Burgos-Sardegna. Il Castello Medievale
Il Castello di Burgos- Sardegna
Il Castello di Burgos è un edificio fortificato situato in cima una rupe presso Burgos, in Sardegna, nella sub-regione storica del Goceano. Un Castello Medievale, oltre essere ricco di storia, nel 1985 è stato oggetto per delle riprese cinematografiche epiche, dal titolo King David con Richard Gere e Alice Krige.
Burgos - Prendas de Adelasia 2016
Comune di Burgos
Prendas de Adelasia 2016
facebook.com/prendasdeadelasia
Sabato 17 e Domenica 18 Dicembre
Sarà possibile immergersi in un percorso autentico fatto di tradizioni millenarie;
uno dei paesi più suggestivi del Goceano, rivive il medioevo aprendo le porte delle proprie
case per accogliere i visitatori e far conoscere i profumi, i sapori e le tradizioni più antiche…
Programma 6^ Edizione
Sabato 17
10:00 Inizio del viaggio nelle tradizioni, nella storia, nella cultura, e
nel gusto con i migliori prodotti dell’agro alimentare,
dell’enogastronomia ed esposizione dell’artigianato locale;
14:30 Esibizione itinerante del giullare di corte che saprà
incantarvi con spettacoli di giocoliera;
15:00 Sfilata medievale con la Compagnia “Sala D’arme Le Quattro
porte” di Cagliari e L’Associazione Falconieri di Sardegna
“Occhio di Falco”. I falchi di Corte si esibiranno in voli
acrobatici per l’intera giornata;
Domenica 18
10:00 Apertura degli espositori;
14:30 Esibizione itinerante del giullare di corte che saprà
incantarvi con spettacoli di giocoliera;
15:00 Sfilata del Corteo medievale di Burgos e compagnia “Sala
D’arme Le Quattro porte” di Cagliari e Associazione
Falconieri di Sardegna “Occhio di Falco”. I falchi di Corte si
esibiranno in voli acrobatici per l’intera giornata;
Tra le vie del borgo troverete per tutto il giorno, spazi appositamente allestiti con:
Esposizione di artigianato locale, Degustazione di prodotti tipici, Dimostrazioni di arti e mestieri medievali dove si potrà interagire anche con falchi e rapaci di corte, Punti ristoro con posti a sedere (menù da 10 a 15 €) e tanto altro ancora …
PER L’INTERA GIORNATA DÌ SABATO E DOMENICA saranno disponibili:
-Visite guidate al “Goceano in Miniatura” e a “Gallilandia”, il villaggio delle galline provenienti da tutto il mondo, presso la Fattoria Didattica “La Fonte” a 2 km da Burgos (Gavino: 3494487275)
-Visite guidate al Castello e al Museo dei Castelli di Sardegna, alla mostra delle opere di Gianfranco Putzolu “Sos Sardos” presso il museo BurgoSatira, alla mostra “Trastos Antigos” e alla mostra degli Uccelli Urlatori. (Antonello 3479018930)
Per Informazioni : Tonino 3409253243 – Tora 3462150733, Margherita 3471992173
Castel Orguglioso a Silius: visitiamolo con Marcello Polastri
Alla riscoperta dei castelli di Sardegna con Marcello Polastri che ci racconta la storia del Castello di Sassai o ORGUGLIOSO a SILIUS.
Incontreremo storie e leggende raccontate anche dal biologo naturalista Massimiliano Deidda.
Prendas de Adelasia - Burgos - 17 e 18 Dicembre 2016
Prendas de Adelasia - Burgos - 17 e 18 Dicembre 2016
Si è svolto il 17 e 18 dicembre 2016 nell’incantevole borgo medievale di Burgos, nella regione storica del Goceano, ai confini tra la provincia di Sassari e quella di Nuoro, la manifestazione “Prendas de Adelasia“. Avete trovato ad attenderci la bontà dei prodotti tipici del territorio, sia enogastronomici che artigianali, ai quali si aggiungono le suggestioni medievali delle ricostruzioni storiche in costume, sotto lo sguardo attento del castello che si erge maestoso sulla pianura.
Una Produzione
LS Video Produzioni
lsvideo.it
I castelli del Giudicato di Torres - Taphros Editrice
Sette percorsi per scoprire i castelli dell'antico Giudicato di Torres. Fra suggestioni, tracce archeologiche, personaggi e documenti storici, la Guida dello storico dell'arte Francesco Ledda e della giornalista Mariella Cortes e la prima pubblicazione a carattere turistico-divulgativo interamente dedicata alle rocche del Giudicato di Torres. Edita dalla Taphros editrice di Olbia, è disponibile in tutte le librerie della Sardegna e in alcuni circuiti nazionali.
Le immagini del video di presentazione provengono per la quasi totalità dalla Guida.
Le letture, a cura di Mariella Cortes, Francesco Ledda e Giuseppe Bazzoni, provengono da:
-Lettera di Adelasia di Torres a Gregorio IX
- Codice degli Statuti Sassaresi
- Foiso Fois - Castelli della Sardegna medioevale
Musiche di Vladimiro Porcu dall'album Stati d'animo
Castello di Marmilla Las Plassas 4K Sardegna SU
Il castello di Las Plassas o di Marmilla è un edificio fortificato militare di età giudicale (X-XV secolo). Il suo stato di conservazione è basso, ma riveste un'importante rilevanza storica in quanto era una delle roccaforti di controllo del confine del Regno di Arborea. Sorge nel comune di Las Plassas, poco distante dal centro abitato. La collina conica su cui poggia, a forma di mammella, ha dato il nome Marmilla prima alla circoscrizione amministrativa arborense, poi al territorio circostante e infine alla subregione geografica.
Costruito prima del 1172 (anno a cui risale il primo documento diretto in cui viene citato) il castello di Marmilla a Las Plassas apparteneva al Regno di Arborea, per il quale svolgeva l'importante funzione di roccaforte di confine[3]. Proprio nel 1172 venne ceduto in pegno alla repubblica di Genova.
Dettaglio all'interno delle mura del castello di Las Plassas
Venne più volte ristrutturato e l'intervento più significativo risale all'epoca del re Mariano II di Arborea, alla fine del Duecento. Durante tutta la guerra tra il Regno di Arborea, a cui apparteneva, e il Regno di Sardegna della Corona d'Aragona, assunse un ruolo strategico di primaria importanza. A seguito della battaglia di Sanluri nel 1409, entrò a far parte definitivamente nei domini aragonesi del Regno di Sardegna. Mantenne la sua funzionalità ancora per poco più di un secolo fino a venire definitivamente abbandonato.
Oggi è allo stato di rudere, ma è stato recentemente oggetto un consistente consolidamento (nel 2000) e di alcune campagne di scavo (per la Soprintendenza archeologica delle provincie di Cagliari e Oristano) durante le quali sono stati portati alla luce degli straordinari reperti materiali e parti dell'arredo architettonico. I reperti sono esposti nelle sale del museo comunale multimediale denominato MudA. I ruderi del maniero sono attualmente visitabili con l'ausilio di una audioguida partendo dal museo MudA
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Cervo
Cervo, uno dei Borghi più Belli d'Italia in Liguria.
Un angolo di Liguria arroccato sul mare, racchiuso dalle mura medievali, dominata dal castello di Clavesana
Fotogenica e scenografica, ogni inquadratura le dà risalto: il balcone sul mare della piazzetta dei Corallini, i giochi d’ombra tra i vicoli stretti, gli alti archi, i saliscendi mozzafiato, i fiori e gli ulivi sullo sfondo. E’ caratterizzata dal dedalo di vicoli stretti che scendono verso la costa e resa inconfondibile dalla Chiesa di San Giovanni Battista, vero gioiello del barocco ligure.
La Chiesa è meglio conosciuta come la chiesa dei Corallini perché fu edificata a cavallo tra i secoli XVII e XVIII con i proventi delle compagnie di pescatori che pescavano il corallo nei mari di Corsica e Sardegna. Qui da quant’anni anni, nei mesi di luglio e agosto, sullo splendido sagrato a balcone sul mare, si tiene il Festival Internazionale di musica da camera, dove i più importanti artisti d’Europa offrono concerti al chiaro di luna.
Cervo è un’atmosfera. Passeggiando tra gli archi di pietra e gli scorci di mare, sarete sorpresi da quadretti di Liguria che un gatto sornione, dei panni stesi, delle posate tintinnanti possono creare. Cervo è arte. Nel borgo si affacciano i signorili palazzi cinquecenteschi e ristorantini caratteristici, botteghe di artisti e artigiani che espongono ceramiche, monili, corallo e oggetti in cuoio e vetro.
Il castello dei Duchi di Clavesana, ospita oggi mostre d’Arte e il permanente Museo etnografico del ponente ligure. Un vecchio gumbu (frantoio) ospita il Museo dell’olio. La spiaggia di Cervo è una piacevole sosta da trascorrere tra i piccoli stabilimenti e gli accessi alla spiaggia libera.
Il video è stato realizzato da BorghiMedia Srl.
STRADE MEMORIA_IL CASTELLO DI CASTELSARDO_parte1
LE STRADE DELLA MEMORIA è una produzione TELESASSARI.TV che si occupa di valorizzzare e far conoscere il territorio della Sardegna, con particolare attenzione alla Provincia di Sassari, accompagnando lo spettatore in interessanti passeggiate guidati dai nostri conduttori e da storici e conoscitori del territorio. Seguiteci per LE STRADE DELLA MEMORIA!
Argomento della puntata: Il Castello di Castelsardo.
Conducono Francesco Ledda e Donatella Sini.
Immagini di Roberto Piga
Il castello di Villamassargia
Il castello di Gioiosa Guardia Villamassargia
EQUINOZIO AL POZZO SACRO NURAGICO DI SANTA CRISTINA
Equinozio di primavera al pozzo Sacro Nuragico di Santa Cristina (Paulilatino Or). Intorno alle ore 11:00 (ore 12:00 all' equinozio di autunno per effetto dell' ora legale), il sole illumina il pozzo facendo passare i suoi raggi attraverso la gradinata; inoltre è possibile ammirare il fenomeno dell'ombra capovolta: la persona che scenderà la scala vedrà la propria ombra capovolta comparirgli davanti per effetto della riflessione.
chiese campestri medievali in sardegna
tutte le immagini sono tratte dal sito chiesecampestri.it
OSILO (Sassari) Il Castello dei Malaspina
Convegno organizzato da Italia Nostra sezione di Sassari Città Regia sul Castello di Osilo dei Malaspina il 23 novembre 2007 il cui motto era:
un passato per un futuro
1193.Castello Villalta - Fagagna - Udine - Friuli
Dolmen Sa Coveccada 3000b.c. , Mores - Sardinia, Italy
aldobb.it
Castelsardo (SS)
Castelsardo è una suggestiva cittadina che sorge sul mare, e proprio il mare ne ha segnato la storia. Il paese è stato utilizzato come roccaforte difensiva e punto strategico di controllo. L’antico borgo conserva ancora la sua struttura di roccaforte medievale, con imponenti bastioni, ripide scale e strette vie.
Sulla sommità dell’altopiano si erge la fortezza del Castello dei Doria, che ospita il Museo dell’intreccio mediterraneo.
(Tratto dall'web)
Piccola Grande Italia - Foresta Fiorentini (Bultei)
Da FAMILYLIFETV
Bultei - Piccola Grande Italia (dicembre 2010)
Val Ridanna
Impressioni dalla ridente Val Ridanna, nei pressi di Vipiteno. Famosa per il Castello di Wolfsthurn presso Mareta che ospita il museo provinciale della caccia e della pesca, e per il Museo provinciale delle miniere, allestito presso Masseria, da cui si può' ascendere alle rovine del villaggio di San Martino a Monteneve (2.385 m). Vicino al museo si trova la cappella dei minatori di santa Maddalena a Ridanna.
La valle ospita i centri di: Casateia, Telves, Mareta, Ridanna e Masseria, frazioni di Racines.
Castelli d’Abruzzo NEW
EXPO 2015 Abruzzo
Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
3 Luglio - 9 Luglio 2015
Padiglione Italia
Take Abruzzo
Olbia, Castello di Pedres...by Maurizio Casula
Si può ipotizzare che il nome del fortilizio sia derivato dalla presenza della vicina Villa Petresa, o Petrosa, il piccolo nucleo demico medievale estintosi nel XIV-XV secolo. L'analisi delle architetture e delle tecniche costruttive portano a datare il complesso al XII secolo, attribuendone la committenza ai Visconti, potente famiglia di Pisa che resse il Giudicato di Gallura fino al XIII sec.
Il complesso è edificato su una modesta, ma ripida, emergenza rocciosa alta 89 m., dalla quale si sovrasta la parte meridionale della conca di Olbia, con scambio visivo con l'antica città e relativo porto. L'accesso attuale al monumento è dal versante settentrionale, diversamente da quello originale, che si apre ancora ad occidente, verso la scomparsa Villa Petresa.
La scalinata di restauro attualmente utilizzata ne ricalca una precedente, ricavata nel corso della seconda guerra mondiale, quando sulla cima del colle venne impiantata una postazione di contraerea. Il mastio è collocato all'estremità opposta dell'ingresso. Si conservano in alzato solo due lati, per un'altezza di oltre dieci metri. Al suo interno la torre era originariamente ripartita in quattro piani lignei, sostenuti da mensole granitiche e/ o incassati direttamente negli alzati.
Al di sotto del piano più basso vi è una cisterna che accumulava, in antico, l'acqua piovana raccolta nel terrazzo superiore. A pochi metri ad ovest del mastio si osserva l'angolo formato dai due alzati residui di un'altra cisterna. Un terzo edificio rettangolare si affianca al mastio, ed anche questo presenta un'ampia cisterna sottopavimentale la cui volta è crollata. Un ulteriore vasto ambiente rettangolare si appoggia al lato meridionale della cortina, avendo potuto svolgere preferibilmente la funzione di alloggiamento per soldati di stanza e/o magazzino.
il testo è quello della guida Da Terranova ad Olbia in base agli studi dell'Archeologo olbiese Marco Agostino Amucano