Marche delle Meraviglie - Offida, Il Museo del Merletto a Tombolo
Guida: Claudia Almonti
Montaggio: Ermelinda Coccia
Marche- Paesi Medievali- Offida la città dei merletti al tombolo HD
Piuttosto incerte sono le origini di Offida. Lo stesso toponimo è oggetto di diverse interpretazioni e non aiuta a formarsi un'idea certa su come sia sorto il centro abitato. Nel territorio offidano sono presenti tombe picene (VII-V secolo a.C.) e vestigia romane, ma non c'è traccia storica certa fino al 578 d.C. quando gli Ascolani in fuga per l'invasione longobarda fondarono diversi castelli nei colli piceni, compresa Offida.
Secondo alcuni storici Offida già nel VII secolo sarebbe stato un centro di una certa importanza, divenendo sede di unGastaldato. Dello stesso ci sarebbero tracce in epoca carolingia e sotto il Sacro Romano Impero quando la città assunse grande importanza.
La chiesa di Santa Maria della Rocca, è una chiesa trecentesca della cittadina di OffidaSi tratta di una costruzione in laterizio in stile romanico-gotico, eretta da Maestro Albertino nel 1330su una preesistente piccola chiesa benedettina.Nell’anno 1039 Longino d’Azone, un signore di Offida di origine franca o tedesca, donava all’Abbazia di Farfa (che nelle Marche aveva il centro di riferimento a S. Vittoria in Matenano, nel Fermano) gran parte dei suoi possedimenti che si estendevano dal Tronto all’Aso, dal Polesio (Ascensione) all’Adriatico e con questi anche il castello di 0ffida e la chiesa di S. Maria della Rocca.Offida diventò possedimento dei monaci benedettini intorno al 1047, dopo che l’abate di Farfa, Berardo I, ebbe sistemato con il vescovo di Ascoli, conte Urbano, le donazioni di Farfa.La chiesuola di S. Maria venne parzialmente demolita quando i monaci pensarono di edificare la chiesa attuale e ciò accadde, come da epigrafe presente in un angolo del muro esterno della chiesa, nell’anno 1330.
Il borgo antico racchiuso dalle mure castellane del XV sec, è inserito tra I borghi più belli d'Italia. Posto su uno sperone roccioso, tra le valli del Tesino e del Tronto, è noto per la laboriosa e paziente arte del delicato merletto al tombolo, tradizione antica, a cui è dedicato un museo.
Posta tra Corso Serpente Aureo e Via Roma, è la piazza principale di Offida ed è molto particolare poiché presenta un’insolita forma triangolare. Tale aspetto risale alla seconda metà del 1700, quando furono demolite alcune strutture ospedaliere esistenti e venne costruita, sul lato sinistro, la nuova chiesa della Collegiata. Dopo l’unità d’Italia fu intitolata a Vittorio Emanuele II, mentre dal 1994 ha preso il nome di Piazza del Popolo. Ricca di monumenti che vanno dal Palazzo Comunale, databile tra il XIII e il XIV secolo (torre centrale merlata) alle chiese, ai palazzi gentilizi, ancora oggi, come in passato, costituisce il cuore della vita cittadina
Per realizzare manualmente il pregiato merletto occorrono pochi strumenti: un tombolo, cioè un rullo lungo circa 30 centimetri e dal diametro di 20 centimetri; una prebenda, dal latino prae habere, tenere davanti, così chiamata ancora in dialetto, cioè il reggitombolo a tre piedi, filo, spillini di ottone argentato e parecchie coppie di fuselli.
Le prime testimonianze storiche dell'uso del tombolo a fuselli, per la realizzazione di pregiati merletti, risalgono al Cinquecento, ma alcune opere pittoriche, insieme ad altre tracce, lasciano pensare che la tradizione fosse già salda almeno due secoli prima.L'arte del merletto a tombolo, dal latino tumulus cioè tumolo, è una tradizione che si tramanda da almeno cinque secoli da madre in figlia.
Ad Offida in scena la Settimana del Merletto
Iniziative per valorizzare la tradizione artigianale
pizzi a tombolo - Offida (F.lli Pasqualini srl)
Presentazione tratta dalla trasmissione televisiva Le Fate delle marche (emittente televisiva TVRS)
pizziatombolo.it
jant LA SETTIMANA DEL MERLETTO di OFFIDA
Descrizione
La Settimana del merletto-Offida 8-10 luglio 2016
Il tombolo aquilano alla manifestazione La settimana del Merletto a Offida 8-10 luglio 2016
Offida, uno dei borghi più belli d'Italia
Offida vanta uno dei centri storici più interessanti e meglio conservati del territorio piceno tanto da essere inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia. E' uno dei pochi paesi in cui si tramanda ancora l'antica arte del tombolo, celebrata nel Monumento alle Merlettaie, edificato nel 1983 da Aldo Sergiacomi. Numerosi e pregiatissimi pizzi impalpabili sono in esposizione presso la Mostra permanente del Merletto a Tombolo. Per gli amanti del vino, questa cittadina costituisce una tappa importante, dal momento che, oltre ad essere un importante centro vinicolo, qui ha sede la seconda Enoteca Regionale delle Marche. Da visitare: la Rocca, il Palazzo Comunale, uno dei più belli delle Marche, il Teatro Serpente Aureo, uno dei teatri storici delle Marche, il Palazzo Castellotti Pagnanelli che riunisce in un'unica sede il Museo Archeologico G. Allevi, la Pinacoteca Comunale e il Museo delle Tradizioni Popolari. Altro monumento insigne della cittadina è la maestosa Abbazia di S.Maria della Rocca, una delle più significative costruzioni romanico-gotiche delle Marche.
info: - turismo.marche.it
Video edit:dm
Museo del merletto di Burano
Il museo, aperto nel 1981, ha sede negli spazi della storica Scuola dei Merletti di Burano, fondata nel 1872 dalla contessa Andriana Marcello per recuperare e rilanciare una tradizione secolare. Dopo la chiusura della scuola, un Consorzio creato dagli Enti pubblici veneziani e dalla Fondazione Andriana Marcello -- nel frattempo costituitasi -- inizia, a partire dal 1978, un'attenta attività di riscoperta e valorizzazione culturale di quest'arte: l'archivio dell'antica Scuola, ricco di importanti documenti e disegni, viene riordinato e catalogato; la sede viene ristrutturata e trasformata in spazio espositivo.
Nasce così il Museo del Merletto. Vi sono esposti oltre cento preziosi esemplari della ricca collezione della Scuola, oltre a importanti testimonianze della produzione veneziana dal XVI al XX secolo. Incluso dal 1995 nei Musei Civici di Venezia, questo spazio offre oggi non solo l'esposizione di pezzi di grande valore, ma anche la possibilità di osservare dal vero le tecniche di lavorazione proposte dalle merlettaie, ancora oggi depositarie di quest'arte e presenti al mattino in museo. Inoltre è a disposizione degli studiosi l'archivio, importante fonte di documentazione storico -- artistica, con disegni, foto e varie testimonianze iconografiche.
n 1978 the public administrations of Venice (the Town Council, Provincial Authorities, Chamber of Commerce, Tourist Boards) joined together with the Andriana Marcello Foundation in a Consortium for Burano Lace. This was the beginning of a campaign to revive and re-evaluate this art: the archives of the old School, full of important documents and drawings, were re-ordered and catalogued; the building was restructured and transformed into an exhibition site. This was the beginning of the Lace Museum.
The museum is located at the historic palace of Podestà of Torcello, in Piazza Galuppi, Burano, seat of the famous Burano Lace School from 1872 to 1970. Rare and precious pieces offer a complete overview of the history and artistry of the Venetian and lagoon's laces, from its origins to the present day are on display, in a picturesque setting decorated in the typical colors of the island.
Il tombolo da Offida a Grottammare
Un'originale e interessante mostra di pizzi e merletti a tombolo realizzati dall'artista grottammarese Tiziana Marchionni, all'Oasi di Santa Maria dei Monti ha valorizzato l'edizione 2018 della tradizionale Festa dedicata a Sant'Aureliano Martire
Offida
Offida (ofˈfiːda, Offìda, Ufídë in dialetto offidano) è un comune italiano di 5.058 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Offida, borgo antico racchiuso dalle mure castellane del XV sec, è inserito tra I borghi più belli d'Italia. Posto su uno sperone roccioso, tra le valli del Tesino e del Tronto, è noto per la laboriosa e paziente arte del delicato merletto al tombolo, tradizione antica, a cui è dedicato un museo. Il vasto piazzale panoramico all’ingresso del nucleo antico accoglie i resti della quattrocentesca Rocca, a cui piedi si trova il Monumento alle Merlettaie. La lavorazione del merletto a tombolo è tuttora molto diffusa: non è raro infatti, passeggiando nel centro storico, scorgere nella penombra degli atri delle case signore intente al lavoro con i piccoli fuselli di legno. Il museo del merletto a tombolo (che dispone di un apposito percorso per le persone non vedenti), si trova all’interno dell’ottocentesco palazzo De Castellotti – Pagnanelli che, dal 1998, ospita anche il museo archeologico “G. Allevi”, il Tradizioni Popolari e la Pinacoteca comunale e costituisce così un vero e proprio polo culturale. Il cuore del borgo è Piazza del Popolo, dall’insolita forma triangolare, sulla quale si affacciano edifici diversi per stile e materiale. Sul lato principale si ammira il Palazzo Comunale, con una elegante loggetta di tredici colonne in travertino e portico del XV sec. formato da colonne in laterizio con capitelli in travertino. Dal porticato del municipio si accede allo splendido Teatro del Serpente Aureo, costruito nell’800, ricco di stucchi e intagli dorati. Sulla stessa piazza si affaccia anche la settecentesca Chiesa della Collegiata, che presenta una facciata dallo stile composito e la Chiesa dell’Addolorata, dove è custodita la Bara del Cristo Morto. Posco distante sorge la Chiesa di S. Agostino, con l’annessa Cappella del Miracolo Eucaristico. L’edificio di culto più importante è posto al margine dell’abitato, su una rupe dalle pareti scoscese: si tratta della Chiesa di Santa Maria della Rocca, imponente architettura romanico-gotica in cotto, costruita nel 1330 su una preesistente chiesetta longobarda; al suo interno si ammirano i bellissimi affreschi del Maestro di Offida del XIV sec.L’ex-monastero di San Francesco, nel centro storico di Offida, ospita l’enoteca regionale che offre una panoramica completa della produzione enologica del piceno e delle Marche. Tra gli eventi più significativi che hanno luogo a Offida nel corso dell'anno ricordiamo: il Carnevale storico di Offida (gennaio, febbraio), Offida Opera Festival (settembre) e Di Vino in Vino (settembre). Le eccellenze enogastronomiche locali sono: il chichì ripieno (una focaccia con tonno, alici, capperi e peperoni), a cui è dedicata una sagra, i “funghetti” (dolcetti a base di anice) e i vini Terre di Offida DOC .
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In Sicilia a Mirabella Imbaccari: città del tombolo
In Sicilia a Mirabella Imbaccari: città del tombolo
Offida, Le Merlettaie The lace makers (manortiz)
E' un monumento in bronzo, realizzato nel 1983 dallo scultore offidano Aldo Sergiacomi. E' posto all' ingresso del paese per testimoniare la grande importanza che il merletto a tombolo ha in Offida. Si tratta infatti di un' arte molto antica che viene tramandata di generazione in generazione, permettendo la realizzazione di veri e propri capolavori artigianali. Il monumento mette in evidenza proprio la continuità della tradizione, rappresentando tre generazioni a confronto: da sinistra verso destra l' anziana nonna che segue attentamente il lavoro della giovane madre e della bambina, molto presa nell' apprendere le prime tecniche di lavorazione.
It 'a bronze monument, built in 1983 by the sculptor Aldo Sergiacomi Offida. And 'place' entrance of the country to witness the great importance that the bobbin lace has in Offida. It is in fact a 'very ancient art that is passed down from generation to generation, allowing the realization of true craft masterpieces. The monument really highlights the continuity of tradition, representing three generations compared: from left to right the 'elderly grandmother who closely follows the work of the young mother and the little girl, very taken in' learn the techniques of processing raw.
BIOCULTURE: Giorno 17_Offida
Bioculture è stato un progetto pilota che ha accompagnato e ha promosso nel Regno Unito un consorzio di vitivinicoltori biologici, Terroir Marche, e il territorio della Regione Marche, attraverso un nuovo percorso turistico per la prima volta è stato battuto da sei giovani eccellenze artistiche.
Come pionieri, gli artisti selezionati hanno raccolto le tracce nell͚'entroterra e le hanno riconsegnate al pubblico con le proprie creazioni grazie ad un'app multimediale, nella quale sono stati raccolti non solo i loro lavori, ma anche le strade percorse e tutte le attività commerciali che, condividendo con Terroir Marche l͚'attenzione alla qualità dei processi e dei prodotti, l͚'ascolto del paesaggio e dell͚'individuo, la passione e il rispetto per il proprio lavoro, hanno reso il percorso ripercorribile e ospitale.
OFFIDA
Mai vistoArsenico e vecchi merletti di Billy Wilder? Fossi in voi la smetterei di parlare con sufficienza dell’arte del merletto, magari immaginandolo come il noioso passatempo di vecchie nonnine senza altre prospettive. Ad Offida, l’arte del merletto a tombolo si tramanda dal 1400. Non solo: ha da sempre coinvolto, con passione ed ingegno, le donne del ceto popolare, quelle del mondo ecclesiastico e dell’aristocrazia. Di più: caso unico nell’artigianato femminile dell’Italia centro-meridionale, ad Offida nasce nel 1979 la costituzione della Cooperativa Artigiana Merlettaie (CO. AR. ME.), con lo scopo di produrre e vendere direttamente i lavori eseguiti secondo l’antica tradizione offidana. Quasi suffragette, altro che nonnine!
Merlettaia all'opera all' 11ma Biennale Internazionale del Merletto
Merlettaia all'opera alla Biennale Internazionale
Design al tombolo. Progetto di un intreccio: intervista a Raffaella Trocchianesi
Una ricerca/azione in cui la creatività di un gruppo di designer incontra il sapere tipico di un gruppo di disegnatrici e merlettaie, detentrici di procedure, conoscenze di repertori e di tecniche di interpretazione dedicate al merletto al tombolo. Non solo un indagine
nella cultura artigianale ma piuttosto un intreccio fra l'immaterialità della conoscenza espressa da merlettaie e creativi e la materialità del manufatto, con le sue qualità percettive-materiche e declinazioni d'uso.
MERLETTI DELL'OTTOCENTO IN MOSTRA AL MUSEO. A CHIOGGIA RINASCE LA SCUOLA DI TOMBOLO
È stata inaugurata venerdì scorso, nelle sale espositive del Museo civico della Laguna sud in campo Marconi a Chioggia, la mostra Merletti e fuselli, organizzata dall’associazione Il Merletto di Chioggia e curata da Vincenzina Prescianotto. Per la prima volta a Chioggia una mostra dedicata ai merletti a fuselli antichi e moderni, una delle lavorazioni che storicamente si sono sviluppate in ambito lagunare. L’iniziativa realizzata in concomitanza con la Biennale del Merletto di Venezia, in corso fino al 10 giugno, ha lo scopo di valorizzare il merletto come bene identitario della comunità locale e di dare continuità ad una tradizione radicata da almeno cinque secoli. Il percorso espositivo offre una serie di manufatti eseguiti nella scuola di tómbolo di Chioggia, lavorati con la tecnica tradizionale su modelli antichi e nuove creazioni ottenute dalla combinazione dei punti tipici secondo inclinazioni più moderne. Durante il percorso si possono ammirare merletti di antica manifattura sotto forma di bordure, e intarsi di capi di abbigliamento e di corredo che facevano parte della dote delle giovani chioggiotte dell'Ottocento, cortesemente forniti per l'occasione da famiglie che hanno fino ad oggi conservato questo patrimonio di valore storico e affettivo.
Il merletto è presente non solo come attività manuale ma coinvolgendo anche altre arti quali la pittura, con Donne al merletto di Gigi Tomaz, la fotografia -con immagini antiche di Chioggia- la scenografia, con foto di scena delle Baruffe Chiozzotte dirette da Strehler. La documentazione archivistica testimonia nel territorio la continuità nel tempo della produzione di merletti a fuselli, detti anche a mazzette. Importante l'istituzione, nel 1876, della scuola professionale da parte della società per la Manifattura Veneziana dei Merletti, diretta da Michelangelo Jesurum, sopra il portico che dal corso del Popolo immette in calle Biseghella. Nel Novecento l'attenzione dell'amministrazione comunale si è rivolta a promuovere concorsi durante le edizioni della Sagra del Pesce. Completa il percorso la sezione premi, con l'opera La forza della delicatezza di Pamela Bandini e Maria Giada, che ha ottenuto il premio per Tradizione e Innovazione al concorso internazionale La farfalla nell'arte a Bolsena nel 2017. Durante tutto il periodo di apertura della mostra saranno presenti alcune merlettaie con laboratorio di merletto a tombolo per dare dimostrazione della tecnica di lavoro. La mostra rimane aperta fino al 1° luglio tranne il lunedì, con ingresso gratuito. Gli orari: fino all'11 giugno la mattina e di sabato-domenica pomeriggio, dal 12 giugno al 1° luglio la mattina e nelle serate di giovedì, venerdì, sabato, domenica.
Offida, Aldo Sergiacomi, Le Merlettaie Monument to Lace manortiz
Aldo Sergiacomi, Le Merlettaie - Monument to Lace
E' un monumento in bronzo, realizzato nel 1983 dallo scultore offidano Aldo Sergiacomi. E' posto all' ingresso del paese per testimoniare la grande importanza che il merletto a tombolo ha in Offida. Si tratta infatti di un' arte molto antica che viene tramandata di generazione in generazione, permettendo la realizzazione di veri e propri capolavori artigianali. Il monumento mette in evidenza proprio la continuità della tradizione, rappresentando tre generazioni a confronto: da sinistra verso destra l' anziana nonna che segue attentamente il lavoro della giovane madre e della bambina, molto presa nell' apprendere le prime tecniche di lavorazione.
It 'a bronze monument, built in 1983 by the sculptor Aldo Sergiacomi Offida. And 'place' entrance of the country to witness the great importance that the bobbin lace has in Offida. It is in fact a 'very ancient art that is passed down from generation to generation, allowing the realization of true craft masterpieces. The monument really highlights the continuity of tradition, representing three generations compared: from left to right the 'elderly grandmother who closely follows the work of the young mother and the little girl, very taken in' learn the techniques of processing raw.
L'arte del merletto alla Mostra Romana dell'Artigianato.
Giornale Luce B0409 del 1934
Descrizione sequenze:città sul mare ; una gondola avanza in una laguna ; ragazze tessono merletti in spiaggia, e su una terrazza sul fiume ; gruppo di merlettaie con veli sulla testa ; un'anziana cuce vicino a culla con neonato ; bambine tessono sulla porta di casa di campagna ; donne guardano vetrine in un salone ; merletti e tessuti in esposizione ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Marche delle Meraviglie - Offida, il Museo Archeologico
Guida: Claudia Almonti
Offida, Monumento alle Merlettaie di Aldo Sergiacomi (manortiz)