso incomprensibile e freddamente lontana dalla mente e dal cuore dell'osservatore.
Il prossimo appuntamento sarà il 26 gennaio 2019 presso lo Studio Mimmo Centonze in via Collodi 2 a Matera per l'inaugurazione di In Mostra a Bottega, la mostra che raccoglie i lavori realizzati dalle ultime due nuove classi di allievi che hanno frequentato il Corso di Disegno con il Maestro Mimmo Centonze. Un'occasione che darà l'opportunità di scoprire le straordinarie capacità nascoste dentro ciascuno di noi, che si possono manifestare in ogni ambito della nostra vita grazie alla pratica del disegno.
#musei pubblico innovazione | Nicolette Mandarano | TEDxSSC
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Oggi scegliere di visitare un museo può dipendere da una recensione online. Una corretta comunicazione online può influenzare il successo di un’esposizione o di una mostra. Quanto quindi è determinante il rapporto tra entità museale e innovazione tecnologica? Tantissimo, se l’obiettivo è rendere l’esperienza museale sempre più partecipativa.
Nicolette Mandarano, storica dell’arte, è stata docente di Informatica applicata ai Beni Culturali all’Università La Sapienza di Roma, occupandosi di comunicazione multimediale delle Istituzioni Museali e di comunicazione dei Beni Culturali attraverso i Social media. Insegna in diversi master e corsi di laurea ed è digital content curator e social media manager per diversi committenti.
--- ENG
Today, choosing to visit a museum can depend on an online review. Proper online communication can influence the success of an exhibition or show. How important is the relationship between museums and technological innovation? A lot, if the aim is to render the museum experience increasingly more participative.
Nicolette Mandarano, art historian, was Professor of Applied Information Technology for Cultural Heritage at the Università La Sapienza in Rome, working on the multimedia communication of museums and communication of cultural heritage across social media. She teaches several masters and undergraduate courses and is the digital content curator and social media manager for several clients.
This talk was given at a local TEDx event, produced independently of the TED Conferences.
About TEDx, x = independently organized event In the spirit of ideas worth spreading, TEDx is a program of local, self-organized events that bring people together to share a TED-like experience. At a TEDx event, TEDTalks video and live speakers combine to spark deep discussion and connection in a small group. These local, self-organized events are branded TEDx, where x = independently organized TED event. The TED Conference provides general guidance for the TEDx program, but individual TEDx events are self-organized.* (*Subject to certain rules and regulations)
Storica dell’arte esperta in comunicazione digitale del Patrimonio culturale, ha insegnato per molti anni Informatica applicata ai Beni Culturali presso il dipartimento di Storia dell’Arte della Sapienza Università di Roma.
Autrice, nel 2014, de Il marketing culturale nell’era del web 2.0. Come la comunità virtuale valuta i musei (Guaraldi), sta curando, con Lida Branchesi e Valter Curzi, gli Atti del convegno Comunicare il Museo Oggi: dalle scelte museologiche al digitale.
E' Digital content curator e social media manager per diversi Committenti, coordinatrice del master di I livello Digital Heritage. Cultural communication through digital technologies della Sapienza, e docente al master di II livello in Management dei Beni Culturali dell’Università di Roma Tre, dove si occupa di comunicazione museale digitale.
This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at
Approfondimento. Le nuove sale del Museo di Policoro dedicate al mondo italico
Nell’ambito delle nuove attività avviate dal Polo Museale regionale della Basilicata per valorizzare e rendere sempre più accessibile e inclusivo il patrimonio dei musei e dei luoghi della cultura statali della regione Basilicata si sono aperte al pubblico Domenica 18 dicembre, le nuove sale del Museo archeologico nazionale della Siritide di Policoro, uno dei più importanti musei archeologici del Mezzogiorno.
Le nuove grandi sale, realizzate negli anni passati grazie alle risorse economiche dell’UE concesse dalla Regione Basilicata, sono dedicate alle civiltà italiche degli Enotri e dei Lucani.
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Canon, a Matera gli scatti originali di Visions from Europe
Matera, 21 set. (askanews) - Uscire dagli stereotipi e guardare Matera e il suo territorio con gli occhi di 28 giovani studenti di importanti scuole di fotografia giunti nella Capitale europea della cultura da Europa e Medio Oriente. I loro scatti sono stati raccolti in un percorso espositivo, Matera European Photography / Visions from Europe, sostenuto da Canon Europe insieme a Matera European Photography e Matera Diffusa.
Ad illustrare l'idea dietro il progetto è Cosmo Laera, curatore della mostra.
In questa mostra ci sono solo panorami e centro storico, ma parla della gente, della cultura dei giovani e di tutto quello che accade in una città che è condizionata dalla presenza di questa bellezza del territorio ma che allo stesso tempo vuol dare uno sguardo al di la del paesaggio stereotipo.
Un progetto reso possibile grazie a Canon che crede e investe nel talento dei giovani come spiega Alessandro Stanzani, Executive Vice President di Canon Imaging Technologies & Communications Group, Europe, Middle East & Africa:
E' parte di un progetto più ampio dove l'impegno di Canon è quello di aiutare dei giovani talenti che hanno deciso di spendere la loro vita nella fotografia. Quindi passione. Sono dei talenti e noi dobbiamo aiutarli: sono 150 opere fatte da 28 giovani fotografi con 28 professori da 28 paesi.
Ad esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto è anche l'amministratore delegato di Canon Italia, Massimo Macarti:
Sono contento perchè si raccorda in modo lineare con molte iniziative simili che noi abbiamo fatto in Italia in particolare negli anni scorsi all'interno di un progetto che abbiamo chiamato IOX, Imaging of Italian Xellence che è volto valorizzare le bellezze dell'Italia e il suo patrimonio artistico, quindi che cosa di meglio di una città unica come Matera per parlare per immagini, perchè noi parliamo per immagini come Canon.
Tra gli invitati alla mostra Mario Calabresi, giornalista e appassionato di fotografia, che sottolinea lo sguardo differente su Matera raccolto in Visions from Europe.
Matera è il posto italiano che negli ultimi 50 anni è più cambiato, capace di rinascere. Molto spesso però l'immagine che viene data di Matera è un po' finta, da cartolina. Aver preso 28 sguardi diversi da tutta Europa e 28 linguaggi diversi e dare una testimonianza di quello che è il tessuto sociale mi sembra la cosa più intelligente che si potesse fare in un momento che rimarrà nella storia.
Milano-Matera, un asse per lo sviluppo: sindaco De Ruggieri in Assolombarda
Il primo cittadino ha partecipato a un incontro per discutere di strategie di crescita futura della città dopo l’anno di Matera Capitale, con esponenti importanti del mondo imprenditoriale, delle professioni e della finanza milanese.
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Vittorio Sgarbi su Matera 2019
Matera 19 gennaio 2019 - Intervista a Vittorio Sgarbi su Matera 2019
ufficiostampabasilicata.it
Vittorio Sgarbi: «A Matera doveva esserci Muti non Conte»
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Luce sull'Archeologia - Matera Lucana tra Greci e Romani - Incontro 7
13 maggio 2018 ore 11.00
Relatori:
Raffaello De Ruggieri, Sindaco di Matera
Pietro Laureano, Architetto e Urbanista, Consulente Unesco
Massimo Osanna, Soprintendente ai Beni Archeologici di Pompei, Professore di Archeologia Classica
all’Università degli Studi di Napoli Federico II
Giuliano Volpe, Professore di Archeologia Cristiana e Medievale all’Università di Foggia, Presidente del
Consiglio Superiore “Beni Culturali e Paesaggistici” Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
L’ultimo incontro è un fuori programma: il 13 maggio infatti ci sarà un omaggio alla città di Matera, come prologo a Matera Capitale Europea della Cultura 2019, un’occasione di riflessione e dibattito su un patrimonio culturale universale a cui è affidata la memoria individuale e collettiva.
A gennaio prende il via la IV edizione di Luce Sull’Archeologia, il ciclo culturale di maggiore successo al Teatro Argentina. In continuità con le precedenti edizioni anche gli incontri del 2018 hanno un filo conduttore: questa edizione indaga le relazioni fra Roma e il Mediterraneo.
Il Mediterraneo è un susseguirsi di mari, di paesaggi, di popoli, un crocevia antichissimo dove persone, merci, idee e diverse forme dell’estetica generarono la diffusione di civiltà, culti, costumi e leggende.
A metà del II secolo a.C. la definitiva vittoria romana contro i cartaginesi, la presa di Corinto e l’eredità del regno di Pergamo, consegnarono alla Repubblica il dominio del Mediterraneo e tutti i territori di quest’area passarono sotto la sua autorità, favorendo l’assimilazione giuridica, linguistica e l’ellenizzazione della cultura romana. Ma quello dei romani è un popolo che ha le sue radici e le sue origini negli dèi, infatti dice Omero: “Dalla guerra di Troia Enea si salverà per volere degli dèi”; l’ultimo degli eroi greci diventa così il capostipite dei romani.
Approccio scientifico ed esperienza emozionale sono l’obiettivo dei 7 appuntamenti in programma la domenica mattina alle ore 11,00 per raccontare una storia densa di eventi e affollata di grandi personaggi.