L'Isola-Museo in mezzo al Trasimeno
Il progetto per le scuole Un'Isola-Museo in mezzo al Trasimeno nasce dal desiderio di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, storico, artistico e naturalistico dell'Isola Maggiore nel Parco del lago Trasimeno.
L'isola è l'unica delle tre del lago ad essere ancora abitata. Attualmente ci vivono meno di venti persone, mentre un tempo la popolazione raggiunse i seicento abitanti. La florida economia era basata su di un particolare tipo di pesca praticata con grande ingegno sul lago. Cosa resta oggi di tutto questo? Come è cambiata la vita dell'Isola? Quali sono i motivi della sua prosperità e del suo declino?
Attraverso un percorso guidato all'interno degli spazi espositivi e lungo il percorso esterno dell'isola - che può essere considerata un museo - gli alunni accompagnati da un operatore verranno stimolati ad indagare su queste tematiche.
Gli studenti potranno in questo modo sperimentare come le varie discipline studiate sui banchi di scuola abbiano numerose aree di connessione fra loro: un'esperienza didattica aperta e stimolante finalizzata a suscitare la curiosità dell'alunno che assumerà un ruolo attivo nel proprio apprendimento attraverso l'esplorazione diretta dell'ambiente circostante.
Le tappe fondamentali del Percorso di Isola-Museo sono i tre siti monumentali presenti sull'Isola Maggiore:
1. La Pieve di San Michele Arcangelo, edificio del XIII secolo completamente affrescato che ospita una croce lignea dipinta del XV secolo;
2. La Casa del Capitano del Popolo del XIV secolo dove sono esposti la tavola centrale di un trittico e un crocifisso ligneo, entrambi opere del XV secolo;
3. Il Museo del Merletto che accoglie una collezione di pizzi realizzati a Punto d'Irlanda, una tecnica introdotta grazie all'interessamento della marchesa Elena Guglielmi.
Lungo il percorso costiero che circonda l'isola si trovano i luoghi legati alla memoria del passaggio e del soggiorno di san Francesco che qui trascorse la Quaresima del 1211.
La visita guidata al percorso museale sull'isola, con le attività didattiche ad essa connesse, richiede circa due ore.
Per info e prenotazioni:
•Ufficio Informazioni: 075.8254233
•Dott.ssa Michela Nucciarelli: 328.4546383
Informazioni per il trasporto:
I servizi di navigazione per Isola Maggiore svolti da Umbria Mobilità Esercizio srl. del Gruppo Busitalia partono da Passignano, da Tuoro Navaccia e da Castiglione del Lago (per gli orari si veda il sito umbriamobilita.it).
•Tel. 075 9637.702 / .701 / .898
•E-mail info@umbriamobilita.it
Musica di sottofondo:
Get Outside! - Jason Farnham
Water Lily - The 126ers
Sound Off - Jingle Punks
Michela Nucciarelli - Museo Isola Maggiore
Giulia Scarpocchi - Isola Maggiore
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IM-Centro Visite Isola Maggiore
Video intervista Isola Maggiore
L'Isola Maggiore è una delle tre isole del lago Trasimeno.
Abbiamo intervistato la signora Zebina, una delle poche isolane rimaste.
Ci ha fornito importanti spiegazioni circa il pizzo d'isola, la vita sull'isola e le storie passate.
Isola Maggiore lago Trasimeno - Perugia - puntata del 22 settembre 2019
Isola Maggiore, lago Trasimeno provincia di Perugia
Isola Maggiore - Lago Trasimeno - Остров Маджоре
Il così detto “Pizzo d’Isola” o “Irlanda” fu introdotto sull’Isola dalla Marchesa Elena Guglielmi nei primi anni del ‘900 chiamando, si racconta, una maestra dall’Irlanda proprio per insegnare questa tecnica alle signore del posto e insieme fondarono una scuola. Da allora questa attività si è radicata sull’isola diventando una tradizione che ancora oggi viene portata avanti.
Blog Diario di Borgo: diariodiborgo.com
Техника вязания кружева была привезена на остров Маркизой Еленой Гульелми в начале 1900-х годов. Она основала школу производства кружева и научила этому местных женщин.С тех пор эта деятельность укоренилась на острове стало традицией.
Блог Дневник Нашего Городка: diariodiborgo.com
CA-Intervista alla signora Giulia
Museo Andrea Ruffoni sull'Isola dei Pescatori
Il Sindaco Canio Di Milia interviene sul Museo Andrea Ruffoni sull'Isola dei Pescatori
Isola di Burano
Burano -- l'isola si trova nella laguna veneta settentrionale, è nota per la lavorazione artigianale dei merletti, nonché per le sue tipiche case vivacemente colorate, sebbene il motivo e l'origine di questa usanza non sia ancora chiaro, un'ipotesi suggerisce che ogni colore sarebbe semplicemente il simbolo di una determinata famiglia, un'altra supposizione, forse più fondata, afferma che i colori vivaci servirebbero ai barcaioli per ritrovare la propria casa in presenza della nebbia, che a Burano si presenta particolarmente fitta. L'unica chiesa che si erge nell'isola è quella di San Martino famoso il suo campanile, caratterizzato da una forte pendenza dovuta al parziale cedimento dei suoi basamenti, fondati, come alcune parti di Venezia, su palafitte. L'unica piazza del paese è la piazza Baldassare Galuppi, tipico dolce di Burano è il bussolà di biscotto a ciambella giallo di uova, farina e burro.
Una giornata a... Burano
Burano è un'isola della laguna di Venezia settentrionale, su cui sorge l'omonimo abitato, località del comune di Venezia.
È collegata da un ponte all'isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice.
È nota per le sue tipiche case vivacemente colorate, ma anche per la secolare lavorazione artigianale dei merletti e per le tradizioni gastronomiche.
Venezia - Museo Correr - Venice - Correr Museum
Venezia - Il Museo Correr propone diversi percorsi, appassionanti itinerari alla scoperta dell'Arte e della Storia di Venezia:
- il primo si snoda lungo l'Ala Napoleonica, ottocentesca sede di re e imperatori, nelle sontuose Sale Neoclassiche che ospitano una notevole collezione di opere del massimo scultore dell'epoca, Antonio Canova (1757-1822)
- poi si passa alle Procuratie Nuove, ideate dall'architetto Vincenzo Scamozzi (1552-1616), in cui risiedevano le maggiori magistrature della Serenissima. Qui, nelle ampie sale sono illustrati diversi aspetti della Civiltà Veneziana, dalla vita quotidiana a quella delle istituzioni, dalle imprese marinare alle feste cittadine;
- vi è inoltre inoltre l'esposizione delle collezioni d'arte antica, che trovano poi ampio spazio al secondo piano, dove è ospitata la splendida quadreria che raccoglie importanti capolavori dell'arte veneta dalle origini al Cinquecento.
Burano 2° Video Originale
In una giornata di sole con mia moglie Antonella ho visitato l'isola di Burano nella Laguna veneta.
Questa è la versione video con voci, suoni, e rumori originali della bellissima giornata passata a Burano.
A voi il giudizio...
In a sunny day with my wife Antonella I visited the island of Burano in the Venetian Lagoon.
This is the video version with voices, sounds and noises original beautiful day spent at Burano.
You judgement ...
Burano (in dialetto locale Buran /bu'ran/) è un'isola abitata della laguna di Venezia ed è considerata una frazione del comune di Venezia. Vi abitano circa 3000 persone ed è collegata da un ponte all'isola di Mazzorbo, che ne è parte integrante.
È nota per la lavorazione artigianale dei merletti,per i tipici dolci Bussolai, nonché Il suo nome deriverebbe da Boreana, uno dei quartieri della città romana di Altino, o forse una delle sue porte (quella posta a Nord-Est, da dove giungeva la bora). Burano fu infatti fondata, come le altre isole vicine, dagli abitanti di questo centro fuggiti sulla laguna per sfuggire alle invasioni barbariche, in particolare quelle degli Unni di Attila e dei Longobardi. Le prime abitazioni erano poste su palafitte con le pareti fatte di canne e fango e solo a partire dall'anno Mille furono costruite case in mattoni. Burano poteva giovare anche di un clima mite, grazie ad una certa ventilazione che allontanava la malaria. Divenuta comune autonomo, cadde ben presto sotto l'orbita di Venezia a cui rimase sempre legata.
A partire dal Cinquecento, iniziò la nota lavorazione del merletto.per le sue tipiche case vivacemente colorate.
L'isola è collegata con i battelli e i vaporetti a Torcello, Murano, Treporti, e Venezia. Il cuore del paese è Piazza Baldassare Galuppi, realizzata interrando un canale, in cui si affaccia la chiesa di San Martino. È nota per la lavorazione artigianale dei merletti, nonché per le sue tipiche case vivacemente colorate, ma il perché di questa usanza non è ancora chiaro. Un'ipotesi dice che ogni colore sarebbe simbolo di una determinata famiglia e in effetti ancor oggi a Burano vi sono pochi ma molto diffusi cognomi. Per questo motivo sono diffusi, come un po' in tutto il Veneto, dei soprannomi per distinguere un ramo da un altro.
Un'altra supposizione afferma che i colori vivaci servirebbero ai barcaioli per ritrovare la propria casa quando c'è nebbia, che qui è spesso particolarmente firra.
Da ricordare che per tutto il periodo del Regno d'Italia per cambiare il colore di una casa serviva chiedere il permesso ad un sovraintendente.
L'unica chiesa che si erge nell'isola è la chiesa di San Martino. Famoso il suo campanile pendente da quando i basamenti, fondati, come tutta Venezia, su palafitte, hanno ceduto.
L'unica Piazza del paese è la piazza Baldassare Galuppi.
Tipico dolce è il bussolà di biscotto a ciambella giallo di uova, farina e burro, da non confondere con l'omonimo di Chioggia, un pane tostato a ciambella.
Ritratti di Storia - parte 2 italiano - Viaggi nei centri storici del Lago Trasimeno
Isole di Murano e Burano (Venezia)
Viaggio nelle splendide e caratteristiche isole di Murano e Burano particolari in se l'una per la lavorazione del vetro e l'altra per le tipiche case colorate e la lavorazione artigianale del merletto.
Venezia - Museo Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
La Scuola Grande di San Giovanni Evangelista è una scuola di Venezia, situata nel sestiere di San Polo, presso la Chiesa di San Giovanni Evangelista.
È la scuola di più antica fondazione fra quelle ancora funzionanti sul territorio della città.
Il luogo di maggior interesse è la Sala Capitolare, capolavoro del Massari: stanza alta 11 metri illuminata in alto da dodici finestre ovali di grandi dimensioni, essa è decorata da superfici marmoree policrome, culminanti nell'altare di San Giovanni Evangelista, dov'è rappresentato il Santo ispirato da un angelo, mentre è nell'atto di scrivere il suo Vangelo.
Molte tele ornano le pareti col ciclo pittorico Vita di San Giovanni Evangelista, mentre un grande riquadro nel soffitto rappresenta l'Apocalisse.
Cappella della Croce
L'oratorio interno alla Scuola Grande è il luogo in cui si custodisce dal Trecento la reliquia della Santa Croce, oggetto del culto della comunità nei secoli, nonché ispiratrice della grandi tele del Bellini.
Questo ambiente fu rimaneggiato nel Settecento, sulla scia dei lavori della Sala Capitolare, oltre ad essere spogliato delle tele del Bellini, trasferite all'Accademia.
Pranzo benefico 2014 pro Missione di Pescador
Ogni anno si ripete il “miracolo all’isola”. L’amico Paco Garofoli dell’Albergo Ristorante Belvedere sull’Isola dei Pescatori (Stresa) offre un pranzo a circa 150 persone del gruppo “Amici di don Gianni Sacco” che partecipano pagando la giusta quota e l’intero ricavato viene destinato al finanziamento di progetti presso la missione di Pescador e Nova Modica in Brasile dove ha prestato servizio per oltre 44 anni il missionario di Bogogno don Gianni Sacco. All’inizio del 2015 sarà realizzata una lavanderia di tipo industriale presso la “Casa di Riposo di Pescador”che ospita oltre 80 anziani, molti di loro poveri e non autosufficienti.
Gli artigiani della ceramica, maiolica e terracotta in Umbria
Orvieto/Assisi (Umbria) - Gli artigiani della ceramica, maiolica e terracotta
Viaggio nell’artigianato umbro
Raccontami l'Umbria 2012 - menzione speciale video
realizzato da Valentina Parasecolo e Giulia Serenelli per Umbria Tv
VENICE: Torcello island [HD]
Torcello is a quiet and sparsely populated island at the Venetian Lagoon. It is the oldest continuously populated region of Venice, and once held the largest population of the Republic of Venice.
After the downfall of the Roman Empire, Torcello was one of the first lagoon islands to be successively populated by those Veneti who fled the mainland to take shelter from the recurring barbarian invasions.
Torcello rapidly grew in importance as a political and trading centre: In the 10th century it had a population of at least 10,000 people and was much more powerful than Venice. Thanks to the lagoon's salt marshes, the salines became Torcello's economic backbone and its harbour developed quickly into an important re-export market in the profitable east-west-trade.
The lagoon around the island of Torcello gradually became a swamp from the 12th century onwards and Torcello's heyday came to an end: Navigation in the laguna morta (dead lagoon) was impossible before long and the growing swamps seriously aggravated the malaria situation, so that the population eventually abandoned the island and left for Murano, Burano or Venice. It now has a population of around 20 people.
The former splendour of Torcello's numerous palazzi, its twelve parishes and its sixteen cloisters has almost disappeared since the Venetians recycled the useful building material. The only remaining medieval buildings form an ensemble of 4 edifices.
(1) Cathedral of Santa Maria Assunta
It is a notable example of Venetian-Byzantine architecture, one of the most ancient religious edifices in the Veneto. The campanile is closed since 2010 due to instability, and covered in scaffolding.
(2) Church of Santa Fosca
(3 & 4) Museo Provinciale di Torcello, housed in two fourteenth century palaces: the Medieval and Modern Section housed in the Palazzo del Consiglio, and the Archaeological Section housed in the Palazzo dell'Archivio
May 23, 2013