IL MUSEO DEL PIANOFORTE ANTICO DI ALA
Il patrimonio artistico ed architettonico di Ala troverà presto una significativa ed ancor più accessibile cornice nel Polo museale che si costituirà fra Palazzo Taddei e Palazzo Pizzini superiore dove troveranno spazio il Museo del Pianoforte Antico ed il Museo provinciale del Tessuto e delle arti tessili.
La musicista Temenushka Vesselinova ci introduce a proposito nelle meraviglie del Museo del Pianoforte Antico di Palazzo Pizzini dove ammiriamo una cinquantina di strumenti di varie epoche e dove apprezziamo le rispettive musiche eseguite con grazia e impareggiabile maestria.
MUSEO DEL PIANOFORTE STORICO E DEL SUONO.VOB
Settimanale del TGR Marche dedica un servizio al Museo del Pianoforte Storico e del Suono: Vincenzo Varagona intervista il Maestro Claudio Veneri che in oltre venti anni ha collezionato i 18 pianoforti storici che coprono oltre duecento anni di storia del pianoforte dall'ultimo clavicembalo al pianofrte moderno.
Borghi d'Italia racconta Ala (Trento)
La XXVII puntata di Borghi d’Italia ci accompagnerà negli splendidi paesaggi di Ala (Trento), meglio conosciuta come la città di velluto. Il Comune, Bandiera arancione del Touring Club Italiano, conserva un centro storico settecentesco di rara bellezza. Con i protagonisti del territorio visiteremo i palazzi storici di Ala, uno dei quali ha ospitato Wolfgang Amadeus Mozart. Non a caso Ala è anche città della musica e presenta tra le sue eccellenze il raffinato museo del pianoforte antico. Nel corso dell’itinerario scopriremo le chiese, i pascoli, le vigne e le caratteristiche malghe in pietra incorniciate da una vasta zona montana. Inoltre, in un giardino del luogo incontreremo una nutrita rappresentanza dell’associazione culturale Vellutai Città di Ala. All’interno di una dimora storica conosceremo i piatti tradizionali ed i pregiati vini del luogo, ma non mancheranno altre piacevoli curiosità. Una puntata, questa di Ala, da gustare dall’inizio alla fine.
ALA: AMBIENTE, PALAZZI E MUSICA PER RIVIVERE IL 700
Ala con la Vallagarina, la Val di Ronchi e la Lessinia rappresenta un avamposto imperdibile del Trentino meridionale.
Famosa per le sete ed i velluti del Settecento e poi, a partire da fine Ottocento e fino alla Grande guerra, come stazione internazionale, la cittadina offre una serie interessantissima di testimonianze storiche ed ambientali.
La nostra giornata inizia sulla Sega, la porta verso la Lessinia, dove sono possibili una serie di agili itinerari ad anello da percorrere sia a piedi che in mountain bike.
Lasciata l’automobile presso i comodi parcheggi della Sega si entra subito in un ambiente contrassegnato dalla cultura dell’alpeggio.
Ci accompagna Tommaso Borghetti del Corpo Forestale Trentino, grande esperto di quest’ambiente sia dal punto di vista botanico, che faunistico e storico.
Percorriamo queste strade sterrate ed ammiriamo queste architetture malghive con il caratteristico tetto in pietra utilizzato un tempo, ci spiega la nostra guida, per evitare i furti di formaggio.
Il paesaggio, modellato dall’uomo dopo aver abbattuto l’originaria foresta e dissodato questi terreni montani, si caratterizza anche per la presenza delle cronelle, ovvero la originali formazioni stratificate rocciose che emergono come veri e priori altari preistorici.
Dopo una pagina che dedichiamo alla Grande guerra, che venne combattuta in modo particolare a passo Buole, Tommaso Borghetti ci parla del ritorno del lupo su queste montagne e delle attività promosse anche in collaborazione con il Comune per conoscere questo predatore.
Al ristorante Monti Lessini Paolo e Sandra Trainotti ci prendono per mano e ci invitano in un viaggio a ritroso alla scoperta degli antichi gusti e sapori della Vallagarina. Con un occhio d’attenzione per l’ambiente circostante.
Nella cucina di Paolo si riconoscono infatti le erbe di queste montagne, ad iniziare da un ottimo spaghetto al pesto all’aglio orsino, oltre a piatti a base di selvaggina, carne salaà, formaggi e salumi della zona.
Scendiamo a valle dove il Sindaco di Ala, Claudio Soini, ci introduce nello “spirito urbano” della città contrassegnato dalle stagioni della seta, dell’industria e dei commerci.
Grazie a questo straordinario sviluppo economico, la città poté ingrandirsi ed abbellirsi di nuovi palazzi e giardini richiamando a sé, ad iniziare da Mozart, l’attenzione di artisti e musicisti di fama internazionale.
Questa epopea rivive in “Ala città di velluto” la manifestazione dentro la quale la città si trasforma in una cornice di storia e di festa dove il divertimento è assicurato.
L’assessora alla cultura Antonella Tomasi ci parla di questo evento che intratterrà i numerosi ospiti e visitatori nelle giornate e nelle serate dell’8, 9 e 10 luglio con spettacoli, intrattenimenti, concerti, giochi, percorsi notturni e buona cucina.
La manifestazione sarà anticipata da una serie di anteprime dedicate alla musica, all’ambiente e alla storia.
Il patrimonio artistico ed architettonico di Ala troverà presto una significativa ed ancor più accessibile cornice nel Polo museale che si costituirà fra Palazzo Taddei e Palazzo Pizzini superiore dove troveranno spazio il Museo del Pianoforte Antico ed il Museo provinciale del Tessuto e delle arti tessili.
La musicista Temenushka Vesselinova ci introduce a proposito nelle meraviglie del Museo del Pianoforte Antico di Palazzo Pizzini dove ammiriamo una cinquantina di strumenti di varie epoche e dove apprezziamo le rispettive musiche eseguite con grazia e impareggiabile maestria.
Abbiamo tempo ancora per una breve escursione nei vigneti del territorio di Ala, un viaggio che percorriamo in compagnia dell’enologo Massimo Azzolini. Dalla Val dei Ronchi al fondovalle, questo territorio si rivela la terra d’elezione per vigneti internazionali ed autoctoni di tutto rispetto ad iniziare Mueller Thurgau per passare al Pinot grigio, Chardonnay, Marzemino e alla Casetta, vitigno rosso nato proprio da queste parti.
Il Clavicembalo-Pianoforte di Giovanni Ferrini
Il Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini ci accompagna nella scoperta e nell'ascolto di alcuni dei pezzi più importanti della sua collezione di clavicembali, organi e pianoforti antichi esposta nel Museo di San Colombano a Bologna. Lo accompagna il Maestro Liuwe Tamminga, curatore del museo.
Questo video è parte del progetto Un Sistema Armonico, che riunisce più di 40 tra musei, collezioni e istituzioni dedicati alla musica in Emilia-Romagna. Scopri altri video, personaggi, immagini, luoghi e racconti su
Intervista realizzata il 18 dicembre 2013 nel Museo di San Colombano a Bologna.
Napoli - Trovato un raro pianoforte a cristallo dell'Ottocento (02.09.15)
- Napoli - Un raro pianoforte a cristallo napoletano di metà `800, ritenuto perduto, è stato trovato nel Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella di Napoli durante i lavori di svuotamento di una sala adibita a deposito, finalizzati all’ampliamento dell’annesso Museo. Individuato dal direttore del Conservatorio, Elsa Evangelista, discende dalla glassharmonica, molto amata da Mozart per la quale compose l’Adagio e il Rondo KV617 in do minore e un Adagio in do maggiore.
Non fu solo il geniale compositore di Salisburgo ad interessarsi alla glassharmonica che suscitò l’attenzione anche di Berlioz, Beethoven e Strass. La particolarità di questo strumento è la sua discendenza dall’illustre modello della glassharmonica - dice Elsa Evangelista, impegnata nel recupero di altre sale del Conservatorio - lo strumento è un `pianoforte a cristallo´ costruito probabilmente in relazione all’interesse suscitato dall’uso della glassharmonica in opere eseguite al San Carlo in quegli anni, entrando poi a far parte della collezione Del Balzo, confluita infine nelle raccolte del Conservatorio agli inizi del secolo XX.
Quando tornerà, dopo il restauro, all’originario splendore, - fa sapere il direttore del Conservatorio di Napoli - sarà possibile godere dello straordinario timbro purissimo di questo gioiello. Già è stato concepito un programma concertistico ispirato dalla musica suonata su questo tipo di strumenti, in primo luogo i capolavori di Mozart. Sono centinaia i tesori che sono custoditi nel conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, di recente dichiarato bene di interesse storico-architettonico italiano: strumenti musicali antichi e di grande pregio. Il progetto di recupero degli ambienti avviato nel 2013, infatti, mira a trasformare il complesso in una struttura museale di livello internazionale.
Entro la fine del 2015 sarà inaugurata una nuova parte del Museo recuperando spazi finora chiusi destinati a deposito, nuove sale che consentiranno di esporre per la prima volta, a fianco ai già noti capolavori di Stradivari e alle tastiere di Paisiello e Cimarosa, tutta la collezione degli strumenti ad arco, a partire dal settecentesco violoncello Matteo Goffriller, la collezione Gagliano e Postiglione, e tutti gli strumenti a fiato dell’Ottocento da rivalutare, oltre a tutti i cimeli appartenuti ai grandi maestri della scuola napoletana. Prevista anche l’apertura del primo Museo virtuale del Conservatorio. (02.09.15)
Il Pianoforte a cristallo
Il Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini ci accompagna nella scoperta e nell'ascolto di alcuni dei pezzi più importanti della sua collezione di clavicembali, organi e pianoforti antichi esposta nel Museo di San Colombano a Bologna. Lo accompagna il Maestro Liuwe Tamminga, curatore del museo.
Questo video è parte del progetto Un Sistema Armonico, che riunisce più di 40 tra musei, collezioni e istituzioni dedicati alla musica in Emilia-Romagna. Scopri altri video, personaggi, immagini, luoghi e racconti su
Intervista realizzata il 18 dicembre 2013 nel Museo di San Colombano a Bologna.
Il ritorno del fortepiano di Rossini
Il giorno 23 ottobre 2015 Giulio Fratini ha riconsegnanto a Casa Rossini di Pesaro il piccolo fortepiano che la tradizione ci ha consegnato come appartenuto a Gioachino Rossini. Il direttore di Sistema Museo Silvano Straccini insieme al M° Marco Mencoboni che ha seguito le fasi del restauro tradiscono una certa emozione.
Trento, pianoforti per tutti in centro
Il video di Fabia Sartori
Scopriamo Ala Citta di velluto
Ala Citta di Velluto edizione 2013
Il Clavicembalo di Nicolò Albana
Il Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini ci accompagna nella scoperta e nell'ascolto di alcuni dei pezzi più importanti della sua collezione di clavicembali, organi e pianoforti antichi esposta nel Museo di San Colombano a Bologna. Lo accompagna il Maestro Liuwe Tamminga, curatore del museo.
Questo video è parte del progetto Un Sistema Armonico, che riunisce più di 40 tra musei, collezioni e istituzioni dedicati alla musica in Emilia-Romagna. Scopri altri video, personaggi, immagini, luoghi e racconti su
Intervista realizzata il 18 dicembre 2013 nel Museo di San Colombano a Bologna.
Ala Citta di Velluto edizione 2012
E’ PADOVANO IL PIANOFORTE PIU’ GRANDE DEL MONDO
PADOVA - Un artigiano padovano ha realizzato il pianoforte più grande del mondo.
Venerdì l’esordio concertistico a Palazzo della Ragione.
- Intervistati: LUIGI BORGATO (Artigiano) - Servizio Filippo Fois, immagini Andrea Benetti, montaggio Andrea Benetti - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Chopin. Notturno op.9 n°2. Czerny. Variazioni, op.12. Vesselinova.
Chopin. Notturno op.9 n°2 (4:03'). Czerny. Variazioni, op.12. Temenuschka Vesselinova. Museo del Pianoforte Antico. CD Rifiorir d'antichi suoni, Padova, 2003.
La musica automatica - Parte II
Rocca Sforzesca di Dozza, dal 27 marzo al 8 dicembre 2010.
Il racconto video dell'esposizione organizzata dal Comune di Dozza e dalla Fondazione Dozza Città d'Arte sui curiosi strumenti meccanici e automatici della raccolta Piersanti. Filmato realizzato da Articolture.
Concert flauta i orquestra Mozart. Banda Sociale di Ala. Palazzo Pizzini.wmv
Sorpresa musical que ens va brindar la Banda Sociale di Ala, a la ciutat d'Ala, Trentino, Italia, al Palazzo de Pizzini, i a aquesta sala, on W.A. Mozart hi va tocar de nen, amb el seu pare Leopold.
Il Clavicembalo di Giovan Battista Giusti
Il Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini ci accompagna nella scoperta e nell'ascolto di alcuni dei pezzi più importanti della sua collezione di clavicembali, organi e pianoforti antichi esposta nel Museo di San Colombano a Bologna. Lo accompagna il Maestro Liuwe Tamminga, curatore del museo.
Questo video è parte del progetto Un Sistema Armonico, che riunisce più di 40 tra musei, collezioni e istituzioni dedicati alla musica in Emilia-Romagna. Scopri altri video, personaggi, immagini, luoghi e racconti su
Intervista realizzata il 18 dicembre 2013 nel Museo di San Colombano a Bologna.
Palermo: niente fondi per il Brass Group, parte il sit-in al pianoforte
Azzerati i fondi per la Fondazione The Brass Group di Palermo. Nell'ultima finanziaria regionale varata dal Parlamento siciliano, infatti, non è stata prevista alcun tipo di sovvenzione per l'Ente. Il presidente, Ignazio Garsia, ha preso il suo pianoforte e ha iniziato un sit-in davanti alla sede della Presidenza della regione siciliana.
A portare solidarietà al Brass Group anche il comico Giovanni Cacioppo.
Muti e l'esibizione al pianoforte al Museo di Capodimonte
Muti e l'esibizione al pianoforte al Museo di Capodimonte
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